La ricetta dei classici biscotti al cioccolato

Semplici e veloci da preparare, da sempre sono, nell’immaginario collettivo i biscotti più golosi che ci siano. Sto parlando dei classici biscotti al cioccolato, quelli, che, almeno una volta nella vita di tutti sono stati oggetto di vere e proprie scorpacciate.

Essendo un’amante del cioccolato, intile dirvi che li adoro. Prestando qualche piccolo accorgimento, partendo da questa classica base otterrete dei biscotti al cioccolato di vario genere: aromatizzati all’arancia o al limone aggiungendo semplicemente della scorza grattugiata all’impasto, arricchiti di gocce di cioccolato per renderli ancora più goduriosi, accoppiandoli a due a due tenendoli legati tra loro da una crema di vostro piacimento, o ancora arricchiti con pezzi di nocciole o mandorle tritate. Insomma i biscotti al cioccolato risultano in ogni caso i dolci ideali per qualsiasi momento di voglia di dolcezza.

La ricetta dei biscotti al cioccolato che vi propongo prevede presente tra gli ingredienti la fecola di patate, che contribuisce a rendere più friabile l’impasto: se non l’avete in casa non preoccupatevi, potete sempre sostituirla con la stessa quantità di farina 00.

La torta di Mirtilli che passione!

Che buona la torta di mirtilli! il week end scorso sono stata in montagna e ne ho raccolti moltissimi, così al mio ritorno ho preparato sia numerosi vasetti di marmellata, sia una torta. So che si possono preparare anche dei deliziosi muffin con i mirtilli, ma io avevo davvero una gran voglia di torta, non so perché forse semplicemente perché la trovo più conviviale. E poi mi piace la mattina a colazione vedere la tavola apparecchiata con una bella e golosa torta di frutta. La base per questa ricetta é la classica “pound cake” che poi altro non é che la “quattro quarti” francese, insomma si tratta della ricetta in cui tutti gli ingredienti hanno lo stesso peso, per cui dovrete avere una pari quantità di peso di burro, zucchero, farina e uova. Quello che cambia di fondo nella pound cake é l’ordine di inserimento degli ingredienti, comunque non vi preoccupate si tratta di un dolce molto semplice é sufficiente che abbiate delle buone fruste elettriche!

Settembre tempo di conserve, prepariamo la marmellata di cipolle di Tropea

Ancora una marmellata, spero non vi dispiaccia, in primis perchè è arrivato settembre ed io lo associo a conserve e a tutto ciò che va a finire conservato in vasetti (sapete, in vista dell’inverno …), in secondo luogo perchè non si tratta di una marmellata dolce, o meglio, dolce è dolce, però è destinata ad accompagnare cibi salati, come ad esempio i formaggi, e, per ultimo, ma non per importanza, la marmallata di cipolle di Tropea è fantastica.

La marmellata di cipolle di Tropea è ottima per accompagnare formaggi semi stagionati, come il pecorino ad esempio, le carni alla griglia ed infine per improvvisare gustosi crostini. Vi avverto che ci vorrà un pò di pazienza per la preparazione: inizialmente per affettare tutte le cipolle molto ma molto sottilmente e poi una lunga attesa, diffati le cipolle dovranno essere messe a macerare diverse ore.

I biscotti al caffè di Anna Moroni

Non so voi, ma nonostante non sia ancora rientrata a lavoro, sono tornata solo due giorni fa dalle ferie ed ancora stento a riprendermi e a riabituarmi alla solita routine, mi manca quello sprint che avevo prima di partire, l’avrò lasciato in vacanza? A parte gli scherzi essendo a casa e non sapendo cosa fare ieri mi sono dedicata alla preparazione di questi deliziosi biscotti al caffè preparati da Anna Moroni durante una puntata della prova del cuoco.

Il bello di questi biscottini è il loro aspetto, a prima vista sembrano dei chicchi di caffè giganti per il taglio verticale e centrale apportato su ogni pallina schiacciata e leggermente allungata. E del caffè non hanno solo l’aspetto, ma anche il gradevole sapore. I chicchi di caffè sono dei biscotti ideali da inzuppare nel latte la mattina a colazione, ma ogni momento della giornata è buono per gustare un biscotto al caffè, per trarne la giusta carica.

Tempo di fichi? Prepariamo la marmellata

I fichi, uno dei frutti piú dolci che esista: non é un caso che contengano circa 74 calorie ogni 100 gr, piú o meno come l’uva. Esistono diverse varietá di fichi, forse i piú conosciuti sono quelli verdi (oggetto della nostra marmellata) e quelli neri.

Per via della loro delicatezza i fichi non sono molto commercializzati, ma non é sicuramente un problema reperirili. Dunque, ogni anno durante questo periodo piú o meno, mi ritrovo in casa una discreta quantitá di fichi (santa nonna che ne possiede un albero molto molto prolifero), cosí penso bene di preparare una scorta di marmellata di fichi per tutto l’anno.

La marmellata di fichi é ottima spalmata sul pane, per la farcitura di crostate, per il ripieno di strudel e dolcetti vari. La marmellata che vi propongo oggi é aromatizzata al limone.

La ricetta della caponata per tutti, quella al forno

 

Proprio la settimana scorsa mi è venuta un’improvvisa voglia di caponata. In realtà però non avevo molta voglia nè di friggere, nè di mangiare fritture, causa bagordi culinari delle ultime settimane, (chissà perchè in estate il mio rigore nell’alimentazione va a farsi benedire …). Considerando che la caponata altro non è che un piatto tipico della gastronomia siciliana costituita da diversi ortaggi fritti come le melanzane, i pomodori e le cipolle, ho pensato che avrei potuto optare per la cottura in forno e così ho proceduto tagliando a cubetti e pezzetti le varie verdure e tuffandole dentro una teglia e ricoprendola poi di carta d’alluminio (a  proposito, non dimenticatevi di utilizzarla).

Lo zabaione, per un pieno di energia

Con le alte temperature si perdono liquidi, forze e sostanze necessarie a darci la forza per arrivare a fine giornata. A me succede spesso di sentirmi così soprattutto in estate. Non volendo ricorrere agli integratori alimentari ho scelto un modo più goloso per fare un pieno di energie: ho preparato lo zabaione. Lo zabaione è una delle creme più conosciute in Italia, quella a cui si ricorre più frequentemente quando si vuole preparare una merenda energetica per i bambini. La sua preparazione è molto semplice: consiste nel montare a lungo, ma veramente tanto a lungo, i tuorli con lo zucchero a bagnomaria.

Un dolce estivo, il budino al limone

Qual è il frutto più dissetante che conosciate? Già, il limone. Da qu¡ la scelta di preparare un budino al limone da servire a conclusione di una cena svoltasi a casa mia un paio di sere fa. Il budino è stato apprezzato da tutti, anche dai bambini, non speravo tanto. Il budino al limone è un dessert molto fresco e leggero, non appesantisce per nulla quindi è adatto ad essere servito dopo i pasti. La preparazione è abbastanza facile e non troppo lunga: basta bollire l’acqua, aggiungere il burro ed in seguito la farina e lo zucchero. Infine le uova e mescolare fino ad addensamento. Tutta la cottura avviene sui fornelli, quindi niente forno acceso con conseguente maledizione per averlo acceso.

Le cipolline glassate all’arancia, un contorno sfizioso

Se siete alla ricerca di un contorno sfizioso queste cipolline glassate all’arancia sono quello che fa per voi. Le cipolline glassate all’arancia costituiscono l’accompagnamento ideale di secondi di carne, contribuiscono a mitigare il sapore deciso di molti piatti e regalano una dolcezza infinita. Ovviamente per apprezzare queste cipolline dovete essere amanti dei sapori agrodolci. Se anche voi come me non riuscite a concepire un pranzo che non veda l’accompagnamento del secondo con un contorno di ortaggi o verdure dovete assolutamente provarle.

I pomodori confit, quando le idee scarseggiano

Già, perchè come da titolo, dopo averli preparati in insalata, ripieni di riso, di formaggio, dopo averli utilizzati per conserve varie, alla  fine avevo proprio bisogno di gustarli in una maniera insolita (almeno per me). I pomodori confit altro non sono che dei pomodori cotti al forno e cosparsi di zucchero ed erbe aromatiche varie. Il segreto della preparazione dei pomodori confit è la lunga cottura in forno, ad una temperatura relativamente bassa, 160 C°.

Il pan di spagna: ottimo da solo, perfetto come base

Sono certa che tutti abbiano provato almeno una volta a preparare il pan di spagna. Sorvolando sulla storica diatriba lievito si o lievito no ( a proposito, io non lo metto), ho constatato che dopo diversi tentativi (fecola, amido, zucchero a velo, etc)  e metodi di preparazione provati, questa è la ricetta che preferisco: solo tre ( e sottolineo tre) ingredienti, esecuzione di una facilità imbarazzante, preparazione non velocissima, daccordo, ma proprio quì sta il segreto della buona riuscita. Gli ingredienti? Uova, farina, zucchero. Il segreto? Montare, montare montare: più aria facciamo incorporare al composto, più il pan di spagna sarà soffice e durerà a lungo. Direi che un buon pan di spagna può essere gustato al naturale, magari inzuppato nel latte. Ma se proprio non vi va allora vi do un suggerimento per il suo impiego.

Una ricetta veloce: le Veneziane con il lievito Pane Angeli

L’altro pomeriggio stavo pigramente sfogliando un piccolo ricettario “Pane Angeli” quando ho trovato questa idea per preparare una buona e veloce colazione per tutta la famiglia: le Veneziane. Non so a voi ma a me i lieviti piacciono molto e le veneziane fanno proprio al caso mio. Infatti si tratta di piccole e gustose brioches non troppo dolci e soffici, impreziosite da qualche granello di zucchero e se vi piace anche qualche goccia di cioccolato o addirittura uvetta. Io personalmente le preferisco solo con lo zucchero ma mia figlia, per esempio, le vuole rigorosamente con le gocce di cioccolata fondente. Comunque per prepararle ci vuole davvero poco tempo, soprattutto se avete un’impastatrice, serve solo il tempo della lievitazione circa 2 ore. Inoltre bisogna dire che nella ricetta più rigorosa ci vuole anche della crema pasticciera ma se non avete tempo e voglia di farla saranno buonissime anche semplicemente vuote o spaccate e farcite con della marmellata al momento.

Ancora cioccolata? usiamola per un dolce dessert il soufflè al cioccolato

C’é ancora della cioccolata di Pasqua a casa mia! cosa farci a parte mangiarla così? visto che la mia era fondente ho pensato di prepararci dei piccoli soufllè al cioccolato come dessert per i miei amici. Esistono tante ma tante ricette per questo dolce e questa é solo la mia versione che come sempre é semplice, rapida e gustosa: insomma una ricetta alla portata di tutti. Naturalmente la cioccolata che dovete utilizzare é innanzitutto fondente e poi di buona qualità. Non é necessario che sia al 70% anzi é meglio una dark classica. Accentuerà il sapore cioccolatinoso del dolce. Le proporzioni tra gli ingredienti sono 1:1 ovvero 1 uovo, 100 grammi di cioccolato, poi per lo zucchero invece saranno 10 grammi a uovo. Vi consiglio di usare quello zefiro perché tenderà a non caramellarsi in cottura. Un’ultima precisazione le chiare andranno montate a neve fermissima: se mettete a testa in giù la bowl le chiare dovranno restare attaccate!