barbecue costine maiale

Barbecue: prepariamo le costine di maiale in salsa

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Quando arriva la bella stagione la voglia di serate barbecue e cene all’aperto sale immediatamente, gli amici che arrivano, la carne pronta da mettere sul fuoco, le verdure, insalate, pomodori, salse e intingoli per insaporire, e devo dire che mi viene in mente anche l’immancabile cocomero! Oggi ci concentriamo sulle costine di maiale da cuocere sul barbecue, ma questa ricetta, che in verità ho pescato da Cotto e Mangiato e ho un po’ modificato, non tratta solo di buona carne di qualità che va sistemata con cura sulla graticola e cotta da mani esperte, qui abbiamo un magico segreto che si nasconde dentro una salsa speciale!

Tenete presente che le costine possono restare immerse nella salsa della marinata anche per 10 ore, quindi il consiglio principale, visto che se restano immerse più tempo anche il risultato finale sarà ottimo, è quello di prepararle la sera prima se avete in programma un pranzo all’aperto con cottura sul barbecue, oppure la mattina per la vostra grigliata di carne in programma per la sera stessa

pentola pressione ricetta sfiziosa

Pentola a pressione Lagostina: un aiuto in cucina per una ricetta sfiziosa

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Non tutti conoscono la pentola a pressione e forse non tutti sono consapevoli di come sia utilie in cucina e non hanno mai pensato all’eventualità di utilizzarla, però tutti abbiamo sentito parlare delle famosissime pentole Lagostina, che sono note per essere prodotti di qualità che danno un valido aiuto in cucina. La pentola a pressione ha il grande vantaggio della velocità di cottura: si possono preparare ottimi piatti  con poco tempo da dedicare alla preparazione. Unico svantaggio: non tutti gli ingredienti sono adatti alla cottura con la pentola a pressione.

Via libera sicuramente a bolliti, spezzatini, patate, cereali, legumi. Tra i cibi “no” rientrano sicuramente i grassi particolarmente sensibili al calore (come ad esempio l’olio di girasole) e tutti gli alimenti che hanno un tempo di cottura piuttosto breve. Con la pentola a pressione oggi cuciniamo degli squisiti bocconcini di carne di maiale con una salsina ai peperoni, un secondo piatto gustosissimo, profumato e veloce da preparare. Dopo aver rosolato la carne infatti, basterà chiudere la pentola e poi aspettare trenta minuti a partire dal fischio.

barbecue ricette melanzane mollica arrosto

Barbecue ricette, le melanzane con mollica arrosto

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E adesso che l’estate si avvicina il pensiero è ricorrente: tutti in giardino (per chi è fortunato) o in terrezza, intorno al barbecue che sforna una serie di bontà arrosto. Il profumo che si spande e l’acquolina che aumenta, daltronde che si tratti di barbecue a gas o meno, è sempre motivo di un momento di ritrovo conviviale. Questa volta vi propongo una ricetta con il barbecue che non prevede la carne, bensi un ortaggio: le melanzane con la mollica arrosto.

Si tratta di una ricetta molto semplice, i cui soli ingredienti sono le melanzane, l’olio e la mollica. Quindi una ricetta vegetariana anche per chi, non mangiando carne e pesce, vuole comunque assaporare i cibi cotti al barbecue. Le melanzane con la mollica arrosto possono essere servite sia come antipasto.

Pentola a pressione ricetta seppie insalata

Pentola a pressione, la ricetta delle seppie in insalata

Pentola a pressione ricetta seppie insalata

Ah la pentola a pressione, se non ci fosse bisognerebbe inventarla! Quanto tempo ci fa risparmiare in cucina, tempo prezioso da poter dedicare ad altro, per esempio alle faccende domestiche che incombono. Tra l’altro la pentola a pressione costituice un ottimo mezzo per ottenere una cucina sana e, perchè no, anche dietetica. Come nel caso di questa deliziosa insalata di seppie

Si tratta di un secondo a base di pesce che potrete preparare in poco tempo grazie all’aiuto di un utensile così prezioso in cucina, la pentola a pressione appunto. Per la preparazione dell’insalata di seppie dovrete procurarvi del pesce molto fresco, per avere un risultato degno delle aspettative. Grazie alla pentola a pressione le seppie dovranno cuocere per soli 20 minuti.

Cucinare con la pentola a pressione, Acticook di Lagostina

cucinare con la pentola a pressione Acticook Lagostina

Le nostre cucine sono piene di pentole, padelle, tegami e coperchi di ogni genere e misura, ma quello che secondo me non deve mai mancare in casa è la pentola a pressione. Vi chiedete perchè? Beh tra le qualità che preferisco c’è sicuramente il risparmio di tempo infatti i tempi di cottura per molti piatti sono più che dimezzati e con la vita frenetica che conduciamo ogni giorno, devo dire che non è da sottovalutare. Inoltre i cibi mantengono inalterate le loro caratteristiche nutritive, conservando vitamine e sali minerali e il tutto usando meno grassi rispetto alle cotture tradizionali. Infine, in un momento in cui il risparmio energetico e l’ecosostenibilità sono così importanti, la pentola a pressione permette un minore consumo di gas, che per la preparazione di alcune pietanze può arrivare anche al risparmio del 25% .

Io l’ho sempre usata nella mia cucina ma in questi giorni sto utilizzando la nuova pentola di Lagostina Acticook che sarà disponibile a partire da questo mese. Una pentola davvero innovativa ma allo stesso tempo semplice da usare e che è riuscita a ridurre i tempi di cottura del 35% rispetto alle pentole a pressione tradizionali.

Quando il pacco è arrivato in redazione sono rimasta molto sorpresa perchè pensavo di trovarmi di fronte alla solita pentola invece ho dovuto ricredermi; una pentola di ultima generazione composta da 3 sistemi eco-tecnologici: un acceleratore di cottura con una valvola che rilascia fino all’85% di aria riducendo i tempi di cottura; l’ecodose, cioè un dosatore da 250 ml che indica la quantità di acqua necessaria per ogni ricetta; l’ecotimer, un timer che una volta inseriti i minuti di cottura del piatto emette un suono per indicare l’inizio della cottura e quindi il momento in cui si può abbassare la fiamma e un segnale alla fine della cottura per avvertirci che il nostro piatto è pronto.

Ricette dietetiche, le patate al cartoccio con salsa allo yogurt

Credo che lo yogurt sia l’ingrediente perfetto per preparare delle salse sfiziose da accompagnare a molti piatti leggeri per ravvivarli e renderli un pò più stuzzicanti. Daltronde quale alimento se non lo yogurt magro che, mescolato alle spezie, al limone o alla senape, solo per fare qualche esempio, potrebbe condire delle patate al cartoccio? Il cartoccio, un metodo di cottura indicato per chi sta a dieta perchè è sano, versatile e soprattutto comodo.

In pratica quando cuociamo un alimento al cartoccio è come se lo cuocessimo nello stesso momento al vapore e al forno, però  in questo caso i grassi si sciolgono all’interno del cartoccio (che può essere costituito da un foglio di alluminio o di carta da forno) e gli alimenti non si disidratano. Venendo alla preparazione delle nostre patate al cartoccio, niente di più semplice: le patate spazzolate e lavate bene si mettono al centro di un foglio di alluminio, si chiudono e si passano in forno per circa 40 minuti a 180 C°.

Pesce al cartoccio, prepariamo il branzino

La cottura al cartoccio, oltre ad essere molto scenografica una volta portata in tavola, è davvero ottima per tutta una serie di motivi. Molto utilizzata proprio per cuocere il pesce questo tipo di cottura permette anche di non utilizzare condimenti, cosa che non accade in questa ricetta, ma è comunque una possibilità, visto che il pesce all’interno dell’involucro può tirare fuori i suoi grassi naturali e cuocersi quindi anche in modo sano e più leggero. Utilizzate la carta argentata o la carta oleata o vegetale, che permette una cottura ancora migliore. Il pesce si cuoce velocemente e sfruttando sia le proprietà di calore del forno che quelle del vapore che si genera all’interno dell’involucro, cosa che oltretutto garantisce un sapore davvero speciale, visto che le spezie e gli aromi che vengono utilizzati non vanno dispersi in alcun modo.

Potete cuocere al cartoccio anche la carne, o la pasta ad esempio. Se vi piace avere gente a cena questo può proprio essere un modo per variare sul menù, non solo per l’ottima cottura di cui abbiamo parlato, ma anche proprio perchè la presentazione in tavola sarà un po’ diversa, rispetto ai soliti buffet o al piatto di pasta fumante nella grande ciotola di coccio.

Involtini di vitello al latte e pinoli

Allora, sono stata molto indecisa se collocare o meno questi involtini, secondo piatto tra i più sfiziosi, nelle ricette adatte ai bambini, perchè è vero che abbiamo latte e pinoli a generare una gustosissima salsina, ma il nostro ripieno è composto da animella e cervella, e so che qualche mamma preferisce non dare ai più piccoli le interiora, il cuore, il cervello e simili. Io non lo so, alla fine basta non appesantire eccessivamente i piatti, le cervella fritte magari sono troppo, ma inserite nel ripieno potrebbero anche andare. Inoltre non sono la persona più adatta a fare questi discorsi, visto che non mangio nemmeno il comunissimo fegato!

Tornando al ripieno, le cervella sono ciò che ben si intende dal nome, un piatto oltretutto molto ricercato e che spesso si mangia al ristorante, insomma, deve piacere e so che c’è chi davvero ne va matto. L’animella è qualcosa di più particolare, è il timo, una ghiandola che si trova nel collo dei bovini non adulti, fino ai due anni, e che viene poi naturalmente riassorbita. Non è sempre facilissima da reperire, per questa ricetta degli involtini è però molto adatta davvero, visto che ha un sapore simile al latte, quindi si sposa benissimo con il sugo di accompagnamento.

Secondi piatti facili: costine con salsa al Marsala

Ottima ricetta per preparare un tipo di carne che piace a grandi e piccini, le costine di agnello, rendendo però una semplice cena un’occasione particolare, regolando alla vostra carne un sapore agrodolce, con il Marsala. Quando ci sono i bambini di mezzo sappiamo che le preparazioni alcoliche possono non essere adatte, ma se non parliamo proprio di bimbi piccoli, considerando che il Marsala lo adoperiamo anche per lo zabaione, beh, vedrete che queste costine saranno davvero un gran successo, anche per i loro piccoli palati che vanno educati a sapori nuovi e diversi, per imparare a mangiare proprio tutto.

Il contorno perfetto per questo piatto è l”insalata, riproponetevi magari di adagiare proprio le costine, insieme al sugo di cottura, su un letto di lattuga o romana, oppure preparate una bella insalata mista, anche con peperoni crudi e pomodori, per rendere ancor più ricca la vostra cena.

Cucinare il pesce: Spinaci e seppie in tegame

Il pesce, per tradizione o almeno nella maggior parte dei casi, è un alimento tipico della stagione estiva; ma non è detto che non si possano preparare delle ottime ricette a base di pesce che si accompagnino bene al clima freddo dell’inverno! Se vi domandate come cucinare il pesce per una sera fredda e piovosa, vi consiglio di provare la ricetta: Spinaci e seppie in tegame.

Come posso presentarvi questo piatto, se non definendolo come una specie di stufato di pesce, solo così posso descrivervi gli Spinaci e seppie in tegame. Già una volta vi avevo descritto un modo per preparare le seppioline in tegame, e oggi scopriamo un’altra preparazione. Adesso vi saluto e vi auguro buon appetito con gli Spinaci e seppie in tegame.

Patate al cartoccio con scamorza e speck

Ancora le patate. Questa volta però vi propongo una ricetta particolare, per sapore e per metodo di cottura. Si tratta del cartoccio, un tipo di cottura che consiste nell’avvolgere le patate di grandezza media all’interno di un foglio di carta di alluminio, badando a non stringere le estremità. Poi si mettono le patate in forno a 180-200 gradi, per circa un’ora. Il cartoccio è una cottura molto semplice da realizzare e che sicuramente esalta il sapore delle patate. Inoltre consente di mantenere tutti i profumi degli ingredienti usati all’interno e di sortire un gradevolissimo effetto visivo quando la pietanza viene presentata ai commensali. Una volta che le patate saranno cotte vi potrete sbizzarrire con i ripieni. Se volete conservare intatto il gusto della patata, potete tagliarla per lungo in due parti e condirla con sale, un pizzico di pepe e una noce di burro. Se invece volete dare libero sfogo alla fantasia potete utilizzare i ripieni più disparati. Secondo me è perfetta la panna acida all’erba cipollina, oppure i funghi trifolati. Nella versione che vi propongo la farcia è a base di scamorza e speck, un’accoppiata davvero vincente.

Trattiamo con le verdure

Ci sono delle piccole regole, delle dritte, dei consigli, o chiamiamoli nel modo che preferiamo, per la preparazione di alcune verdure, prima di inserirle nelle nostre ricette.

Ecco alcuni piccoli spunti.

MELANZANE

Le melanzane, prima di essere cotte, hanno bisogno di un trattamento che le purghi dall’umore. Vanno sbucciate, in lungo o in largo, eliminando o meno la parte esterna, e dello spessore che si desidera a seconda della ricetta da preparare e poi si cospargono di sale fino. A questo punto vanno posizionate in un tegame, sovrapposte una sull’altra e su di esse andrebbe posto un tagliere, o comunque qualcosa di pesante. Lasciare così per mezz’ora almeno e quindi asciugare le fette, prima di utilizzarle.

ZUCCHINE

Se desideriamo farle fritte o ai ferri, dopo averle tagliate le zucchine vanno spolverizzate di sale fino e poi adagiate in un colapasta per circa 15 minuti, in modo che buttino fuori l’acqua di vegetazione. Dopo asciugarle su carta da cucina o su un canovaccio.

CAVOLFIORI E BROCCOLI

Quando dobbiamo lessare i broccoli e i cavolfiori può diventare una buona abitudine quella di aggiungere all’acqua di cottura alcuni cucchiaini di aceto, in modo da moderare l’odore, piuttosto forte e poco piacevole, che emanano queste verdure!

Conosciamo l’agrodolce con il Maiale in agrodolce

Oggi analizziamo un metodo di cottura particolare, l’agrodolce, e lo facciamo con una ricetta che richiama un po’ la cucina cinese, il Maiale in agrodolce. Cucinare i cibi utilizzando questo speciale espediente che insaporisce i piatti in modo unico, mescolando il gusto acidulo a quello dolce, è molto semplice. Basta mescolare in cottura dello zucchero e dell’aceto e lasciare che lo zucchero si sciolga nel fondo di cottura, e l’agrodolce è fatto!

Un suggerimento importante, che mi permetto di darvi, per non rendere i piatti troppo sdegnosi consiste nel saper dosare opportunamente la quantità di zucchero ed aceto. Esagerare con l’aceto darà al piatto uno spunto troppo pungente, mentre non regolando adeguatamente lo zucchero si rischia di non ottenere più l’agrodolce. Il piatto di oggi, il Maiale in agrodolce, ricorda un po’ una ricetta che abbiamo scritto un po’ di tempo fa, quella del maiale al Marsala. Ma cucinando e gustando il Maiale in agrodolce vi accorgerete che sono due piatti molto differenti.

Simpatici e gustosi: gli Spiedini di agnello

La ricetta di oggi è a base d’agnello, carne poco presente sulle tavole italiane, ma molto utilizzata in diverse cucine del mondo. Vi presento un piatto, dal mio punto di vista, molto interessante e molto simpatico, sia a vedersi che nel modo di mangiarlo, gli Spiedini di agnello. Ricette simili a quella degli Spiedini di agnello sono molto comuni nella cucina mediorientale, infatti, è da questi luoghi che prende ispirazione il piatto di oggi.

Oltre agli Spiedini di agnello, noi di Ginger&Tomato, che non disdegniamo conoscere sapori nuovi e presentarvi piatti che riteniamo interessanti, come piatti a base di agnello vi abbiamo proposto le polpette di agnello e aglio, i biryani d’agnello e la spalla d’agnello alle erbe aromatiche, e queste sono solo alcune delle nostre proposte! Adesso è giunta l’ora di introdurvi gli Spiedini di agnello!