Una ricetta per la Minestra di piselli

Ma che bontà le minestre in inverno! Calde, confortevoli e ristoratrici. La minestra di patate e verza, la minestra di lenticchie e bietole o la minestra di riso e verdure, tutti piatti che oltre a scaldare il corpo, riscaldano anche il cuore lasciando scorrere la mente a tempi antichi, rurali in cui un piatto di minestra aveva un valore inestimabile.

Ma come non pensare ad una buona ricetta per cucinare una deliziosa Minestra di piselli? Semplice e ricca allo stesso tempo, la Minestra di piselli è un ottimo primo piatto caldo. Niente pasta, solo verdure e prosciutto, così la Minestra di piselli può entrare nel ricettario della cucina senza glutine.

Il 4 gennaio torna la rassegna gastronomica “Il re è crudo”

Il 4 gennaio nel villaggio di Saint-Rhémy-en-Bosses (Aosta) si terrà la rassegna enogastronomica e degustazione guidata “Il Re è crudo”, organizzata dal Comitato per la Promozione e la Valorizzazione del Vallée d’Aoste Jambon de Bosses Dop, nell’antico e restaurato Castello di Bosses (ante XIV sec.).

Il Vallée d’Aoste Jambon de Bosses, è un prosciutto  dalle origini antichissime e dalla naturale bontà, certificata dalla Denominazione di origine protetta.

L’arte del riciclo, la frittata di pasta

Leggendo un articolo sul web giusto un paio di giorni fa, mi sono resa conto che gli avanzi risultanti dalla cena della vigilia e dal pranzo di natale sono molti di più di quelli che si potrebbero immaginare, sarebbe rimasto in tavola addirittura un terzo delle portate. Sono sicura che, come me, e soprattutto di questi tempi, non abbiate voglia di farli finire nella pattumiera, ed allora da quì ai prossimi giorni vorrei proporvi una serie di idee e di spunti per utilizzarli nel migliore dei modi, daltronde quella del riciclo, a mio parere, è una vera e propria arte.

Iniziamo allora dagli avanzi di pasta, che, sono certa, avrete preparato in grandi quantità in vista di un probabile bis che magari non c’è stato di fronte ad una lunga serie di portate. E per smaltire gli avanzi di pasta proporrei una deliziosa frittata, che mette d’accordo tutti e che non richiede troppo tempo. Per la preparazione della frittata di pasta potrete utilizzare il formato che più vi piace (o meglio, quello che vi è avanzato), le immancabili uova, ed infine salumi e/o formaggi a vostro piacimento. Potrete optare per prosciutto crudo, pancetta, prosciutto cotto, o ancora mozzarella, formaggio filante, etc …

Un secondo di carne per natale, il rotolo di tacchino

Buon lunedì, meno un giorno alla festa dell’Immacolata, vero anticipo delle vacanze natalizie, e poco più di due settimane al giorno di natale. Beh, come avevamo preventivato il tempo sarebbe volato e ci saremmo trovati seriamente, ma soprattutto concretamente, a pensare all’organizzazione dei pranzi e cene festivi. Ed ecco qua che oggi vi propongo un secondo di carne per il pranzo di natale, il rotolo di tacchino al forno. Inutile dire che di rotoli, di tacchino e non, ne esistono centinaia di varianti, ma quello che è certo è che possiamo scegliere il ripieno che fa per noi.

Quello che vi propongo oggi prevede un ripieno di spinaci, scamorza affumicata e prosciutto crudo. Una bontà unica. Il rotolo di tacchino al forno si prepara molto facilmente: si stende la fesa di tacchino su piano, si sala, si ricopre di prosciutto crudo a fette, spinaci lessati, salatati in padella con burro e noce moscata e le fette di scamorza affumicata.

Ricette di pesce: il Pesce Spada al prosciutto crudo

Dedico il mio spazio di oggi ad una ricetta di pesce che reputo molto interessante ed intricante: il Pesce Spada al prosciutto crudo. Un’unione un pò insolita, quella del Pesce Spada al prosciutto crudo, il gusto di montagna del prosciutto crudo che avvolge i profumi marini del pesce spada, ma interessantissima dal punto di vista delle sensazioni che può regalare al palato.

Il Pesce Spada al prosciutto crudo è un secondo piatto a base di pesce, adatto ai mesi invernali perché sufficientemente ricco di calorie e che si può presentare in una cena dall’aria sofisticata senza doversi impegnare in preparazioni complicate. Al Pesce Spada al prosciutto crudo manca solo un buon contorno! Provate con l’insalata di pere e songino o con i piselli alle mandorle oppure scegliete qualche altra ricetta di contorni … dalla lista di Ginger&Tomato ovviamente!

Un antipasto per il natale 2010, le olive ascolane

Sono sfiziosissime, una tira l’altra ed è praticamente impossibile fermarsi dal mangiarle tutte.  Hanno un aspetto invitante, un gusto unico e spariscono in un batter d’occhio, quindi è bene abbondare con le dosi. Di cosa sto parlando? Delle olive ascolane, dei bocconcini fritti a base di olive e carne macinata. Sono davvero uniche e costituiranno un antipasto speciale per il natale 2010. Dunque, per la loro preparazione procuratevi: delle olive verdi, carne di vitello e di maiale, prosciutto crudo, pecorino e parmigiano grattugiati, uova e vino.

Questi gli ingredienti necessari per ottenere le olive ascolane. Innanzitutto dovremo rosolare i due tipi di carne in una padella con dell’olio, sfumare con del vino e cuocere fino a completa cottura. Trasferire la carne cotta, e fatta accuratamente raffreddare a parte,  in una ciotola ed amalgamarla con le uova,  il prosciutto crudo, il pangrattato, il parmigiano ed il pecorino grattugiati, ed il resto degli ingredienti. A questo punto sarà la volta di ricoprire le olive snocciolate con questo impasto formando delle polpette, passarle nell’uovo, nel pangrattato e friggerle in abbondante olio bollente.

Un contorno veloce, insalata di spumini di prosciutto

Ancora un’insalata. In effetti niente è più leggero e gustoso di un’insalata come contorno. Le verdure crude sono una delle cose che amo di più mangiare, specie se sono condite con un pinzimonio fatto ad arte. Quella che vi propongo oggi è un’insalata particolare, che può essere usata benissimo anche come piatto unico, accompagnata dai crostini di pane. La novità sta nell’aggiunta degli spumini di prosciutto cotto e crudo, da posizionare sul letto di verdure condite. Prepararla è semplice e non richiede troppo tempo, in più con l’aiuto di una tasca da pasticcere, potete distribuire i ciuffetti sull’insalata per ottenere un effetto gradevole non solo per il palato ma anche per gli occhi. Io la mangio spesso a pranzo, quando il tempo è davvero poco. Preparo la mousse un giorno prima e poi dispongo i ciuffetti sull’insalata al momento di mangiarla. Questa mousse di prosciutto inoltre, può essere servita su cracker, gallette, fette di pane tostato in forno, che decorati con delle foglioline di rucola o di prezzemolo saranno perfetti anche come antipasto. Per rendere gli spumini ancora più golosi, si possono tritare, insieme al prosciutto crudo, 30 grammi di gherigli di noci e due cetriolini sott’aceto. E chi ama i sapori decisi e piccanti, può aggiungere al trito di prosciutto 3 gocce di tabasco.

Mousse di prosciutto e melone, il solito antipasto ma in chiave moderna

Prosciutto e melone: accoppiamento classico già visto e rivisto ma non per questo non degno di attenzione. Dovendo preparare un antipasto però ho pensato che presentere questi due ingredienti sottoforma di mousse sarebbe stata un’idea geniale che avrebbe stupito i miei commensali. Prosciutto e melone insieme rappresentano un’accoppiata vincente e la mousse è stata altamente apprezzata da tutti. Volendo potete servire la mousse di prosciutto crudo e melone nei cucchiai monodose  utilizzati solitamente per il finger food, oppure servirli in coppette individuali.

Un’insalata insolita, quella di Zucchine e Lenticchie!


A me piace molto usare i legumi nella composizione delle insalate e poi mescolarli con le verdure dell’orto e le erbe aromatiche in modo da ottenere dei sapori diversi e unici da poter  gustare in compagnia degli amici magari per un pranzo light e veloce. Si sa in estate tra il caldo ed il costume da indossare si ha la tendenza a mangiare in modo più leggero e anche salutare. Questa ricetta unisce sia l’aspetto nutriente del piatto – con i legumi che contribuiscono con il loro apporto proteico – sia quello del gusto. Per condirla poi si usa un’emulsione di limoni di amalfi ed olio evo, il tutto aromatizzato con il coriandolo fresco: un vero tripudio di profumi e sapori. Se poi volete rendere il vostro pasto completo e ancor più gustoso potete abbinare una fetta di prosciutto di Parma possibilmente tagliato a mano!

Torta salata con champignon e taleggio

Chissà perchè ogni anno durante questo periodo, vengo presa dalla voglia irrefrenabile di preparare torte salate. Il bello è che non mi limito a preparare quelle di cui sono sicura della riuscita, ma mi diverto, di volta in volta, a modificarle o ad aggiungere uno o due ingredienti diversi, a quelli base. Devo ammettere di essere stata fortunata finora e di non aver combinato pasticci “culinari”. Come questa volta in cui mi sono cimentata nella torta salata con funghi champignon e taleggio. Solitamente utilizzo la pasta sfoglia, ma questa volta, avendo più tempo a disposizione ho deciso di preparare da me la base: una pasta brisee aromatizzata al rosmarino. Forse è stata proprio la voglia di sperimentare questo tipo di pasta il motivo scatenante della scelta di questa torta salata. Il resto l’hanno fatto gli ingredienti della farcia: champignon, taleggio e prosciutto crudo, dei sapori che si sono armoniosamente fusi creando un ripieno eccezionale.

Per una cena estiva, antipasto di Involtini di prosciutto

Involtini di prosciutto

TEMPO: 20 minuti| COSTO: medio| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:NO | PICCANTE:NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: NO


Stuzzichini o antipasti, chiamateli come volete, ma quelle piccole porzioni da poter assaporare lentamente, poco per volta trascinando il tempo in lunghe discussioni e chiacchiere di ogni genere, sono tra i miei piatti preferiti per le cene d’estate. Infatti, mi capita spesso, in questa stagione, di organizzare delle cene basate solo ed unicamente su differenti tipi di antipasti, proponendo in un’unica soluzione tre o quattro tipi diversi di antipasti.

Metto insieme più ricette, compongo un bel piatto, da gustare prima con gli occhi e poi con la bocca, stappo una buona bottiglia di vino, preferibilmente bianco, freddo e non troppo corposo, e così nasce una serata divertente da vivere in compagnia. L’ultima volta, per una di queste occasioni, alle ricette degli antipasti già ben consolidate, ne ho aggiunta una nuova: gli Involtini di prosciutto.
Semplici e divertenti, un po’ in stile finger food, gli Involtini di prosciutto, sono ideali per comporre un piatto di antipasti dal sapore estivo.

Come fare delle particolari patate al forno: le Patate al cartoccio con caprino e prosciutto crudo

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TEMPO: 50 minuti| COSTO: medio| DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA:NO | PICCANTE:NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: SI


Ho trovato una ricetta molto gustosa per preparare delle patate al forno, trattasi delle Patate al cartoccio con caprino e prosciutto crudo. Se avete voglia di preparare un contorno leggero ma molto saporito, per accompagnare un piatto di pesce, la ricetta delle Patate al cartoccio con caprino e prosciutto crudo, è proprio quello che fa al caso vostro!

Oltre alla ricetta delle patate al forno, descritta dalla nostra amica Claudia, potrete aggiungere all’elenco delle vostre ricette per cucinare le patate la ricetta delle Patate al cartoccio con caprino e prosciutto crudo. Preparatela, e magari servitele come contorno per una bella orata agli agrumi con finocchi o per del pesce spada marinato. Ecco a voi la ricetta delle Patate al cartoccio con caprino e prosciutto crudo.

Insalata verde al lime

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TEMPO: 20 minuti | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: facile

VEGETARIANA: NO | PICCANTE: NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: SI


Ho conosciuto molte persone a cui non piace mescolare la carne e il pesce. Alcuni semplicemente nella stessa portata, non mangerebbero mai un antipasto o un primo “mari e monti”, mentre altri non possono contemplare proprio la possibilità di un intero pasto che mescoli la carne con il pesce, niente antipasto di formaggi e salumi misti se dopo si mangia un primo con il pesce o una trota al forno!

Io trovo invece sempre interessante questa combinazione culinaria, non solo perchè sono un’amante del mescolarsi dei sapori, delle consistenze, dei colori e dei gusti, quando si tratta di cibo, ma anche perchè spesso mettere insieme della carne, o dei salumi, insieme a del pesce, o dei crostacei, dà proprio vita a un incrocio di sapori che finisce col diventare raffinato, anche se in un piatto semplice, e credo che in questa insalata accada questo.

Per di più qui troviamo anche tre diverse qualità di verdura che hanno non solo tre consistenze, ma anche tre gusti diversi, quindi vi consiglio vivamente di provare questa ricetta, renderà nuovo e piacevole anche un semplice pranzo quotidiano, e poi, ormai ci siamo davvero, sta arrivando l’estate, iniziamo a inventarci nuove ricette fresche e creative!

Il ragù della domenica

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TEMPO: 6-7 ore | COSTO: medio-alto | DIFFICOLTA’: difficile

VEGETARIANA: NO | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Il ragù della domenica. In ogni famiglia napoletana “verace” il profumo di questa salsa si diffonde, anzi, forse sarebbe meglio dire “si diffondeva”, per tutta la casa, celebrando tutte le domeniche e ogni altra festa familiare.  E’ una tradizione che un po’ si è persa, ma personalmente credo che nelle mani di ogni napoletano risieda nascosta la capacità di preparare un ottimo ragù.

L’etimologia della parola è francese, deriva da ragout, parola che a sua volta proviene da ragouter, che significa rinforzare il gusto, e questa parola poi a sua volta deriva dal latino gustus. Il senso etimologico è proprio perfetto, la cottura così prolungata della salsa di pomodoro, che viene unita solo alla fine a una combinazione di ingredienti molto ricchi di grasso, e che adesso non si utilizzano nemmeno più in modo così preponderande anche nella cucina napoletana, e mi riferisco alla sugna, insomma, tutto ciò rinforza il gusto del ragù fino a renderlo così ricco e sublime, un’esperienza nuova e antica allo stesso tempo, per il nostro palato.

La sua origine dovrebbe risalire alla metà del ‘700, e probabilmente deriva dalla trasformazione di qualche ragù all’italiana già esistente, il primo a parlarne è stato il Cavalcanti, oltretutto citando questo sugo senza nemmeno dargli l’importanza che poi ha preso nel corso del tempo.

Ma lasciamo parlare la ricetta, che è così ricca da avere molte cose da dire!