Bucatini con Pomodorini arrostiti e pancetta affumicata, un primo piatto conviviale

I Bucatini sono un formato di pasta eccezionale, almeno secondo me. Sono particolarmente diffusi nel centro-sud, infatti qui al nord quando li propongo mi guardano sempre con perplessità. Ma poi li assaggiano e subito vedo comparire nei loro occhi segni di approvazione. Quando si parla di bucatini poi si pensa sempre al super classico “bucatino all’amatriciana” ma in realtà si possono davvero utilizzare in moltissimi altri modi. Questa ricetta per esempio é di ispirazione classica, quindi sempre pomodori e pancetta, ma nel nostro caso i pomodori saranno cotti al forno e la pancetta, che sarà affumicata, verrà fritta in un pentolino a parte. Infine si gratterà sopra un pecorino piuttosto fresco e non stagionato. Insomma vi garantisco che questi bucatini con pomodori arrostiti e pancetta affumicata saranno una vera prelibatezza!

Le patate stufate, un contorno per l’inverno

Quando arriva il freddo trovo che sia gradevolissimo mangiare pietanze calde. Le zuppe e gli stufati secondo me sono perfetti per rispondere a questa esigenza, specie se accompagnati da una bella fetta di pane casereccio. Così ieri sera mi sono preparata un bel piatto di patate stufate, una ricetta che mi ricorda tantissimo le sere d’inverno davanti al caminetto. Lo stufato è normalmente un piatto a base di carne, ma questa variante a base di patate è ottima. E’ un piatto che richiede una preparazione abbastanza semplice e che si può utilizzare per accompagnare un secondo di carne. Io però in genere lo cucino semplicemente per accompagnare delle uova sode. La miscela degli ingredienti, patate, piselli e bacon è un perfetto equilibrio tra sapori dolci e sapori forti. Quando ho più tempo friggo prima velocemente le patate tagliate a pezzi grossi in olio ben caldo, finchè non sono dorate di fuori ma ancora crude dentro. Altrimenti, si possono unire al resto degli ingredienti anche completamente crude, facendo però attenzione che i pezzi non siano troppo grossi, perchè altrimenti rischiano di rimanere duri in qualche punto. Una spruzzatina di paprika dolce alla fine e un bel bicchiere di vino rosso saranno una rifinitura perfetta per accompagnare il piatto.

Ricette secondi etnici, tajine di pollo

Oggi andiamo alla scoperta di un piatto nuovo, appartenente alla categoria della cucina etnica, la tajine di pollo. Innanzitutto c’è da dire che il secondo piatto in questione, che altro non è che uno stufato di pollo, è tipico del Marocco, e deve il suo nome al particolare recipiente in cui viene cotto. Si tratta di una pentola di terracotta bassa e a forma di piatto che ha come coperchio una sorta di cono-imbuto con un foro alla sua estremità, dal quale fuoriesce il vapore sprigionato durante la cottura.

Ora, considerato che l’utilizzo del tajine per la cottura della carne in genere contribuisce a farla rimanere tenera, ma che non sia molto facile da trovare in commercio, per la preparazione della tajine di pollo potete tranquillamente utilizzare una normale pentola che possedete già. Certo, l’effetto etnico ne risentirà un pò,  ma gusterete un piatto altrettanto buono. La preparazione della tajine di pollo è semplicissima: si tratta di fare soffriggere nella tajine la cipolla affettata sottilmente nell’olio, aggiungere poi il pollo a pezzi e solo dopo qualche minuto le carote ed i piselli con un bicchiere d’acqua per favorire la loro cottura.

Secondi a base di uova, le omelette ai formaggi

Pratiche, veloci, versatili, le omelette sono tutto questo ed anche di più. Si preparano in pochi minuti, con ingredienti che bene o male sono sempre presenti in tutti i frigoriferi e sono molto nutrienti. Le omelette ai formaggi ad esempio sono state preparate con degli avanzi: avevo in frigo i classici pezzi di formaggio da finire, uno di fontina, uno di emmenthal ed una mozzarella prossima alla scadenza. Da questo piccolo inventario alla scelta di trasformarlo in una gustosa omelette ai formaggi il passo è stato breve.

Le omelette piacciono molto anche ai bambini e date le proprietà nutrizionali delle uova vi consiglio di portarle in tavola almeno una volta alla settimana magari variando di volta in volta il ripieno: potreste optare per del prosciutto cotto e sottilette, o ricotta e spinaci o funghi e speck, insomma, tutto quello che suggerisce la fantasia ed il frigo saranno bene accetti. Nella ricetta delle omelette è prevista l’aggiunta di latte, questo contribuirà a renderle ancora più soffici, e, se volete un consiglio per renderle più gonfie, aggiungete un pizzico di lievito per torte salate all’impasto, un piccolo escamotage che vi farà portare in tavola delle omelette degne di questo nome e ancora più soffici, provare per credere!

Ricette secondi, le seppie con i piselli

Oggi parliamo di un secondo a base di pesce e legumi da leccarsi i baffi, un classico della cucina italiana di cui non ci si stancherebbe mai: le seppie con i piselli. Questo è un piatto che piace davvero a tutti, l’unica operazione che vi costerà della pazienza è la pulizia delle seppie che deve essere effettuata con estrema attenzione. Per il resto dopo averle pulite e tagliate a striscioline, il più ve lo sarete già lasciato alle spalle.

Per la preparazione delle seppie con i piselli vi servirà anche del brodo vegetale: potete prepararlo anche in anticipo e scaldarlo al momento dell’utilizzo. Non si può dire che le seppie con i piselli costituiscano un piatto veloce da preparare, infatti le seppie dovranno cuocere per almeno 30 minuti, mentre, dopo aver aggiunto i piselli, la cottura dovrà proseguire per altri 15. Però c’è da dire che questo sfizioso secondo regala sensazioni uniche e che quindi vale assolutamente la pena restare in cucina qualche minuto in più.

Timballo di carciofi e besciamella

 

Eccoci al terzo capitolo della saga dei timballi, da utilizzare come contorno nei nostri pasti. Con il timballo di carciofi e besciamella concludiamo il trio, aggungendolo alle ricette dei giorni precendenti, il timballo di zucchine e melanzane e il timballo di spinaci e ricotta. Questa ricetta è semplice come le altre ma forse un po’ più raffinata in quanto a sapore. Il sapore dei carciofi, che può risultare forte e a tratti anche amaro, viene infatti mitigato dalla dolcezza della besciamella senza che questa copra del tutto i sapori. L’importante è saper dosare bene le quantità. Pulite i carciofi eliminando le foglie esterne in modo che rimangano solo il cuore, che è la parte più tenera e chiara, e le foglioline interne più morbide. So che potrebbe sembrare uno spreco, ma se non si eliminano per bene tutte le foglie esterne il carciofo cucinato risulterà stopposo. Tagliateli a metà facendo attenzione ad eliminare la peluria interna. Questa operazione è importante perchè se la peluria è dura e pungente renderà la preparazione stoppacciosa. Se volete, potete anche utilizzare i gambi. L’unico accorgimento da osservare in questo caso è quello di eliminare la parte finale e più dura del gambo ed eventualmente, passare un pelapatate sulla superficie in modo da eliminare lo strato più esterno.

Secondi sfiziosi, le polpette di lenticchie al coriandolo

Oggi un secondo a base di legumi pensato per i vegetariani ma che piacerà di sicuro a tutti: le polpette di lenticchie al coriandolo. Queste polpette sono preparate con tre e dico tre ingredienti: lenticchie, farina e coriandolo. Una ricetta veramente semplice che le rende perfette anche per chi soffre di intolleranza alle uova e al latte.

Le polpette di lenticchie al coriandolo costituiscono un secondo sfizioso, ed in più, il che non guasta, piacciono molto anche ai bambini, rappresentano un astuto escamotage per far mangiare loro le lenticchie. L’unico accorgimento che dovrete avere è di mettere in ammollo qualche ora prima le lenticchie. La ricetta prevede 4-5 ore in anticipo, ma potete optare anche per la sera precedente in modo che al mattino siano pronte per l’utilizzo. Mi raccomando, l’acqua di ammollo deve essere fredda. La ricetta prevede inoltre l’aggiunta di peperoncino ma se non vi piacciono i sapori troppo piccanti o se le polpette sono destinate ai bambini, vi consiglio di ometterlo.

Ricette secondi, il coniglio alla pizzaiola

Chissà perchè da bambina non ho mai amato la carne di coniglio. Mi rifiutavo letteralmente anche solo di annusarla nel piatto. Anche oggi, il coniglio non rientra tra le tipologie di carne che preferisco, ma cucinato in determinati modo lo mangio volentieri. E’ il caso del coniglio alla pizzaiola, un secondo semplice e veloce ma molto gustoso. Il coniglio alla pizzaiola si prepara con pochi ingredienti tra i quali i pomodori, il vino bianco e le olive nere, queste ultime regalano un sapore particolare rendendo il coniglio alla pizzaiola un secondo quasi rustico.

Il coniglio, appartenendo alla categoria delle cosidette carni bianche è molto digeribile, ha una carne dal sapore gustoso e tenero.  Molto spesso viene snobbata perchè si predilige la carne di pollo o di tacchino, ma il coniglio ha da parte sua un ottimo valore nutrizionale e, ciò che non guasta mai, un prezzo molto contenuto. Vi consiglio la prossima volta che passate in macelleria di farci un pensierino.

Ricette secondi di pesce, i totani ripieni

Buon lunedi, spero abbiate passato un ottimo week end, quì ha piovuto per la maggior parte del tempo, ma daltronde cosa vogliamo aspettarci? Siamo ad ottobre. Per tenermi occupata (e non solo per questo ovviamente), visto che sono stata costretta a casa per via del brutto tempo ho deciso, avendo del tempo a disposizione, di preparare un secondo di pesce che rientra tra i miei preferiti: i totani ripieni. Ebbene, sono stati apprezzati da tutti tanto che il piatto da portata si è svuotato in men che non si dica.

I totani ripieni costituiscono un secondo di pesce ricco e gustoso. Al loro interno andrà messo un ripieno a base di uova, mollica di pane, formaggio grattugiato, noce moscata e prezzemolo. Un mix di ingredienti per un sapore delizioso. Dicevo di aver approfittatato del tempo libero per la preparazione dei totani perchè la loro pulizia richiede pazienza ed attenzione, infatti dopo aver preso i totani si dovranno separare le sacche dai tentacoli e si dovrà eliminare la cartilagine. In seguito si andranno a pulire bene eliminando gli occhi e le interiora. A questo punto siamo pronti per iniziare a cimentarci con questo secondo sfizioso.

Il Risotto alla Zucca e Speck, un primo piatto speciale


Tra le ricette dei primi piatti questo risotto alla Zucca e Speck rientra sicuramente tra i miei preferiti. Infatti sono una grande amante della zucca soprattutto quando si abbina ad un sapore affumicato come quello dello speck. La cosa fondamentale per ottenere la perfezione in questo risotto é preparare una buona “crema di zucca”. Ora forse vi chiederete cosa sia questa crema di zucca, e la risposta é piuttosto semplice: si tratta di polpa di zucca cotta e poi frullata. Ma se volete che il risultato sia davvero eccellente allora dovrete cuocere la vostra Cucurbitacea al forno e poi estrarne la polpa con l’aiuto di un cucchiaio. Le zucche più indicate per questa preparazione? la delica, che é una zucchetta piccola tonda e verde, e la violina, molto simile alla butternut, lunga e arancione anche esternamente. Comunque in entrambi i casi dovete tagliare la vostra zucca a metà e porla in forno caldo a 180 gradi per circa 1 ora. Poi dovete farla freddare, privarla dei semi, estrarne la polpa e farla sciogliere a fuoco basso con una noce di burro e mezzo bicchiere di acqua. A questo punto aggiustate di sale e frullate il tutto: ecco la vostra crema di zucca é pronta!

Ricette secondi veloci, branzino all’acqua pazza

Non so se capiti anche a voi, ma, a volte, sento proprio l’esigenza di mangiare qualcosa di  non troppo elaborato, senza pretese, ma non per questo non delizioso. Questo accade soprattutto dopo periodi di disordini alimentari dovuti magari a stress, durante i quali l’attenzione ad una sana alimentazione va un pò a farsi benedire. E così ieri ho deciso di preparare per pranzo del pesce, il branzino all’acqua pazza, un secondo veloce, facile, ma soprattutto leggero.

La preparazione del  branzino all’acqua pazza consiste nel mettere in una padella aglio, olio, prezzemolo, capperi e qualche pomodorino se vi va, farli bollire per qualche  minuto e poi adagiare sopra il pesce. Farlo cuocere per una quindicina di minuti, e servire. Come vedete una ricetta davvero molto veloce che svolgerà una funzione, se vogliamo, disintossicante nei confornti vostri e del vostro stomaco. Si definisce acqua pazza il metodo di cottura che avviene in umido, grazie al quale  il pesce cuoce nel liquido o brodo che si viene a formare.

Ratatouille con uva e mela

Le verdure stufate sono un piatto fortissimo specialmente d’estate, quando è più semplice reperire diverse varietà di verdure di stagione. Con l’arrivo dell’autunno però, possiamo provare a dare un tocco di originale alla solita ricetta aggiungendo una novità: l’uva e la mela. Lo stufato di verdure infatti è una ricetta molto comune ma con l’aggiunta della frutta possiamo trasformarlo in una autentica novità, di sicuro esteticamente gradevole, ma soprattutto di gusto. Il procedimento è molto semplice ed è simile a quello di una comune ratatouille, il piatto provenzale a base di verdure stufate originario di Nizza.  Ho scelto il peperone giallo per questioni cromatiche, ovviamente si può usare anche un peperone rosso o verde, però in genere sto molto attenta ai colori del cibo che cucino perchè l’effetto cromatico complessivo sia il più gradevole possibile. Si può aggiungere anche una carota sia per avere un tocco di dolce, sia perchè è cromaticamente adatta. Poi è chiaro che ognuno di voi potrà farsi guidare dall’ispirazione del momento per aggiungere migliorie. Questa ricetta può essere usata come contorno di secondi a base di carne o semplicemente per accompagnare le patate bollite. Ma io in cucina la uso benissimo  e con successo anche come condimento per la pasta, o addirittura per il cous cous. Provare per credere.

Un Primo piatto per buongustai: gli Spaghetti con Gamberi e Pomodori Secchi


Cosa c’é di meglio di un bel piatto di spaghetti? ben poche cose secondo me. Se poi gli spaghetti in questione sono anche conditi con gamberi e con un bel sugo di pomodori freschi e secchi insieme, allora l’abbinata potrebbe essere davvero imbattibile. Se volete potete anche arricchire il vostro condimento con altri crostacei, ad esempio con granseole o mazzancolle. Questo naturalmente se non volete complicarvi la vita. L’unica cosa davvero importante é che i vostri gamberi abbiano le teste, perché saranno loro a fornire quel caratteristico gusto dolciastro tipico della pasta con i crostacei. Infatti dovrete privare tutti i gamberi delle loro teste ed utilizzarne metà per preparare un brodo in cui cuocerete la pasta e metà che farete invece cuocere con i pomodori secchi e che poi passerete al passaverdure. Insomma un primo piatto di pesce complesso, ma il risultato varrà la fatica!

Ricette secondi, gli involtini di melanzane e carne macinata

Oggi variazione sul tema: un secondo a base di carne e verdura, o meglio ortaggi, le melanzane. Gli involtini di melanzane e carne macinata, come ingredienti principali (e solo per via di quelli) ricordano un piatto tipico greco: la moussakà, seppur in versione di gran lunga più leggera. Gli involtini di melanzane e carne macinata si preparano seguendo due fasi: la prima, quella della frittura delle melanzane, che consiste nel tagliare le melanzane (utilizzate quelle lunghe) a fette e friggerle in abbondante olio bollente.

Vi consiglio, prima di friggere le melanzane, di farle spurgare, ovvero di lasciarle riposare una ventina di minuti cosparse di sale in modo che perdano l’amaro, e, una volta fritte, di far perdere loro l’unto in eccesso, con l’aiuto di tovagliolini di carta assorbente. La seconda fase invece consiste nella preparazione del ripieno, per la quale si procede quasi come se stessimo per preparare delle polpette: si prende la carne macinata, si mescola con l’uovo, il pangrattato, il formaggio grattugiato, il fomaggio a cubetti e si amalagama bene il composto.