Cos’hanno in comune il Conegliano Valdobbiadene, la Valtellina e la cucina dell’Emilia Romagna? La mano dell’uomo, che sarà protagonista a Vino in Villa, Festival Internazionale del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore, dal 21 al 23 maggio al Castello di San Salvatore di Susegana (TV). A Vino in Villa, il sapere manuale dell’uomo sarà il fil rouge che unirà regioni e prodotti diversi: il Veneto, la Lombardia e l’Emilia Romagna. E’ grazie alla mano dei vignaioli di Conegliano Valdobbiadene, da secoli al lavoro per ricamare di vigneti le colline, infatti, che questo ambiente straordinario ha ottenuto l’inserimento nella Tentative List dei Patrimoni Unesco.
E’ per merito dell’ uomo che la Valtellina ha potuto trasformare un territorio ostile in un giardino vitato, tanto affascinate da colpire persino il regista Ermanno Olmi, che qui ha girato “Le rupi del vino”. Da questo ambiente particolare nasce il Nebbiolo destinato a divenire Valtellina o Sforzato, vini rossi importanti frutto della fatica del lavoro dell’uomo che ha saputo domare la montagna creando un ambiente sintesi di capacità produttiva, amore per la natura e valorizzazione paesaggistica.