Spaghetti party: due salse per un piatto

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TEMPO: 50 minuti| COSTO: medio| DIFFICOLTA’: medio-bassa

VEGETARIANA:NO | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Avete mai pensato di organizzare un party a tema? Intendo una festa alla quale servire una tipologia di alimento o di piatto in diverse varianti? Beh, riflettendoci su ci sono infinite proposte, ma oggi decido di consigliarvi uno dei piatti per cui siamo conosciuti in tutto il mondo. Escludendo la pizza cosa rimane? La pasta ovvio.

Ci soffermeremo su un paio di condimenti da poter utilizzare per proporre diversi piatti con una base comune: gli spaghetti, forse il formato più amato dagli italiani. Per una volta metto da parte il gettonatissimo sugo al pomodoro, ognuno avrà la sua ricetta personale, a vostro piacimento potete utilizzare quella. Invece vi propongo quello al salmone e quello ai pinoli. Due sughi molto appetitosi e stuzzicanti a mio avviso, ma io sono un po’ di parte, il salmone è uno dei pochi pesci che apprezzo.

Strudel salato di spinaci, porri e pinoli

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TEMPO: 1 ora| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Vi sto per proporre una ricetta per bambini e per vegetariani, una risorsa per feste e riunioni tra amici e parenti; un piatto, insomma, che può tirarvi fuori da mille impicci! Dovete preparare qualcosa per una festa semplice ed informale e volete giocare d’anticipo? Arrivano degli amici all’improvviso e decidono di restare a cena? Nessun problema, ecco quello che fa per voi: lo Strudel salato di spinaci, porri e pinoli.

Sfruttate lo Strudel salato di spinaci, porri e pinoli come antipasto o come stuzzichino, o aggiungetelo al menù di torte salate che potrete preparare per una festa finger food. Insomma, ogni occasione può essere quella buona per preparare lo Strudel salato di spinaci, porri e pinoli.

Riso e noci

TEMPO: 1 ora circa | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: Sì | PICCANTE: NO | GLUTINE: | BAMBINI: SI


Il riso è un alimento che può essere cucinato in molti modi diversi, lo si può sia bollire che cuocere con un soffritto o con il brodo e poi si possono aggiungere carne, pesce, verdure, avendo poi alla fine sempre una pietanza molto gustosa, sia calda che fredda. In più attingendo da tradizioni diverse, asiatiche per lo più, lo si può anche usare come accompagnamento, condendolo sempre come si vuole e preparando magari anche un buon sughetto per insaporirlo.

L’idea di cucinare il riso con le noci è originale e anche sfiziosa, permette di abbinare la morbidezza del riso al sapore croccante delle noci , che sono sì un alimento un tantino calorico, ma se non vengono consumate spesso si può evitare di sentirsi in colpa per il mantenimento della nostra linea!

Pesto Party

TEMPO: 45 minuti | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI

Pesto addicted uniamoci. C’è qualcosa di più meravigliosamente buono e profumato del pesto alla genovese? Una salsa veloce e facile da preparare, si adatta a tutte le stagioni, ottimo e versatile condimento non solo per la pasta.

Preparare il pesto a casa propria, oltre ad essere di una semplicità imbarazzante, è sicuramente economico e qualitativamente superiore ai prodotti da supermercato.

Il pesto ha anche la prerogativa di ispirare svariate e molteplici ricette, in aggiunta ai piatti tipici della tradizione ligure. Possiamo quindi lanciarci in sperimantazioni culinarie, mentre aspettiamo frementi il Campionato Mondiale di Pesto Genovese al Mortaio.

Andiamo dunque a introdurre l’esperimento di oggi, l’unione del sacro col profano: Muffin al Pesto.

Lo stoccafisso “accomodato” alla genovese: ricetta di pesce alla ligure

TEMPO: 3 ore circa | COSTO: medio| DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: SI

In dialetto ligure accomodato vuol dire acconciato, elaborato, ovvero non un piatto semplice, ma una pietanza cucinata con vari ingredienti. Il povero (una volta!) stoccafisso viene arricchito dagli ingredienti classici della cucina ligure: l’onnipresente acciuga salata, i delicati pinoli, facili da trovare nelle pigne cadute a terra, i funghi di cui sono ricche le colline liguri. Ci sono poi patate e pomodori per questo la ricetta è sicuramente post colombiana.

Lo stoccafisso accomodato alla genovese è una pietanza prelibata, il cui segreto sta nell’abilità della confezione e nell’attenzione mentre si seguono le diverse fasi di cottura. E’ un piatto che premia il cuoco paziente. Dato che questo tipo di preparazione “rende” poco, consiglio per 4 o 5 persone almeno un chilo di stoccafisso.


Stoccafisso alla genovese

Ingredienti per 4 persone:

1kg di stoccafisso | 3 acciughe salate | 15gr di funghi secchi | 1 pugno di olive verdi | un po’ di pinoli | 2 spicchi d’aglio | i “sapori” (cipolla, carota, sedano) | 500gr di patate | 250cc di olio d’oliva | sale e pepe

Maenza, tra Presepi e Crespelle “doc”

Natale, in Italia, per molte famiglie significa Presepe. Questo è più che mai vero nell’Italia centrale, culla del primo esempio di presepe della Storia (“griffato” da un coreografo come San Francesco) ed ora terra di grandissime scuole come quella – celeberrima – napoletana. Ma per chi non riuscisse ad accontantarsi di vivere “solamente” la magia che regala l’ammirare la ricostruzione della Natività di Gesù Cristo, ecco che il comune laziale di Maenza (provincia di Latina) ha pensato ad un itinerario tra gusto e tradizione che sicuramente non potrà lasciare indifferenti.

Il prossimo 4 gennaio, infatti, questo borgo situato tra le colline della Ciociaria, che sembra vivere in una condizione immutabile ormai da secoli, sarà ideale sfondo del momento più alto della manifestazione “Maenza tra Presepi, Tradizioni e…”: la Sagra delle Crespelle. La crespella di Maenza, infatti, non è quella che siamo abituati a gustare in qualche bar o pasticceria “specializzato” (il nome appropriato di quel dolce sarebbe piuttosto “crepes”).

Natale:ricette per un menù vegetariano parte seconda

Proseguiamo pure con le nostre ricette per una serata di Natale all’insegna del mangiare vegetariano e andiamo avanti illustrando una interessante Ricetta per un crostino ai funghi, la ricetta per una pizza con spinacini e tomini e per chiudere una crema al mascarpone con lamponi.

L’altra volta avevamo affrontato i Paccheri con le zucchine e la Salsa allo yogurt e tonno, combinandole potrete avere un’ottima traccia per un completo menu di Natale vegetariano. Veniamo allora subito al dunque. Ecco gli ingredienti per i crostini ai funghi per 8 persone:

2 uova bio | 300 gr di funghi prataioli tirati in padella con prezzemolo ed aglio | 2 cucchiai di grana | 50 ml di panna fresca | 8 fette di pan brioches.

Preparazione: lavorate insieme tutti gli ingredienti, poi tagliate le fette di pan brioches in due spalmateci sopra il composto ai funghi e passateli in forno a 180 gradi per circa 15 minuti. Una volta che l’uovo sarà cotto serviteli in tavola ancora caldi.

Fusilli agli spinaci pinolati

TEMPO: 30 minuti + 30 minuti di cottura | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI

Il bello di un primo piatto è che spesso non ho bisogno di aggiungerci altro se non un po’ di frutta per completare il pasto. E i fusilli agli spinaci pinolati rappresentano molto bene la mia idea di piatto unico: pasta, spinaci, ricotta e una spruzzata di pinoli che arricchiscono il piatto con la loro fragranza e il loro aroma.

Questo piatto inoltre rappresenta un’altra variante della pasta con la ricotta che alcuni giorni fa vi ho presentato. Amo molto aggiungere ai miei primi piatti pinoli, mandorle, uva passa e qualche volta qualche gheriglio di noce: sanno dare quel tocco in più a piatti che, diversamente, sarebbero alquanto banali.


Fusilli agli spinaci pinolati

Ingredienti per 4 persone:

350gr di fusilli corti | 1 confezione da 450gr di spinaci surgelati | 1 manciata di pinoli | 200gr di ricotta | 2 falde di peperone sott’olio abbrustolite in scatola (opzionali) | 1 manciatina di foglie di prezzemolo tritate | 30gr di burro | 1 spicchio d’aglio | grana grattugiato | latte |sale e pepe

Festa dei sapori d’autunno: a Monticiano di Siena il 15 e 16 novembre

Il Festival delle Sagre italiane ci porta inevitabilmente a varcare i confini di una delle regioni più appetitose dell’italia eno-gastronomica: la Toscana. L’excursus conduce fino a Monticiano, località delle coline senesi,che presta i propri spazi alla Festa dei Sapori d’Autunno: in programma sabato 15 e domenica 16 novembre, l’occasione è ideale per degustare pietanze e bevande della tradizione toscana.

Torta della nonna: una variante con le pesche

TEMPO: 30 minuti + 1 ora per far riposare la pasta + 35 minuti di cottura | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Proprio l’altro ieri vi abbiamo parlato della torta della nonna, accennandovi anche all’esistenza di possibili varianti. Ho cercato a lungo in giro e tra i miei numerosi ricettari ho trovato diverse varianti; quella più diffusa è senza dubbio con il cioccolato nell’impasto della pasta frolla ma, in tutta sincerità, non mi sembrava poi una grande suggerimento da darvi (penso che ci sareste arrivati benissimo da soli!).

Invece ho trovato questa variante che prevede sempre l’uso della pasta frolla e della crema pasticcera ma con in più il tocco gustoso della frutta sciroppata! Un trionfo di pinoli (immancabili nella versione base), presenti nella morbida crema della guarnizione che riveste le fettine di pesche al vino. E’ una variante senza dubbio più lunga della versione originale ma ne vale davvero la pena!

Torta della nonna: ricetta base

TEMPO: 1 ora circa | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


La torta della nonna è oramai ampiamente diffusa sia in Italia che in diversi paesi europei come la Francia. Il nome evoca una figura dolce e protettiva che solo la nonna può essere. Fatta con ingredienti semplici, la torta della nonna, diversamente da come si può credere, richiede una precisione e meticolosità nella preparazione quasi da periti chimici.

 Innanzi tutto la pasta frolla deve essere fatta a regola d’arte e, proprio per questo, potete seguire la ricetta che vi abbiamo segnalato alcuni mesi fa; secondo elemento prezioso e fondamentale per la riuscita della torta della nonna è la crema pasticcera; a me personalmente piace con un pizzico di limone ma la ricetta base prevede una crema semplice e molto delicata, come vi abbiamo di seguito indicato.

 Vi siete mai chiesti qual è l’origine della torta della nonna? Non crediate che sia stata una nonna speciale con un indole spiccata per le novità, anzi! La torta della nonna deve i suoi natali alla splendida Toscana dove dalle sapienti mani dei pasticceri è nata dapprima una sorta di crostata con crema e pinoli e poi una serie di varianti di cui in seguito, se vorrete seguirci, vi forniremo anche la ricetta!

Cavolo stufato con uvetta e pinoli

TEMPO: 15 min preparazione + 20 min cottura | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: SI


Buonissimo questo cavolo stufato con uvetta e pinoli, ma da dove proviene il termine stufato? Con il termine stufato si intende una cottura lenta, a fuoco dolce. La voce è di etimo incerto, anche se per assonanza richiama subito alla mente la stufa. Però non è escluso che possa anche derivare dal tardo latino extufare, in quanto i Romani conoscevano già questo metodo di cottura, così definito: carnis decocta atque condita. Quindi niente di nuovo attorno al focolare, sia domestico, sia da mensa collettiva.

Certo, in tempi di spinte al consumismo di vivande pregiate, lo stufato ha visto scemare di gran lunga la sua popolarità, troppo tempo davanti ai fornelli! In Italia, per molti secoli, lo stufato era per eccellenza lo spezzatino, di estrazione contadina, oggi invece si è allargata questo tipo di cottura anche a pesci e verdure. Il cavolo stufato con uvetta e pinoli è una ricetta tipicamente invernale, il ritorno alla frutta secca accostato al sapore un po’ forte del cavolo verza, crea un abbinamento davvero gustoso.

Un contorno leggero da cucinare in poco tempo: le Zucchine al pomodoro

Una pratica idea per un contorno tutto a base di verdure, adattissimo per chi segue una dieta vegetariana, e molto gustoso e colorato per chi vuole accompagnare il pesce o la carne ad un piatto leggero.

Da fare con delle verdure di questo periodo, questo contorno può esser consumato sia caldo che freddo, quindi non farete troppa fatica a mangialo nelle caldissime sere di questi giorni. Mi raccomando nello scegliere le zucchine che vi occorrono per preparare questo piatto!

Acquistate delle zucchine piccole e molto fresche. Zucchine troppo grosse hanno la polpa interna più acquosa ed i semi più grandi e non sono l’ideale per preparare il nostro contorno.
Basteranno poche mosse e poco tempo da spendere in cucina per ottenere delle squisite Zucchine al pomodoro .

Ricciola al forno con patate novelle

La ricciola per me è stata una scoperta. Non amo molto il pesce con la lisca e di solito preferisco di gran lunga frutti di mare e crostacei.

Capirete quindi che qualsiasi altra forma di pesce non rientra nelle mie abitudini culinarie. L’unica eccezione che faccio è per pesce spada e tonno. Scoprire che la ricciola è un pesce d’alto mare che gli assomiglia molto è stata un’illuminazione. Anzi, aggiungo che, se acquistata fresca, ma davvero fresca, può risultare più buona e tenera dello stesso tonno.

Questa ricetta è per apprezzare la bontà della ricciola, è semplice e si fa al forno accompagnata dalle dolci patate novelle. Ideale come piatto unico, saporito per una serata tra amici, magari all’aperto, sotto un cielo stellato d’agosto.