Secondi di carne, lo spezzatino alla genovese

Sono abbastanza golosa di spezzatino anche se a dire la verità è un tipo di preparazione che a casa mia, tra mia mamma e mia nonna, non è che venisse preparata molto spesso. Ho imparato comunque a conoscere un po’ la tradizione di questa ricetta. Alcuni lo preparano con un sugo rosso di base, come in questo caso, mentre altri privilegiano il brodo e quindi alla fine hanno una versione “bianca” dello spezzatino. C’è chi infarina leggermente i pezzetti di carne prima di metterli a cuocere e chi invece no, insomma, come succede quasi sempre, a seconda delle ricette tramandate in famiglia, delle abitudini, delle regioni anche, un piatto comune e caratteristico della nostra cucina può essere preparato in tantissimi modi diversi.

Un segreto, importantissimo, che ho imparato oltretutto sulla mia pelle quando ho iniziato a cimentarmi nelle prime ricette quando sono andata a vivere da sola, riguarda la cottura. La preparazione dello spezzatino risulta così lunga proprio perchè la cottura deve essere lenta, a fiamma bassa, in modo che la carne cuocia bene ma che resti morbida. Non avrei fatto assaggiare nemmeno al mio peggior nemico quello spezzatino che ho preparato per la prima volta, duro e stopposo, venuto fuori in meno di un’ora!

Il classico contorno per lo spezzatino è dato da patate e piselli, insieme o singolarmente, e potrete decidere se aggiungerli alla carne per portarli insieme a cottura o prepararli a parte, comunque nessuno vi impedisce di abbinare qualsiasi altro contorno vi piaccia.