L’impanata di baccalà, la cugina delle empanadas spagnole

impanata baccalà

Appena letto il titolo di questa ricetta ricordo di aver subito pensato che si trattasse di una specie di cotoletta di pesce, di baccalà, appunto. Ma man mano che scorrevo con lo sguardo gli ingredienti, dopo aver letto pasta briseè ho pensato: “ma che c’entra?” Non mi era venuta in mente l’immediata e forse più scontata associazione con le empanadas spagnole. Ed in realtà proprio di questo si tratta, se non delle originali, delle lontane cugine italiane. Già, perchè nella ricetta di questo articolo il guscio di pasta è costituito dalla briseè, base di tante torte salate. Mentre la pasta base delle empanadas spagnole è più simile alla pasta di pane, o quella della pizza. Certo: ogni famiglia ha la sua ricetta propria, quella tramandata di mamma in figlia, quella risultato di varie modifiche e dei gusti dei componenti la famiglia, ma in generale le empanadas rispecchiano l’uso, comune a molti paesi, di riempire la pasta di pane con i più svariati ingredienti. Molto diffuse in Spagna sono quelle ripiene di pesce, che forse quì in italia non sono così comuni,(ecco il motivo del mio stupore iniziale di fronte alla prima lettura della ricetta).

Piatti di mezzo per Natale: torta di sfoglia alle bietole

torta bietole2

A Napoli mangiamo la pizza di scarole. Che mi riprometto molto presto di illustrare. Comunque sia durante il pasto Natalizio, e mi riferisco proprio al pranzo del 25 dicembre più che alla cena della Vigilia, è bello e caratteristico avere una portata che riesce a spezzare e ad accompagnare il pranzo. Certo, se parliamo di spezzare è chiaro che è più adatto il classico sorbetto al limone che veniva una volta servito ai matrimoni tra la portata di carne e quella di pesce (a proposito, ma si fa ancora questa cosa?!), però il senso di una torta salata alle verdure durante il pranzo natalizio è ben diverso.

Innanzi tutto può fare da pane. Visto che vengono spesso serviti più contorni avere un pezzetto di pizza o torta salata nel piatto può essere un accompagnamento farcito che limiterà anche il nostro consumo di pane (che altrimenti ci si gonfia più del dovuto è invece a Natale è concesso mangiare tanto e bene, è festa, è un giorno gioioso, le famiglie si riuniscono e si dovrebbero scacciare anche i problemi e le avversità, almeno per quel giorno). Aggiungiamo poi proprio il suo significato di “spezza-pasto“. Servita dopo il primo, magari mentre il secondo e il contorno sono in forno o sul fuoco a scaldarsi, segna definitivamente lo stacco tra la prima parte del pranzo e la seconda. Quando si mangianoi gli antipasti e i primi, visto che siamo anche a inizio pasto, tutti mangiano tutto, dal secondo in poi invece diventa più una selezione a seconda dell’ampiezza dello stomaco (!!), dei gusti, dei sapori, delle selezioni da effettuare e dall’intenzione o meno di mangiare qualcosa per cena! La torta di sfoglia alle bietole, così come quella di scarole prepara la nostra testa a voltare pagina e a iniziare una nuova fase di festosa nutrizione!

Antipasti ma non solo, pizzette di polenta

pizzette polenta

La polenta. Piatto tipico di molte regioni che viene accompagnato dalle più varie salse e da molti condimenti, a seconda del periodo e delle usanze territoriali. Ma la polenta racchiude in sè anche tante altre piccole sfaccettaure che rendono questo piatto estremamente versatile e vario, un po’ come può raccontarci anche la sua storia. In molte regioni del Nord infatti la polenta è stata per anni e anni l’alimento base, povero ma sostanzioso, che non mancava mai sulle tavole popolari. Adesso ne esistono molte varianti preparate con le ricette più varie, e non dimentichiamo anche le polente già pronte, in polvere, da diluire con l’acqua e i panetti, che in pratica sono solo da riscaldare e eventualmente tagliare a fettine. Tutto comodissimo ma il gusto sicuramente ci perde qualcosa!

La polenta viene preparata impastando farina di cereali, in Italia quella utilizzata comunemente è quella di granoturco, infatti la polenta è detta “gialla”, mescolata con acqua e sale, e la si cuoce in un paiolo, la particolare pentola utilizzata proprio per la polenta, che nella versione originale dovrebbe essere di rame. Il piatto comunque non è tipico solo dell’Italia, ma anche di alcuni paesi dell’Est, come la Serbia, la Romania e la Bulgaria, e anche dell’Austria e della Svizzera, e ho scoperto che la polenta si consuma anche in Brasile, Argentina, Venezuela e Messico.

Queste pizzette sono delle simpatiche varianti, ottime come antipasto, magari durante una cena in piedi, ma anche perfette da gustare a tavola, mentre si aspetta il primo piatto. Può essere carino iniziare e chiudere il pasto con la polenta, certo, non è estattemente leggerissimo, ma se preparate queste pizzette come antipasto potete poi pensare di concludere il tutto con dei simpatici dolcetti sempre a base di polenta.

Il pane al formaggio e pere delle sorelle Simili ed il loro terzo libro

pane formaggio e pere

Quando si parla di panificazione, non ho mai fatto mistero della mia profonda ammirazione per le Sorelle Simili. Seguirei ogni loro ricetta ad occhi chiusi perchè immagino che sia il risultato di varie sperimentazioni fatte nel tempo con  amore e dedizione, oltre che con una grandissima passione, per giungere al risultato finale. La ricetta del pane formaggio e pere infatti è proprio loro. Per me che amo le sperimentazioni ed i sapori nuovi è stata una rivelazione. L’accoppiata formaggio e pere non mi era nuova, ma assaggiarla dentro il pane … beh, non mi era mai capitato. Il risultato è ottimo grazie anche alla preparazione della biga addirittura 20 ore prima. Il profumo che si sprigionerà dal forno ne è la testimonianza.

Pizza con il pan Bauletto

pizza con il pan BaulettoEd ecco a voi una pizza, senza pasta per pizza!

Avete capito bene, questa pizza non ha come base la classica pasta per pizza, bensì una confezione di Pan Bauletto, il classico pane bianco morbido che si compra al supermercato simile al pan carrè solo un po’ più spesso e soffice. Ne avevo una confezione in fondo alla dispensa e stava per scadere, quindi mi sono detta, perché non farlo a pizza? E, dopo aver mandato i miei ragazzi a prendere alcuni ingredienti al supermercato, guardate cosa ho fatto in poco più di mezz’ora…

La “non pizza” ha avuto un sucessone e di una teglia parecchio grande, ne è rimasta solo una piccola porzione che, mi sono mangiata io oggi come spuntino!…non ho fatto altro che riscaldarla al microonde e vi garantisco che era buonissima !

Pane di zucca con il lievito Mastro Fornaio Paneangeli

pane di zucca

Sulla zucca abbiamo detto già tutto. Personalmente l’adoro, secondo me ha tutte le qualità per essere un ottimo alimento. A dir la verità aspetto l’autunno quasi solo per questo ortaggio. Come darmi torto, è uno di quegli alimenti che potresti non smettere di mangiare mai, contiene pochissime calorie, e ci potresti cucinare di tutto, tanto che negli ultimi giorni vi abbiamo proposto persino delle torte. Ma questa volta vorrei farvi conoscere il pane di zucca, un pane profumato e dolce che potete utilizzare tranquillamente a colazione spalmato di marmellata o miele, accompagnato da una tazza di caffè e latte, oppure a pranzo al posto del comune pane, se vi piace il contrasto con il dolce a tavola, io lo vedo ben con un formaggio dal gusto deciso.

Millefoglie ai funghi

millefoglie funghi

Decidere di preparare un tortino è sempre una buona idea quando si hanno degli ospiti a cena. Personalmente quando non ho tantissimo tempo e anche quando non posso permettermi di spendere tantissimo per la spesa che precede una serata tra amici il mio menù comprende sempre un tortino di verdure! Di solito mi organizzo in questo modo. Innanzi tutto un primo piatto un po’ ricco, che comprenda magari anche della carne o del pesce, delle verdure, o comunque qualcosa di un po’ particolare, radicchio e gorgonzola, peperoni e philadelphia, zucchine e gamberetti, ceci e zafferano e altre mille idee che possono anche venire sul momento!

Dopo questo primo piatto che comunque sazia e dà soddisfazione si può servire un tortino di verdure, o una pizza rustica, qualcosa che combini sempre non solo le verdure, ma anche i formaggi e volendo anche la carne. Può essere simpatico utilizzare uno degli ingredienti del primo piatto per la farcitura del tortino, però non fare esattamente la copia, ad esempio se preparate questa millefoglie ai funghi potrebbe essere ripetitivo mangiare anche una pasta o un risotto ai funghi, a meno che questi non siano particolarmente buoni e freschi e allora diamo proprio il via a un pasto completo a base di funghi!

Concludiamo poi con un bel dolce, visto che è una cena tra amici potrete optare per un dolce secco, da accompagnare con qualche coppetta di gelato, o con una crostata o una torta farcita, e poi è sempre bene che non manchino frutta, caffè e anche qualche liquore!

Il pane di patate per il World bread day 2009

1368323486_1a7d9f243c

 

TEMPO: 2 ore circa| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: medio-bassa

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Chi bazzica tra i blog di cucina, ma non necessariamente, saprà che per oggi è indetto il World bread day 2009. Di cosa si tratta? Semplice: la quarta edizione di un’iniziativa tutta dedicata al pane. Oggi si panifica e naturalmente si parla di una delle preparazioni che insieme alla pasta non mancano mai sulla nostra tavola quotidianamente. Almeno chi deciderà di aderire. Io ho deciso di si ed infatti oggi vi propongo una ricetta in tema: il pane di patate.

Volendo andare sul sicuro, per la ricetta del pane di patate ho scelto quella delle Sorelle Simili, come detto più volte una garanzia in fatto di lievitazione, ed infatti il risultato è stato eccezionale: un pane che rimane morbido per giorni, ammesso che duri. Qualche piccolo suggerimento: le patate vanno schiacciate quando sono ancora calde ma dovete aggiungerle agli altri ingredienti solo quando si sono raffreddate. Non preoccupatevi se il composto risultasse troppo morbido, continuate a lavorarlo senza aggiungere farina possibilmente.

Torta rustica crescenza e gorgonzola

gorgonzola

TEMPO: 80 minuti| COSTO: medio| DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Il gorgonzola è il più famoso tra i formaggi erborinati, ovvero quei formaggi che sviluppano nella loro pasta le caratteristiche venature blu o verdastre, prodotte da un fungo, il Pennicillium glaucum, o da altri funghi simili.

Nelle forme più giovani di gorgonzola queste venature sono più lievi, mentre se il formaggio è molto invecchiato la sua pasta diventa soda e spessa e anche le venature aumentano, queste piccole muffe infittiscono donando una colorazione leggermente diversa la formaggio e anche un gusto più forte. Infatti in realtà sono proprio le muffe che confersicono al gorgonzola il suo sapore caratteristico, il gusto penetrante e in alcune qualità anche l’aroma leggermente terroso.

Questo formaggio è originario dell’omonima cittadina, Gorgonzola, che si trova a 18km da Milano, è preparato con latte vaccino e ne esistono due tipi nettamente diversi: asciutto piccante e cremoso dolce.

Sausage Rolls per una festa di compleanno per bambini

sausage rolls

TEMPO: 30 minuti + la cottura | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: facile | VEGETARIANA: no | PICCANTE: no | GLUTINE: si | BAMBINI: si

Spesso alle feste per i nostri bambini non sappiamo mai cosa proporgli, allora prepariamo sempre delle pizzette e dei panini, ma oggi vi voglio lanciare un’idea nuova e solitamente molto apprezzata non solo dai più piccoli ma anche dai grandi. Si tratta delle Sausage Rolls, ovvero dei rotolini di salsiccia. Una preparazione semplicissima me di grande effetto. Potete servirle semplici oppure con una piccola ciotolina di ketchup dove i bambini potranno intingere i loro rotolini.  Se vi va potete guarnirli con dei semini di sesamo oppure di papavero per rendere la preparazione ancora più sfiziosa. Volendo inoltre potete anche sostituire la salsiccia con del wurstel, a voi la scelta!

La focaccia alla crescenza, una degna imitazione

focaccia alla crescenza

 

TEMPO: 50 minuti| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: medio-bassa

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Non so voi mai vado matta per il formaggio, e per le torte salate, e questa focaccia alla crescenza  è un esempio golosissimo di questo connubio. La focaccia alla crescenza è una sorta di torta salata con un ripieno cremosissimo di crescenza, appunto, e di ricotta. Neanche a dirlo è di un sapore delicato che spingerebbe chiunque a fare il bis, ed il tris…

La ricetta che vi propongo è molto simile a quella più famosa di Recco, nel cui ripieno viene utilizzato un tipo di formaggio che si chiama “prescinseua”, una formagella tipica della regione Liguria. In effetti credo che non sia facilmente reperibile nel resto d’Italia, quindi andate alla ricerca di una crescenza davvero ottima per questa ricetta. Al contrario di quanto faccio solitamente, questa volta non vi consiglierò di arricchire con nessun altro ingrediente questa focaccia, è già meravigliosa di suo, ogni altra aggiunta a mio parere ne comprometterebbe il risultato finale.

I biscuits americani e le misure in cup

biscuits

 

TEMPO: 35 minuti| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Oggi ci spostiamo oltre oceano e scopriamo insieme una ricetta nuova. Almeno per me lo è dato che fino a qualche giorno fa non conoscevo i biscuits. Già biscuits, che a primo impatto potrebbero sembrare dei biscotti ma in realtà sono più simili a dei panini, anzi possono essere considerati la versione salata dei più famosi scones.  I biscuits sono di origine americana e spesso vengono accompagnati da una salsa chiamata gravy, a quanto pare una sorta di besciamella arrichita con il sugo di cottura del bacon.

La ricetta prevede le dosi in cup, se non aveste dimestichezza con queste unità di misura vi lascio la conversione: per quanto riguarda i liquidi una cup è uguale a 240 ml, mentre 1 cup di burro è uguale a 225 gr, 1 cup di zucchero 200 gr, infine 2 cups di farina 240 gr. La ricetta originale prevede il buttermilk al posto dello yogurt, io, non trovandolo ho ripiegato sul secondo.

Gnocchi di pane e porcini, il pranzo della domenica

gnocchi pane e porcini

TEMPO: 1 ora | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Sulla ricetta di oggi, gli gnocchi di pane e porcini, c’è davvero poco da dire. Poco non perchè non si possa spaziare sulle loro qualità, ma perchè la ricetta secondo me parla da sola. Un tripudio di funghi porcini presenti sia nell’impasto degli gnocchi che in quello del sugo di accompagnamento. La base degli gnocchi è costituita anche da pane raffermo e patate, mentre il sugo è interamete preparato con i funghi.

Tra le varie specie di funghi esistenti i porcini sono quelli che prediligo: li trovo di un sapore così intenso che riescono persino a farmi piacere l’autunno. La ricetta degli gnocchi di pane e porcini proviene da uno di quei libriccini che si trovano in una nota catena di supermercati.

Gli gnocchi di pane e  porcini costituiscono un primo molto ricco ed invitante un piatto da pranzo della domenica, vi esorto vivamente a provarli se non volete perdervi una delizia. Per dare il tocco di grazia vi consiglio, dopo averli impiattati, di spolverarli con abbondanti scaglie di parmigiano, pura goduria per il palato.

Semplice e saporito: salame a sorpresa

salame a sorpresa

TEMPO: 1 ora e 30 minuti| COSTO: medio| DIFFICOLTA’: facile

VEGETARIANA: NO | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Questa ricetta può tranquillamente essere inserita tra quelle delle torte rustiche visto che in pratica questo salame è semplicemente una sfoglia di pasta farcita con salame e carne. Se siete tra quelle persone che in casa hanno sempre una buona dose di farina e delle uova potete addirittura pensare di utilizzare questa ricetta per recuperare gli scarti.

Certo, l’originale è buonissima, e presuppone comunque l’utilizzo di spinaci e funghi, ma se avete fatto una cena e vi sono avanzati degli affettati e un po’ di verdure potete sempre preparare la semplicissima pasta base e poi farcirla con un impasto che inventerete voi a seconda di ciò che c’è in frigo.

Un’idea, per una cena, o per una festa dei bambini, confezionatene due o tre dagli ingredienti e sapori diversi, sarà un successo assicurato!