Voglia di un pranzo leggero? Il merluzzo al cartoccio

Vi avverto: questa non è proprio una ricetta, quindi non ci saranno dosi precise, si va un pò ad occhio, come ogni qual volta si improvvisa un piatto di pesce al cartoccio. Più che ad occhio si va a gusto, o meglio ad olfatto, perchè fondamentali sono gli odori da utilizzare. Dopo aver coinvolto tutti (o quasi) i nostri sensi, passiamo alla ricetta del merluzzo al cartoccio, ideale se volete una ricetta veloce, economica, leggera e gustosa. Credete non sia possibile raggruppare tutte queste qualità? Beh, credo che dobbiate assolutamente ricredervi, quindi procuratevi gli ingredienti per la preparazione del merluzzo al cartoccio e fatemi sapere!

Risotto allo Champagne con caviale

Questa preparazione si presta davvero alla perfezione per una cena, anche un po’ importante ed elegante, e i piccoli accorgimenti che potete avere saranno il tocco in più, che vi farà fare un vero figurone!

Innanzi tutto un suggerimento generale: i capperi sotto sale vanno lasciati sempre a bagno per qualche minuto e vanno poi asciugati prima di essere utilizzati. Non devono mai essere cotti e vanno aggiunti alla fine di ogni preparazione, altrimenti la cottura farebbe perdere loro quel sapore caratteristico per far sì che invece acquistino uno sgradevole sapore amarognolo.

Per quanto riguarda strettamente la ricetta potete aggiungere dei petali di rosa alla preparazione. Foderate gli stampini monodose di petali, ben lavati, e lasciate riposare il riso in questo modo. Quando sformerete le porzioni saranno ricoperte di petali e la presentazione sarà degna dei migliori ristoranti. Completate il tutto anche con dei petali appoggiati sui piatti.

Ricette pasta fredda: insalata di trofie gamberi e tonno

Siete pronti per una delle insalate fredde di pasta più appetitose che abbiate mai gustato? Bene, allora avete proprio lo spirito giusto per scoprire la ricetta della pasta fredda con gamberi e tonno. Un’insalata di pasta che vi catapulterà in un mare (è proprio il caso di dirlo) di sapori e di odori estivi. Vi basti leggere la lista degli ingredienti: in primis gamberi e tonno (non male, vero?), continuando pomodori e piselli, e per finire capperi, origano ed alloro. Allora? Che ne dite? Non vi è venuta una certa acquolina?

I peperoni ripieni di tonno e ricotta, per un secondo leggero ma gustoso

Tra i miei ortaggi preferiti rientrano di sicuro i peperoni. Per farvi capire quanto mi piacciano sorvolo anche sul fatto che il mio stomaco non li tolleri particolarmente, ma alle volte, quando ho tempo, prima di utilizzarli in qualsiasi preparazione, tolgo la pellicina esterna e questa operazione (per chi non lo sapesse ancora) li rende più digeribili. Oltre ai peperoni adoro la ricotta ed il tonno insieme, conclusione: avrete intuito quanto mi sia piaciuta questa ricetta: i peperoni ripieni di tonno e ricotta. Si tratta di un secondo leggero e molto stuzzicante, io li ho trovati deliziosi. I capperi regalano quel non so che di estivo e l’erba cipollina completa il tutto magnificamente. La prossima volta in cui li preparerò vorrei aggiungere del basilico.

Momenti di passione con le Penne saporite

Non so se siete mai stati rapiti da quel raptus, quasi improvviso, che si scatena verso l’ora di pranzo e che vi fa dire:

Basta, per oggi voglio gustarmi un bel piatto ricco, con tanti ingredienti, dai sapori decisi ed intensi, facendola in barba alla leggerezza!

Rientrate anche voi nella cerchia delle persone che si lasciano tentare da questi momenti goduriosi? Ottimo, andiamo proprio d’accordo! Ed allora, diamo sfogo alla libido culinaria con le Penne saporite.

Proprio l’altro giorno, rapito da uno di questi momenti, mi sono lasciato prendere la mano e finalmente ho deciso di provare una ricetta che tenevo sott’occhio da un po’ di tempo, quella delle Penne saporite. Un ricchissimo piatto di pasta, condito con ogni ben di Dio! Fate attenzione però, in certi casi il troppo stroppia, cucinando questo piatto dovrete essere abili a giocare con il sale. Per preparare le Penne saporite, infatti, si usano degli ingredienti già salati per propria natura, quindi si dovrà fare attenzione a regolarsi con questo condimento. Adesso, mi è venuto appetito, suggerisco, quindi, di andare a cucinare le Penne saporite.

torta rustica, pasta brisee

La torta mista per la scampagnata di Pasquetta

Speriamo tutti che il tempo regga, anche se la Pasqua porta sempre con sè questa sorta di incertezza, che arrivi a fine marzo, a inizio aprile, e anche alla fine di aprile, quei 2-3 giorni lì vengono sempre avvolti da un mistero metereologico!

Augurandoci che il giorno di Pasquetta ci sia un bel sole e il clima sia mite, o augurandomi che tutti voi abbiate una casetta, una taverna, un posto dove andare con i vostri amici e parenti pensiamo a un po’ di buone preparazioni per la scampagnata o per la festicciola in taverna, oggi parliamo di questa torta rustica che potrà essere gustata prima della carne alla brace, insieme alle verdure arrostite o anche a metà pomeriggio, visto che in queste occasioni a volte si continua a mangiare fino a sera!

La preparazione è un pochino elaborata, ma il risultato è davvero ottimo, una torta rustica alle verdure, con piselli, funghi e carciofi, e con l’uovo sodo che dona un tocco in più, oltre a pancetta e fior di latte, insomma, particolare e orginale, buonissima, e semplicemente molto adatta per la giornata di Pasquetta. Buon appettito!

L’impanata di baccalà, la cugina delle empanadas spagnole

impanata baccalà

Appena letto il titolo di questa ricetta ricordo di aver subito pensato che si trattasse di una specie di cotoletta di pesce, di baccalà, appunto. Ma man mano che scorrevo con lo sguardo gli ingredienti, dopo aver letto pasta briseè ho pensato: “ma che c’entra?” Non mi era venuta in mente l’immediata e forse più scontata associazione con le empanadas spagnole. Ed in realtà proprio di questo si tratta, se non delle originali, delle lontane cugine italiane. Già, perchè nella ricetta di questo articolo il guscio di pasta è costituito dalla briseè, base di tante torte salate. Mentre la pasta base delle empanadas spagnole è più simile alla pasta di pane, o quella della pizza. Certo: ogni famiglia ha la sua ricetta propria, quella tramandata di mamma in figlia, quella risultato di varie modifiche e dei gusti dei componenti la famiglia, ma in generale le empanadas rispecchiano l’uso, comune a molti paesi, di riempire la pasta di pane con i più svariati ingredienti. Molto diffuse in Spagna sono quelle ripiene di pesce, che forse quì in italia non sono così comuni,(ecco il motivo del mio stupore iniziale di fronte alla prima lettura della ricetta).

Spaghetti capperi e olive

Spaghetti capperi e olive

Tutti coloro che, chi per un motivo, chi per un altro, sono stati costretti a prendere confidenza con la cucina riservano tra le loro ricette di pasta, delle ricette rapide, veloci e molto saporite da utilizzare in quei momenti in cui non si ha molta fantasia e si vuol mangiare in poco tempo qualcosa di buono. Il mio piatto forte sono gli Spaghetti capperi e olive.

Usando tutti prodotti e alimenti molti tipici della Cucina Siciliana, la mia regione d’origine, preparo in pochi minuti gli Spaghetti capperi e olive. Ricordo che già in passato vi avevo descritto una ricetta per preparare spaghetti con capperi e olive, ma quella era la versione un po’ più, come dire … raffinata. Ecco a voi la ricetta semplice e rapida degli Spaghetti capperi e olive.

Dopo le Esequie: Il Manzo alle Olive di Marjory

manzo

TEMPO: 40 minuti | COSTO: medio-alto | DIFFICOLTA’: medio-bassa | VEGETARIANA: no | PICCANTE: si | GLUTINE: no | BAMBINI: no

Continuando così a restare immersi nella lettura dei libri gialli arriviamo a “Dopo le Esequie” uno dei libri forse meno amati dai lettori, soprattutto per il ruolo marginale riservato a Poirot. Tuttavia questo romanzo é davvero ricco di riferimenti culinari e gastronomici come per il personaggio della cuoca Marjory per la quale a volte é possibile arrivare alla soluzione del mistero attraverso la buona cucina. “….la signora Gilchrist riferì le parole del signor Abernethie: basta coi vecchi rancori..Pierre ti ha reso felice per cui devo ammettere di essermi sbagliato. Sei contenta di questa mia ammissione? era un uomo garbato e anche bello nonostante l’età.

E quanto si é fermato? “Si é fermato per la colazione, avevo fatto il manzo con le olive” I ricordi della signora Gilchrist erano soprattutto culinari.

Un secondo originale: filetti alla bufala

filetto mozzarella

TEMPO: 30 minuti| COSTO: medio| DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: NO | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Questo secondo piatto racchiude in sè il sapore di tre ingredienti particolari, ognuno con la sua storia: la mozzarella di bufala, il filetto di manzo e il vermut dry. Un decreto del 1979 stabilì la tipicità della mozzarella di bufala e ne fissò i caratteri. Per essere considerata originale deve avere colore bianco porcellana, pelle molto sottile e superficie liscia e lucente. La consistenza deve risultare elastica per le prime 8 ore per poi diventare sempre più fondente col passare del tempo.

Per quanto riguarda il filetto non è considerato uno dei tagli migliori del bovino, però è stato sempre molto apprezzato per le sue qualità. Grazie alla posizione dei muscoli che lo compongono, utilizzati pochissimo dall’animale, risulta piuttosto tenero, e in più la quantità di grasso sulla superficie di questi muscoli è davvero scarsa, quindi i pezzi di filetto sono anche molto magri.

Di vermut (o vermouth per dirla alla francese) ne esistono diverse qualità: rosso, bianco, rosè e quella utilizzata in questa ricetta, il dry. E’ prodotto in Italia, e viene considerato un vino speciale, particolare, che si consuma quasi esclusivamente durante gli aperitivi. E’ composto per il 75% da vino bianco, 5% di spezie, tra le quali è fondamentale l’assenzio, e infine alcol etilico.

Antipasti estivi: bruschettiamo! -parte seconda-

bruschettiamo2

Seconda puntata per le ricette del piatto estivo per eccellenza: la bruschetta! In questa seconda parte ci saranno delle ricette un po’ più particolari e articolate, a differenza di quelle della prima parte che erano più semplici, si partiva dalla classica bruschetta all’aglio, passando da quella al pomodoro, fino a quella ricoperta solo di spezie o di crema di olive.

Infatti se le precedenti ricette di adattavano bene per degli spuntini, per un pranzo o una cena freschi, per uno sfizio da togliersi a metà mattina o a metà pomeriggio, queste invece sono preparazioni che potrete tranquillamente fare per una cena tra amici, magari organizzando proprio un banchetto a tema, accompagnato da qualche altra ricettina di antipasti e magari anche da cruditè o un bel contorno di patate all’insalata. Fresco, estivo, stuzzicante!

La Cucina Rapida: Girelle alla Tapenade

Tapenade

 

TEMPO: 20 minuti | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: bassa |  VEGETARIANA:  si | PICCANTE: no | GLUTINE: si | BAMBINI: si 

Per la rubrica della Cucina Rapida di oggi vi propongo le Girelle alla Tapenade semplici, veloci e gustose. Forse vi chiederete cosa sia la Tapenade, la risposta é piuttosto semplice: si tratta di una salsa francese a base di olive nere, capperi, alici e aglio. Vi ho scritto che si tratta di una salsa francese ma per la precisione é provenzale e l’insieme degli ingredienti, che potrebbe sembrare un pochino “forte”, in realtà da luogo ad un patè dal sapore fantastico. Potrete usarlo infatti sia come crema da spalmare sul pane, oppure come intingolo per un fresco pinzimonio o ancora per ottenere delle profumatissime e golosissime girelle ottime da servire per un aperitivo d’estate.