La zuppa di patate e carote, comfort food contro il maltempo

Non so dalle vostre parti ma quì da una settimana il sole sembra essere sparito. Non ci fa più compagnia da almeno una settimana, ma la pioggia, eh … quella si che non accenna ad abbandonarci! Sembra di essere arrivati già in autunno, anche se, ricordiamolo, mancano ancora diversi giorni per salutare definitivamente l’estate.

Detto questo,  durantevi giorni appena trascorsi ho sentito l’esigenza di coccolarmi un pò a tavola, dato che, guardando fuori dalla finestra, i pensieri che affioravano alla mente non erano dei più felici. Ecco che ho scelto di preparare la zuppa di patate e carote, un comfort food da rimetterti al mondo, capace di risollevare il morale di chiuque. Nel mio caso almeno, ha funzionato.

Le zuppe per me svolgono questa funzione addolcente. Ti avvolgono in un caldo abbraccio, in un tepore dei sensi. La zuppa di patate e carote in particolare risulta cremosa, delicata ma non per questo poco gustosa: le spezie presenti come il coriandolo ed il cumino la rendono particolarmente speziata, mentre la panna contribuisce a renderla di una scioglievolezza unica.

Ricette veloci: zuppa fredda di pomodori e basilico

Adesso che si incominciano ad intravedere dei pomodori che sappiano davvero di pomodoro, è scattata in me la voglia di utilizzarli nelle ricette più disparate. Fermo restando che li adoro in insalata semplicemente accompagnati dal basilico, ho deciso di riproporre il binomio in una zuppa fredda. Ricetta leggera, veloce, light se vogliamo (e se utilizziamo una quantità non troppo elavata di panna acida facilmenete sostituibile con della ricotta) e di grande aiuto per l’abbronzatura. Direi che i motivi per provare la zuppa fredda di pomodori al basilico ci sono tutti. A me è piaciuta particolarmente tanto che ho replicato già un paio di volte. Potete servire la zuppa accompagnata da crostini semplici o all’aglio.

Vellutata di pomodoro e patate

Vellutate, creme, passati, zuppe, io adoro queste consistenze, mi sanno di abbraccio soffice al palato; questo tipo di piatti sono setosi, morbidi, delicati, e possono avere più o meno carattere, in base ai tipi di ingredienti che li costituiscono, ma restano a mio avviso ottimi compromessi tra leggerezza e gusto.

Se poi li si guarnisce con “parti croccanti” tipo amaretti, crostini ecc questi piatti semplici e tradizionali, assumeranno un aspetto ed un gusto straordinariamente invitante.

Noi di Ginger, vi abbiamo proposto già altre volte piatti del genere e di seguito troverete qualche link di articoli trattanti proprio le vellutate in questione:

La Zuppa di Zucca all’Asiatica:idee per un San Valentino esotico, Vellutata di Zucca e Castagne, La Cucina Rapida: Vellutata di Carote con Crostini al Cumino, Capodanno con il Finger Food: bicchierini di zuppa di Cetriolo, Zuppa di vongole saporita, per il cenone del 24 dicembre di Germana;

Zuppa di pomodoro e avocado, piatto caldo aspettando il Capodanno, Zuppa di piselli, una ricetta semplice e calda, Il Gazpacho, la zuppa fredda della Cucina Spagnola di Roberto di Trapani;

Vellutata di funghi e acciughe, Salse vitaminiche e dietetiche, Crema di ceci: Hummus di Claudia;

Vellutata di melanzane profumata alle erbe con amaretti di Saronno, Vellutata di zucca rossa proposte qualche tempo fa da me!

Vellutata light alle mandorle di Liulai;

Oggi vi propongo una ulteriore versione di vellutata, quella al pomodoro con patate, una ricetta light per tutti i gusti.

La Zuppa di Zucca all’Asiatica:idee per un San Valentino esotico


Allora cosa fate per questo San Valentino? avete già deciso? spesso in occasione delle feste romantiche si tende ad andare a cena fuori. Io personalmente non sono d’accordo. Come menù ti propongono sempre dei ravioli a forma di cuore e soprattutto in molti posti ti fanno fare il “doppio turno”, quindi devi anche sbrigarti a mangiare. Trovo invece che sia molto più romantico regalare alla persona che amiamo una romantica ed intima cena preparata da noi. E questa zuppa é una buona idea perché é rosa, delicata, nuova e soprattutto stuzzicante. Davvero chiunque può cucinarla, l’importante é trovare gli ingredienti, ma se vivete in una grande città sicuramente non avrete difficoltà. Si tratta di una vellutata alla zucca ma impreziosita ancor di più nella sua consistenza dalla presenza del latte di cocco. Inoltre si decorerà con semi di zucca tostati, creando così un piacevole doppio contrasto: morbido – croccante e dolce – salato. Allora cosa aspettate a provarla?

Zuppa ai fiori di zucca

L’altro giorno sono rimasto un po’ sbigottito incrociando, sulla strada che stavo percorrendo per rientrare a casa, una bancarella improvvisata alla bene e meglio che come unico prodotto offriva una montagna di fiori di zucca. Un po’ insolito per questo periodo dell’anno! Ma mi sono lasciato tentare e ne ho acquistati un po’ insieme a qualche zucchina fiorita.

Tornato a casa, insorge il pragmatico dubbio: cosa faccio? Le penne ai fiori di zucca e calamaretti? I fiori di zucca ripieni? O una bella frittata al forno con speck e fiori di zucca? Niente, non ero ispirato da nessuna di queste ricette. La giornata era fredda e un po’ piovosa, la cosa ideale da cucinare sarebbe stata una zuppa o qualcosa di simile. Ma si! Ad un certo punto mi sono ricordato della fantastica Zuppa ai fiori di zucca.

Orzo asciutto al pomodoro

orzo pomodoro

La dietologia ci dice che a volte, in alcuni casi di obesità e di diabete, ma anche per regolarizzare la nostra alimentazione quotidiana, i nostri pasti possono essere arricchiti con fibre dietetiche presenti in quegli alimenti denominati, in modo generico, “integrali“.

Questi alimenti integrali sono rappresentati per lo più da cereali completi e derivati dei cereali preparati con farina non raffinata. Ormai in tutti i supermercati esistono dei settori specifici in cui è possibile trovare un vasto assortimento di prodotti integrali (dalla pasta ai biscotti, ai cereali e via discorrendo), così come anche i fornai più forniti sono in grado di offrire pasta fatta in casa non solo all’uovo o alle verdure, ma anche integrale.

La parola integrale fa troppo spesso pensare a dieta però, a calorie in meno, a prodotti dietetici, che invece sono ben diversi da una pasta integrale o dai cereali, come l’orzo di questa ricetta. Il valore calorico di una pasta integrale non è di certo pari a zero, purtroppo questa parola ha invece preso questa connotazione errata di “non calorico” che va riferita solo a quegli alimenti che sono specifici per il dimagrimento. I prodotti integrali sono solo una valida alternativa, che anche in un regime dietetico, che sia appunto anche per vere e proprie patologie come il diabete o l’obesità, può garantire un apporto diverso di sostanze nutrienti e in più una piccola variazione di gusto.

A domani per una ricetta di tagliatelle integrali da preparare con due sughi diversi, per ora godetevi questo semplicissimo piatto di orzo al pomodoro, facile da preparare e saporito.

Zuppa cinese di carne, un piatto caldo all’orientale

Zuppa cinese di carne

Oggi, percosso da brividi di freddo, vi propongo una bella zuppa calda e brodosa, un bel piatto fumante per riscaldare corpo e spirito: la Zuppa cinese di carne. Perdonatemi, se vi coinvolgo nei miei desideri culinari, ma il clima mi ha ispirato e vi rendo partecipi di quello che andrò a preparare per pranzo. Quindi Zuppa cinese di carne, un piatto molto leggero e con dei lievi sentori di spezie.

In verità non so se è proprio una vera e propria ricetta della cucina cinese, ma la Zuppa cinese di carne è un ottimo piatto caldo. Come vuole la tradizione di quei posti, però, è tanto liquida e le parti consistenti sono poche e galleggiano isolate in un mare di brodo saporito e profumato. All’aspetto, la Zuppa cinese di carne, fa pensare molto alla zuppa di verdure con tagliolini della cucina indonesiana. In verità vedere e poi gustare quelle polpettine di carne che sguazzano allegre nel brodo è una piacevolissima sorpresa che riserva solo la Zuppa cinese di carne!

Capodanno con il Finger Food: bicchierini di zuppa di Cetriolo

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Eccoci ancora a stuzzicare le idee da proporre per il cenone di Capodanno, e rimanendo sempre nell’ambito del Finger Food eccovi allora dei bicchierini di Zuppa di cetriolo fredda da servire in magnifiche ciotoline mono porzioni. Potete tranquillamente utilizzare dei mini bicchieri di plastica, perfettamente adatti all’occasione. Oramai moltissime cartolerie li vendono alla cifra di circa 25 centesimi l’uno: sono davvero carini, comodi e pratici. Il cetriolo é un ortaggio di stagione molto fresco e praticamente senza grassi. Questa zuppa che vi propongo oggi é un classico della cucina nord europea, in particolare della Francia, ma questa volta proprio per l’occasione del Capodanno ho pensato di arricchirla di polpa di granchio servita su croccanti crostini. Sono sufficienti pochissimi minuti per preparare questo piatto e ancora meno per divorarlo in un sol boccone! Inoltre la zuppa fredda con il pane croccante e caldo é irresistibile.

Zuppa di pomodoro e avocado, piatto caldo aspettando il Capodanno

Zuppa di pomodoro e avocado

Giornate molto fredde, pioggia battente o fiocchi di neve che vengono giù dal cielo, uscire diventa un’impresa ardua e mettere anche solo un piede fuori dalla porta di casa è un’azione problematica. Ma c’è qualcosa che può rendere più piacevole ed ancora più accogliente il rientro in casa dopo un tragitto nella morsa delle intemperie: un bel piatto di zuppa calda e vellutata ad aspettarci sulla tavola. Immaginate di rientrare, posare il cappotto e l’ombrello bagnati, togliervi le scarpe e le calze ormai fradice; e, una volta asciutti, sedervi ad una tavola ben apparecchiata e trovare un piatto con una buona Zuppa di pomodoro e avocado fumante.

Passato il primo girone di cene e pranzi, una zuppa, leggera, calda e nutriente, può essere, poi, un ottimo pasto per predisporre nuovamente lo stomaco al cenone dell’ultimo dell’anno. Vi lascio, ora, alla ricetta della Zuppa di pomodoro e avocado. Provatela e fatemi sapere cosa ne pensate!

Minestra di fagioli con spaghetti

spaghetti fagioli

Le minestre. Ormai nell’utilizzo comune di questa parola intendiamo una preparazione brodosa, quasi una zuppa, la minestra di fagioli o di lenticchie è quella con molta acqua di cottura o quella che si mangia con il pane abbrustolito, mentre pasta e fagioli o pasta e piselli sono le preparazione più secche. In realtà non è così. La parola minestra deriva dal latino minastrae, ovvero servire e questo termine indica il piatto che apre il pasto, che solitamente è un primo piatto, una minestra!

Questa combinazione con gli spaghetti è sicuramente originale, visto che di solito per le minestre con i legumi si utilizzano tubetti e pasta piccola. In questo caso poi si deve anche tornare indietro con il tempo, infatti gli spaghetti si mangiano solo con la forchetta da quando all’inizio dell’800 arrivò finalmente la sua versione a quattro rebbi, più comoda per infilzare ma soprattutto per avvolgere! Solo noi però mangiamo gli spaghetti adoperando la forchetta, senza cucchiaio, anche se alcuni italiani utilizzano entrambe le posate, ma sono in netta minoranza , mentre nel resto del mondo gli spaghetti abitualmente vengono mangiati con forchetta e cucchiaio! Ciò diventa indispensabile per gustare questo piatto oltretutto, altrimenti si lascerebbe sul fondo la zuppa di fagioli!

Zuppa di ceci alla madrilena

Zuppa di ceci alla madrilena

TEMPO: 2 ore e 45 minuti| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: SI


Il freddo è ormai arrivato, e con lui arriva anche il periodo delle zuppe e delle creme, calde e fumanti che ristorano e ritemprano al rientro la sera dopo aver affrontato il freddo e, forse, la pioggia fuori casa. Oggi, trattando questo tema, vi propongo la Zuppa di ceci alla madrilena. Abbiamo già parlato in passato, di ricette come i ceci e verdure al curry, dallo stile un po’ etnico, ma la Zuppa di ceci alla madrilena è un tipo di zuppa, molto simile alla nostra zuppa di ceci, impreziosita però dall’aggiunta degli spinaci.

Per combattere il freddo, in tavola, e preparare dei piatti a base di ceci, potremmo preparare una crema di ceci o la più tradizionale pasta e ceci, ma se avete voglia di un buon brodo caldo e saporito, accompagnato da verdure e parti più sostanziose allora vi consiglio la Zuppa di ceci alla madrilena. Preso dalla foga, quasi, quasi mi scordavo di dirvi che la Zuppa di ceci alla madrilena è un ottimo piatto della cucina vegetariana.

Cucina macrobiotica, vegetariana e non solo: ricette con le alghe

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Ecco la seconda puntata del nostro viaggio alla scoperta della cucina con le alghe. Vi ricordo che la loro storia e le loro proprietà, e anche altre informazioni, potete trovarle nei primi due capitoli di questo excursus, alla scoperta di questi ingredienti che sono vecchi come il mondo, ma che la cucina moderna e occidentale ha completamente dimenticato.

Passiamo subito ad altre ricette.

Involtini con dulse

Ingredienti: 4 grosse foglie di cavolo cinese, sale, 50gr. di dulse, 100gr. di crauti.

Lavate le foglie di cavolo cinese e scottatele per mezzo minuto in acqua bollente salata. Toglietele dall’acqua e fatele sgocciolare, mettetele a raffreddare stese su un vassoio e poi asciugatele. Lasciate la dulse in ammollo nell’acqua per 5 minuti, quindi tagliatela a listarelle sottili e mescolatela insieme ai crauti, tenendo da parte una piccola quantità di questi ultimi. Stendete bene una foglia di cavolo sul vostro piano da lavoro, mettete lungo ognuna 1/4 di misto di crauti e dulse, avvolgetevi intorno il cavolo, a formare un involtino, e poi tagliatelo a metà per il largo, infine disponete ogni metà su un piatto da portata. Decorate ogni involtino con un po’ di crauti messi da parte e servite.

Cucinare con le alghe: ricette alla scoperta del loro sapore

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Iniziamo il nostro viaggio nel mondo delle alghe, per imparare a conoscere dei sapori e delle consistenze nuove, per provare ad aggiungere dei nuovi ingredienti alla nostra cucina e anche perchè bisogna provare un po’ di tutto, perchè non possiamo sapere quanti sapori esistono nel resto del mondo, gusti che non conosciamo e che potrebbero ispirarci per nuovi e gustosissimi piatti.

Ribadisco che queste sono ricette in cui le alghe la fanno da padrone, non sono solo accompagnamenti o condimenti, sono preparazioni pensate proprio per imparare a conoscere le cotture e il sapore di questi particolari e antichi ingredienti.

Involtini di kombu

Ingredienti: 8 strisce di kombu di circa 20 cm ciascuna, 4 carote, 1 cucchiaio di shoyu.

Lavate rapidamente le alghe sotto l’acqua corrente e lasciatele in ammollo in acqua per 1 ora. Pulite e tagliate le carote in bastoncini di circa 6 cm di spessore, tagliate anche 6 delle strisce di kombu in 3 pezzi di circa 6 cm e con questi avvolgete i bastoncini di carote. Tagliate invece in lungo le altre strisce, facendone delle striscioline molto sottili, con cui legerete i bastoncini avvolti nelle kombu, chiudendo con un nodino. Mettete l’acqua dell’ammollo delle alghe in una pentola, versatevi dentro i bastoncini di carote e portate ad ebollizione, lasciando poi cuocere a fuoco medio e pentola coperta per 40-45 minuti. Aggiungete lo shoyu e lasciate sul fuoco, senza più coprire, in modo che il liquido possa evaporare. Dopo aver tolto dal fuoco portate in tavola.

Prepariamo una zuppa estiva, con orzo e legumi al sapore di pesto

zuppa-dorzo-e-legumi

TEMPO: 1 ora e 15 minuti | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: facile

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


La zuppa è uno di quei piatti che porta indietro nel tempo. Visto il mio immaginario, un po’ romantico, nel senso letterario del termine, quando sento o pronuncio la parola zuppa non posso fare a meno di immaginare una simpatica vecchina che mescola, in un pentolone di rame, tutta una serie di buonissimi ingredienti, e il bello che non lo fa mica in una cucina, seppur d’altri tempi, la immagino proprio mentre cuoce sulla brace, o addirittura sul fuoco del camino.

Certo questa è un po’ un’esagerazione, le zuppe si preparano anche oggi e non hanno quel tono di cibo antico e prezioso, ormai se ne trovano di tutti i tipi e anche gli spot ne danno un’immagine piuttosto moderna, le sottolineano con i colori, e con una quantità di varianti oltre ogni immaginazione (surgelate, secche, in cartone, in plastica).

Insomma, se qualcuno vuole provare ad avvicinarsi a questa immagine di tempi antichi che ho descritto può semplicemente provare a preparare questa zuppa, moderna, visto che si utilizzano legumi in scatola, ma pur sempre preparata con le nostre mani, giovani e curate, ma che derivano da quelle stanche e rugose delle donne di inizio secolo, e di prima ancora.