Timballo di Verdure Estive, perfetto per un pranzo in compagnia


Le verdure in estate hanno un profumo diverso, più intenso e più aromatico. Sanno di sole e caldo e con i loro colori ed odori inebriano tutta l’aria circostante. A me piacciono davvero molto e proprio per questo motivo sono solita proporle in diversi modi ed in diverse occasioni sia ai miei familiari che ai miei ospiti. Spesso le persone utilizzano le verdure solo per l’insalata o al massimo la cuociono e poi la tirano in padella con qualche odore. La ricetta di oggi invece le rende protagoniste in un vero e proprio timballo che potete servire come “secondo piatto” completo oppure anche come portata da buffet se volete preparare una cena in piedi. Si tratta di una ricetta interamente vegetariana e anche molto leggera, infatti si utilizza solo dell’olio rigorosamente extravergine e abbondante basilico. Ma ricordate che leggerezza spesso è anche sinonimo di gusto.

Dolci e torte salate per Natale: impasti base

paste impasti

Durante le feste natalizie si preparano tanti dolci e spesso ci si ritrova anche ad improvvisare delle ricette. Un figlio che organizza una cena con gli amici e chiede alla mamma di preparare un rustico o un dolce in poche ore, qualche amico che ci raggiungerà a casa per fare gli auguri, o semplicemente abbiamo voglia di preparare qualcosa di nuovo e di diverso, e allora questi impasti base potranno servirci proprio per essere il punto di partenza per la nostra creatività. Non mi sono soffermata sulla pasta frolla e la pasta sfoglia, che trovate comunque qui su Ginger, così come il Pan di Spagna e la Torta della Nonna, vi propongo impasti semplici ma un po’ più rari e diversi.

Pasta brisée

Ingredienti: 250gr. di farina, 150gr. di burro, 1/2 bicchiere d’acqua, sale.

Disporre la farina a fontana su un piano da lavoro, mettere nel centro il burro, un pizzico di sale e l’acqua. Lavorare bene la pasta con le mani, stendendola e riavvolgendola. Con un matterello tirarla fino ad ottenere uno spessore di 1cm e piegarla 3 volte su se stessa. Ripetere questa operazione per 3 volte di seguito e poi lasciarla riposare almeno 1 ora prima di utilizzarla. La pasta brisée serve per timballi, torte salate, crostate e dolci di vario genere; è più morbida della classica pasta frolla e risulta comunque sfogliata anche se è più leggera e meno grassa della pasta sfoglia. E’ una via di mezzo buona per tantissime preparazioni!

Maccheroni giri e besciamella al forno, per una vigilia di Natale tutta vegetariana

maccheroni giri e besciamella, al forno

Quest’ anno per Natale, stupiamo i nostri ospiti e, salviamo le nostre finanze!

Non portiamo a tavola solo carne, carne e poi ancora carne; lasciamo spazio alle verdure, spesso sottovalutate!

Le verdure, sono degli alimenti sani e completi, e, se cucinate in maniera particolare possono risultare molto appetitose e davvero invitanti.

Quindi, al posto di pietanze a base di carne o pesce, sicuramente ottime, perchè per queste feste non proviamo a fare pasti totalmente vegetariani dall’antipasto al contorno?

Io, cercherò di darvi qualche idea ma, ricordatevi che la cucina è prima di tutto fantasia e come seconda cosa, in linea generale, se due colori (di alimenti) stanno bene vicini, visivamente, quindi se il loro effetto cromatico vi piace, allora è quasi sicuro che saranno anche buoni da mangiare…

Non ci credete?

Provate….

Pasta con i broccoli alla palermitana, per imbandire le tavole delle nostre feste natalizie

pasta con i broccoli alla palermitana

Questo piatto, in siciliano, viene chiamato “pasta chi vruoccoli arriminati”, dove “vruoccoli” ovviamente sta per broccoli, e “arriminati” sta per mescolati.

Viene servita espressa, vale a dire fatta e servita o, “arripusata” cioè riposata, nel senso che, molte persone, soprattutto nei periodi di festa, tendono a cucinarla la mattina, ad infornarla, e, a servirla, riscaldata, sotto forma di timballo, a pranzo o a cena.

Oggi, io ve la propongo espressa, ma, qualora voleste farla a timballo (arripusata) basterà, ungere una teglia, cospargerne il fondo con il pan grattato abbrustolito, versargli sopra la pasta mischiata con il condimento (arriminata), coprire il tutto con il restante pan grattato (che in siciliano viene chiamato: “muddica atturrata” ) e parmigiano, ed infornare a 180° per 15/20 minuti. Se poi volete davvero osare, prima di portarla in tavola, fatela dorare appena (in questo caso dovrete prima di infornarla, mettere dei fiocchetti di burro sparsi sulla superficie) accendendo il grill.

Timballo di melanzane

timballo di melanzane

La melanzana, è un ortaggio molto utilizzato, in particolar modo in Sicilia (dove approdò intorno al 1300 ad opera degli Arabi), per timballi e fritture in genere.

Oltre ad essere particolarmente ricca d’acqua, la melanzana ha anche proprietà depurative ed è consigliata nelle diete mirate all’abbassamento del colesterolo, in quanto non contiene assolutamente grassi, ha pochi zuccheri, molte vitamine e sali minerali e poche calorie.

Ovviamente proprio, proprio leggera, la melanzana, cucinata in questo modo non è, ma…è troppo buona.

Questo timballo ha un cuore tenero, che si scioglie in bocca, e nell’insieme è morbido e gustoso, ovviamente da provare con il vino che troverete alla fine!

Avete mai provato il timballo ai peperoni?

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TEMPO: 1 ora e 15 minuti | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: SI | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Dite quello che vi pare ma secondo me, la pasta al forno, i pasticci, i tortini, il riso al forno, i timballi sono davvero i piatti ideali per i pranzi d’estate! E’ vero che se siamo al mare, o se ci stiamo andando, o se ci stiamo preparando per un’escursione in montagna non sono il massimo della leggerezza e della digeribilità, ma sono pratici, comodi, sostanziosi, adatti a tutti i palati e a tutti i gusti, perfetti per gli adulti e anche per i bambini. In fondo non è detto che andremo al mare subito dopo pranzo, e nemmeno a fare delle camminate in montagna!

Il timballo, così come questi altri piatti citati, può essere preparato con anticipo, molto spesso con gli avanzi, dura magari anche un paio di giorni e insomma, è di quanto più pratico esista per chi non vuole passare ai fornelli le mattinate estive e nemmeno i pomeriggi dopo essersi rilassato o aver fatto una bella passeggiata. Se poi non si esagera questi piatti, anche se sempre molto farciti, non risultano nemmeno troppo pesanti, come le lasagne o i cannelloni, se ne gustiamo una sola porzione sono perfetti, se per gola esageriamo rischiano di disgustarci!

Io voto per il timballo, e vi invito a provare questa ricetta.

Un piatto unico per ogni occasione: riso al forno ai peperoni

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TEMPO: 1 ora e 15 minuti | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: SI | GLUTINE: NO | BAMBINI: SI


Il riso al forno è uno di quei piatti che a casa mia si mangiava spesso, per così dire, nel senso che era uno dei potenziali piatti domenicali o una soluzione da offrire a delle cene tra amici, ma con il passare del tempo mi sono resa conto che non era affatto un piatto così comune, che molte persone non l’avevano mai mangiato e che il riso viene maggiormente considerato come timballo, se non è risotto, e non come una bella “pasta al forno“!

Questa variante è davvero un ottimo piatto unico e io trovo sia perfetto per l’estate così come  lo è l’insalata di riso. Non solo si può preparare con anticipo, e quindi è molto pratico per portarlo a una cena al mare o per averlo già pronto, solo da riscaldare nel forno, dopo una giornata sulla spiaggia, in più è davvero sostanzioso, è un perfetto pasto a sè che può tranquillamente essere seguito solo da una macedonia di frutta fresca o un gelato.

Tesso le lodi del riso al forno, perchè se è preparato bene, non è secco, le porzioni vengono fuori perfette e contornate da un po’ di sughetto e da mozzarella filante, bè, insomma, è davvero una delizia culinaria, casereccio, casalingo, saporito e anche volendone preparare la variante più semplice, riso al sugo e mozzarella, con pangrattato e parmigiano grattugiato, è un piatto che fa sempre la sua figura e sazierà anche i commensali più esigenti.

Timballo di riso con salsa di lamponi

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TEMPO: 1 ora circa | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI/NO | BAMBINI: SI


Prima di preparare questi deliziosi timballini di riso dovrete passare necessariamente in un negozio di specialità orientali. Nei supermercati in cui di solito facciamo la spesa non sempre riusciamo a trovare degli ingredienti esotici. Quelli sempre presenti spesso sono messicani, salse e tacos, o anche statunitensi, muffin e pancakes, insomma, se si parla di oriente è possibile trovare degli spaghetti o delle salse di soia, ma se il supermarket è quello sotto casa, o comunque se non è uno store piuttosto grande, di sicuro non troverete nè Riso DolceMirin.

A dirla tutta credo che valga proprio la pena andare a farsi un giro in un negozio che vende cibi orientali, così come se non lo avete ancora fatto andate a visitare, e magari acquistate anche qualcosa, in un negozio che vende ingredienti specifici per i vegetariani o per la cucina macrobiotica, troverete tofu e alghe, bisogna sempre provare tutto, a mio avviso.

Tornando al supermercato orientale, cercate prima il Riso Dolce, che viene utilizzato, principalmente, proprio per le preparazioni di dolci a base di riso. Il Mirin invece è un aceto di vino dolce, poco alcolico e ricavato direttamente dal riso. Nella cucina giapponese è un ingrediente essenziale, che aggiunge sapore a molti piatti tipici di questa terra, come il sukiyaki e il tempura. Per cercarlo, se non viene indicato come Mirin, potrete trovarlo semplicemente come aceto di riso. Nel caso proprio vi risulti impossibile procurarvelo potrete sostituirlo con del Vermouth bianco o con del sakè zuccherato.

Piatti unici veloci: timballo di riso e melanzane

timballo-di-riso-e-melanzane

TEMPO: 20 minuti | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: NO | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Esistono molte più quantità di riso di quante noi ne conosciamo. Ultimamente le nostre dispense si sono riempite di qualità di riso esotico, basmati e thai, ad esempio, ma anche l’Italia ne produce qualità di molteplici e dalle caratteristiche diverse.

Il Riso Vialone Nano nasce nel 1937, proprio dall’incrocio del riso Vialone e di quello Nano. Fa parte della categoria dei semifini, ha dei chicchi che misurano tra i 5,2 e i 6,2 mm, e questo fa sì che appartenga alla categoria dei risi medi e non corti. E’ un riso caratteristico delle zone del mantovano e del veronese, ed è particolarmente indicato per la preparazione di risotti corposi, timballi, sformati e supplì. Cuoce in 13-14 minuti. Molte aziende lo producono e magari guardando con attenzione nel reparto del vostro supermercato potrete scorgerlo anche con una certa facilità.

Da poco ho scoperto le qualità diverse da quelle che siamo soliti utilizzare, e trovo molto interessante che il riso abbia tutta queste sfumature, nella sua produzione, e che davvero ci siano delle qualità di riso che sono più adatte per delle preparazioni, e che quindi possono rendere i nostri piatti ancora più buoni. A prova di chef.