La ricetta del pollo al curry: India ma non troppo

Le Spezie di vari tipi, profumi ed odori di ogni genere, mi fanno pensare all’India. Forse sarà perché collego sempre l’incenso, ed il suo caratteristico profumo alle divinità indiane, o perché l’odore pungente delle miscele della curcuma, del cumino, del coriandolo e dei spettacolari masala, mi ricordano un ristorantino indiano che ho frequentato per lungo tempo.
Sta di fatto che ogni tanto gironzolando per le vie della città, mi imbatto nei profumi emanati dalle friggitorie indiane, che spargono tra gli stretti vicoli del centro vapori all’aroma di spezie dal sapore esotico. Un aroma che prevale su tutti, è quello del curry (o meglio, di quello che in occidente intendiamo come tale, e che probabilmente è uno stretto parente proprio del Garam Masala).

Magica polverina color ambra, ingrediente fondamentale della cucina indiana, miscela di erbe aromatiche dal potere afrodisiaco, il curry, sembra esser nato per condire il pollo e la carne ovina, le usanze religiose indiane, infatti, se non direttamente vegetariane, vietano il consumo di carne di vacca, ed della carne di suino. Ma la cultura indiana che trabocca di colori e odori, sa inventare miscele sempre nuove per poter variare i sapori delle carni, dando vita a piatti calorici, raffinati e tentatori.

Oggi, parliamo proprio di Pollo al curry, in questa versione non presentiamo certo la ricetta indiana (difficilissime da preparare a causa della gran quantità di spezie e della tradizionale marinatura della carne) ma una versione, a mio “gusto e consumo”: provate e ditemi cosa ne pensate! Spero che nel mio piccolo possa proporvi la ricetta del pollo al curry il più possibile vicina all’originale.
Pollo al curry
Ingredienti per 4 persone:
Preparazione:
come prima cosa, controllate i bocconcini di pollo ed eliminate eventuali ossicini. Quindi fateli macerare per circa 20 minuti con il succo di mezzo limone. Fate scaldare un filo d’olio in una padella e mettete a rosolare il pollo per circa 10 minuti a fuoco basso. Aggiungete un poco d’acqua, giusto a coprire il fondo della padella, salate ed aggiungete il curry. Girate tutto per bene.

Nel frattempo preparate un trito molto fine di cipolla e carota, potete utilizzare un tritatutto per semplificarvi il lavoro, oppure se siete amanti delle lame, come il sottoscritto, sotto con la mezzaluna! Aggiungete il trito di verdure al pollo, ed aggiungete un altro filo d’acqua, per mantenere il sughetto abbastanza denso.

Fate cuocere per alti 15 minuti a fuoco basso, fin quando il pollo non assume un bel colore ambrato, se necessario aggiustate di sale. Poco prima di spegnere il fuoco versate il succo di mezzo limone nella padella e mescolate tutti gli ingredienti.

Fatto questo non resta che servire il vostro pollo al curry, accompagnandolo, magari, con del riso basmati (o riso Patna, più profumato) o comunque del semplice riso pilaf in bianco, come tradizione indiana e mediorientale insegna.

Se poi i sapori dell’India ti hanno conquistato, potresti preparare qualche variante un po’ più complessa dei magnifici piatti della gastronomia indiana.