Vellutata di pomodoro e patate

Vellutate, creme, passati, zuppe, io adoro queste consistenze, mi sanno di abbraccio soffice al palato; questo tipo di piatti sono setosi, morbidi, delicati, e possono avere più o meno carattere, in base ai tipi di ingredienti che li costituiscono, ma restano a mio avviso ottimi compromessi tra leggerezza e gusto.

Se poi li si guarnisce con “parti croccanti” tipo amaretti, crostini ecc questi piatti semplici e tradizionali, assumeranno un aspetto ed un gusto straordinariamente invitante.

Noi di Ginger, vi abbiamo proposto già altre volte piatti del genere e di seguito troverete qualche link di articoli trattanti proprio le vellutate in questione:

La Zuppa di Zucca all’Asiatica:idee per un San Valentino esotico, Vellutata di Zucca e Castagne, La Cucina Rapida: Vellutata di Carote con Crostini al Cumino, Capodanno con il Finger Food: bicchierini di zuppa di Cetriolo, Zuppa di vongole saporita, per il cenone del 24 dicembre di Germana;

Zuppa di pomodoro e avocado, piatto caldo aspettando il Capodanno, Zuppa di piselli, una ricetta semplice e calda, Il Gazpacho, la zuppa fredda della Cucina Spagnola di Roberto di Trapani;

Vellutata di funghi e acciughe, Salse vitaminiche e dietetiche, Crema di ceci: Hummus di Claudia;

Vellutata di melanzane profumata alle erbe con amaretti di Saronno, Vellutata di zucca rossa proposte qualche tempo fa da me!

Vellutata light alle mandorle di Liulai;

Oggi vi propongo una ulteriore versione di vellutata, quella al pomodoro con patate, una ricetta light per tutti i gusti.

Dolci veloci al microonde: crema alla vaniglia

Dolce, veloce, micronde: come suonano bene queste tre parole insieme. In pratica equivalgono a soddisfare la mia voglia di dolce quando non ho proprio tempo di mettermi ai fornelli. Questa crema l’ho sperimentata tempo fa e sono rimasta piacevolmente stupita del risultato. Come sarà successo a molti di voi, di fronte al forno a microonde ho storto troppo spesso il naso. Un pò di titubanza di fronte ad un elettrodomestico di cui non avevo molto chiaro il funzionamento mi sembrava abbastanza normale, ma quando inizi a comprendere le molteplicità degli utilizzi che potresti farne allora si che lo rivaluti. Tanto da disperarti quando non ce l’hai momentaneamente in casa perchè l’hai portato in manutenzione, già. Ti rendi conto che forse oltre a scongelare i cibi e a riscaldare gli avanzi dietro al micoonde si cela molto di più.

Vellutata di funghi e acciughe

vellutata funghi

Mi è capitato nell’ultima settimana di mangiare spesso fuori casa per lavoro e oltretutto visto che ero ospitata dal Festival per cui stavo lavorando i ristoranti erano tutti ottimi e di un certo livello. Una goduria non solo per il palato, ma anche per gli occhi che si sono spesso mostrati più golosi dello stomaco e della bocca nel desiderio di imparare e capire le ricette raffinate e squisite che mi venivano servite. Ho notato la fortissima presenza delle vellutate. Insomma, questi piatti così estremamente delicati se preparati da abili mani di cuochi tra i fornelli delle cucine, magari anche di ristoranti un po’ di lusso, garantiscono una riuscita della ricetta davvero perfetta, ma perchè non provare a sperimentare anche a casa questa stessa magia?

Spesso ci vengono offerte dagli scaffali dei supermercati numerose combinazioni e preparazioni già pronte di creme e vellutate, precotte, in polvere o già cremose, solo da versare nella pentola e da scaldare. Io non le trovo di certo disgustose, ma il loro sapore “già pronto” secondo me va ingannato con abbondanti spolverate di parmigiano o pecorino o con del peperoncino, e allora, perchè non cimentarci nella preparazioni di vellutate, tanto basta avere un frullatore e qualche accorgimento per rendere la crema densa al punto giusto.

Preparate una vellutata per pranzo, accompagnandola con dei crostini risulterà leggera e sarà comunque in grado di saziarvi, o anche per una cena, magari dopo un antipasto ricco può essere una buona idea servire ai vostri ospiti una crema leggera, per poi passare anche solo a un abbondante contorno di verdure e saltare al dolce.

Una galleria di immagini per le torte più belle del web!

Torte (7)

Quando ci troviamo davanti a delle torte così belle, decorate, a piani, non possiamo far altro che restare a bocca aperta e chiederci se le nostre mani saranno mai in grado di preparare qualcosa del genere. Certo, alcune/i di voi probabilmente hanno molta dimestichezza con le glasse e con il fondente di zucchero, con le decorazioni in generale e con la Sac à Poche, però se guardate queste immagini vi rendete conto che vengono fuori proprio dalla mano di un artista, una persona nata per decorare dolci e per lasciare sbalorditi i bambini, i ragazzi e anche gli adulti che si troveranno di fronte questi capolavori di vera e propria arte culinaria.

Io credo che l’inventiva c’entri poco, alla fine se si ama qualcuno, che sia un figlio, un compagno, un genitore o un amico ci vengono fuori mille possibilità per decorare un dolce, così come per un giorno speciale non ci facciamo problemi a preparare loro il piatto preferito o a portarli a cena nel ristorante prediletto o anche a comprargli quel regalo che proprio desideravano. Ma per dar forma a certe torte ci vuole abilità esperienza, e anche tanta tanta pazienza!

Nodi, cuoricini, chitarre, motorini, camper, uomini e donne in piedi o distesi, e poi meravigliose le torte per le bambine e le ragazzine, tenere e colorate, delicate. Se ci pensate poco importa cosa si nasconde dentro questi capolavori, ci sarà del Pan di Spagna, un ripieno di crema, cioccolato, fragola o nocciole, pensate all’effetto che può dare affondare un coltello in tutto quello zucchero e poi lentamente arrivare al morbido impasto: una delizia per gli occhi e per il palato!

Sformatini di cioccolato con zabaione

sformatini cacao

TEMPO: 1 ora| COSTO: medio| DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Questi dolcetti al cioccolato, da gustare insieme a un’ottima crema di zabaione, sono davvero una prebalitezza e oltretutto non sono nemmeno troppo difficili da preparare, anche se faranno la figura di una ricetta da chef! Dico questo perchè anche se non hanno particolari decorazioni e vengono accompagnati da una crema abbastanza semplice, che tutte le cuoche sanno preparare, sono comunque molto carini e coreografici e risulteranno anche belli da presentare oltre che ottimi da mangiare!

Preparateli magari per la fine di una cena in piedi, divisi su alcuni piatti da portata, poi potrete servire voi i vostri ospiti sistemando in ogni piattino uno sformatino e coprendolo con un po’ di crema di zabaione, che a questo punto potrete anche portare in tavola in una ciotola separata. A voi la scelta e buona degustazione di dolci sapori!

La Torta di Crema al Limone per Poirot

torta di crema

TEMPO: 20 minuti + la cottura | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: medio-alta | VEGETARIANA: si | PICCANTE: no | GLUTINE: si | BAMBINI: si

La torta di pasta Frolla alla crema é una ghiottoneria che Poirot si concede in “Due mesi Dopo”. L’infallibile detective é chiamato ad indagare su un omicidio da una lettera che riceve ben due mesi dopo la morte del mittente. Si tratta di un romanzo della Christie piuttosto particolare: la cerchia dei sospettati infatti é molto ristretta e questo semplifica il compito del lettore nell’individuazione del colpevole. Non si tratta affatto di una storia “scontata” ma semplicemente di una scelta dell’autrice che in questo romanzo, più che in altri, ha preferito concentrarsi su descrizioni di luoghi e piatti. La torta di pasta frolla alla crema é una ricetta piuttosto semplice ma che deve essere eseguita “ad arte” per trovare piena espressione…“in quel momento varcammo la soglia di una locanda The Gorge e con un energico stt Poirot mi impose il silenzio, a quanto pareva eravamo gli unici avventori. Un cameriere anzianotto ci servì dell’ottimo montone brasato  ed una torta di pasta frolla alla crema davvero eccellente..a questo punto Poirot cavò di tasca il permesso di visita delle varie proprietà della zona”

La Cucina Veloce: Il Trifle ai Lamponi

trifle lamponi

TEMPO: 20 minuti + 5 minuti la cottura | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: bassa | VEGETARIANA: si | PICCANTE: no | GLUTINE : si | BAMBINI: si

In questo periodo mi sto dedicando molto ai dolci, e credo che si veda dalle ricette che sto postando. Il fatto é che spesso la cucina estiva si basa su frutta e verdura e con tutta la scelta di meravigliosa frutta che mi trovo davanti tutti i giorni la conseguenza é inevitabile: ricette per preparare dolci estivi freschi e veloci! Il Trifle é un dolce tipicamente inglese ma importato in tutta Europa proprio per la sua versatilità e rapidità di preparazione. La ricetta che vi metto oggi é con i lamponi, ma sarà perfetto anche con le pesche o con le ciliegie. Per quanto riguarda la base poi quella classica é fatta con la sponge cake, ma andranno benissimo dei ritagli di pan di spagna o anche dei savoiardi.

I dolci con il forno a microonde: introduzione

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Il forno a microonde è diventato ormai un alleato di tutti. C’è chi lo usa solo per scongelare e riscaldare, chi ormai ha imparato a utilizzarlo per cucinare non può farne a meno, chi è diffidente ma lo trova comodo e veloce. Comunque sia il forno a microonde può risultare un’ottima soluzione per sfornare dei dolci, anche per ricette che necessitano proprio di questa specifica cottura.

Innanzi tutto il microonde non cuoce solo più velocemente, ma può aiutare anche nella preparazione degli ingredienti, può ammorbidire la frutta o sciogliere il burro, ad esempio.

I risultati della cottura non sono identici a quelli del forno tradizionale, visto che il forno a microonde non può dorare nè rendere croccante la superficie di una torta. Un dolce preparato con ingredienti chiari  rimarrà chiaro. Anche usando degli accorgimenti, per cercare di scurire un po’ la superficie, come ad esempio utilizzare la melassa, la farina integrale o i datteri, non riusciremo mai ad avere una vera e propria crosta, però si potrà maschere il pallore. Questo è il motivo per cui le teglie che andranno nel microonde non devono mai essere infarinate, i residui di farina non risulterebbero come un bel bordo scuro, ma come uno strato scolorito e umido. Se proprio è necessario, se il tipo di dolce rischia di rimanere troppo attaccato alla teglia, di possono utilizzare delle briciole di biscotti.

Voglia d’estate con la crostata alle fragoline di bosco

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TEMPO: 40 minuti | COSTO: medio-basso | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Voglia di estate,  di colori e di nuovi profumi. Questo è stato ciò che mi ha spinto a preparare questa crostata alle fragoline di bosco, andando alla ricerca di questo tipo di frutta. Purtroppo, non essendo  questo il loro periodo, dato che maturano tra luglio e settembre, ho dovuto optare per quelle surgelate, ma in alternativa potreste preferire le fragole, o cambiare completamente tipologia e utilizzare ananas o kiwi.

Tra le proprietà delle fragoline di bosco ricordiamo il grande contenuto di vitamina C e di antiossidanti che stimolano le difese dell’organismo e allo stesso tempo proteggono dalle infezioni. Se aveste la fortuna di trovarle fresche o raccoglierle personalmente vi consiglio di utilizzarle entro due giorni, le fragoline di bosco infatti sono talmente delicate da andare a male molto in fretta.

Questa ricetta si presta a numerose varianti: potreste utilizzare singoli stampini monoporzione in modo da ottenere delle crostatine , oppure per un’idea ancora più appetitosa potreste cospargere la pasta frolla di cioccolato fuso e subito dopo versarvi sopra la crema, in modo da ottenere uno strato cioccolattoso e croccante. Infine potreste completare la decorazione con scaglie di mandorle. Dimenticavo di dirvi che in questo caso ho utilizzato la pasta frolla già pronta, ma nulla vieta di prepararla in casa, tempo permettendo.

Piccolo dizionario della cucina

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Ecco la seconda parte di questo piccolissimo dizionario culinario, che per qualcuno potrà essere solo una semplice ripetizione, mentre per altri risulterà non solo molto interessante ma anche molto ma molto utile!

Come dicevo anche nella prima parte di questa specie di grammatica della cucina, a volte ci sono dei termini specifici dei quali dobbiamo conoscere al meglio il significato, in modo che durante la preparazione di una ricetta non rischiamo di sbagliare qualcosa, magari cuocendo troppo una pietanza che in relatà andava solo scottata, oppure pelando in un certo modo frutta o verdura, rischiano di eliminare la buccia o dei ciuffi che potrebbero poi servire nel corso della preparazione. Per questo ho deciso di pubblicare questo elenco di termini culinari con i loro significati.

Un semplice dizionario alimentare

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Mai dare per scontate le parole che utilizziamo, anche in cucina. Tutti i termini hanno dei loro significati specifici, che magari variano di poco tra una parola e l’altra, però il mondo del cucinare è proprio uno di quegli ambienti in cui una piccola variazione può dar vita a un’altra ricetta!

Già da prima di iniziare a vivere da sola mi sono trovata in difficoltà a volte, sfogliando un ricettario o volendo provare una ricetta che sentivo e vedevo nei tanti programmi tv, c’erano dei termini specifici, che adesso mi sono chiarissimi, ma che allora rappresentavano un gran mistero! Così l’altro giorno, mentre sfogliavo un vecchio libro di ricette, ho trovato tra le prime pagine un piccolo dizionario, con i termini fondamentali, e ho immediatamente pensato di proporlo. Alla fine serivrà alle cuoche esperte per dare una ripassatina e a quelle più giovani e che si stanno addentrando in questo fantastico mondo, per capirci qualcosa tra le mille sfumature di cottura, tagli, pulizia degli alimenti e altro ancora!

Siamo alla frutta? Dolci al cucchiaio: zuppa inglese

dolce-lampone

TEMPO: 40 minuti | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: SI


Tutto quello che vi serve è un dolce al cucchiaio, famoso quanto antico, dalle varianti infinite e praticamente impossibile da sbagliare. La zuppa inglese! Questa è speciale, ha un tocco in più per l’occasione: versione fruttata, più fresca per regalarvi l’illusione che non state commettendo un peccato di gola.

La zuppa inglese di norma non è molto adatta ai bambini, considerando l’ingegnte dose di liquore Alchermes in cui mi piace tuffare e rituffare i savoiardi prima foderare coppe e coppettine: come escamotage si può sostituire il liquore con del succo di frutta. Dopo anni di tentativi ed esperimenti, ho teorizzato che il succo perfetto per la sostituzione di liquore Alchermes, è il succo d’ananas: acidulo, dolce e non troppo corposo.

Di seguito la ricetta incriminata che sta scandendo le mie pause pomeriane di merenda coi colleghi. Per mio diletto aggiungo sempre frutti di bosco in questa versione alla frutta, ma  le varietà fruttifere potenzialmente usabili nella ricetta sono totalmente di libero arbitrio. De gustibus.