Ricette riso: Riso al pomodoro crudo

Squilla il telefono. Rispondo:

Ciao Roby. Come va? Senti, visto che fino ad ora non ci siamo potuti incontrare per scambiarci gli auguri che ne diresti di vederci una di queste sere per cena?

Ottimo! Siete miei ospiti … facciamo per domani sera?

Uhm … si, va bene, ci saremo! Però ricordati che, la mia ragazza ed io, siamo due ospiti un po’ complicati. Come ben sai, io sono un sostenitore della cucina vegetariana, e lei, ahi me, è intollerante al glutine.

Non ti preoccupare, troverò qualche ricetta che vada bene per tutti!

Ok, ho preso un impegno ed adesso devo mantenerlo. Se non vado errato nella cucina senza glutine è previsto il riso. A seguito di una breve ricerca, trovo conferma, il riso va bene. Per il condimento niente carne e niente pesce … posso usare del formaggio … potrei cucinare il risotto al gorgonzola. Uhm … forse il sapore un po’ forte del gorgonzola non piace a tutti. Pensiamo a qualcosa di più leggero! Ma si, mi sembra una buona occasione per provare il Riso al pomodoro crudo.

Un primo per il cenone di capodanno, i paccheri con sugo di spigola

Continuano le proposte per il menù del cenone di capodanno. Quanti di voi resteranno in casa la sera del 31 dovranno ingegnarsi per costruire un menù degno per l’occasione ed allora vi suggerisco un primo a base di pesce con la presenza di un formato di pasta molto accattivante: i paccheri. I paccheri sono un tipo di pasta di origine napoletana, molto utilizzati in Campania. Hanno delle dimensioni decisamente superiori rispetto ai formati di pasta tradizionali e di solito vengono conditi con sughetti appetitosi o possono essere farciti e serviti “in piedi”.

In questa ricetta vediamo i paccheri protagonisti insieme alla spigola e pomodoro in un sugo delizioso. La preparazione dei paccheri con sugo di spigola inizia tagliando il pesce a cubetti regolari e nel tritare la cipolla e l’aglio molto finemente. In una padella si versa abbondante olio di oliva. Una volta caldo si aggiunge spicchio di aglio e successivamente la spigola in pezzi. Si lascia soffriggere leggermente, si aggiunge del vino bianco che andrà sfumato, ed infine sale e pepe. Si lascia il pesce da parte.

Trippa milanese,

Ricette tradizionali per il Natale 2010: la trippa al sugo e formaggio.

Gli amanti del filetto e delle bistecchine oggi storceranno il naso alla sola lettura del titolo di questa ricetta. E in realtà per essere sincera, neanche io amo mangiare le frattaglie, ma non posso negare che conosco tantissime persone che le mangiano con gusto e che le definiscono squisite. Un motivo ci sarà! Basterebbe forse superare per un attimo l’ostacolo dei pregiudizi e lanciarsi all’assaggio di un piatto che in Italia è molto diffuso e apprezzato. La trippa è costituita da diverse parti dello stomaco del bovino e non dell’intestino come molti credono. Si mangia diffusamente in tutta l’Italia, dalla Toscana al Piemonte, dall’Abruzzo alla Lombardia in particolare durante i pranzi delle festività natalizie. A lungo considerata un cibo del popolo e poco raffinata, la trippa ha subito a lungo molte ingiustizie gastronomiche, che la hanno relegata nell’elenco dei cibi grassi, poco digeribili e poco sani. In realtà la trippa, così come tutte le interiora, è un patto molto nutriente e gustoso, ricco di ferro e vitamina C. E c’è chi è tanto convinto della prelibatezza di questo piatto da creare addirittura un’Accademia della trippa, un punto di riferimento per la valorizzazione, la salvaguardia e la promozione della trippa, della sua storia e delle sue ricette.

Questa ricetta è un gioco da ragazzi. Preparate un bel soffritto di cipolla, carote e sedano, aggiungete la trippa tagliata a listarelle e poi il pomodoro. Una volta cotto il tutto, servite con una bella spolverata di parmigiano reggiano. I vostri commensali apprezzeranno sicuramente questa prelibatezza.

Involtini di Verza e Riso, una leccornia da gustare in compagnia


Oggi una ricetta che vede protagonista una verdura tipica di questa stagione ovvero la verza. Non so voi ma a me piace moltissimo, anche semplicemente sbollentata e condita con olio, limone e pepe. Comunque se volete renderla molto sfiziosa potete trasformarla in uno splendido involtino con riso e carne leggermente speziato e profumato con la salvia. Secondo me in questo modo una semplice verdura si trasforma subito in una ghiotta leccornia capace di risolverci un intero pasto. Perché questi involtini di verza sono un vero piatto unico, infatti tra gli ingredienti troverete anche della salsiccia, che potete preparare per una cena in compagnia seguiti da un buon dolce sostanzioso. Insomma l’unica bega di questa ricetta é sbollentare le foglie di verza intere e farle asciugare su un panno, per il resto si tratta di una preparazione piuttosto facile e di sicuro effetto!

Un primo piatto che va sempre bene: gli Spaghetti al Pomodoro Fresco e Ricotta dura.

Ora vi dico una cosa: non c’è niente di più buono ma neanche di più difficoltoso del preparare un buon piatto di pasta al pomodoro fresco. Infatti spesso i sughi di pomodoro sono “scivolosi” ovvero non vengono assorbiti dal grano che compone la nostra magnifica pasta. Eccovi  allora una regola generale da tenere sempre presente quando si prepara un sugo di pomodoro: se si tratta di pomodoro fresco la cottura deve essere breve ma intensa, ovvero a fuoco alto e per poco tempo, circa 15 minuti, se invece si tratta di pomodoro in conserva allora la cottura deve essere lunga e lenta, circa 50 minuti, in entrambe i casi l’olio deve essere abbondante. Per il sugo di pomodoro fresco vi do un consiglio: non é piacevole trovare le bucce di pomodoro tra i denti quando si mangia la pasta per cui potete o sbollentare appena i pomodori, passarli e poi preparare il sugo, oppure preparare il sugo secondo le indicazioni e passare il tutto successivamente, come sempre a voi la scelta!

Natale 2010 in Calabria: il pesce stocco di Cittanova con la ghiotta.

Oggi parliamo di un altro secondo piatto tipico delle festività natalizie in Calabria: il pesce stocco di Cittanova con la ghiotta. Finora infatti avevamo parlato di brodo di cappone e di bolliti di manzo ma in moltissime regioni italiane invece, all’interno dei piatti tipici della tradizione per il pranzo di Natale ci sono ricette a base di pesce. Del resto il recupero delle tradizioni a tavola prevede l’abbandono delle mode esterofile del passato pagate a caro prezzo. Meno caviale, ostriche, salmone  e più bollito di carne, pesce stocco, aringhe e acciughe. Con un notevole risparmio anche sul budget del pranzo di Natale, che utilizzando gli ingredienti della tradizione diventa più economico, oltre che più buono. Il pesce stocco è una conserva di stoccafisso (merluzzo essiccato) che costituisce la base di molti piatti tipici della cucina calabrese. La tradizione radicata vuole che, quasi come fosse un precetto, le famiglie consumino lo stocco il venerdì santo e la vigilia di Natale. Altra tradizione locale calabrese è quella di usare lo stocco come regalo. Infatti molti emigrati, al rientro dalle ferie, lo portano con sé sia per regalarlo che come consumo personale. Il pesce stocco rappresenta la tipica specialità gastronomica di Cittanova. La sua qualità è molto rinomata anche perchè, si dice, l’acqua purissima dello Zomaro ne consente una lavorazione ottimale. La ghiotta di Natale dunque, costituisce uno dei piatti più graditi e preparati della cucina calabrese e viene cucinato con tutte le varianti esistenti (senza sconvolgere il piatto), anche in periodi diversi dal Natale, ma sempre durante il periodo invernale.

Gli Ziti al Forno, un primo piatto antico e gustoso.

Non so voi ma io quando ero piccola mangiavo la pasta al forno per ogni occasione speciale. Ma non una pasta qualunque bensì gli Ziti. Non so se li conoscete si tratta di un formato di pasta tipico del meridione che al forno raggiunge la sua massima espressione. Qui in Emilia non li conosce quasi nessuno ma siccome io sono frutto di una miscellanea di regioni tento di far conoscere a tutte le persone che mi circondano anche i piatti tipici del resto di Italia. Ora questi ziti me li preparava la sorella di mio nonno in un modo tutto particolare che credo non rispecchi nessuna ricetta in particolare, infatti tutti li chiamano “Gli Ziti alla moda di Nenè”. La premessa é che non dovete essere vegetariani e che dovete saper fare la besciamella, chiariti questi due punti allora siete pronti per preparare questo splendido piatto per un pranzo domenicale o magari per il pranzo del 1 novembre.

Involtini di zucchine, un contorno che ricorda l’estate.

Questa settimana comincia all’insegna del maltempo. Dalla finestra vedo il cielo nero e la pioggia che scende. Giornate di questo tipo mi fanno sempre venire in mente l’estate e il sole, che qui in Sicilia non manca quasi mai. Così stamattina mi sono ricordata di un piatto che cucino molto spesso in estate e che mi ricorda le giornate al mare o le serate in terrazza con gli amici. Del resto è noto che le zucchine sono un caposaldo della cucina italiana, specialmente al sud. E’ sempre difficile cucinare piatti sfiziosi, che soddisfino l’esigenza di praticità e velocità che abbiamo e che allo stesso tempo siano gustosi, ma secondo me gli involtini di zucchine sono perfetti per questo scopo. La ricetta è semplicissima e con un po’ di fantasia potete personalizzarla a vostro gusto, riempiendo gli involtini con gli ingredienti che vi piacciono di più. Questi saporiti bocconcini che vi propongo hanno un ripieno a base di scamorza e prosciutto. Ma ad esempio, potreste riempire gli involtini con emmenthal e speck, oppure con mozzarella, olive, un cucchiaio di salsa di pomodoro e due foglioline di basilico. Il risultato in ogni caso sarà eccellente! Facili e relativamente veloci da preparare, sono sicura che questi involtini vi stupiranno. Potete servirli come contorno, ma sono perfetti anche per un antipasto.

Piselli alla napoletana, un contorno facile e sfizioso

Parliamo ancora di piselli. Dopo la ricetta dei piselli alle mandorle, oggi vi propongo i piselli alla napoletana. Un’altra ricetta davvero semplice e veloce da preparare. Le ricette regionali hanno spesso questo vantaggio, sono sfizione e rapide da cucinare e aggiungono sempre un tocco di originalità ai pasti più semplici. Essendo rapide da preparare, le potete sfoggiare in una di quelle serate con “ospite a sorpresa”, quelle cenette improvvisate in cui è difficile cucinare piatti veloci e che soddisfino i nostri ospiti. Se invece cercate solamente un contorno gustoso e facile da preparare, avete trovato la ricetta giusta. I piselli alla napoletana sono un piatto gustoso e a tutto sapore, perfetti per accompagnare un secondo piatto leggero come una fettina ai ferri o un arrosto magro, inoltre sono molto colorati e renderanno più vivace il vostro pasto. La ricetta è davvero semplicissima. Soffriggete la cipolla, aggiungete i piselli e il pomodoro. Quando sarà tutto cotto aggiungete la mozzarella tagliata a dadini e coprite con un coperchio per qualche minuto. Con il calore del piatto il formaggio diventerà filante  e otterrete una vera golosità. Vi consiglio di servire i piselli caldissimi, con la mozzarella ancora filante, perchè se aspettate troppo correte il rischio che il formaggio si indurisca e l’effetto estetico non sarà proprio ottimale.

Piselli alle mandorle

Oggi vi propongo un classico del contorni. I piselli infatti, sono il legume che nella nostra cucina si usa di più per accompagnare i secondi piatti di carne, dalle polpette alle seppie. Si cucinano velocemente e li potete acquistare freschi nel baccello, oppure surgelati o in scatola. Se invece vi piacciono i passati di legumi, potete acquistarli secchi per cucinare un’ottima crema di piselli. Questa è una ricetta semplicissima che io in genere cucino per accompagnare le cotolette alla milanese perchè il sughetto che viene fuori dalla preparazione è perfetto per inumidire la croccante panatura della carne. Il procedimento è simile a quello della preparazione di uno stufato a base di piselli, ma la presenza delle mandorle aggiungerà un tocco di croccantezza e di sapore ad una preparazione classica. Alla fine potete anche aggiungere qualche cucchiaio di panna da cucina. In questo modo otterrete anche una crema vellutata che aggiungerà delicatezza al piatto.

La Pasta al Pomodoro e salsiccia, un primo piatto classico che profuma di infanzia


Alcuni piatti appartengono alla nostra storia: con i loro odori, i loro suoni ed i loro colori sono entrati a far parte di noi e della nostra famiglia. Io credo nel potere evocativo della cucina, perché i profumi e con loro l’olfatto fanno parte della nostra memoria storica di bambini divenuti oramai adulti. Ed allora ecco che quando penso alla mia infanzia ed alle giornate trascorse a casa di mia nonna non posso fare a meno di pensare alla sua cucina verde ed al pentolone che bolliva per preparare la sua gustosissima pasta con pomodoro e salsiccia. Per me oramai é un vero “classico” della cucina casalinga ed anche genuina, il primo piatto che si prepara in autunno quando la temperatura inizia ad essere fredda, uno dei comfort food per eccellenza, un piccolo pezzo di storia che passerà, spero, di generazione in generazione. Lo sapevate che dietro un primo piatto ci potevano essere tutte queste cose?

Muffins o pizza? Perchè scegliere?

Già, perchè scegliere se si possono avere tutti e due in un unico piatto? I muffins pizza infatti non sono altro che dei muffins preparati con l’impasto della pizza, ovvero la pasta di pane e con un ripieno degli ingredienti che di solito costituiscono la farcitura della pizza: mozzarella, prosciutto, pomodori, origano e sale.

I muffins pizza sono un’ottima alternativa alla solita pizza, soprattutto quando abbiamo amici a cena e vorremmo stupirli con qualcosa di originale ma che allo stesso tempo piaccia a tutti. Il ripieno dei muffins pizza può variare ovviamente in base ai vostri gusti, al momento ci vedrei bene un ripieno di besciamella e funghi, dato il periodo. Potete sceglierne di preparare di diversi tipi in base alle esigenze di ognuno.

Essendo a base di pasta di pane, i muffins pizza devono essere preparati con un certo anticipo perchè dovranno lievitare come se si trattasse di una normale pizza quindi calcolate bene i tempi se volete portarli in tavola per la cena.

La Chutney di Pomodoro, una conserva dal sapore anglosassone.

Le Chutney sono delle conserve agrodolci tipiche del mondo britannico. Le signore inglesi infatti le preparano alla fine della stagione estiva per portarsi anche in inverno uno stralcio di estate. Si tratta sempre di conserve che vengono però utilizzate per le preparazioni salate. Infatti potete gustarle per accompagnare della carne alla griglia, oppure un formaggio erborinato o ancora possono essere servite insieme a uova e bacon. Insomma la chutney é davvero una conserva versatile, tra l’altro si presta molto ad essere preparata mescolando insieme frutta e verdura, ad esempio pomodori e mele, oppure mango e cipolle o ancora pere e zucca. Insomma come vedete avete solo l’imbarazzo della scelta! comunque considerate che, almeno come regola base, le chutney hanno un sapore agrodolce proprio perché si utilizzano con le preparazioni salate. Quindi nel momento in cui scegliete gli ingredienti ricordate sempre di calibrare l’elemento di dolcezza con quello dell’aspro e speziato. Per il resto sbizzarritevi!