Salsa tartara: come e perché

salsa tonnata

Molto importanti in cucina perché accompagnano o sono alla base di numerose ricette, le salse hanno il pregio di impreziosire i cibi e di trasformare in qualche cosa di speciale anche i piatti più semplici. Sia calde che fredde le salse, una volta preparare, non vanno mai scaldate direttamente sul fuoco. Il modo migliore è quello di mantenerla calda fino al momento di servirla, tenendola a bagnomaria.

Per evitare, inoltre, che sulla sua superficie si formi quello che viene chiamato “velo”, distribuitevi sopra qualche pezzetto di burro e mescolate solo all’ ultimo minuto. La salsa tartara tuttavia non corre questo rischio infatti è una salsa fredda, variante della più classica maionese, è un eccellente accompagnamento a pesci, carni e uova sode. Di media difficoltà e anche di rapida preparazione Ginger vi propone la regina delle ricette
Salsa tartara ( ingredienti per circa 250gr di salsa)

Come fare la salsa tonnata

La miglior salsa che possiate offrire ai vostri invitati è un buon viso ed una schietta cordialità. Brillat Savarin diceva: “ Invitare qualcuno è lo stesso che incaricarsi della sua felicità per tutto il tempo che dimora sotto il vostro tetto”. Le salse hanno comunque la funzione di condire i cibi lessati o alla griglia, cioè cotti nella maniera più semplice, vivacizzandoli e rendendoli più stuzzicanti e appetitosi.

Quindi, pur non dovendo incidere eccessivamente sull’introito calorico globale del piatto, devono possedere anche un certo volume. La salsa tonnata è una salsa che può accompagnare tanto i lessi di carne quanto quelli di pesce ed è molto semplice da realizzare.
Salsa tonnata (ingredienti per sei persone):
  • 50gr di tonno sott’ olio
  • 50gr di capperi sott’ aceto
  • 20gr di acciughe salate
  • 2 tuorli d’ uovo
  • 40gr di olio extravergine di oliva
  • q.b. di prezzemolo, succo di limone e pepe

Come preparare i peperoni ripieni

Il peperone, che appartiene al genere Capsicum della famiglia delle Solanacee, è un ortaggio originario delle regioni tropicali e subtropicali dell’America Centrale. La fioritura avviene continuamente da maggio a settembre ed è perciò possibile trovare nello stesso momento sulla pianta frutti acerbi e maturi. I peperoni sono inoltre molto variabili per colore, spessore, forme, dimensioni. Quelli verdi sono i peperoni raccolti prima della piena maturità; se fossero lasciati sulla pianta diventerebbero gialli o rossi secondo la varietà. Quelli rossi hanno una polpa croccante, zuccherina e spessa mentre i gialli sono teneri e succosi.

Ci sono peperoni dolci e peperoni piccanti (peperoncini), alcuni primaticci altri tardivi. Il sapore più o meno piccante dei peperoni è dovuto alla minore o maggiore presenza di capsaicina, contenuta sia nella polpa che nei semi. Il peperone è ricchissimo di vitamina C e di vitamina A, soprattutto quello maturo, di colore rosso o giallo.

Quali che siano le preparazioni, i peperoni vanno sempre liberati dal peduncolo, dai semi interni e dal torsolo. Per molte preparazioni i peperoni devono anche essere liberati dalla pellicina esterna, che si toglie facilmente dopo averli fatti leggermente bruciacchiare nel forno caldo, o alla fiamma tenendoli infilati su una forchetta. Questa bruciacchiatura è quasi una cottura e per certe preparazioni è anche sufficiente. La ricetta coi peperoni che presento oggi è una ricetta tipicamente meridionale: peperoni ripieni!

La bruschetta: Un gusto semplice di antica tradizione.

Questo piatto a pieno titolo rappresenta le caratteristiche della cucina mediterranea: la semplicità, la genuinità degli elementi ed i profumi. La bruschetta è un piatto contadino che evoca la terra, il lavoro nei campi, uno spuntino frugale accompagnato da un buon bicchiere di vino. Per preparare questo semplice piatto dovete procurarvi una bella forma di pane casareccio a lievitazione naturale con una crosta spessa. Il pane deve essere tagliato in fette da 1 centimetro e abbrustolito su una brace ma se volete potete usare anche una piastra. Una volta croccante prendete le fette e strofinatele con 1 spicchio d’aglio, poi basterà un filo di olio extra vergine d’oliva un pizzico di sale e pepe. La peculiarità della bruschetta è che potete metterci sopra, praticamente, tutto: pomodoro a pezzetti e basilico, salsiccie, verdure, erbette tritate, frutti di mare, formaggi e tutto ciò che vi consiglia la vostra fantasia. Però la cosa importante e che la bruschetta come il condimento devono sempre essere freschi e preparati con cura.