Primi piatti facili: la Pasta con il sugo ai friarelli

Un primo piatto molto facile da preparare, e, se me lo concedete, anche molto veloce, poiché potrete preparare il condimento in dosi più abbondanti e conservarlo in frigorifero per un paio di giorni,avendolo così pronto per l’evenienza. Di cosa si tratta? Di una ricetta tutta mediterranea, adatta alla cucina vegetariana: la Pasta con il sugo ai friarelli.

Innanzitutto una delucidazione è d’obbligo. Con il termine friarelli o friarielli possono sorgere delle perplessità a causa di due tipologie di verdure che vengono chiamate in questo modo. Esistono, infatti, i friarelli intesi come le infiorescenze più tenere delle cime di rapa e una tipologia di peperoni, verdi e dalla forma allungata, anch’essi detti friarelli. Per la ricetta della Pasta con il sugo ai friarelli, useremo i peperoni.

La Pasta con il sugo ai friarelli è una ricetta che vi lascerà di sicuro a bocca aperta. Per preparare il sugo ai friarelli, la procedura è molto simile a quella del pesto rosso, anch’esso un ottimo condimento per la pasta. Il mio stomaco inizia a brontolare, è giunto il momento di passare alla pratica. Ecco a voi la ricetta della Pasta con il sugo ai friarelli.

Ricette senza glutine, tagliatelle al nero di seppia

Dopo il secondo a base di pesce che abbiamo preparato ieri, il baccalà al purè di sedano, oggi tocca a un primo. Una ricetta che vede protagonista anche oggi il pesce: le tagliatelle al nero di seppia. Trattandosi di una ricetta senza glutine prepareremo della pasta fatta in casa a base di farina senza glutine e uova. Delle buonissime tagliatelle che si coloreranno poi di nero grazie all’aggiunta di una sacchetta di inchiostro delle seppioline. Un piatto tipico delle regioni mediterranee come Sicilia e Calabria che piace però a tutti gli amanti del pesce. Cimentatevi oggi nel preparare in casa delle tagliatelle in modo da non dover sempre acquistare la pasta senza glutine già pronta. E’ vero ci vorrà un po’ di tempo in più ma sicuramente il risultato sarà migliore. Per quanto riguarda invece le seppie se ne trovate di buona qualità farete bene ad acquistarle fresche ma anche congelate possono andare. L’importante è che in entrambi i casi siano buone.

Primi piatti veloci: le Tagliatelle ai funghi

Non so voi, ma, per me, anche quando devo cucinare un piatto veloce deve essere ricco di gusto e con un tocco di originalità! Se siete d’accordo con me, seguitemi nella preparazione delle Tagliatelle ai funghi, così come ve le propongo; in una versione rapida e veloce e ditemi un po’ cosa ve ne pare.

Ci sono tante versioni di Tagliatelle ai funghi ma, come vi ho già detto, questa è una ricetta veloce con delle varianti che la personalizzano secondo il mio gusto, che spero incontri anche il vostro. Scorrendo tra le liste di Ginger&Tomato troverete tante ricette di pasta per preparare dei primi piatti rapidamente, come i fusilli ricotta e acciughe o pasta con il tonno al profumo di limone.
Buon pranzo a tutti con le Tagliatelle ai funghi.

Linguine alle noci, un primo piatto festivo

Solo a sentirle pronunciare mi viene un’acquolina, e l’orario di certo non aiuta. Le linguine alle noci costituiscono un esemplare piatto festivo, non fosse altro che per l’elevata  quantità di calorie contenute, che rimane in tema con il natale. Le noci, poi, come frutta secca sono in perfetta sintonia con il periodo natalizio. Anche nelle vostre case c’è sempre un cestino di vimini pieno di noci, nocciole e mandorle da sgranocchiare nel tempo libero? Questa è decisamente la mia rovina.

Comunque, tornando alla nostra ricetta, per la preparaione delle linguine alle noci vi serviranno pochi e semplici ingredienti che in parte trovate già elencati nel titolo: linguine, noci, uno spicchio di aglio, prezzemolo, olio e parmigiano grattugiato. Tutto quì, non serve altro per portare in tavola un primo piatto squisito come questo. A volte nella semplicità si cela un sapore unico. Operazione molto importante dopo aver sgusciato le noci è tritarle molto finemente, infatti non le passeremo nel frullatore affinchè rimangano dei pezzi grossolani, ma comunque non devono essere troppo grandi.

La Gallette Bretone, un primo piatto sfizioso e goloso

Oggi vi propongo un piatto della Bretagna: la Gallette. Ovvero l’equivalente della crepe ma preparata con il grano saraceno, ed il sapore del grano la rende davvero perfetta per preparare gustosi primi piatti o anche stuzzichini da gustare insieme agli amici, magari durante le vacanze natalizie! Infatti la gallette é utilizzata soprattutto nelle preparazioni salate ed in Bretagna la condiscono praticamente con tutto: uova e champignon, avocado e gamberetti, prosciutto e rucola ed inoltre la trovate anche già pronta in comode buste, come qui troviamo la piadina. Ma oggi vi fornirò la ricetta base di questa eccellente gallette anche perché é straordinariamente semplice da fare, inoltre potete anche preparane diverse e surgelarle, si conserveranno benissimo. Per il modo di condirle poi potete davvero sbizzarrirvi, io qui, visto che si sta avvicinando il natale, ve la propongo con avocado e gamberi ma voi sbizzarritevi come volete!

Malloreddus alla campidanese. Dalla Sardegna un primo piatto per il Natale.

I malloreddus sono uno dei piatti più tipici della tradizione sarda, sempre presenti a tavola durante le occasioni più importanti e soprattutto durante le festività natalizie. E’ un formato di pasta piccolo e rigato, molto poroso, che si presta ad essere accompagnato dai più svariati condimenti. Vero e proprio vanto della cucina sarda, il termine malloreddus deriva dal termine malloru, che nel sud della Sardegna significa toro, quindi malloreddus vuol dire “vitellino”. Il nome malloreddus è stato probabilmente associato a questo formato di pasta dalla particolare forma panciuta, perchè nell’immaginario dei pastori ricordava la forma di un piccolo vitello. Per questa ricetta è d’obbligo usare la salsiccia sarda e il pecorino sardo, che è uno dei prodotti DOP più famosi della regione. L’impasto dei malloreddus si lavora fino ad ottenere una pasta priva di rugosità, alla quale si dà la forma di bastoncino sottile, tagliato a piccoli tocchi che, fatti rotolare sul fondo di un canestro (ciuliri), assumono la forma ovale di conchiglia vuota, caratterizzata sul dorso da rilievi paralleli. Originariamente si impastava la farina di semola con lo zafferano in modo da ottenere una pasta dal colore giallo intenso, oggi lo zafferano si può aggiungere anche solo al sugo.

Ricette senza glutine, gnocchi di patate fatti in casa

Avete un po’ di farina di riso in casa e delle patate e volete preparare della pasta fatta in casa? Allora leggete la nostra ricetta di oggi e potrete preparare dei buonissimi gnocchi con le patate. Una pasta fatta in casa senza glutine che potrete poi condire con quello che più vi piace. Per preparare gli gnocchi dovrete avere un po’ di pazienza perché si sa, quando c’è da fare un impasto, le cose non sono sempre così semplici. Con qualche minuto in più e un po’ di attenzione tutto andrà comunque per il meglio e potrete preparare per il vostro pranzo o per la cena degli gnocchi davvero squisiti. Abbiamo scelto di farli con la farina di riso per tutti coloro che sono intolleranti al glutine e che quindi non avrebbero potuto utilizzare la normale farina. Ovviamente poi se qualcuno leggendo questa ricetta volesse farli con la farina classica, potrebbe prepararli senza problemi.

La terrina di pasta al ragù, un primo piatto speciale

Lo so che potrebbero sembrare delle lasagne e, a onor del vero, la preparazione é simile ma vi assicuro che si tratta di una terrina di pasta fatta con la sfoglia rigorosamente fresca e lunga. Ovvero l’impasto deve avvolgersi attorno al ragù dando così vita ad una vera e propria terrina. Questa preparazione é adatta a chi sa fare la pasta fatta in casa e soprattutto a chi ha pazienza e voglia di preparare un primo piatto di pasta tutto rigorosamente “self made”, pertanto se non siete in questo stato d’animo allora cambiate ricetta. Se invece avete voglia di divertirvi e misurarvi in cucina, questa é la ricette che fa proprio per voi. Dovete avere tempo, pazienza e amore per cucinare un’eccellente terrina di pasta perché ricordate sempre che quando cucinate passate una parte di voi agli altri, quindi forza al lavoro!

I cannelloni Vegetariani, una grande bontà per tutti

Mi piacciono i cannelloni, davvero moltissimo. E trovo che la loro massima espressione la raggiungano con le verdure piuttosto che con la carne, forse vi sembrerà assurdo ma per me é così. Di recente ho sperimentato questa ricetta trovata su una vecchia rivista dove i cannelloni vengono preparati  con un ripieno di formaggio e radicchio e conditi con un pochino di pomodoro ed abbondante besciamella. D’altra parta vi ho solo detto che sono cannelloni vegetariani e non dietetici, anche perché con questo freddo non si può mica fare la dieta ma se proprio lo siete allora potete optare per la besciamella senza burro! comunque a parte le diete considerate che questi cannelloni sono di una comodità e di una bontà eccezionali. Infatti potete tranquillamente utilizzare quelli secchi e potete anche preparavi il ripieno di radicchio con un certo anticipo. Pertanto ci vorranno davvero solo 10 minuti per riempirli ed infornarli, anzi se volete e avete tempo potete anche farli il giorno prima!

Un primo per natale, gli spaghetti con salsa di radicchio e speck

Rieccomi quì a proporvi delle pietanze da servire durante le festività natalizie, oggi ho pensato ad un primo da servire in occasione del  pranzo di natale: gli spaghetti con salsa di radicchio e speck. Si tratta di un primo gustoso e dal sapore stuzzicante. Gli ingredienti base sono il radicchio, lo speck e la panna, che venendo frullati insieme andranno a formare una crema avvolgente che contribuisce a rendere il piatto irresistibile.

Per la preparazione degli spaghetti con salsa di radicchio dovrete innanzitutto fare soffriggere la cipolla affettata sottilmente nel burro, quando si sarà colorata aggiungere lo speck tagliato a striscioline finissime ed infine il radicchio anch’esso affettato molto sottilmente. Volendo questo condimento può essere frullato per ottenere una crema omogenea da versare sopra gli spaghetti lasciando intera qualche strisciolina di radicchio e speck per la decorazione finale.

Come vedete la preparazione degli spaghetti con salsa di radicchio e speck è molto semplice e veloce, non richiede nè troppo tempo nè troppa abilità in cucina ed accontenta i palati di tutti.

Un primo piatto con le verdure di stagione: le tagliatelle ai broccoli

Anche in autunno ci sono moltissime verdure solo che sono meno colorate di quelle primaverili ed estive e quindi forse esercitano una minore attrattiva. Ma questo non significa certo che siano meno buone, infatti uno dei principali protagonisti delle verdure autunno-invernali é il broccolo in tutte le sue varianti, che oltre ad essere buonissimo fa anche molto bene. Ecco allora la ricetta di oggi é una pasta tutta vegetariana che può essere proposta anche con altre verdure e può essere un modo davvero semplice per far mangiare le verdure anche a quei bambini più ostinati. Noi utilizzeremo il broccolo verde, quello siciliano per intenderci, e ne destineremo una parte all’impasto della tagliatelle ed una parte al suo condimento che sarà anche arricchito da una crema al grana, insomma una vera leccornia! potete proporre questo primo piatto in qualunque occasione e soprattutto se ci sono vegetariani e bambini a cena da voi.

Tagliatelle al Ragù si ma con lo spezzatino, un piatto unico perfetto per i bambini.


Gli americani ci hanno da sempre dato come gli autori di un piatto che in Italia in realtà non si mangia affatto ovvero “gli spaghetti con le polpette”. Quello che si mangia nel nostro Bel Paese sono le tagliatelle o fettuccine al ragù e a seconda della regione in cui ti trovi le preparano in modo sempre diverso. Infatti a Bologna il ragù é con la carne tritata invece a Napoli é con la carne intera. Mia nonna invece che é originaria dell’alto Lazio me le preparava con lo spezzatino. Siccome lei era una donna che lavorava e cresceva contemporaneamente 2 nipoti doveva necessariamente contrarre i tempi dedicati alla cucina, così preparava dei gran pentoloni di spezzatino delizioso e poi con quello stesso sugo ci condiva anche la pasta: quello che otteneva era un pasto completo, buono e sano con il minimo sforzo, geniale non trovate?!allora ecco che vi propongo la sua ricetta che può davvero tornare utile in qualunque occasione.

Dal Piemonte gli agnolotti al plin, il primo del Natale 2010

Gli agnolotti piemontesi sono una specialità di pasta ripiena tradizionale del Piemonte, e in particolare, della zona del Monferrato, nelle province di Alessandria e Asti. Esistono diverse varianti degli agnolotti, tra cui gli agnolotti pavesi, che si differenziano per il ripieno, che è a base di arrosto. L’origine del nome è incerta: la tradizione popolare identifica in un cuoco monferrino di nome Angiolino, detto Angelot la formulazione della ricetta; in seguito la specialità di Angelot sarebbe diventata l’attuale Agnolotto. La forma tradizionale è quadrata, con il ripieno racchiuso da due sfoglie di pasta all’uovo. La caratteristica principale dell’agnolotto piemontese rispetto alle altre specialità di pasta ripiena del resto d’Italia è l’utilizzo di carne arrosto per il ripieno. Caratteristici della zona delle Langhe e del Monferrato sono gli agnolotti al plin, che sono di dimensioni minuscole e dalla caratteristica forma a barchetta con ripieno di sola carne.
Naturalmente, in ogni zona la ricetta degli agnolotti è diversa e il ripieno viene preparato in modi differenti: nel Monferrato e nel Torinese il ripieno è costituito solamente da carni di maiale e vitello arrosto con l’aggiunta di cervella, nel basso Canavese si aggiungono anche la verza e la salsiccia, nel Tortonese e nell’Alessandrino infine, il ripieno è costituito da uno stracotto di carne bovina al vino e gli agnolotti saranno poi conditi con il sugo scaturito dalla preparazione dello stracotto. Anticamente gli agnolotti venivano conditi con un sugo a base di carne e verdure mentre al giorno d’oggi si preferisce un condimento più semplice a base di burro e salvia oppure di ragù. C’è anche chi li gusta conditi con la Barbera.

culurgiones casu piatto natale sardegna

Culurgiones de casu, un primo natalizio della Sardegna

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Il Natale si sa, è una festa ricca di tradizioni, così in ogni regione d’Italia sulle tavole del pranzo appaiono i piatti della tradizione culinaria. E’ questo il caso dei culurgiones de casu sardi, un primo che in Sardegna è per antonomasia il piatto delle feste in generale, del Natale in particolare. I “culurgiones” sono dei ravioli ripieni cesellati a mano; un tipico primo piatto della cucina rustica dell’Ogliastra, famoso in tutta l’isola, costituito da ingredienti semplici: una sfoglia di farina di grano duro e un ripieno che a seconda della zona della Sardegna cambia molto: composto di patate e a seconda della stagione formaggio pecorino o caprino fresco opportunamente lavorato (oppure grasso animale), menta (o aglio). Si consumano caldi spolverati con abbondante pecorino grattugiato e talvolta con salsa di pomodoro. Dei culurgiones non esiste una ricetta “universale”. Ogni paese e addirittura ogni casa ha la propria variante, (troviamo infatti il soffritto e la menta che viene aggiunto nei paesi della costa, mentre hanno più formaggio quelli di montagna) e addirittura variano in base alle stagioni. Ad esempio a Sadali ad Agosto si preparano col formaggio (culurgionis de casu); a Novembre con il grasso ovino (de ollu seu), ricavato dall’omento (sa nappa) degli ovini e dei vitelli – da offrire e consumare in ricordo dei defunti; a Febbraio, con lo strutto (de oll’e proccu), in occasione del carnevale.
I culurgiones, nella tradizione, vengono anche donati come segno di amicizia, di benevolenza o di rispetto. Sono considerati un piatto cerimoniale e speciale, e quindi non sono solo ottimi da mangiare ma anche buoni per comunicare.