Arancini di riso dolce al maritozzo e salsa di cioccolato

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TEMPO: 20 minuti | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Si, lo so, proporre a fine giugno una ricetta per dei dolcini fritti e che per di più presuppone l’utilizzo di un pasticcino che non è affatto leggero ed estivo, come il maritozzo, potrebbe non essere esattamente una mossa giusta! Però vediamola così: gli arancini e i supplì secondo me sono piatti che non hanno stagione, possono essere buonissimi anche in estate, anche se non sono leggeri come un’insalata o come una pasta fredda. E quindi provare a preparare questi arancini dolci ha lo stesso valore che prepararne altri ripieni di mozzarella, salame e piselli!

Per quanto riguarda il maritozzo conosco alcune persone che lavorano in una pasticceria, e posso assicurarvi, ma forse lo sapete già, che il consumo di pasticcini, ripieni di crema, panna, nutella, cioccolato e tutto il resto vengono venduti, e quindi mangiati, anche d’estate, la domenica e non solo, anche se devo essere sincera io sono propensa solo ai dolcini con la frutta durante la bella stagione. Questo però dimostra che reperirete un maritozzo con estrema facilità e comunque potrete sostituirli con altri dolcetti da forno friabili e profumati.

Piatti unici veloci: timballo di riso e melanzane

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TEMPO: 20 minuti | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: NO | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Esistono molte più quantità di riso di quante noi ne conosciamo. Ultimamente le nostre dispense si sono riempite di qualità di riso esotico, basmati e thai, ad esempio, ma anche l’Italia ne produce qualità di molteplici e dalle caratteristiche diverse.

Il Riso Vialone Nano nasce nel 1937, proprio dall’incrocio del riso Vialone e di quello Nano. Fa parte della categoria dei semifini, ha dei chicchi che misurano tra i 5,2 e i 6,2 mm, e questo fa sì che appartenga alla categoria dei risi medi e non corti. E’ un riso caratteristico delle zone del mantovano e del veronese, ed è particolarmente indicato per la preparazione di risotti corposi, timballi, sformati e supplì. Cuoce in 13-14 minuti. Molte aziende lo producono e magari guardando con attenzione nel reparto del vostro supermercato potrete scorgerlo anche con una certa facilità.

Da poco ho scoperto le qualità diverse da quelle che siamo soliti utilizzare, e trovo molto interessante che il riso abbia tutta queste sfumature, nella sua produzione, e che davvero ci siano delle qualità di riso che sono più adatte per delle preparazioni, e che quindi possono rendere i nostri piatti ancora più buoni. A prova di chef.

Ricetta per un primo piatto orientale: Riso Basmati Pilav

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TEMPO: 50 minuti circa | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: SI | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Questo piatto è molto interessante. Il riso basmati si presta alla perfezione come accompagnamento di solito, basta scaldarlo, in acqua o nel brodo, e poi può essere servito insieme a della carne o del pesce, come se fosse un cous-cous, oppure, visto che siamo in estate, a un misto di verdure fresche, ben condite, in modo che il loro leggero sughetto possa bagnare il riso. Inoltre il riso puo’ accompagnare anche un piatto di legumi. Abbiamo imparato anche noi a utilizzarlo come se fosse pane!

Anche questa variante di basmati ha le sue buone qualità, infatti una volta pronto risulterà molto speziato, un sapore che non appartiene alla nostra cultura, ma che oramai noi tutti conosciamo, sia perchè ci cimentiamo in cucina in preparazioni orientali, sia perchè un certo tipo di cucina, dal kebab, passando per i ristoranti cinesi e giapponesi, finendo poi con quelli indiani e thailandesi, stanno andando per la maggiore in questo ultimo periodo.

Questo risotto potrete gustarlo come primo piatto, o volendo anche come piatto unico, magari finendo il pasto con delle verdure, ma potrete anche utilizzarlo proprio come accompagnamento, un po’ più forte e e deciso, da sistemare al centro della tavola accanto a un piatto di spezzatino e a un pò di verdure, peperoni, melanzane, zucchine, carote, in modo da poter mescolare tutto insieme. Pasto unico, pasto orientale, nuovi sapori.

Un Risotto Classico e Moderno: Gamberi e Piselli allo Zafferano

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TEMPO: 15 minuti + 20 minuti di cottura | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: bassa | VEGETARIANA : no | PICCANTE: no | GLUTINE: no | BAMBINI: si

Tra le varie ricette che preparo ce ne è una che mi piace particolarmente e che propongo spesso ai miei ospiti: si tratta del Risotto ai Gamberi e Piselli. Questo piatto lo preparo da diversi anni ma di recente, sfogliando Sale e Pepe, ne ho trovata una versione che mi é piaciuta particolarmente e che prevede l’aggiunta dello Zafferano. La preparazione risulta in questo modo ancora più speziata e gustosa e naturalmente il colore giallo conferisce al piatto una piacevole nota estiva. Vi consiglio caldamente di prepararlo con i piselli freschi che doneranno croccantezza e sapore al vostro piatto e di proporlo in una serata piuttosto fresca perché come si sa il risotto é un piatto che va gustato caldo!

Gli originali arancini di riso napoletani

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TEMPO: un pomeriggio in totale | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: difficile

VEGETARIANA: NO | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Prima o poi dovevo cimentarmi anche in questo. E lo spunto è arrivato proprio da Ginger&Tomato. Per un’occasione piuttosto importante si prospettava un bel pranzo all’aperto in un parco, una giornata “di festa” condita però anche da un aspetto lavorativo e dalla presenza di un po’ di persone care. Torte rustiche, la migliore soluzione rispetto a dei classici panini. Anche perchè così le torte rustiche le avrei anche offerte. E poi una follia: gli arancini. Le palline di riso fritte (per intenderci) non si mangiano fredde, preparate il giorno prima, ma la logica non fa sempre parte del mio modo di agire.

Cerco una ricetta, nel mio libro di cucina napoletana e ne trovo una. Dò una sbirciatina, mi colpiscono i supplì raccontati da Liulai, originale ricetta laziale, e allora devo provare entrambi. Risultato: un lunghissimo pomeriggio tra due pizze rustiche e una montagna di arancini e supplì, attesa per il raffreddamento, palline su palline, alcune solo da formare (i supplì) e altre anche da farcire (gli arancini). Il risultato è stato fantastico. Visto che era la mia prima volta durante la frittura qualche arancino (e anche qualche supplì) si è leggermente aperto, e sono stati una parte della nostra cena, ottimi, caldi, la mozzarella filante, croccanti.

Gli altri sono arrivati il giorno seguente al parco, una gran bella soddisfazione! Sono davvero contenta quando mi dicono che la mia cucina è squisita, fantasiosa, spontanea, e soprattutto sono contenta quando accanto a questo tutti aggiungono che per la mia giovane età è una cosa bellissima che io sappia già cucinare così tante cose! Non è una questione di essere vanitosi. E’ la tradizione, la discendenza, ciò che si tramanda con le parole, con lo sguardo, con i vecchi libri di cucina tra le cui pagine emergono foglietti con appunti culinari, è il profumo che passa dal focolare dell’infanzia a quello dell’età adulta. E’ un’eredità che mi sono presa, che avevo nelle mani, e che voglio portare avanti e tramandare nel tempo.

Una sorpresa al riso freddo

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TEMPO: 45 minuti | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: NO | BAMBINI:SI


Il riso freddo è una delle soluzioni preferite per i pranzi estivi. Si può mangiare a casa, al parco, al mare, in montagna, al lago. Per chi non ama i panini credo sia proprio la migliore soluzione per le uscite estive, tiene meglio della pasta fredda e se ne può preparare in abbondanza perchè occupa poco spazio!

A casa mia era la ricetta dell’estate. Mia mamma preparava, e prepara ancora anche adesso che non sono più presente io quotidianamente, una quantità di riso all’insalata imbarazzante. Bastava per tre-quattro giorni. E io solitamente già al secondo giorno non ne potevo più! Ricetta classica: riso lessato e poi mais, pomodoro, tonno, wurstel, e poi quello che c’era, formaggio e prosciutto, acciughe, verdure, insomma, è la ricetta estiva di mia mamma con molte varianti, ne mangerebbe in quantità industriali, ma a me, a furia di vederlo ovunque nel frigo mi aveva stufato, decisamente! E ancora oggi ne subisco le conseguenze!

Proprio per questo trovo questa ricettina innovativa e fantasiosa, sia per gli ingredienti che per il fatto di servire il riso in bicchieri. Potete decidere come servirlo in base alle occasioni, utilizzare dei bicchieri alti trasparenti in modo che si vedano gli ingredienti, delle coppette, delle tazze colorate, di quelle senza manico, insomma, a seconda del vostro pranzo, della vostra famiglia o dei vostri ospiti sisemate il vostro risotto a sorpresa!

Risotto al nero di seppia: impariamolo a cucinare

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TEMPO: 30 minuti | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: NO | PICCANTE: SI | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI

Preparare un risotto al nero di seppia credevo fosse una di quelle cose difficili e soprattutto molto sporcanti. Una domenica primaverile ho voluto cimentarmi in questa avventura e devo dire che non è stata poi così traumatica. Il riso nero o come lo vogliate chiamare, al nero di seppia, è un primo piatto decisamente per questa stagione, fresco, buono e con un profumo di mare che ci avvicina sempre di più agli scogli e al sole.

Risotto al nero di seppia

Ingredienti per 4 persone:

60gr. di margarina | una cipolla | prezzemolo | uno spicchio d’aglio | 400gr. di seppioline | 350gr. di riso | 1 litro e 1/4 di brodo (possibilmente di pesce) | formaggio parmigiano grattugiato | sale e pepe

Un primo piatto insolito: risotto alle fragole

risotto alle fragole

TEMPO: 30 minuti | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: media | VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: SI

Come vi ho già detto in precedenza le fragole rientrano, a mio avviso, nell’olimpo dei cibi. Sono infatti un frutto dolce e aspro allo stesso tempo e proprio per questa loro caratteristica si sposano bene sia con il dolce che con il salato. Credo che ognuno di noi abbia dei ricordi legati alle fragole, il mese di maggio é letteralmente il mese dedicato a questo frutto. I mercati ortofrutticoli sono pieni di casse dal colore rosso, le vetrine dei commercianti le espongono in bella mostra e l’aria é piena del loro profumo. Quella che propongo oggi é una ricetta salata che era di gran moda negli anni ottanta: il risotto alle fragole. Poi non so bene per quale motivo é caduta in disuso anche se io ho continuato a farla e a proporla ai miei ospiti.

Risotto alle Fragole 

Ingredienti per 4 persone

360 gr di riso tipo carnaroli | 300 gr di fragole pulite | 1 scalogno finemente tritate | 3 cucchiai di burro | 300 ml di vino bianco | 1 litro di brodo vegetale | 100 gr di grana padano grattuggiato |  2 cucchiai di mascarpone

Peperoni ripieni di baccalà e riso

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TEMPO: 1 ora e 15 minuti | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: NO | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Non potevo sottrarmi ancora per molto tempo dallo scrivere delle ricette napoletane, o comunque campane, viste le mie origini, e ho deciso di avvicinarmi a questa cultura culinaria, famosa in tutto il mondo, partendo da un piatto abbastanza comune e anche semplice nella sua realizzazione, ma che comunque arriva dalla tradizione napoletana: peperoni ripieni di riso e baccalà.

Quando si preparano i peperoni ripieni a mio avviso si deve fare una scelta di fondo, abbinare a questo alimento che risulta pesante, e per molti è anche poco digeribile, un ripieno leggero, oppure sbizzarsi con la fantasia ed eccedere anche, senza stare a pensare al dopo e alla pesantezza di stomaco! Per me i peperoni sono un alimento base, li cucino e li mangio in tutti i modi, trovo però che questa ricetta che li unisce a due alimenti semplici in fondo, il riso e il baccalà, doni ai peperoni un tocco casereccio e delicato allo stesso tempo.

Il riso in un ripieno può essere semplicemente lessato o rosolato in padella, mentre per quanto rigurda il pesce in questo caso va solo condito con gli altri ingredienti, ma se vi interessa imparare a cucinarlo o scoprire nuove ricette potete trovare molte altre: polpette, baccalà in umido, al forno, filetti di baccalà e pomodori. Buon appetito.

Una frittata diversa dal solito ovvero la frittata di riso

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TEMPO: 15 minuti | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA: NO | PICCANTE: SI | GLUTINE: NO | BAMBINI: SI

Quest’oggi facciamo un po’ di cucina di recupero suggerendovi la preparazione di questa frittata molto particolare. Avete mai preparato la frittata di riso? Io, prima di qualche giorno fa, no!! Nel caso abbiate fatto un po’ troppo risotto, ne abbiate bollito troppo oppure volete proprio fare una frittata diversa dal solito, questa è l’idea che cercate!


Frittata di riso

Ingredienti per 2 persone:

100gr di riso lessato | 50gr di salsiccia fresca | 2 uova | parmigiano grattugiato | pane grattugiato | olio d’oliva | latte | pepe in grani | sale

Riso basmati agli spinaci

TEMPO: 2 ore circa | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: | PICCANTE: | GLUTINE: | BAMBINI: SI


Basmati in Hindi significa “regina di fragranza”. Questo risotto è molto famoso per la sua forma, sottile e allungata, e oltretutto durante la cottura tende ad allungarsi ancora di più.

Viene coltivato da centinaia e centinaia di anni in India e in Pakistan, anche se da quando la cucina orientale ha preso piede anche nel resto del mondo, non solo nei ristoranti ma anche nelle famiglie, esistono altre coltivazioni, soprattutto negli Stati Uniti. Uno dei luoghi più famosi comunque per la coltivazione di riso basmati è sulle colline ai piedi dell’Himalaya. Il riso basmati risulta più leggero di quello tradizionale, sarà per la sua consistenza più sottile, comunque sembra non lasci quella sensazione di forte sazietà che di solito si avverte dopo aver mangaito un piatto, magari abbondante, di riso.

Può essere cucinato in mille modi e si usa molto spesso anche come accompagnamento per tantissimi piatti, soprattutto indiani, in questa ricetta di Biryani d’agnello di Cecilia, il riso basmati è proprio utilizzato come base su cui appoggiare la carne. La mia ricetta di oggi abbina questo riso dal sapore orientale a una verdura da noi utilizzata molto spesso, e che risulta molto più versatile di quanto a volte si possa immaginare.

Riso e noci

TEMPO: 1 ora circa | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: Sì | PICCANTE: NO | GLUTINE: | BAMBINI: SI


Il riso è un alimento che può essere cucinato in molti modi diversi, lo si può sia bollire che cuocere con un soffritto o con il brodo e poi si possono aggiungere carne, pesce, verdure, avendo poi alla fine sempre una pietanza molto gustosa, sia calda che fredda. In più attingendo da tradizioni diverse, asiatiche per lo più, lo si può anche usare come accompagnamento, condendolo sempre come si vuole e preparando magari anche un buon sughetto per insaporirlo.

L’idea di cucinare il riso con le noci è originale e anche sfiziosa, permette di abbinare la morbidezza del riso al sapore croccante delle noci , che sono sì un alimento un tantino calorico, ma se non vengono consumate spesso si può evitare di sentirsi in colpa per il mantenimento della nostra linea!

Savarin di riso ai funghi porcini e stracchino

TEMPO: 30 minuti | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI

Se fino ad ora vi avevamo parlato solamente di savarin dolci come il savarin alle albicocche, sfogliando uno dei miei tanti ricettari ho trovato questa favolosa ricetta per fare un savarin di riso ai funghi porcini e stracchino. Un vero e proprio piatto unico a cui potrebbe seguire, qualora lo vogliate, un secondo leggero tipo un insalatina mista. Va benissimo per un piatto della domenica, da servire caldo, appena sfornato, oppure freddo. A voi la scelta! Per preparare questa delizia servono i seguenti ingredienti:


Savarin di riso ai funghi porcini e stracchino

Ingredienti per 4 persone:

200gr di riso Arborio | 1 litro di brodo vegetale | 60gr di parmigiano grattugiato | mezza cipolla | 70gr di burro | 1 calice di vino bianco secco | 300gr di funghi porcini freschi (corrispondono a 80 g di porcini secchi) | 1 scalogno|prezzemolo tritato | sesamo o semi di papavero

Ricetta del risotto allo zafferano e zucchine in fiore

TEMPO: 35 minuti | COSTO: basso| DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI

Dopo avervi dato una serie di suggerimenti su come cucinare un buon risotto, vi fornirò oggi e nei prossimi giorni qualche ricettina sfiziosa per dei risotti invitanti e veloci da preparare. Il risotto allo zafferano e fiori di zucca rappresenta una variante del classico risotto alla milanese. La mantecatura del riso viene, di solito, effettuata utilizzando burro e formaggio (di solito parmigiano) ma in alternativa, per una variante più light, potete usare anche la panna di soia, reperibile nei negozi di alimenti biologici.


Risotto allo zafferano e fiori di zucca

Ingredienti per 4 persone:

300gr di riso Baldo | 2 zucchine | 8 fiori di zucca | 120gr di burro/olio extravergine di oliva | 4 cucchiai di parmigiano grattugiato | 1 scalogno | 1 bicchiere di vino bianco | 1/2gr di zafferano | sale e pepe | brodo vegetale quanto basta