Ricette bimby, lo sformato di funghi e patate

Oggi un ottimo secondo piatto di quelli che piacciono tanto a tutta la famiglia. Uno sformato di funghi e patate realizzato con il nostro amato bimby. Vi ricorderà sicuramente il classico gateau di patate che di solito prepariamo ma oggi vogliamo dare un tocco diverso aggiungendo anche i funghi. Inoltre ci serviranno anche delle uova. Tra gli ingredienti non troverete del formaggio ma se volete anche il gusto del filante potrete aggiungerlo senza problemi. Meglio galbanino o parmigiano.

Sformato di Emmental, per il menù di Pasqua

Qualcosa da cucinare per il menù di Pasqua che non sia il solito piatto visto e rivisto e mangiato in tutti i modi? Una pietanza che rompa un po’ gli schemi della tradizione e sia una variante nuova e gustosa? Bene, bene, siete dei sovversivi delle tradizioni Pasquali, proprio come me! Allora eccovi la mia proposta: lo Sformato di Emmental.

Tante ricette per cucinare gli sformati: gli sformatini fontina e spinaci, lo sformato di pesce persico, lo sformato di verdure con purè e peperoni, lo sformato caldo di fiori di zucca e tante altre ne potrete trovare su Ginger&Tomato. Ma per il momento soffermiamoci sulla ricetta dello Sformato di Emmental. All’apparenza potrà sembrarvi un poco scialbo, ma il gusto dello Sformato di Emmental è davvero unico!

Improvvisando in cucina, sformatino di melanzane

sformato melanzane

Gli esperimenti culinari sono sempre una manna dal cielo, quando riescono bene chiaramente, però devo dire la verità, capita spesso a me, e di frequente anche a molte persone che conosco, di non sbagliare mai il tiro quando si mette un po’ di creatività in cucina, pescando tra gli alimenti della dispensa e del frigo.

Dopo essermi concessa anche una bella vacanza durante i giorni di Capodanno sono tornata in Italia, a casa, davvero gonfia e con lo stomaco devastato! A Natale con parenti che non frequentavo da una vita e che ci hanno fatto provare tutti i piatti tipici e poi in Spagna per una settimana a mangiare sempre in giro ogni cosa buona possibile (dalla paella alle tapas), ed eccomi a casa che mi prendo una due giorni depurativa: a pranzo frutta e a cena verdura, prima di iniziare una breve dieta, giusto per rimettermi in forma! Ieri una melanzana mi scrutava dal frigo, e non sapevo proprio cosa fare per renderla buona e saporita e anche un po’ sostanziosa, visto che dopo due giorni di depurazione la fame era cresciuta ed era anche il caso di riprendere un regime alimentare “normale”. Guardo on line, ricette varie, fritture, parmigiana, tortini ricchi, farciture… ma io volevo una cosa leggera e dietetica! Metto insieme le ricette e la fantasia. sformatino di melanzane, grigliando le melanzane come spesso si fa, sia per fare degli involtini che degli sformati, e poi pomodorini e mozzarella, pochissimo olio, una spolverata di basilico… una cena ottima!

Non è un piatto nè difficile nè speciale, non c’è grande creatività e forse troverete molte altre ricette simili, però vi assicuro che è stato buonissimo e l’ho preparato davvero in un attimo! Buon appetito allora!

Prepariamo uno sformato con piselli e prosciutto

sformato di piselli

TEMPO: 1 ora e 40 minuti| COSTO: medio| DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: NO | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


L’accoppiamento prosciutto e piselli funziona, in diverse ricette e con modalità differenti. A casa mia quando si preparavano i piselli come contorno era praticamente fissa la presenza di dadini di prosciutto cotto, o al limite di pancetta, si facevano rosolare con la cipolla e poi si aggiungevano i piselli, praticamente come in questa ricetta!

Anche nei primi l’accoppiata funziona, pasta e piselli, con un po’ di prosciutto ad insaporire il piatto. Tutto ciò semplicemente per dire che questo sformato, molto carino e saporito da presentare a una cena, utilizza una serie di combinazioni di sapori collaudati e quindi la sua riuscita è garantita e sarà un ottimo piatto da servire in moltepli occasioni, visto che può essere un antipasto, servito a fette magari, così come un contorno o un accompagnamento magari a degli affettati.

Un piatto unico estivo: sformato di riso, zucchine e prosciutto

sformato-di-riso-e-zucchine

TEMPO: 15 minuti | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: NO | PICCANTE: NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: SI


Il riso Superfino è una qualità di riso dai chicchi grossi e lunghi.  La sua cottura è intorno ai 17-20 minuti e va servito al dente. In questa categoria sono inserite le qualità di riso che noi meglio conosciamo e utilizziamo: Carnaroli, Arborio, Roma, Corallo e Baldo. L’Arborio è praticamente il riso che gli italiani amano di più, e che noi tutti utilizziamo più spesso per preparare risotti sia di terra che di mare. In realtà è molto difficile da cuocere, solo una mano esperta riesce a controllare il passaggio molto rapido di questa qualità di riso, da crudo a troppo cotto.

Anche il riso Carnaroli è un’ottima variante nella preparazione dei risotti. Rimane infatti al dente al suo interno, nel cuore, ma riesce ad amalgamarsi benissimo con il condimento, visto che contiene un’elevata quantità di amido. Il riso Baldo invece è un riso definito “emergente”, ha un sapore pieno, leggermente amidaceo, ed assorbe benissimo sapori ed aromi.

Per questo sformato quindi scegliete voi quale riso utilizzare, magari quello che già comprate abitualmente, che preferite e di cui ormai conoscete tutti i segreti per la cottura e per donargli il giusto sapore mescolato agli altri ingredienti e al condimento.

Piatti unici veloci: timballo di riso e melanzane

timballo-di-riso-e-melanzane

TEMPO: 20 minuti | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: NO | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Esistono molte più quantità di riso di quante noi ne conosciamo. Ultimamente le nostre dispense si sono riempite di qualità di riso esotico, basmati e thai, ad esempio, ma anche l’Italia ne produce qualità di molteplici e dalle caratteristiche diverse.

Il Riso Vialone Nano nasce nel 1937, proprio dall’incrocio del riso Vialone e di quello Nano. Fa parte della categoria dei semifini, ha dei chicchi che misurano tra i 5,2 e i 6,2 mm, e questo fa sì che appartenga alla categoria dei risi medi e non corti. E’ un riso caratteristico delle zone del mantovano e del veronese, ed è particolarmente indicato per la preparazione di risotti corposi, timballi, sformati e supplì. Cuoce in 13-14 minuti. Molte aziende lo producono e magari guardando con attenzione nel reparto del vostro supermercato potrete scorgerlo anche con una certa facilità.

Da poco ho scoperto le qualità diverse da quelle che siamo soliti utilizzare, e trovo molto interessante che il riso abbia tutta queste sfumature, nella sua produzione, e che davvero ci siano delle qualità di riso che sono più adatte per delle preparazioni, e che quindi possono rendere i nostri piatti ancora più buoni. A prova di chef.

Sformato di fagiolini e patate con mozzarella

sformato-di-fagiolini-e-patate

TEMPO: 1 ora e 30 minuti | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Gli sformati di patate sono sempre una buona soluzione quando vogliamo preparare un piatto unico. A casa mia c’è sempre stata, almeno una volta alla settimana, la cena con il gateau di patate, ad esempio. Mia mamma lo preparava sempre allo stesso modo chiaramente, ma variando sulla farcitura, anche a seconda di quello che c’era in casa, visto che gli sformati di patate permettono anche di non buttare via magari degli affettati o dei formaggi che potrebbero presto andare a male. Comunque sia nel gateau di casa mia la mozzarella non mancava mai, e forse proprio per questo mi ha incuriosito questa ricetta.

E’ molto simpatica l’idea di utilizzare un’intera treccia, da sistemare proprio al centro dello sformato, e che quindi nel momento in cui si taglieranno le fette risulterà come un morbidissimo cuore del pasticcio! Io non ci ho ancora provato, ma i fagiolini credo possano essere sostituiti con tante altre verdure, carote, zucchine, e anche con i funghi, e poi perchè non provare a fare una variante del gateau di patate? Classica ricetta, soliti ingredienti, ma, nel momento in cui si versa il composto di patate nella teglia inserire una treccia al centro. Prima o poi ci proverò!

Sformatini di pasta al formaggio

TEMPO: 1 ora | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


La pasta al formaggio. Una delizia del palato. Un modo per inventarsi mille ricette in grado di mescolare l’incredibile varietà di sapori che hanno i formaggi. Un tabù per chi non sa rinunciare al rosso del pomodoro.

Il problema del “bianco” solitamente io ce l’ho nei confronti della pizza, non riesco a contemplare l’idea che la pizza che mangerò non sia al pomodoro, poche volte ho preso e mangiato delle pizze bianche e mi sono sempre pentita poco dopo, guardando quelle rosse degli altri commensali! Ma per tutto il resto sono una fautrice del bianco formaggio!

Penso che i formaggi siano una tipologia di alimento capace di generare delle combinazioni sempre diverse, a seconda di come vengono usati, basti pensare che è un tipo di cibo che può essere utilizzato dagli antipasti fino ad arrivare ai dolci, passando per primi, secondi e contorni, mantenendo in tutte queste preparazione la sua identità, pur riuscendo ad amalgamarsi bene con tutto.

C’è un formaggio per ogni palato, c’è un formaggio per ogni ricetta, c’è un formaggio per ogni occasione. La mia ricetta di stavolta è molto semplice, da tutti i giorni, anche se racchiude in sè quel po’ di raffinatezza che le preparazioni con i formaggi si portano spesso dietro.

Utilizziamo le verdure di stagione: ciambella ai carciofi

Una verdura che inizia ad essere presente sui banchi dei mercati di questa stagione é il Carciofocynara scolymus– una pianta erbacea perenne che può arrivare fino ad 1,5 metri. Di carciofi poi ne esistono diverse varietà da quelle autunno-invernali,  come il catanese, lo spinoso sardo ed il violetto di provenza, a quelle primaverili come il romanesco ed il violetto di toscana. Comunque in questa stagione c’è solo l’imbarazzo della scelta, e considerando che é anche una verdura che si presta bene anche alla preparazione di piatti unici perché non approfittarne?

Dunque ecco un’idea anche piuttosto semplice per preparare una Ciambella di carciofi da proporre come piatto unico ad un pranzo informale tra amici, gli ingredienti che vi occorrono per 8-10 persone sono i seguenti

650 gr di ricotta | 150 gr di prosciutto cotto affettato grossolanamente | 50 gr grissini | 8 carciofi | 1 limone | 1 uovo | 1 cespo di scarola | 50 gr di parmigiano grattuggiato | burro | prezzemolo | aglio | olio evo | sale e pepe

Sformato di tagliatelle e zucchine per una cena tra amici

TEMPO: 45 minuti| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Cosa possiamo preparare di buono per stasera? Siamo i soliti quattro amici, compreso il vegetariano di turno, quindi va da sé niente carne! Beh, tocca pensare a qualcosa di semplice, nutriente e soprattutto non troppo costosa perché siamo un po’ in bolletta. Ok è semplice, ricorriamo alla cara vecchia e sanissima pasta.

Trovo a casa delle tagliatelle e qualche zucchina, e mi torna in mente di una ricetta che avevo letto, lo Sformato di tagliatelle e zucchine. Bene ho trovato il piatto vegetariano che fa al caso nostro per questa sera. Volete unirvi virtualmente a noi? Procuratevi gli ingredienti e preparate anche voi lo Sformato di tagliatelle e zucchine, l’appuntamento è per le nove circa.

Le virtù della cipolla

La cipolla è originaria dell’Asia dove era molto apprezzata dagli Egiziani che la raffigurarono persino nelle loro tombe, e fu introdotta in Europa dai Greci.Trattasi di una pianta biennale che il primo anno immagazzina nel bulbo le sostanze nutritive per utilizzarle poi, l’anno successivo, per lo sviluppo dell’asse fiorale. Esistono diverse varietà di cipolle: alcune si raccolgono in primavera ed altre nel periodo autunno-invernale; possono variare per la forma, per il colore (giallo-paglierino, rosso e bianco), per la dimensione del bulbo e per il sapore. Per conservarle è consigliabile tenerle in un ambiente fresco ed al buio (non in frigorifero).

Le cipolle non sono soltanto un condimento, si prestano anche ad ottime preparazioni che sono dei veri e propri piatti molto saporiti. Se volete rendere le cipolle meno acri e più digeribili, immergetele già affettate nell’acqua o aggiungendo un po’ di zucchero durante la cottura. Consumate cotte, infatti, le cipolle conservano in gran parte alcune delle loro proprietà; sono però controindicate, specialmente se crude, per chi soffre di iperacidità e di ulcera gastrica.

La cipolla possiede molte virtù benefiche: l’azione antibiotica del suo succo, applicato esternamente, è stata dimostrata su vari batteri cause di infezioni della pelle; è espettorante, dato che lo sciroppo di cipolla con un po’ di miele è un rimedio ideale per le affezioni respiratorie, mentre il brodo di cipolla decongestiona la faringe ed è molto utile in caso di tonsillite. Ha anche valore d’ipotensore, diuretico, depurativo: si consiglia a chi soffre di trombosi perché fluidifica il sangue e ne facilita la circolazione. E’ vermifuga ed ipoglicemizzante: abbassa cioè il livello di glucosio nel sangue permettendo di ridurre le dosi di insulina o di farmaci specifici.

Aspic, per un antipasto che è un’opera d’arte


Avete degli invitati e cena e non sapete cosa preparare come antipasto? Volete qualcosa che “fa scena” ed allo stesso tempo può stupire? Aspic! “Cos’è l’aspic?” Mi sembra già di sentirvelo dire. Ebbene l’aspic è un composto di verdure lessate (ma può esserci anche del pollo o del pesce), raffredate e ricoperte di gelatina. “Gelatina?!” Anche questo mi sembra già di sentirlo, con la bocca che fa una piccola smorfia. Vi assicuro che potreste anche ricredervi!

Gli ingredienti con cui possono essere preparati gli aspic sono infiniti: uova, prosciutto, lingua addirittura, ma si preparano sempre nello stesso modo. Prendete lo stampo in cui volete realizzarlo e mettetelo in frigo, vuoto. Nel frattempo preparate una gelatina di carni bianche, come pollo o tacchino, e dopo averla fatta leggermente raffreddare ne versate un poco nello stampo, facendola rapprendere lungo tutto lo stampo, bordi compresi, e lasciate il tutto in frigo.

Quando la gelatina è raffreddata ed è diventata uno stampo a sua volta potrete cominciare a applicare gli elementi di decorazione. Eh si, perchè gli aspic nel loro piccolo possono diventare delle vere e proprie opere d’arte, composte a vostro gusto, mischiando colori e forme diversi, come rotelle di carote, piselli o fettine di zucchine.