torta zucca senza glutine

Torta di zucca senza glutine con cannella, zenzero e noce moscata

torta zucca senza glutine cannella zenzero noce moscata

Ecco che oggi vi propongo una torta di zucca adatta a tutta la famiglia, agli amici e agli invitati della vostra festa di Halloween, e che in più non contiene glutine, perché la zucca è l’elemento principale e non c’è aggiunta di farina. Semplice e veloce, aromatizzata con delle spezie dolci e piccanti, la torta di zucca con cannella, zenzero e noce moscata è un ottimo dolce da proporre ai bambini anche per la merenda o per la colazione, e inoltre è una soffice torta che potrete servire come dessert, sistemando le fette nei piattini e guarnendole con una pallina di gelato alla zucca e una spruzzata di panna montata.

torta mele autunnale

Torta di mele autunnale

torta mele autunnale

Se proviamo a cercare on line una ricetta per la torta di mele verremo sommersi da centinaia di ricette, che oltretutto si presentano tutte diverse con aggiunte di frutta secca di ogni tipo, mandorle, nocciole, noci e uva passa; basi preparate con la classica frolla, con la sfoglia, con la pasta brisée come nel nostro caso, ricette che mescolano gli ingredienti base con le mele, le torte rovesciate, come la tarte tatin e simili, e poi non dimentichiamoci la classica american pie, e tutte le varie imitazioni che racchiudono le mele in due soffici e gustosi strati di pasta.

Io sono particolarmente affezionata alla torta di mele, semplicemente perchè mia nonna me ne preparava una piccolissima ogni giorno, quando ero bambina e pranzavo con lei. Un impasto semplicissimo, una via di mezzo tra pasta sfoglia e pasta frolla, racchiudeva la mela insaporita con lo zucchero, eppure io non ero una bambina che faceva i capricci e non mangiava la frutta, era proprio un tenero modo per viziarmi, che mi resta attaccato al cuore ancora adesso, e mi lascia affezionata a ogni torta di mele che preparerò e assaggerò.

zucchine ripiene cotto e mangiato

Cipolle e zucchine ripiene, direttamente da Cotto e Mangiato

zucchine ripiene cotto e mangiato

Sicuramente ho già espresso in passato la mia passione per le verdure ripiene, ottime sempre, per pranzi e cene, per la famiglia e per gli amici, e la proposta di Cotto e Mangiato si presenta sfiziosa e buonissima, con queste zucchine e cipolle ripiene.

Le verdure che cucino in assoluto più spesso ripiene, di carne, riso o pasta sono i peperoni a dire la verità, ma trovo che anche le zucchine e le melanzane siano davvero deliziose, per non parlare poi delle cipolle, che io adoro e utilizzo moltissimo per insaporire, ma che trovo siano davvero deliziose quando diventano protagoniste e in cucina e non solo elementi nascosti che contribuiscono a dare sapore.

Il mix che compone la farcitura è davvero buonissimo, e potete provare a sostituire il ripieno magari con del tacchino in fette, o con del petto di pollo avanzato, insomma, come suggerisce sempre Bendetta Parodi, e come suggerisco sempre anche io, ogni ricetta creativa può sempre diventare anche una ricetta di riciclo!

 

Ricette pasquali regionali, i quaresimali

Nell’aspetto (ed in parte nella modalità della preparazione) ricordano molto i cantucci toscani. Ma già leggendo la sola lista degli ingredienti vi renderete conto che i quaresimali napoletani si differenziano dai primi per il fatto di contenere una serie di spezie come la vaniglia, la cannella, i chiodi di garofano e la noce moscata oltre che il cedro candito.

I quaresimali napoletani non sono altro che biscotti tradizionali preparati prevalentemente durante il periodo pasquale. La loro preparazione consiste nel mescolare i vari ingredienti e quindi la farina, lo zucchero, le uova, le spezie, l’ammoniaca per dolci ed il cedro candito e nel creare un composto sodo ed omogeneo. Con l’impasto ottenuto si formano tanti filoncini che si vanno a posizionare su una teglia leggermente unta ed infarinata. Questi filoncini vanno spennellati con un nuovo ed appiattiti con le dita.

Cucinare con gli avanzi di pane, i canederli ai porcini

E dopo gli avanzi di pasta è la volta del pane. Sia dopo il periodo festivo che anche no, ci si può ritrovare in casa grandi quantità di pane raffermo che non sapremmo come utilizzare considerato il fatto che non sia più “mangiabile” in quanto non fresco. Ed allora ho pensato di riciclarlo, utilizzandone gli avanzi, nella preparazione dei canederli ai funghi porcini, un piatto tipico non solo del Trentino Alto Adige, ma anche della cucina tedesca, austriaca e ceca, a base di un impasto di pane raffermo (appunto), latte e uova ai quali vanno aggiunti ingredienti a scelta tra i quali di solito non manca mai lo speck, mentre in questo caso, invece, è sostituito dai funghi.

I canederli  ai funghi porcini potrebbero essere paragonati a dei grossi gnocchi di pane. Vediamo nel dettaglio come si preparano. Innanzitutto in una ciotola va versato il pane raffermo tagliato a piccoli dadini, a questo vanno aggiunte le uova sbattute con del pepe, del sale ed il latte, e, dopo aver mescolato bene si lascia riposare il tutto per due ore. Una volta trascorso il tempo necessario si prepara un soffritto con i funghi tagliati a pezzettini, la cipolla l’olio ed il burro. Il soffritto raffreddato va incorporato al pane insieme al prezzemolo tritato, la noce moscata e la farina.

Un primo per la vigilia di Natale, i ravioli di branzino

E continuando a proporvi idee e ricette per i giorni di festa, oggi ci buttiamo sul pesce, in particolare su un primo perfetto da inserire nel menù della vigilia di natale: i ravioli di branzino. Cosa c’è di meglio che preparare e gustare un buon piatto di pasta fresca con un ripieno di pesce ed una salsina di accompagnamento che è la fine del mondo?

Il branzino (o spigola) è un pesce molto conosciuto ed apprezzato in cucina, la sua pulizia consta di due operazioni: innanzitutto la tagliatura delle pinne e poi la desquamatura, che dovrà essere effettuata con delicatezza affinché la pelle non si rovini. I ravioli di branzino si preparano così: dopo aver preparato la pasta all’uovo in casa, si passa al ripieno: si trita la  polpa di branzino al mixer con i tuorli, la noce moscata, la maggiorana, la mollica di pane, il parmigiano, sale e pepe. Si ottiene così un composto compatto che andrà disposto a mucchietti sulla pasta. Con la pasta si ricaveranno tanti ravioli della forma prescelta.

Un antipasto per il natale 2010, le olive ascolane

Sono sfiziosissime, una tira l’altra ed è praticamente impossibile fermarsi dal mangiarle tutte.  Hanno un aspetto invitante, un gusto unico e spariscono in un batter d’occhio, quindi è bene abbondare con le dosi. Di cosa sto parlando? Delle olive ascolane, dei bocconcini fritti a base di olive e carne macinata. Sono davvero uniche e costituiranno un antipasto speciale per il natale 2010. Dunque, per la loro preparazione procuratevi: delle olive verdi, carne di vitello e di maiale, prosciutto crudo, pecorino e parmigiano grattugiati, uova e vino.

Questi gli ingredienti necessari per ottenere le olive ascolane. Innanzitutto dovremo rosolare i due tipi di carne in una padella con dell’olio, sfumare con del vino e cuocere fino a completa cottura. Trasferire la carne cotta, e fatta accuratamente raffreddare a parte,  in una ciotola ed amalgamarla con le uova,  il prosciutto crudo, il pangrattato, il parmigiano ed il pecorino grattugiati, ed il resto degli ingredienti. A questo punto sarà la volta di ricoprire le olive snocciolate con questo impasto formando delle polpette, passarle nell’uovo, nel pangrattato e friggerle in abbondante olio bollente.

Un secondo di carne, la carbonade di manzo

Per la serie dei secondi, oggi è la volta della carbonade, un piatto di origine valdostana che non è altro che uno spezzatino di carne di manzo. Si tratta di un piatto molto ricco e sostanzioso nonostante gli ingredienti presenti non siano poi molti. In realtà il protagonista principale della carbonade, oltre la carne, ovviamente, è il vino nel quale lo spezzatino verrà cotto. La carbonade valdostana differisce da quella fiamminga perchè in quel caso la carne viene tradizionalmente cotta nella birra.

La carbonade non è un piatto particolarmente delicato, ma dal sapore deciso, e gli amanti di questo genere la apprezzeranno di sicuro. La preparazione della carbonade di manzo è abbastanza veloce, ma la cottura no,  dovrà cuocere almeno 2 ore nel vino, aggiungendone delle piccole quantità durante la permanenza sul fuoco. La carne di manzo dovrà essere ridotta in bastoncini da passare nella farina e da soffriggere leggermente. Questi dovranno poi essere messi da parte, perchè nel fondo di cottura andranno cotte le cipolle. Rosolate anche queste sarà la volta di immergere nuovamente i pezzi di carne ed infine il vino.

Un secondo a sorpresa, le polpette con l’uovo sodo

Continuiamo a proporvi ricette di secondi sfiziosi, oggi è la volta di un piatto che, come quello di ieri, farà la felicità dei bambini, e non solo la loro, ovviamente. Sto parlando delle polpette con l’uovo sodo. Apparentemente sembrano delle grosse e semplici polpette, ma in realtà, quando andremo ad affettarle scopriremo al loro interno un uovo sodo. L’effetto sorpresa è assicurato!

Le polpette con l‘uovo sodo costituiscono un secondo ricco e nutriente, uniscono le proteine della carne e quelle delle uova. Per la loro preparazione vi occorrerà innanzitutto rassodare le uova. Dopodichè il procedimento è identico a quello delle normali polpette: si mischiano i due tipi di carne previsti con tutti gli altri ingredienti. A questo punto si amalgama bene il composto per ottenere un impasto omogeneo e si andrà a dividere in 4 parti uguali. Su ogni porzione di composto, appiattito con le mani, si andrà a posizionare un uovo e lo si andrà a ricoprire perfettamente con la carne.

Un secondo sfizioso, le polpette di zucca e parmigiano

Tra i miei ortaggi preferiti rientra la zucca: durante il suo periodo ne faccio certe scorpacciate! La trovo un prodotto jolly. Innanzitutto è poco calorica, se ne possono mangiare quantità industriali senza sentirsi in colpa. Poi è molto versatile: può essere utilizzata sia nelle preparazioni dolci che in quelle salate indistintamente con ottimi risultati. Infine, e non per ordine di importanza: è buonissima, delicata, ma abbinata ad alcuni ingredienti diventa eccezionale.

Di solito la utilizzo per la preparazione di deliziose vellutate o di torte sia dolci cha salate, questa volta invece ho voluto provare un secondo,  le polpette di zucca e parmigiano. Io le ho trovate sfiziosissime tanto che ho intenzione di replicare presto. La preparazione delle polpette di zucca e parmigiano è molto semplice. Innanzitutto dovrete cuocere la polpa della zucca: io vi consiglio di farlo in forno. Poi dovrà essere frullata ed amalgamata con 2 tuorli ed un uovo intero (gli altri due albumi dovranno essere montati a neve ed aggiunti a fine impasto). A questo punto sarà il momento della farina, noce moscata, sale e parmigiano grattugiato.

Un secondo vegetariano, lo sformato di broccoli e cavolfiore

Buondì! Per accontentare tutti, ma proprio tutti, anche chi per scelta o per altre motivazioni non mangia carne e pesce, ho scelto di proporvi oggi uno sformato eccezionale a base di verdure, i broccoli ed il cavolfiore, due prodotti di stagione dalle molteplici proprietà nutrizionali. Entrambi ricchi di vitamina C, fibre e potassio, rientrano nella categoria degli alimenti che possono essere mangiati in tutta tranquillità: poche calorie, ed allo stesso tempo sazianti, ideali pertanto per chi è a dieta.

Venendo allo sformato di broccoli e cavolfiore, si tratta di un piatto molto goloso grazie alla presenza della besciamella che regala una cremosità non indifferente, alle uova che servono da legante e contribuisco a rendere lo sformato molto nutriente, ed infine al fomaggio filante che fondendosi regala un gusto unico. Per la preparazione dello sformato dovrete prima cuocere i broccoli ed il cavolfiore e poi frullarli.

Secondi di verdure, gratin di patate e broccoli

Una crosticina croccante e fomaggiosa, un interno incredibilmnete cremoso ed un sapore unico: ecco, questo è il gratin. Di gratin esistono molteplici versioni, a base di verdure e ortaggi, classici o innovativi, quello che conta e che contraddistingue un gratin, è la crosticina croccante e goduriosa che si viene a creare in superficie dopo la cottura in forno. Il gratin di patate e broccoli, in particolare, è uno sfizioso secondo vegetariano, con l’aggiunta di panna, parmigiano grattugiato e uova. Il tutto arricchito con la noce moscata che da sempre il suo tocco speziato.

Per la preparazione del gratin dovrete prima cuocere le patate in una pentola con acqua calda, e i broccoli in un’altra. Passare le patate allo schiacciapatate e frullare i broccoli. Ad onor di cronaca io ho schiacciato solo le patate, i broccoli sono stati disposti a pezzi interi formando uno strato all’interno del gratin, sia in superficie. Alle patate ed i broccoli frullati si andrà ad aggiungere la panna, le uova, la noce moscata ed una parte del parmigiano grattugiato. La parte rimanente andrà cosparsa sulla superficie insieme al pane grattugiato ed al burro, in modo che durante la cottura sciogliendosi formino l’ormai già citata crosta.

Secondi a base di uova, le omelette ai formaggi

Pratiche, veloci, versatili, le omelette sono tutto questo ed anche di più. Si preparano in pochi minuti, con ingredienti che bene o male sono sempre presenti in tutti i frigoriferi e sono molto nutrienti. Le omelette ai formaggi ad esempio sono state preparate con degli avanzi: avevo in frigo i classici pezzi di formaggio da finire, uno di fontina, uno di emmenthal ed una mozzarella prossima alla scadenza. Da questo piccolo inventario alla scelta di trasformarlo in una gustosa omelette ai formaggi il passo è stato breve.

Le omelette piacciono molto anche ai bambini e date le proprietà nutrizionali delle uova vi consiglio di portarle in tavola almeno una volta alla settimana magari variando di volta in volta il ripieno: potreste optare per del prosciutto cotto e sottilette, o ricotta e spinaci o funghi e speck, insomma, tutto quello che suggerisce la fantasia ed il frigo saranno bene accetti. Nella ricetta delle omelette è prevista l’aggiunta di latte, questo contribuirà a renderle ancora più soffici, e, se volete un consiglio per renderle più gonfie, aggiungete un pizzico di lievito per torte salate all’impasto, un piccolo escamotage che vi farà portare in tavola delle omelette degne di questo nome e ancora più soffici, provare per credere!

Ricette secondi di pesce, i totani ripieni

Buon lunedi, spero abbiate passato un ottimo week end, quì ha piovuto per la maggior parte del tempo, ma daltronde cosa vogliamo aspettarci? Siamo ad ottobre. Per tenermi occupata (e non solo per questo ovviamente), visto che sono stata costretta a casa per via del brutto tempo ho deciso, avendo del tempo a disposizione, di preparare un secondo di pesce che rientra tra i miei preferiti: i totani ripieni. Ebbene, sono stati apprezzati da tutti tanto che il piatto da portata si è svuotato in men che non si dica.

I totani ripieni costituiscono un secondo di pesce ricco e gustoso. Al loro interno andrà messo un ripieno a base di uova, mollica di pane, formaggio grattugiato, noce moscata e prezzemolo. Un mix di ingredienti per un sapore delizioso. Dicevo di aver approfittatato del tempo libero per la preparazione dei totani perchè la loro pulizia richiede pazienza ed attenzione, infatti dopo aver preso i totani si dovranno separare le sacche dai tentacoli e si dovrà eliminare la cartilagine. In seguito si andranno a pulire bene eliminando gli occhi e le interiora. A questo punto siamo pronti per iniziare a cimentarci con questo secondo sfizioso.