Torta di patate dolce con mele saltate, leggerezza e gusto

torta di patate

Oggi una torta diversa dal solito: la torta di patate accompagnata da mele saltata in padella. La ricetta è della cuoca Palma d’Onofrio, si tratta di un dolce a mio avviso innovativo, quasi fosse una sorta di gateaux di patate ma dolce. Infatti è completamente a base di patate, di farina neanche l’ombra, anzi, ad essere precisi, un solo cucchiaio. Uvetta e pinoli ad insaporire il tutto e mele saltate in padella con la cannella per accompagnare la torta. Direi che il quadro è completo, non manca proprio niente. Inoltre c’è da dire che le patate con le loro 80 calorie circa per 100 gr di prodotto, contro le 345 della farina 00, quella utilizzata solitamente per la preparazione dei dolci, allegeriscono di gran lunga la quantità di calorie della torta rendendola leggera e adatta a chi vuole controllare la propria dieta.

Pasta con i broccoli alla palermitana, per imbandire le tavole delle nostre feste natalizie

pasta con i broccoli alla palermitana

Questo piatto, in siciliano, viene chiamato “pasta chi vruoccoli arriminati”, dove “vruoccoli” ovviamente sta per broccoli, e “arriminati” sta per mescolati.

Viene servita espressa, vale a dire fatta e servita o, “arripusata” cioè riposata, nel senso che, molte persone, soprattutto nei periodi di festa, tendono a cucinarla la mattina, ad infornarla, e, a servirla, riscaldata, sotto forma di timballo, a pranzo o a cena.

Oggi, io ve la propongo espressa, ma, qualora voleste farla a timballo (arripusata) basterà, ungere una teglia, cospargerne il fondo con il pan grattato abbrustolito, versargli sopra la pasta mischiata con il condimento (arriminata), coprire il tutto con il restante pan grattato (che in siciliano viene chiamato: “muddica atturrata” ) e parmigiano, ed infornare a 180° per 15/20 minuti. Se poi volete davvero osare, prima di portarla in tavola, fatela dorare appena (in questo caso dovrete prima di infornarla, mettere dei fiocchetti di burro sparsi sulla superficie) accendendo il grill.

Prepariamo la trippa!

trippa

La trippa fa parte della famiglia delle “frattaglie“, ed è costituita da parti diverse dello stomaco del bovino. La trippa è un alimento tradizionale in molte regioni italiane, e costituisce un piatto tipico. Ricordiamo la busecca, come viene denominata a Milano, e la Trippa di Moncalieri, preparata per l’appunto a Moncalieri, in provincia di Torino. Quest’ultima è in pratica un salume cotto, che si consuma a fette, come  antipasto, e si condisce con olio, aglio, prezzemolo e pepe.

Il foiolo, di cui si parla in queste ricette, è un sinonimo di trippa, indica anch’esso una parte dello stomaco dei ruminanti ed è caratterizzato da sottili sfogliature trasversali. In alcune regioni o città, ad esempio a Parma, la trippa viene indicata direttamente con il nome foiolo.

Io non amo questo piatto, ma essendo caratteristico delle stagioni fredde, un po’ c0me la polenta in tutte le sue sfaccettature, ho trovato giusto indicare alcune ricette secondo me buone, anche se non gradisco la trippa, trovate su uno dei miei ricettari migliori. Per voi amanti della trippa allora… buon appetito!

Orecchiette con le cime di rapa

orecchiette cime di rapa

Sulle cime di rapa si potrebbe tenere una lectio magistralis, non solo per parlare della verdura e delle sue origini, della coltivazione e degli utilizzi in cucina, ma anche per individuarne e stabilirne le vere origini culinarie, visto che quando si parla di cime di rapa, broccoletti, friarielli, le regioni di maggiore coltivazione si contendono il primato sulla scoperta delle succulente ricette che riguardano questo ortaggio!

Arriviamo proprio alle regioni, Lazio, Puglia e Campania, e a tale proposito ho assistito personalmente a una disputa sulle orecchiette con le cime di rapa tra laziali e pugliesi. I primi sostenevano che i broccoletti sono originari del Lazio e che quindi le ricette connesse sono state inventate lì, i secondi che invece l’abbinamento principe è proprio quello con le orecchiette e che le cime di rapa sono originarie proprio delle Puglia e poi sono arrivate nelle altre regioni. Io dalla mia, essendo campana, associo cime di rapa e friarielli, ma ho scoperto che questi ultimi sono infiorescenze appena sviluppate della cima di rapa, quindi non mi sentivo parte della contesa, anche se i friarielli sono più simili ai broccoletti di quanto non lo siano le cime di rapa! Che gran confusione!

Personalmente posso ancora aggiungere che io le trovo fantastiche, in ogni forma e con ogni ricetta tipica. Salsicce e friarielli alla napoletana sono uno di quei piatti sublimi e non paragonabili con niente, piccante e saporito alla perfezione. La leggenda narra che da piccola mi facevo riempire il piatto e “piangevo” ad ogni boccone per quanto la pietanza fosse forte e piccante! Nel Lazio, il panino con porchetta e broccoletti, o salsiccia e broccoletti è un monumento culinario, e posso anche io affermare che è un pasto sublime. Le orecchiette con le cime di rapa in questione sono un primo piatto fantastico, tipico delle cucina pugliese e  italiana e davvero caratteristico, che va gustato di questi tempi quando le cime di rapa sono di stagione.

Dolcetti di fichi secchi

dolcetti fichi

Ci avviciniamo alla stagione caratteristica della frutta secca e un ottimo modo per utilizzare fichi, prugne, albicocche e datteri, oltre alle mandorle, alle nocciole e alle altre specialità del genere, è quello di preparare dei dolci! In commercio troviamo la frutta secca intera, a pezzi, sminuzzata, in polvere e questo ci permette di utilizzarla in moltissimi modi all’interno delle ricette, non solo dolci per giunta.

La frutta secca può essere divisa in due categorie: glucidica e lipidica. Praticamente tutta la frutta che abitualmente consumiamo fresca può essere essiccata e da essa si ottiene la frutta secca glucidica. Per quanto riguarda la frutta secca lipidica invece in Italia non troviamo con facilità tutte le varietà, è facilissimo reperire arachidi, noci, nocciole, mandorle, noci brasiliane e pinoli, ma gli stessi anacardi non sono facili da trovare e ancora meno frutti come macadamia e pecan. La frutta secca lipidica non comprende solo frutti veri e propri, ma anche semi di alcune piante o di legumi, come nel caso delle arachidi.

Tornando ai nostri fichi secchi una delle caratteristiche della frutta secca glucidica è quella che per conoscere le sue proprietà basta conoscere quelle della frutta fresca prima che venga essicata, visto che rimangono inalterate. Per quanto riguarda il fico esso viene fatto essicare al sole, dopo essere stato raccolto nel periodo di massima maturazione, utilizzando trattamenti di disinfestazione fisici o chimici. In Italia le regioni che producono i fichi secchi sono la Puglia, la Calabria e la Sicilia, ma è da segnalare anche la Toscana per il suo famoso fico secco di Carmignano, prodotto vicino Prato. Le varietà utilizzate in Italia per la produzione di fichi secchi sono principalmente Farà, Pissalutto, Brogiotto e Dottato, mentre in Turchia, paese che risulta il maggiore produttore di fichi secchi, viene utilizzata la varietà Fico di Smime.

Ricette Pasta: le Pappardelle con ricotta, pinoli e parmigiano

Pappardelle con ricotta, pinoli e parmigiano

Volete un’idea per cucinare un piatto di pasta molto buono e non eccessivamente pesante? Si! Bene, armatevi di carta e penna e prendete appunti perché la ricetta di pasta che vi propongo è molto saporita e tanto appetitosa: le Pappardelle con ricotta, pinoli e parmigiano. Le pappardelle, non sono fatte soltanto per ottime ricette come le pappardelle al sugo di lepre o le pappardelle al sugo di tacchino, infatti, questo formato di pasta, già abbastanza sostanzioso di suo, può essere usato per piatti più leggeri come le Pappardelle con ricotta, pinoli e parmigiano.

Pochissimi ingredienti e preparazione molto semplice e rapida, queste sono le caratteristiche delle Pappardelle con ricotta, pinoli e parmigiano. Non lasciatevi ingannare dalla semplicità di esecuzione, il risultato è veramente ottimo! In più con le Pappardelle con ricotta, pinoli e parmigiano farete contenti anche i vostri amici vegetariani!

Uno strudel salato con ricotta e zucchine

strudel zucchine ricotta
TEMPO: 1 ora circa| COSTO: medio| DIFFICOLTA’: difficile

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Nonostante il caldo, nonostante la poca voglia di stare ai fornelli per oggi vi propongo una ricetta un po’ difficile. Innanzi tutto vi dico che sarà un successone, da proporre a una cena come antipasto o come “secondo”, dopo un primo magari con gamberetti e zucchine. In più aggiungo che potrete prepararlo anche semplicemente per tenerlo in casa per qualche giorno in modo che voi, i figli, il compagno (o la compagna), gli eventuali ospiti, possano mangiarne una fettina per un pranzo o una cena leggera, così al volo senza fermarsi a tavola, come spuntino prima di tornare in spiaggia, come gratificazione dopo una passeggiata in bici, insomma, vi consiglio di provare a preparare questo strudel!

Non è semplice, infatti in fondo alla ricetta seguono suggerimenti. E in verità se questo caldo non accenna a diminuire mettersi ad impastare e stendere, facendo attenzione a non sbagliare, potrebbe portare a grandi sudate, insomma, se non ve la sentite di sperimentare in questi giorni mettete questa ricetta in caldo e provatela appena il tempo ve lo consentirà!

Dolci veloci: budini di riso e pinoli

budino-di-riso

TEMPO: 20 minuti + cottura | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: facile

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: SI


Ultimamente mi sono concentrata sui dolci di riso, questa è la quarta ricetta che propongo, e più in generale diciamo che mi sono proprio soffermata sul riso, sulle sue qualità, varietà e particolarità e mi sono lasciata trasportare in questo mondo che è culinario, e quindi per me artistico, e che nasconde davvero un’infinità di sfaccettature che se non ci soffermiamo a considerare non potremmo neanche immaginare.

Intendo semplicemente dire che il riso, a differenza della pasta, è un alimento adatto ad ogni portata. Sappiamo bene che non tutti i tipi di pasta stanno bene con tutti i condimenti, pasta lunga e pasta corta, pasta liscia e pasta rigata, abbiamo tutti i nostri gusti, ma è vero che per alcune ricette esiste un unico tipo di pasta da utilizzare! Il riso può essere preparato con tutto, può essere in bianco o pasticciato con mille ingredienti, lessato e scolato, cremoso, scottato, tostato. Riso e risotti. Accompagna la carne, il pesce e le verdure, come la tradizione orientale ci insegna, e infine ci sono i dolci di riso. Per non parlare del latte di riso, il gelato di riso e tutto ciò che si ricava da esso.

Davvero un alimento completo e versatile all’inverosimile, e pensate un po’ a quante qualità diverse ne esistono. Finisce col rivelarsi anche un ingrediente ancora tutto da scoprire.

Bruschette che passione: nuove idee da portare in tavola

Bruschette

 

TEMPO: 20 minuti| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:NO | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Bruschette che passione, le trovo così pratiche, veloci e dalle mille possibilità di condimento che non stancherebbero mai. Ecco perché in casa, soprattutto in estate, le prepariamo molto molto spesso. Ne avevamo già parlato quì e quì, ma ci sono così tante varianti che sarebbe un peccato non conoscerle. Se pensiamo che la bruschetta nasce come piatto povero della cucina nostrana, mi viene da pensare che è proprio partendo da ingredienti semplici che spesso si ottengono delle vere e proprie delizie. Le bruschette su cui ci soffermiamo in questo post sono, quelle al lardo, quelle alle olive, quelle alla scarola e quelle alla greca.

In questo articolo non troverete delle vere e proprie ricette, ma delle idee, degli spunti da cui partire improvvisando con gli ingredienti disponibili in casa sul momento. Vi consiglio di utilizzare dell’ottimo pane, ad esempio quello pugliese o quello toscano, ovviamente il tipo che vi piace di più, magari un po’ raffermo per ottenere risultati migliori. Spero che vi piaccia l’aglio perché, soprattutto nel caso delle bruschette classiche, quelle al pomodoro, tendo sempre a strofinarne uno spicchio sulla superficie delle fette, dona un tocco di sapore in più.

Cucina super veloce: le linguine al salmone e piselli

Linguine al salmone 

TEMPO: 15 minuti| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Va bene, ammetto di non essere completamente daccordo con l’utilizzo dei prodotti in scatola, non perchè non siano validi, ma semplicemente perchè a mio avviso si perde tutto il piacere della preparazione di un piatto. Ma quando il gioco si fa duro (leggasi: quando non si ha neanche il tempo di mettere a fuoco un menù per il pranzo o la cena, o quando si rientra a casa talmente stanchi da non aver neanche la forza di stare in piedi), credo che siano un’ancora di salvezza.

Dalla premessa ecco il risultato: le linguine al salmone e piselli. Si tratta di un esempio di cucina non veloce, ma sprint. L’unico tempo richiesto sarà, oltre quello di cottura delle linguine, quello richiesto per lo “sforzo” di aprire le confezioni, ottimo, no? Otterrete un primo piatto estivo e super veloce degno di un qualsiasi ristorante (vabbè, esageriamo leggermente) e con il minimo sforzo. Mi ha risolto diversi pranzi, fate un po’ voi. Di solito alla fine aggiungo una manciata di pinoli tostati, donano una nota leggermente croccante al piatto.

Qualche ricetta con la pasta frolla (già pronta) al cacao

pasta-frolla-al-cacao

TEMPO: 30 minuti + cottura | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Credo che “l’invenzione” dei prodotti già pronti, preconfezionati, solo da scaldare, faccia parte dei cambiamenti evolutivi dei tempi moderni. Non è un processo che riguarda solo l’emancipazione femminile, vale sia per le donne in carriera, che possono passare poco tempo in cucina, che per i single, uomini o donne che siano, che magari non hanno voglia tutti i giorni di prepararsi gran manicaretti. Se si trovano dei prodotti convenienti e di buona qualità vale sempre la pena provarli e sfruttarli, alla fine anche i surgelati fanno parte di questa categoria (a volte è così bello non dover pulire le verdure), le conserve sott’olio, i preparati per dolci, le confezioni monodose presenti in tutti i supermercati.

Sono anche una fautrice della cucina fatta con le mani, dal pesare la farina a rompere le uova, dalla scelta delle foglie della bietola al soffritto per il sugo. Soprattutto per quanto riguarda i dolci ho imparato quanta differenza ci sia tra una bella torta fatta in casa e un preparato che si deve solo versare nella teglia, ed è già pronto per essere infornato. A volte però questi prodotti sono molto utili. Mi ha incuriosito questa nuova pasta frolla Buitoni al cacao e l’ho comprata e provata. Il risultato è stato comunque piacevole, e così ho pensato che in alcuni casi, anche queste paste (frolle, sfoglie, brisè) già pronte hanno davvero moltissimi vantaggi. Provare per credere!

Insalata verde al lime

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TEMPO: 20 minuti | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: facile

VEGETARIANA: NO | PICCANTE: NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: SI


Ho conosciuto molte persone a cui non piace mescolare la carne e il pesce. Alcuni semplicemente nella stessa portata, non mangerebbero mai un antipasto o un primo “mari e monti”, mentre altri non possono contemplare proprio la possibilità di un intero pasto che mescoli la carne con il pesce, niente antipasto di formaggi e salumi misti se dopo si mangia un primo con il pesce o una trota al forno!

Io trovo invece sempre interessante questa combinazione culinaria, non solo perchè sono un’amante del mescolarsi dei sapori, delle consistenze, dei colori e dei gusti, quando si tratta di cibo, ma anche perchè spesso mettere insieme della carne, o dei salumi, insieme a del pesce, o dei crostacei, dà proprio vita a un incrocio di sapori che finisce col diventare raffinato, anche se in un piatto semplice, e credo che in questa insalata accada questo.

Per di più qui troviamo anche tre diverse qualità di verdura che hanno non solo tre consistenze, ma anche tre gusti diversi, quindi vi consiglio vivamente di provare questa ricetta, renderà nuovo e piacevole anche un semplice pranzo quotidiano, e poi, ormai ci siamo davvero, sta arrivando l’estate, iniziamo a inventarci nuove ricette fresche e creative!

La Cucina Rapida: Triangoli alla Cipolla Rossa

 

cipolla rossa

TEMPO: 10 minuti + 30 minuti di cottura | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: bassa | VEGETARIANA: si | PICCANTE: no | GLUTINE: si | BAMBINI: si

Per la rubrica La Cucina Rapida di oggi vi propongo una ricettina da finger food  che servirà ad intrattenere i vostri ospiti nell’attesa che il pasto cominci. Siamo sempre alla ricerca di qualche piattino nuovo che serva a stuzzicare l’appetito di nostri invitati ed in questa stagione c’é solo l’imbarazzo della scelta. Infatti cominciamo a trovare moltissime delizie dell’orto che possiamo servire nei modi più svariati, ma oggi la mia scelta é caduta sulle cipolle novelle rosse. Secondo me sono fantastiche: dolci, colorate e profumate. Accoppiate poi con la pasta sfoglia vi consentiranno di creare questo antipasto semplice, veloce e gustoso allo stesso tempo.