Alla scoperta degli involtini di pesce spada

involtini

 

TEMPO: 30 minuti| COSTO: medio-basso| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:NO | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Oggi ancora un secondo, ma questa volta non si tratta di carne, bensì di pesce. Oggi in tavola portiamo gli involtini di pesce spada. Alzi la mano chi non gradisce gli involtini. Sono di sicuro una di quelle preparazioni che mettodo d’accordo un po’ tutti, e soprattutto, cosa da non sottovalutare affatto, consentono alle mamme di far mangiare ai loro bimbi  la carne, il pesce o le verdure, camuffandoli in una spirale che racchiude di volta in volta ingredienti diversi.

Forse il fascino degli involtini di pesce spada sta proprio in questo, nella scoperta al loro interno di un ripieno filante e formaggioso dato appunto dalla presenza del provolone al loro intero. La gratinatura esterna costituisce infine la ciliegina sulla torta che li rende ancora più appetibili. Allora, cosa aspettiamo? Mettiamoci a preparare gli involtini di pesce spada. Sono velocissimi da fare e se avete tutti gli ingredienti in casa avete trovato un’idea da portare in tavola a pranzo. Per rendere gli involtini di pesce spada un piatto completo vi consiglio di servirli su un letto di riso e verdure grigliate come zucchine e carote, successo assicurato.

Le spezie diventano protagoniste con i bocconcini di tacchino

tacchino

 

TEMPO: 45 minuti| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: medio-bassa

VEGETARIANA:NO | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Oggi direi che la ricetta parla proprio da sola, si tratta di un secondo a base di carne di tacchino e verdure miste insaporite da curry, che potrebbe anche diventare un piatto unico arricchendolo di semplice riso Basmati cotto in acqua salata e servito in bianco. I bocconcini di tacchino alle spezie sono proprio questo: dei piccoli pezzi di carne delicatamente speziati ed ingentiliti dalla presenza delle numerose verdure. Il curry ed i semi di finocchio completano il piatto esaltando i diversi sapori.

Per ottenere un piatto completo servite i bocconcini di tacchino alle spezie su un letto di riso Basmati, anzi, dopo aver distribuito il riso sul piatto da portata, cercate di ricavare un buco al centro nel quale predisporre i bocconcini di tacchino.

Le patate in casseruola, un contorno da scoprire

patate

 

TEMPO: 45 minuti| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: medio-bassa

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Oggi niente primo o secondo ma contorno. Si tratta delle patate in casseruola, una pietanza alle patate che prevede la cottura, dopo una breve scottata in padella, direttamente in forno con porri e vino. E’ molto veloce e semplice da realizzare e molto ma molto adatta a questo periodo. Insomma, una coccola culinaria di tutto rispetto. Un contorno che non conoscevo fino a qualche giorno fa, in particolare il dettaglio di utilizzare il vino per la cottura non l’avevo ancora provato. E devo dire che non sapevo cosa mi stessi perdendo perchè il vino dona un sapore deciso al piatto rendendolo “robusto”.

Le patate in casseruola possono essere servite come accompagnamento ad un piatto di carne, ed in questo caso vi consiglio di servirle come piatto unico. Dopo avere distribuito le patate sul piatto da portata decorare con scorzette di limone ed erbette fresche tritate.

Ricette d’autunno: sedano rapa impanato

sedano fritto

TEMPO: 50 minuti| COSTO: medio| DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Il sedano rapa fa parte della famiglia del sedano a coste ed è una varietà che si sviluppa anche verso il basso, nella radice. Si può pelare con il pelapatate ed è ottimo sia cotto che crudo, magari aggiunto a delle insalate, tagliato a fette o grattugiato con una grattugia a maglie larghe. L’importante è spruzzarlo immediatamente con il limone, dopo averlo pulito e tagliato come meglio si adatta alla ricetta da preparare, in questo modo non scurirà.

L’autunno è ormai alle porte, iniziamo questa settimana in primavera e quando sarà finita sarà ormai già autunno. Ci adattiamo al clima che cambia, agli ortaggi di stagione, ai sapori caldi che ritornano, e Ginger vi accompagnerà anche in questo viaggio!

Crostata alle patate e speck, un assaggio d’autunno

Crostata alle patate e speck

 

TEMPO: 50 minuti| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: medio-bassa

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Da quando ho scoperto questa crostata, qualche anno fa, trovandola per caso su una vecchia rivista di cucina nel numero di settembre, l’ho preparata talmente tante volte da conoscere ormai le dosi degli ingredienti a memoria. E non solo, ormai è diventata un must, in casa me la richiedono molto spesso, e difatti durante l’autunno mi capita di portarla in tavola diverse volte. Mi sa che sia già arrivata l’ora di riproporla.  La crostata di patate e speck, oltre ad essere di un gusto unico, non so cosa ne pensiate voi, ma patate e speck insieme credo stiano benissimo, è anche di una facilità di preparazione non indifferente.

E se utilizzate della pasta briseè pronta, come previsto da questa ricetta, lo è ancora di più. Se invece voleste cimentarvi voi stessi nella preparazione dell’involucro di questa deliziosa crostata alle patate e speck, potete preparare la base anche in anticipo ed averla così pronta al momento in cui vi servirà. Vi consiglio di utilizzare per il ripieno delle patate a pasta gialla, il gusto sarà assicurato.

Crepes alla panna acida, ricette dai sapori particolari

crepes panna acida

TEMPO: 1 ora e 30 minuti| COSTO: medio| DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: NO | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


La panna acida è molto diffusa nella cucina anglosassone, tedesca e anche in quella dell’Europa dell’Est. E’ una panna fermentata o che viene inacidita con qualche goccia di limone. Viene utilizzata davvero in moltissime ricette ed è un condimento abituale per minestre o insalate di verdura, sia crude che cotte.

Per quanto riguarda le crepes ci sono un paio di trucchi per renderle più leggere e digeribili,  e anche per fare in modo che la loro morbidezza sia senza pari. Innanzi tutto, per ciò che riguarda la leggerezza, utilizzare in alternativa al latte intero 4dl di latte scremato mescolato a 1dl di acqua. Per agire invece sulla  morbidezza basterà aggiungere all’impasto, sia quello indicato in questa ricetta che quello che magari utilizzate voi normalmente, un tuorlo d’uovo.

Questo piatto è adatto per una cena o per un pranzo in cui metterete tutto in tavola: le crepes, un secondo con contorno, non so, arrosto con patate, sgombro ai piselli, pollo e peperoni, e come conclusione del pasto una bella torta o una coppetta di frutta, il tutto condito da panna, dolce e non acida però!

La bruschetta si arricchisce e diventa vegetariana

bruschetta

TEMPO: 25 minuti| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: bassa VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Quando ho poco tempo da dedicare alla cucina e rientro a casa affamata, spesso risolvo la cena così, con una bruschetta. Di solito opto per la classica con i pomodori, ma ogni tanto, vado alla ricerca di qualcosa in frigo che mi ispiri o semplicemente da smaltire e procedo di conseguenza. Per quanto riguarda la ricetta di oggi, si tratta di una bruschetta vegetariana, nella quale, scarola, insalata belga, peperoni e zucchine la fanno da padroni.

Il tutto arricchito con una salsina a base di ricotta che rende questa bruschetta vegetariana delicatissima e ideale anche per chi non mangia carne. Potete servirla anche come stuzzichino accompagnandola all’aperitivo prima di cena. Se non foste vegetariani e voleste, potete arricchirla con dei filetti di acciuga sott’olio o con dello speck tagliato a striscioline.

Hamburgers con salsa di yogurt e coriandolo, tradizione e innovazione

Hamburgers

 

TEMPO: 30 minuti| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: medio-bassa

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Come avrete già ampiamente notato nelle ricette da me postate compare poco spesso la carne. Non che non la mangi, ma su questo fronte sono un pò schizzinosa, mi piacciono poche preparazioni a base di questo ingrediente. Una  di queste è rappresentata sicuramente dagli hamburgers. Ma daltronde a chi non piacciono? Soprattutto tra i bimbi riscuotono sempre grande approvvazione. La ricetta in questione riguarda gli hamburgers con salsa di yogurt e coriandolo,  giusto per variare un pò un piatto che tradizionalmente viene servito con ketchup, patatine fritte e maionese. L’innovazione è data dalla salsa allo yogurt per di più aromatizzata al coriandolo.

Gli hamburgers con salsa di coriandolo costituiscono un secondo molto stuzzicante, sarà per il sapore degli hamburger stessi o per la nota speziata conferita dalla salsa, fatto sta che è difficile non fare il bis. Se non dovesse piacervi, potete stostituire il coriandolo con del prezzemolo fresco tritato. Oppure, se non vi piacesse proprio il sapore dello yogurt optate per la classica maionese, le calorie lieviteranno, ma il gusto è assiccurato.

Torte salate che passione! Prepariamone una con pollo, porri e funghi

pizza funghi pollo

TEMPO: 1 ora e 20 minuti| COSTO: medio| DIFFICOLTA’: facile

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Puntiamo lo sguardo sugli ingredienti secondari, per così dire, della nostra torta salata. Il porro è conosciuto fin dall’antichità, era particolarmente amato dai Romani che lo consumavano abitualmente con le insalate, crudo. Ai giorni d’oggi il porro, con il suo particolare aroma, è particolarmente apprezzato e utilizzato Oltralpe, viene utilizzato spesso per profumare minestre di carne e verdure.

Per quanto riguarda i funghi champignon (detti anche prataioli) ne esistono di due qualità: quelli che hanno la cappella tendente al marroncino e squamata e quelli che invece hanno la capella liscia e bianca. Per riconscere la loro freschezza osservate le lamelle, saranno chiare quando i funghi sono appena colti, e diventano scure mano a mano che il fungo invecchia.

E dopo questo breve viaggio nella storia e qualche suggerimento siamo pronti per la ricetta!

Un secondo tra terra e mare: fagioli e calamaretti

calamari e fagioli

TEMPO: 2 ore| COSTO: medio| DIFFICOLTA’: media

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I calamari sono buonissimi, e sono anche molto nutrienti! Contengono il 12,6% di proteine e il 7% di grassi e sviluppano 68kcal ogni 100 grammi. Forniscono un ottimo apporto di ferro, infatti il loro consumo è particolarmente consigliato alle persone anemiche. E in più il loro valore nutritivo resta inalterato anche se sono congelati, quindi potete comprarli e metterli nel congelatore, o comprarli direttamente surgelati, sapendo che le loro ottime qualità non sono state intaccate dal gelo!

Le dimensioni dei calamaretti oscillano tra i 10 e i 12 centimetri. Fate attenzione quando li comprate, toccateli, assicuratevi che la loro pelle risulti soda ed elastica, e il corpo deve essere umido e lucido. Assolutamente da scartare quelli che presentano delle zone ingiallite perchè sicuramente non sono freschi.

La combinazione con i fagioli è ottima, potete poi decidere voi se tenerli separati, come la ricetta consiglia, o se magari versare i calamari su un letto che preparerete con i fagioli, o se addirittura mescolare tutto insieme. Come sempre, qui è la ricetta, il tocco finale è per la vostra fantasia.

Tagliatelle alla zucca, un primo leggero per dare il benvenuto all’autunno

tagliatelle zucca

 

TEMPO: 30 minuti| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: medio-bassa

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Non so da valle vostre parti ma la pioggia ed il brutto tempo sono arrivati anche qui, ormai l’estate comincia a diventare un ricordo, molto piacevole ma sempre più lontano. Ed allora io inizio a pensare a dei piattini semplici e veloci da adattare a questa nuova stagione immenente, l’autunno appunto. Ecco da dove viene il desiderio di queste tagliatelle alla zucca.

Le tagliatelle alla zucca costituiscono un primo leggero che non appesantisce per nulla, anzi. I pistilli di zafferano con il loro inconfondibile profumo regalano al piatto quel tocco in più da non sottovalutare rendendolo speciale. Se voleste potete aggiungere dello speck tagliato a striscioline che va sempre più che bene con la zucca esaltandone la dolcezza grazie al contrasto con il salato. O ancora della mozzarella a cubetti, io la metterei ovunque.

Pizza: la pasta base

pizza pasta base

TEMPO: 20 minuti + riposo e cottura| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: media

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Oggi vi coinvolgo in una mia prima volta. Quella con la pizza. Da giovane donna di origini napoletane quale sono non mi ero mai azzardata a preparare una pizza fatta in casa. Dovevo sentirmi pornta. Capire quale era il momento giusto. Lo è stato ieri sera.

Mi sono messa a cercare una ricetta per la pasta base nel mio libro di cucina napoletana, ma una ricetta vera e propria non c’era, solo tante varianti per tante pizze diverse. A questo punto mi sono rivolta a a internet, il compagno che ormai ci guida e ci rassicura nella preparazione di tutti i piatti possibili e immaginabili. Ma niente mi convinceva davvero. Mi sono allora affidata alla mia creatività, combinando dosi e ingredienti. Mi sono dovuta affidare al lievito secco perchè al supermercato erano finiti i panetti di lievito morbido. Ho aiutato la pasta a crescere adagiandola sul calore del computer come mia nonna faceva con quello del termosifone.

Da giovane donna moderna ho affrontato questa prima volta con timore e riverenza, lasciandomi inebriare dal profumo che poco a poco veniva fuori dalla cucina, e mordendo e assaporando una pizza deliziosa. Non posso far altro che consigliarvela.

Verdure in umido con formaggio

teglia verde

TEMPO: 1 ora circa| COSTO: medio| DIFFICOLTA’: facile

VEGETARIANA: NO | PICCANTE: NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: SI


Questo piatto è secondo me proprio una via di mezzo tra l’estate e l’autunno. Che decidiate di utilizzare le cime di rapa o broccoli non fa molta differenza, se non per il gusto, questa preparazione risulterà sostanziosa e particolare e potrà accompagnarci incontro a queste leggere e sporadiche giornate di freddo che sappiamo inizieranno a diventare sempre più presenti e più acute.

E’ interessante preparare le verdure con il brodo, io ho trovato ottimi i fagiolini con la mozzarella ad esempio, o i finocchi con le cipolline, ma ce ne sono di ricette da provare, il cavolo stufato o il baccalà in umido con le prugne secche. Idee per un pasto morbido e succulento.

Una ricetta per la zuppa: aggiungiamo le mandorle!

zuppa di mandorle

TEMPO: 40 minuti| COSTO: medio| DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: SI | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Zuppa non deve essere necessariamente sinonimo di freddo, inverno, mangiare qualcosa di caldo per scaldarsi, le zuppe possono essere degli ottimi pasti anche estivi, il fatto che siano calde non impedisce che vengano preparate magari con verdure di stagione e poi non è detto che debbano essere consumate sempre bollenti, se ne avanza qualche mestolo c’è sempre la possibilità di gustarlo il giorno successivo a temperatura ambiente, accompagnando il tutto con qualche fetta di pane fresco o tostato.

Questa zuppa nasconde in sè il sapore delle mandorle e anche la loro consistenza croccante, perchè anche se vanno macinate durante la preparazione il loro tocco un po’ speciale e anche esotico si sentirà sempre. Vi consiglio davvero di provare questa zuppa, sarà un pasto diverso e che richiama ancora l’estate, con un tocco al calore dell’autunno che pian piano ci avvolgerà.