Secondi piatti veloci: pasticcio di uova con asparagi e cipolline

Situazione: torniamo a casa la sera, stanche e senza voglia di cucinare. Il frigo non è vuoto, ma non abbiamo scongelato né carne né pesce, non abbiamo voglia né di affettati né di formaggi e le verdure da saltare in padella o non ci sono o proprio non ci va di pulire e lavare melanzane, peperoni, zucchine…. Una soluzione c’è! Le uova!

Questa ricetta si presta a molte altre sfaccettature, anche perché potete sostituire gli asparagi con gli spinaci, con i funghi o con i fagiolini ad esempio, ovvero quelle verdure che possiamo comprare anche surgelate e che sono molto pratici e veloci da cucinare, fosse solo perché mentre l’acqua bolle e poi una volta messe a lessare ci permettono di cambiarci, parlare al telefono, apparecchiare e molte altre cose, buttando solo un’occhio alla cottura! Ma tornando alle uova, l’unica piccola perdita di tempo sarà quella di sbucciare le cipolle, e poi mentre vi metterete più comode e sistemerete la cucina per la cena i procedimenti della ricetta vi permetteranno di controllare la cena e non affaticarvi più del necessario!

Un secondo piatto con i legumi: i ceci saporiti

Andiamo ormai verso il caldo, ma come spesso succede di questi tempi a periodi di temperature e sole quasi primaverile si alternano giornate in cui il freddo continua ancora a farsi sentire. Ecco che allora anche una zuppa, particolare come questa, può rivelarsi un’ottima cena, magari per scaldarsi dopo una giornata passata al freddo o anche solo per gustare un piatto nuovo, che può essere un pasto completo, ma può anche essere portato in tavola come secondo piatto, insieme magari a un bel tortino con le verdure, zucchine, melanzane, peperoni e anche patate. Questa zuppa di ceci può inoltre essere anche un’ottimo piatto da servire a una cena in piedi, uno di quei momenti in cui tra torte salate, stuzzichini, toast e panini ci stanno benissimo anche dei piatti un po’ più elaborati: una caponata, della carne magari a tocchetti, e poi una zuppa, particolare e diversa dal solito, come questa.

Gamberoni alla birra e zafferano, per un menu a tutto pesce

Questa preparazione può tranquillamente far parte di una cena in piedi, una di quelle in cui prepariamo il tavolo stendendo una bella tovaglia e magari decorandolo un po’ e poi iniziamo a dar vita al nostro piccolo buffet per gli invitati. Sicuramente questi gamberoni vanno serviti caldi, quindi non possono essere preparati con molto anticipo, ma visto che la pastella ha bisogno dei suoi tempi di riposo possiamo intrecciare e combinare lo svolgimento di questa ricetta con qualche altra preparazione e perchè no, anche con una doccia e la nostra di preparazione, prima che arrivino gli ospiti!

Come per tante altre pietanze la frittura aggiunge moltissimi grassi alle nostre ricette ma non possiamo negare che doni quella specie di tocco in più, che non è sofisticato o elegante, ma che aggiunge qualcosa a livello di sapore e di profondità del piatto che andiamo a mangiare. Ecco che i gamberoni preparati con questa pastella alla birra, in quest’ottica, acquistano ancora di più come sapore nuovo e intenso.

Risotto allo zafferano

Risotto allo zafferano con il bimby

Risotto allo zafferano

Il riso è tra le mie passioni mi piace sia d’inverno preparato come risotto da abbinare a funghi, asparagi, carciofi e anche d’estate quando lo utilizzo per le insalate di riso leggere e saporite perfette per il periodo caldo. Insomma il riso trovo sia un ingrediente leggero che si abbina bene con moltissimi sapori e che può essere mangiato sia da chi ha voglia di stare attento alla linea sia da chi ama la buona cucina e lo prepara con verdure, carne o pesce.

Il risotto è un piatto molto diffuso e dalla preparazione non difficile, ma se non siete degli ottimi cuochi e avete il bimby, siete nel posto giusto perchè oggi vi descriverò come preparare un delizioso risotto allo zafferano. Farete rosolare prima il burro e la cipolla, poi una volta inserita la farfalla nel bimby, farete tostare il riso e poi verserete dolcemente il vino. Una volta fatto passerete alla cottura con l’acqua  e  il dado e poco prima della fine della cottura verserete lo zafferano; una volta cotto farete mantecare il vostro risotto con il burro e il parmigiano e servirete a tavola ben caldo.

Malloreddus alla campidanese. Dalla Sardegna un primo piatto per il Natale.

I malloreddus sono uno dei piatti più tipici della tradizione sarda, sempre presenti a tavola durante le occasioni più importanti e soprattutto durante le festività natalizie. E’ un formato di pasta piccolo e rigato, molto poroso, che si presta ad essere accompagnato dai più svariati condimenti. Vero e proprio vanto della cucina sarda, il termine malloreddus deriva dal termine malloru, che nel sud della Sardegna significa toro, quindi malloreddus vuol dire “vitellino”. Il nome malloreddus è stato probabilmente associato a questo formato di pasta dalla particolare forma panciuta, perchè nell’immaginario dei pastori ricordava la forma di un piccolo vitello. Per questa ricetta è d’obbligo usare la salsiccia sarda e il pecorino sardo, che è uno dei prodotti DOP più famosi della regione. L’impasto dei malloreddus si lavora fino ad ottenere una pasta priva di rugosità, alla quale si dà la forma di bastoncino sottile, tagliato a piccoli tocchi che, fatti rotolare sul fondo di un canestro (ciuliri), assumono la forma ovale di conchiglia vuota, caratterizzata sul dorso da rilievi paralleli. Originariamente si impastava la farina di semola con lo zafferano in modo da ottenere una pasta dal colore giallo intenso, oggi lo zafferano si può aggiungere anche solo al sugo.

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Culurgiones de casu, un primo natalizio della Sardegna

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Il Natale si sa, è una festa ricca di tradizioni, così in ogni regione d’Italia sulle tavole del pranzo appaiono i piatti della tradizione culinaria. E’ questo il caso dei culurgiones de casu sardi, un primo che in Sardegna è per antonomasia il piatto delle feste in generale, del Natale in particolare. I “culurgiones” sono dei ravioli ripieni cesellati a mano; un tipico primo piatto della cucina rustica dell’Ogliastra, famoso in tutta l’isola, costituito da ingredienti semplici: una sfoglia di farina di grano duro e un ripieno che a seconda della zona della Sardegna cambia molto: composto di patate e a seconda della stagione formaggio pecorino o caprino fresco opportunamente lavorato (oppure grasso animale), menta (o aglio). Si consumano caldi spolverati con abbondante pecorino grattugiato e talvolta con salsa di pomodoro. Dei culurgiones non esiste una ricetta “universale”. Ogni paese e addirittura ogni casa ha la propria variante, (troviamo infatti il soffritto e la menta che viene aggiunto nei paesi della costa, mentre hanno più formaggio quelli di montagna) e addirittura variano in base alle stagioni. Ad esempio a Sadali ad Agosto si preparano col formaggio (culurgionis de casu); a Novembre con il grasso ovino (de ollu seu), ricavato dall’omento (sa nappa) degli ovini e dei vitelli – da offrire e consumare in ricordo dei defunti; a Febbraio, con lo strutto (de oll’e proccu), in occasione del carnevale.
I culurgiones, nella tradizione, vengono anche donati come segno di amicizia, di benevolenza o di rispetto. Sono considerati un piatto cerimoniale e speciale, e quindi non sono solo ottimi da mangiare ma anche buoni per comunicare.

Ricette senza glutine, tagliatelle allo zafferano e fiori di zucca

La ricetta che oggi ho scelto per voi è quella  delle tagliatelle allo zafferano con fiori di zucca. Si tratta di un primo piatto facile da preparare ma che vi sorprenderà grazie al risultato finale. Semplice e delicato è adatto per tutti i palati anche per quelli più sofisticati.

Una ricetta utile per uscire dalla routine e soprattutto consigliata anche a chi deve fare a meno del glutine. Basterà infatti munirsi della pasta senza glutine che è facilmente reperibile nei supermercati attrezzati e nelle farmacie.

Torte dolci, prepariamone una ai pistacchi e formaggio

Vi propongo questa torta che in fondo è un po’ una via di mezzo tra il dolce e il salato, anche se a dire la verità la predominanza del dolce rispetto alla presenza dei pistacchi si fa sentire. L’ho preparata una sola volta e penso di aver scelto l’occasione giusta, anche proprio come momento conviviale. Una serata culturale, con un apericena, come si suol dire, che prevedeva dolce e salato, aperitivi e vini, e che durava fino a tarda sera, quindi il cibo era importante per i momenti di pausa. Ho portato una classica torta salata, con funghi e salumi, e poi ho deciso di preparare questa torta. Ha avuto piuttosto successo, anche se devo confessare che visto il sapore particolare ha lasciato un po’ di stucco chi non ama la via di mezzo tra i sapori decisi e quelli delicati e tra il dolce e il salato. Però a tutti gli altri è piaciuta molto!

Pollo all’ananas con il bimby

Non sono un’amante della carne ma il pollo mi piace molto e mi piace soprattutto sperimentare e fondere sapori diversi così oggi vi voglio presentare una ricetta bimby davvero speciale, il pollo all’ananas.  Il bimby in questa ricetta aiuta molto ma naturalmente potete anche prepararlo senza, usando i tradizionali utensili da cucina. Procuratevi dei petti di pollo freschi e tagliateli a pezzi formando dei bocconcini, poi carota, cipolla e dado e naturalmente dell’ottima ananas, infine una bustina di zafferano per dare profumo e sapore al piatto, un cucchiaio di farina e il gioco è fatto. Al resto ci penserà il bimby mescolando e cuocendo i diversi ingredienti.

Polpette allo zafferano e limone, una storia d’amore in cucina

Polpette allo zafferano e limone

Giallo e luminoso, come l’oro. Delicato e tenue sia nel profumo che nel sapore. Condisce i piatti in modo impeccabile, se ben utilizzato, ed ha la capacità di rendere unici anche dei piatti molto semplici. Signore e signori, sto parlando di lui, messer zafferano! Ma un signore della risma dello zafferano, non potrebbe mai rimanere da solo. Un ingrediente così nobile ed elegante è fatto per essere contornato da un numero discreto di belle signorine, dall’aspetto accattivante ed appetitoso. Signorine un po’ in carne, dalla pelle un po’ abbronzata. Come ad esempio delle belle polpette.

A questa storia d’amore, adesso, manca solo un particolare. Un profumo. Un odore che ricordi il tempo in cui nacque questa unione tra le polpette e lo zafferano. Un aroma fresco e un po’ seducente che possa dare al tutto una sferzata di allegria. Ed eccolo spuntare, come sottofondo, arriva un profumo leggero, di agrumi. Poi si fa più deciso e riesce a cogliere affondo il profumo dei limoni.
E, tra tanta poesia, eccole spuntare:

le Polpette allo zafferano e limone.

Penne all’ortolana con pancetta

penne autunnali

Per gli intramontabili amanti della pasta asciutta, ecco un primo sfizioso e gustoso, nato dall’esigenza di improvvisare una cena per degli ospiti d’eccezione molto speciali….i  suoceri!….ospiti, che nessuno vorrebbe deludere!

Qualche sera fa, all’improvviso, sento suonare al campanello e…panico…i suoceri!!!

E adesso che faccio?

Cosa gli preparo per cena?

Pizza? No, troppo scontata.

Arrosto e insalatina? No, troppo banale.

Apro il frigo ed avevo davvero poco, anzi di meno!

Erano già le 20:00, quindi addio spesa fulmine al Super….

Scatta il piano B….inventiamo!

Sicurissima di me, li invito a restare a cena e gli preannuncio che gli avrei una specialità che ho fatto “tante volte”, e, che per l’occasione, rifarò apposta per loro!….ovviamente, non sapevo assolutamente cosa avrei fatto e soprattutto, qualsiasi cosa avessi fatto …… l’avrei fatta per la primissima volta!…..altro che averla fatta tante volte!

Ma guardate cose è venuto fuori con un po’ di fantasia e soprattutto con pochissimi ingredienti….

Adesso posso dirvi con sincerità che è stato un successone e che sicuramente è una delle paste asciutte che rifarò.

Tagliatelle alla zucca, un primo leggero per dare il benvenuto all’autunno

tagliatelle zucca

 

TEMPO: 30 minuti| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: medio-bassa

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Non so da valle vostre parti ma la pioggia ed il brutto tempo sono arrivati anche qui, ormai l’estate comincia a diventare un ricordo, molto piacevole ma sempre più lontano. Ed allora io inizio a pensare a dei piattini semplici e veloci da adattare a questa nuova stagione immenente, l’autunno appunto. Ecco da dove viene il desiderio di queste tagliatelle alla zucca.

Le tagliatelle alla zucca costituiscono un primo leggero che non appesantisce per nulla, anzi. I pistilli di zafferano con il loro inconfondibile profumo regalano al piatto quel tocco in più da non sottovalutare rendendolo speciale. Se voleste potete aggiungere dello speck tagliato a striscioline che va sempre più che bene con la zucca esaltandone la dolcezza grazie al contrasto con il salato. O ancora della mozzarella a cubetti, io la metterei ovunque.