ricette bimby pasta sugo cimette cavolfiore

Ricette Bimby per la pasta, sugo alle cimette di cavolfiore

ricette bimby pasta sugo cimette cavolfiore

In una radiosa giornata di tanto tempo fa un napoletano inventò la salsa di pomodoro. Da quel giorno la nostra vita ha preso tutt’altro sapore. Cosa c’è di meglio di un bel piatto di pasta condito con un sugo? Di pomodoro, di verdure, di basilico, pestato o cotto in casseruola, la pasta non è affascinante se non è accompagnata da un sugo corposo e delizioso. Oggi parliamo di un sughetto veloce e squisito anche se in bianco, quindi senza pomodoro.

Il sugo alle cimette di cavolfiore fatto con il Bimby unisce sapori che in cucina io trovo deliziosi e che utilizzo in molte varianti: cavolfiore, acciughe e olive e questo trio di ingredienti mi ricorda un piatto a cui sono affezionata per molti motivi, il cavolfiore affogato. Che altro aggiungere? E’ arrivato il momento di lasciare la parola al palato: assaggiare per credere…

cotto e mangiato giardiniera

Contorni da Cotto e Mangiato, la giardiniera

contorni cotto e mangiato giardiniera

Devo essere sincera, quando ho visto questa ricetta di Cotto e Mangiato ho storto un po’ il naso, visto che per la Giardiniera è una preparazione che è praticamente quasi uguale a quella in ricetta, ma che viene conservata nei barattoli e si consuma dopo qualche mese di attesa.

Mia nonna tutte le estati preparava la giardiniera e le melanzane sott’olio, come da antica tradizione non solo napoletana ma di tutto il sud, ovvero il non buttare mai via niente e quindi convertire in prodotti sott’olio o sotto aceto le verdure in eccesso, che nei tempi passati arrivavano dai campi durante i raccolti, mentre quando le preparava mia nonna era principalmente per il diletto di poterle poi gustare, come un tempo, in inverno. La Giardiniera di mia nonna era davvero speciale, io la adoravo, e anche se era un po’ piccante e io ero piccola ne mangiavo tantissima, quasi da dovermi togliere il barattolo da sotto al nasino altrimenti lo finivo tutto!

Ricette verdure dietetiche, la zuppa di cavolfiore e patate

Vellutata, leggera, candida: questi i tre aggettivi che mi vengono in mente per descrivere questa zuppa, che alla fine è più simile ad una crema, di cavolfiore e patate. Spesso quando sono a dieta, o semplicemnete voglio mentenermi leggera a tavola, mi coccolo un pò con delle vellutate di ortaggi e verdure. Già solo il loro aspetto è appagante ma la vera e propria sorpresa arriva al primo assaggio. Ed il bello delle zuppe è che ci si può sbizzarrire con gli ingredienti!

La zuppa di cavolfiore e patate che vi presento oggi è aromatizzata ai semi di finocchio, famosi per le loro proprietà digestive. La zuppa si prepara così: innanzitutto si lava il cavolfiore e si riduce in cimette. Poi si lavano bene le patate, si sbucciano e si tagliano a pezzi.

Ancora primi piatti “fumanti”: la Vellutata di cavolfiore

Tra le portate che preferisco, in assoluto, gustare nei mesi freddi vi sono le vellutate. Confortevoli, calde e “casalinghe”. Si, casalinghe. Perché? Ma … perché le vellutate mi fanno respirare a pieno l’aria di casa. Vellutata di zucchine e provola dolce, vellutata di asparagi bianchi, vellutata di patate, vellutata di zucca e l’elenco potrebbe continuare a lungo! Tanti tipi di verdure ed ortaggi con cui divertirsi a fare mille ed una vellutata.

Oggi vi vorrei proporre una vellutata particolare, la Vellutata di cavolfiore. Un piatto caldo, che, indubbiamente, fa piacere ritrovarsi a tavola rientrando dopo aver affrontato freddo e pioggia. La Vellutata di cavolfiore e piacevolmente accarezzata da un poco di panna che ho messo nella ricetta per rendere più gentile il sapore del cavolfiore e dal gusto, poi mascherato, delle acciughe sott’olio. A voi il giudizio! La Vellutata di cavolfiore.

Cucina contadina: la Zuppa di patate

Un ritorno alla cucina povera, la cucina contadina, in cui erano presenti pochi ingredienti, ma molto genuini. Ingredienti che provenivano dal proprio orto, verdure che, chi coltivava la terra, vedeva crescere giorno per giorno. Facciamo un passo indietro ed scopriamo una ricetta di questa tradizione: la Zuppa di patate. Non stupitevi se la ricetta che troverete descritta non sarà quella di vostra nonna, ogni regione o meglio ancora ogni focolare ha una sua ricetta della Zuppa di patate.

Anche la nostra amica Germana, ha scritto una ricetta sulla zuppa di patate, e come potrete notare è molto differente da quella che vi descriverò io. La Zuppa di patate, così com’è in questa ricetta, è un piatto ideale della cucina vegetariana. Ottimo e nutriente, caldo e rifocillante, per non parlare dei sapori poi! Semplici, delicati ed allo stesso tempo decisi, con la Zuppa di patate potrete percepire i singoli sapori genuini di tutti gli ortaggi che la compongono.

Un secondo vegetariano, lo sformato di broccoli e cavolfiore

Buondì! Per accontentare tutti, ma proprio tutti, anche chi per scelta o per altre motivazioni non mangia carne e pesce, ho scelto di proporvi oggi uno sformato eccezionale a base di verdure, i broccoli ed il cavolfiore, due prodotti di stagione dalle molteplici proprietà nutrizionali. Entrambi ricchi di vitamina C, fibre e potassio, rientrano nella categoria degli alimenti che possono essere mangiati in tutta tranquillità: poche calorie, ed allo stesso tempo sazianti, ideali pertanto per chi è a dieta.

Venendo allo sformato di broccoli e cavolfiore, si tratta di un piatto molto goloso grazie alla presenza della besciamella che regala una cremosità non indifferente, alle uova che servono da legante e contribuisco a rendere lo sformato molto nutriente, ed infine al fomaggio filante che fondendosi regala un gusto unico. Per la preparazione dello sformato dovrete prima cuocere i broccoli ed il cavolfiore e poi frullarli.

Una ricetta che sa di Sicilia, il cavolfiore affogato.

Quando passo davanti alle bancarelle degli ambulanti che vendono i cavolfiori, non posso fare altro che acquistare questi variopinti ortaggi. Però non sempre ho voglia di un contorno semplice, cotto al vapore o lesso. In queste occasioni mi viene in aiuto la cucina siciliana, con la tradizionale ricetta del cavolfiore affogato. Affogato nel vino s’intende. Un bel bicchierone di vino rosso che rende il cavolfiore una vera prelibatezza da presentare come contorno oppure come antipasto più particolare anche se rustico. Questa ricetta è comunissima nella cucina siciliana, caratteristica dell’inverno e in particolare di tutto il periodo che va da novembre alle festività natalizie. Io lo preparo spesso con somma gioia di amici e parenti che gradiscono moltissimo questa ricetta, che ricorda i piatti che cucinavano le nonne e sa di tradizione.  Riguardo alla preparazione ci sono almeno due scuole di pensiero. C’è chi “affoga” il cavolfiore nel vino rosso e chi preferisce il vino bianco. Io uso sempre il vino rosso perchè ha un sapore molto più deciso e in più, in cottura colora i gambi bianchi del cavolfiore di un bel rosso che anche esteticamente non guasta.

Trattiamo con le verdure

Ci sono delle piccole regole, delle dritte, dei consigli, o chiamiamoli nel modo che preferiamo, per la preparazione di alcune verdure, prima di inserirle nelle nostre ricette.

Ecco alcuni piccoli spunti.

MELANZANE

Le melanzane, prima di essere cotte, hanno bisogno di un trattamento che le purghi dall’umore. Vanno sbucciate, in lungo o in largo, eliminando o meno la parte esterna, e dello spessore che si desidera a seconda della ricetta da preparare e poi si cospargono di sale fino. A questo punto vanno posizionate in un tegame, sovrapposte una sull’altra e su di esse andrebbe posto un tagliere, o comunque qualcosa di pesante. Lasciare così per mezz’ora almeno e quindi asciugare le fette, prima di utilizzarle.

ZUCCHINE

Se desideriamo farle fritte o ai ferri, dopo averle tagliate le zucchine vanno spolverizzate di sale fino e poi adagiate in un colapasta per circa 15 minuti, in modo che buttino fuori l’acqua di vegetazione. Dopo asciugarle su carta da cucina o su un canovaccio.

CAVOLFIORI E BROCCOLI

Quando dobbiamo lessare i broccoli e i cavolfiori può diventare una buona abitudine quella di aggiungere all’acqua di cottura alcuni cucchiaini di aceto, in modo da moderare l’odore, piuttosto forte e poco piacevole, che emanano queste verdure!

Tortino di patate e cavolfiore vegetariano

Un po’ di tempo fa, in occasione di una cena tra amici, avevo preparato un tortino di patate e cavolfiore. Tra gli ospiti, mi ritrovo a sorpresa, come arrivo dell’ultimo momento, una mia amica vegetariana. Purtroppo il tortino non faceva al caso suo, vista la presenza della pancetta, ma lei, attirata dal profumo e dall’aspetto invitanti, mi ha chiesto con aria dolce e seducente se qualche volta potevo preparare un Tortino di patate e cavolfiore vegetariano così che anche lei lo potesse assaporare. Come poter restare indifferente a una richiesta fatta in quel modo? Impossibile!

Bene, ho detto, provvederemo! Così qualche sera fa, ricorrendo agli ingredienti della cucina vegetariana, ho preparato un Tortino di patate e cavolfiore vegetariano. Ho invitato la mia dolce amica per cena e lei una volta in tavola, dopo il primo boccone ha fatto più feste al Tortino di patate e cavolfiore vegetariano che a me! Solo a fine cena si è ricordata della mia presenza.

Una Ricetta Low Budget: il Pollo arrosto con balsamico

Lo so c’è la crisi, e tendiamo ad uscire sempre di meno e ad incontrarci a casa degli amici per mangiare qualcosa insieme in allegria. Allora noi di Ginger abbiamo pensato di proporvi tra le numerose ricette anche alcune che possiamo definire a “low budget” e che comunque sono non solo buone ma anche molto conviviali. Nella ricetta che vi proponiamo oggi utilizzeremo del pollo, che tra l’altro di solito piace a tutti, dei cavolfiori e dei ceci. E questo giusto per non ripetere le solite, ma sempre buonissime patate come contorno. Questo pollo sarà arricchito nel gusto da una dolce ed aromatica marinatura nel balsamico , naturalmente non quello vero da 500 euro al litro, bensì da un comunissimo aceto balsamico da supermercato. Aggiungeremo poi tutte le erbe aromatiche che abbiamo a casa: rosmarino, timo, origano, prezzemolo, inoltre tanto aglio e quando sarà quasi cotto metteremo nella teglia e ciuffi di cavolfiore sbollentati ed i ceci, in modo che si abbrustoliscano. Ecco il piatto é servito!

Ancora una ricetta per il cavolfiore gratinato: quello al tonno


Ad essere sincera non sempre guardo la trasmissione “La prova del Cuoco” ma l’altro giorno hanno dato una ricettina che non mi sembrava niente male. Si trattava infatti di questo cavolfiore gratinato al sapore di tonno. Ho provato a rifarlo prima di proporvelo e devo dire che non solo é molto buono ma anche sorprendentemente semplice e veloce. Potete anche preparare la teglia in anticipo ed infornarla 40 minuti prima di servirla, perché é importante gustare questo piatto ancora caldo. Secondo me é ottimo come secondo piatto perché come antipasto é piuttosto sostanzioso. Infatti il tonno conferisce alla ricetta in questione una corposità tale da renderlo adatto ad essere considerato a pieno titolo un secondo piatto. Inoltre ho notato che anche i bambini più ostinati in fatto di verdure lo hanno letteralmente divorato. Nelle indicazioni ho suggerito il fatto che se avete particolare fretta potete anche utilizzare la besciamella pronta per questa preparazione, spero che i puristi non me ne abbiano. Il fatto é che ogni tanto bisogna pure ricordarsi delle donne che lavorano tutto il giorno e che vanno di corsa!

Piccoli Flan di cavolfiore gratinato: una ricetta vegetariana

Il cavolfiore in questa stagione si trova in ogni supermercato della penisola a prezzi davvero più che abbordabili, tra l’altro si tratta di una verdura con delle grandi proprietà nutritive: rafforza le difese immunitarie, combatte l’ulcera ed ha una funzione depurativa dell’organismo e come se non bastasse é buono ed ha pochissime calorie. Per cui approfittiamone e mangiamolo in gran quantità! per molti però spesso succede che le verdure siano sinonimo di “poco gusto” invece il mondo vegetale é sempre pieno di sorprese. Il cavolfiore potete cucinarlo in molti differenti modi, ma  questo che vi proponiamo oggi, ovvero il tortino é sicuramente uno dei più gustosi. Infatti a far compagnia a questa versatile verdura c’è la gustosa e cremosa ricotta, la sapidità del grana e la componente grassa che é data dalla panna. Potete servirlo come piccolo contorno, oppure come secondo accompagnato da un’insalata alle noci o ancora come antipasto!  a voi la scelta!

Tagliatelle integrali ai due sughi

tagliatelle integrali

Proprio ieri parlavamo del cibo integrale, ma qual è la differenza tra il cibo che siamo ormai abituati a consumare ogni giorno e la pasta, i biscotti, la farina e gli altri alimenti integrali? Per dare una spiegazione possiamo dividere il cibo in integrale e raffinato. La raffinazione consente di trasformare il prodotto finale, ovvero di concentrare la sostanza o le sostanze caratterizzanti di un certo alimento. Questo processo agisce principalmente sulla parte esterna del chicco (parliamo di cereali visto che sono il principale alimento da cui si ricavano tutti gli altri che consumiamo e che possiamo scegliere, tra raffinati e integrali: pane, pasta, biscotti etc.). Agendo sulla parte esterna del chicco vengono perse alcune sostanze, fibre e vitamine per lo più, ma il risultato finale è un prodotto che contiene sostanze organoletticamente superiori.

Alcuni credono che noi non dovremmo consumare nessun alimento raffinato, perchè il nostro organismo in questo modo viene solo avvelenato, viene riempito di sostanze che non è in grado di elaborare, considerando che prima della raffinazione i prodotti consumati erano esclusivamente integrali. E’ chiaro che questa posizione tende ad essere estrema, così come è normale porsi delle domande, visto che la raffinazione, come abbiamo detto, porta comunque alla perdita di alcuni nutrienti, ma allora, come comportarsi? Vedremo domani i pro e i contro della raffinazione rispetto ad alcuni alimenti, per adesso, buon appettito con queste ottime tagliatelle integrali!