Una nuova torta di mele? Quella gratinata

Torta di mele 

TEMPO: 1 ora| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: medio-bassa

VEGETARIANA:NO | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Di ricette di torte di mele ne è pieno il mondo. L’ennesima ricetta, direte voi? No, questa vuole essere una variante, almeno ci si prova. Si tratta della torta di mele gratinata. La differenza ? Sta appunto nella gratinatura superiore donata dalla farina, dal burro e dallo zucchero arricchiti da cannella in polvere che vanno a creare una croccante crosticina golosa. Ottima per colazione o come spuntino pomeridiano, una fetta tira l’altra. Se non doveste trovare la farina autolievitante, utilizzate quella “normale” setacciandola insieme a ½ bustina di lievito in polvere per dolci.

Potete servirla accompagnandola da una crema alla vaniglia o da panna montata. Si conserva per 2-3 giorni chiusa in un contenitore ermetico, anche sa faccio fatica a credere che dopo il primo assaggio ne rimarrà una fetta. L’unico inconveniente, se così si può definire, è l’accensione del forno, ma fidatevi, ne vale proprio la pena. Vi ricordo di raddoppiare le dosi ed usare una tortiera dal diametro maggiore se voleste una torta più grande.

La Cucina Veloce Estiva: la Torta alle Fragole senza Cottura

torta fragole

TEMPO: 20 minuti | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: bassa | VEGETARIANA: si | GLUTINE: si | BAMBINI: si

Inizia a fare davvero caldo, per cui molte persone si decidono a non accendere più il forno. E questo può provocare vere e proprie crisi in chi ama cucinare e preparare dolci. Eccovi allora una ricetta per preparare una torta senza cottura perfetta per essere servita come dessert o come merenda per i vostri bambini. Forse starete pensando che si tratta di una cheesecake? la risposta é no. Si tratta di un altro tipo di dolce forse simile ma preparato in modo completamente diverso dal classico cheesecake americano. Infatti non solo é più leggero ma è anche ben più veloce da preparare! Io ho messo la ricetta con le fragole, ma potete davvero utilizzare qualunque frutta estiva abbiate, secondo me sta molto bene anche con le more!

Le ricette di Donna Hay: no time to cook

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Il caldo vi sta squagliando? Avete la testa annebbiata ed il cervello inizia ad evaporare? Siete a corto di idee per veloci menù estivi?

Se c’è qualcuno da cui prendere ispirazione in cucina, un solo nome echeggia nella mia mente: Donna Hay. E’ lei la regina della cucina e dei libri di ricette. Un faro nella nebbiosa e sempre più confusa arte culinaria, la certezza a cui aggrapparsi nei momenti di dubbio gastronomico. La prima, la sola  e l’inimitabile, colei che è fonte ogni volta di fresche e invitanti idee in cucina. Il suo modo di concepire piatti e presentazione è essenziale, le ricette semplici ma di sicuro effetto.

Per chi ancora non la conoscesse, brevemente si può dire che:

  • è australiana
  • ha iniziato come food writer e food stylist
  • autrice best-seller di innumerevoli libri di cucina
  • la sua cucina si basa su ingredienti base e ricette semplici
  • anima e cuore di Marie Claire
  • autrice di innumerevoli e bellissime riviste
  • il segno di riconoscimento sono le immagini luminose

e quante ancora ce ne sarebbero da dire su questa Donna -meraviglia- Hay ! Davvero una fucina di idee, progetti e sapori.

Quello che di di lei amo? Tutto. Perchè sa far tutto. Ed anche bene. L’ultima sua produzione di cui mi sono innamorata al primo sguardo è questa: No time to cook, un bel libro di ricette per chi del tempo ha fatto la sua croce.

Cucina estiva: l’insalata di polpo e pomodorini

Insalata di polpo

 

TEMPO: 2 ore| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:NO | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Estate tempo di insalate: che siano di pasta, di riso, di cereali o di pesce, il bello sta nel poter scegliere di volta in volta gli ingredienti che più ci piacciono. Nel caso di questa insalata di polpo si tratta solo di aggiungere dei pomodorini e delle foglie di semplice lattuga per completare un piatto già gustoso di suo. Servire l’insalata di polpo con un bicchiere del buon vino bianco servirà solo a completare il quadro.

Il segreto della buon riuscita di questa ricetta, e non solo di questa, sta nella cottura del polipo, deve essere lunga, ma proprio tanto, ed a fiamma bassissima. L’operazione preliminare da mettere in atto consiste nell’immergere per tre volte  il pesce tenendolo per la testa in acqua bollente in modo da conferire un bell’aspetto estetico. Ma non basta, tale rituale dona al pesce una morbidezza inverosimile, giusto per non ritrovarsi a masticare un simil-pezzo di gomma per 10 minuti.

Ricette estive: insalata di riso ricca

insalata-di-riso-ricca

TEMPO: 1 ora circa | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: NO | PICCANTE: NO | GLUTINE: NO | BAMBINI:SI


Questa insalata di riso può risultare non solo molto gustosa e appetitosa, ma anche una trovata economica, visto che possono essere utilizzati per prepararla gli avanzi che abbiamo in casa, i barattoli della dispensa e perchè no, anche quelli aperti che abbiamo in frigo e che dobbiamo consumare prima che il contenuto vada a male.

Agli ingredienti della ricetta potete aggiungere avanzi di carne, lessata o arrostita, pollo, vitello, roast-beef, magari però eliminando gli insaccati (prosciutto e salame), e potete sostituire la gruviera con un formaggio che vi piace di più e che avete in casa, una fontina o simili ad esempio, ma anche con delle sottilette o con della mozzarella. Potete anche creare un’insalata di riso al pesce, utilizzando sempre degli avanzi, e a questo punto eliminerete tutta la carne e gli insaccati, rendendo così il riso magro, e volendo potrete aggiungere del tonno, o dei molluschi o polipetti, che potrebbero sempre essere avanzi di un pasto precedente.

Insomma, questa è la ricchissima ricetta base, a voi il resto.

Cucina & Design: la bellezza delle tazze usurate

tazza stain

Il tempo passa inesorabile, tutto muta e si trasforma, invecchia. L’usura della vostra tazze da tè o caffé preferite vi preoccupa? Siete di quella razza diffusa che, pur di non rovinare il set da té della nonna, tramandato di generazione in generazione, preziose porcellane a livello emotivo, lava tutto solo a mano con estrema delicatezza ed amore?

Bene. Cari i miei precisetti, il vostro incubo peggiore quindi è il passare del tempo. Difatti le stoviglie e il vasellame, più è usato più tende a perdere quella purezza iniziale di appena uscito dal negozio e soprattutto, si riempie di macchie.

Che fare?
Tranquilli, la soluzione è a portata di mano. Invece di tediarvi e tediare chi ha la fortuna di condividere con voi casa e cucina, c’è chi ha prontamente pensato a come intevenire per sovvertire l’inesorabile trascorrere del tempo, piegando al proprio favore l’invecchiamento degli oggetti.

Ci viene in soccorso il sito tea finely brewed, curioso blog che seguo da un po’, dedicato a tutti i té addicted. Peculiarità del sito è sicuramente quella di svelare trucchi ed elargire consigli a chi si muove nel mondo dei santi bevitori di té. Stavolta ci apre l’orizzonte della scelta della tazza da té, proponendo una divertente alternativa a quelle che siamo abituati ad usare.

Sto parlando di Stain Teacup, le tazze da té che rivelano il decoro solo dopo costante utilizzo. Più vengono usate queste particolari tazze, più si ha la matematica certezza che  diventeranno ancor più belle.

Perchè?

Cucina estiva: il crumble di verdure con sbriciolata

Crumble di verdure

 

TEMPO: ! ora| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Se anche voi avete la fortuna di avere un amico di famiglia che, avendo un orticello vi omaggia spesso di ortaggi e frutta freschi, o, ancor meglio, se siete voi a dedicarvi a questa attività, vi ritroverete certamente, non dico giornalmente ma quasi, una discreta quantità di zucchine, peperoni, melanzane da consumare. Non so a voi, ma mi capita ad un certo punto di non trovare più idee, e qualcosa bisogna comunque pur inventarsi.

Allora perchè non mettere tutte le verdure in una teglia, dopo averle debitamente cotte e ricoprirle con una golosissima crosticina? Si, insomma, perchè non creare un crumble di verdure? Il risultato sarà un piatto estivo e leggero che potete servire come contorno o come secondo, a vostro piacimento. L’utilizzo delle noci nella cosiddetta sbriciolata, arricchisce di gusto questo crumble di verdure e lo rende ancora più appetitoso.

Primi piatti di pesce: risotto giallo con scampi e melanzane croccanti

risotto-scampi-melanzane

TEMPO: 40 minuti | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: NO | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Nell’ultimo periodo ho parlato spesso di riso e risotti, non so se è stato un caso, trovarmi proprio tra le mani un ricettario specifico, o se in fondo è una cosa naturale visto che notoriamente sono una fan dei primi piatti e quindi mi ritrovo più spesso a cucinare pasta o riso. In verità ho anche una mia storia personale particolare con il riso.

Mia mamma non cucina i risotti. Lei sa solo bollire il riso, anche se ha sempre affermato, da quando io lo ricordi, che le preparazioni con il riso sono in assoluto i suoi piatti preferiti, ma lei non cucina risotti. Lessa il riso, lo utilizza per valanghe di insalata di riso, lo amalgama al minestrone, a volte lo amalgama ai legumi, ma sempre dopo averlo scolato e lasciato asciugare per un po’ nella colapasta. Col tempo ho scoperto che non si può parlare di “risotto” in questi casi, e soprattutto io trovavo tantissima difficoltà ad emulare questa cosa, non riuscivo a lessare il riso al punto giusto, anche se adesso finalmente ho preso un po’ la mano.

A casa del mio fidanzato si preparano solo risotti. Al massimo quando si fa l’insalata allora si scola dalla pentola il riso lessato, ma nemmeno sempre. Di conseguenza lui, molto bravo in cucina, quando mi preparava i risotti, all’inizio della nostra storia, soffriggeva, cuoceva nella pentola, mantecava. Ottimo. Alla fine gli ho rubato il mestiere, sono diventata bravissima nel prepararli e anche nell’inventare ricette dalle molteplici combinazioni di ingredienti.

Ancora adesso mia mamma storce un po’ il naso quando le preparo un risotto, comunque quel tipo di consistenza le piace solo al ristorante. E io non ho solo imparato a cucinare qualcosa in cui sono molto portata, ho imparato che si attinge sempre da tutti, in cucina e nella vita, che sia riso o che sia risotto.

Idee per il Barbeque: grigliando polpette

meatball-griller Gioia mista a stupore alla visione di questo portento di griglia! Voi amanti delle scampagnate e che non mangiate all’aperto se non carichi di carbonella e salamelle, voi maestri nell’arte dell’accendere il fuoco anche con due sassi, voi perfetti fuochisti, esultate!

Ecco una scoperta che cambierà ed amplierà la gamma delle vostre specialità culinarie da proporre durante le vostre perfette giornate di brace. Perchè non unire la magia del barbeque all gusto delle polpette?

Perchè diciamolo, le polpette da che mondo è mondo, sono irresistibili per chiunque. Piccole, grandi, succulenti, aromatizzate, vegetariane, ripiene… quelle della nonna! Ginger & Tomato ne ha proposte di varianti da sbavare.

Questa è una valida alternativa per grigliarle, in quantità, velocemente ed ordinatamente. Geniale strumento per godere in pieno di fumosi profumi di brace.

Proposto da Williams Sonoma alla modica cifra di $49.99. Pesanti polpette fatte in casa con la vostra super ricetta segreta?

No problem. Questo è davvero quello che stavate aspettando. Il Meatball Grill Basket è super resistente, concepito e costruito in una forte struttura di acciao per sorreggere e cuocere le vostre polpette preferite. In più tutta la superficie è bucherellata, in modo da permettere alle carne di far colare il grasso in eccesso, nella perfetta salubre tradizione della grigliata.

Cucina veloce: lo strudel di frutta estiva

Strudel

 

TEMPO: 40 minuti| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:NO | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI

 


 

Come avrete già ampiamente constatato le parole veloce e semplice rientrano spesso nel mio vocabolario, soprattutto in quello culinario. Credo che si tratti di un’esigenza comune a molti quella di non impazzire in cucina, soprattutto con queste temperature, di fronte ai fornelli e magari dedicare il tempo così guadagnato per dedicarci alle nostre faccende, domestiche e non. Proprio sulla base di questa premessa ho pensato di elaborare uno strudel alternativo, lo strudel di frutta estiva.

Perchè alternativo? In primis perchè quando penso allo strudel, non so perchè, lo associo all’inverno, sarà per il classico ripieno mele e uvetta? E poi perchè utilizzando la pasta sfoglia già pronta si riducono notevolmente i tempi di preparazione. Per ultimo la frutta fresca dona a questo strudel quel tocco di estività e leggerezza che tanto ricerchiamo.

Il pranzo in spiaggia: prepariamo dei sandwiches

sandwich

Mangiare in spiaggia. I ricordi fioccano come se fosse tornato l’inverno e una bella nevicata della memoria riempisse le strade del mio passato di bambina. Ci sono state davvero mille e mille giornate passate interamente sulla spiaggia, e ogni volta il pranzo era diverso. Panini farciti in molti modi, classici con insaccati e formaggio, ma anche con la frittata, con la carne, con le verdure cotte, e poi i pezzi di pizza, la frutta, l’anguria, il gelato. Non so se ancora adesso funziona così. Io non ho figli per ora e quindi questo aspetto mi manca, e in più il mio lavoro è talmente intermittente che a volte d’estate sono comunque impegnata, oppure, comunque sia, sono davvero molti anni che non passo più intere giornate al mare, avrò avuto 13 anni l’ultima volta, e quindi sono passati anche più di dieci anni. In più devo dire che adesso tutti gli stabilimenti sono in grado di offrire ricchi pranzi, mentre quando ero bambina al massimo si mangiava qualche panino o qualche trancio di pizza, e quindi era sempre meglio prepararsi un bel pranzetto e sistemarlo nella borsa frigo.

Tutti sappiamo come si fa un sandwich, e su questo non ci sono dubbi. Poi c’è chi ne crea alcuni artistici e decorativi, chi si preoccupa solo che il ripieno sia ricco, chi vuole sempre e comunque variare; qui potrete trovare qualche facile suggerimento e qualche piccola ricetta, per poi mescolare sapori e colori come meglio credete per preparare i vostri panini.

Aperitivo a Milano: giovedì sera in Triennale!

triennale milano

Ecco una delle soddisfazioni di abitare a Milano. Preziosa iniziativa questa della Triennale di Milano. Attiva già da un po’, ha preso piede alla velocità della luce, ma solo ora mi sento pronta ad affrontarla.

Questa è la proposta per oggi: 10 euro Speciale Triennale (Triennale Design Museum, tutte le mostre e Aperitivo al DesignCafé)

Sto parlando dell’aperitivo in Triennale il giovedì sera: la Triennale rimane aperta fino alle 23.00 e da la possibilità di aperitivo e cena con Cracco. Si avete letto bene, fino alle 22.00, quindi dopo l’aperitivo, è possibile cenare alla Triennale di Milano, alla carta con le proposte ideate ed elaborate dallo chef Carlo Cracco.

Oggi casualmente è giovedì. Che faccio, provo? Credo che stavolta sarà diverso.

Fino ad ora ho consapevolmente, fermamente e volutamente snobbato questo evento. Con sommo rammarico, visto che l’attrazione verso questo genere di situazioni è forte. Ma la mente è stata più forte del cuore, ho resistito con le unghie a lasciarmi trascinare nell’ennesimo evento che mi avrebbe stancamente deluso. Perchè alla fine la delusione che ogni meravigliosa occasione Milanese come questa si trasformi in un perfetto HAPPY HOUR DI PAURA, stanca.

Ribadisco. Stavolta sarà diverso.

Un secondo estivo: il polpettone morbidissimo

Polpettone

 

TEMPO: 1 ora e 30 min| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:SI | GLUTINE: SI | BAMBINI: NO


Come avrete capito dal nome della ricetta si tratta di un polpettone sofficissimo, e ,contrariamente al solito, vegetariano, si perchè la ricetta è a base di patate e spinaci con l’aggiunta di golosissima mozzarella filante. Avete presente quando vi ritrovate a pranzo o a cena il classico amico che non mangia carne ed avete già proposto gran parte del vostro repertorio vegetariano? Ecco, questa è la ricetta che fa per voi.

Come al solito le varianti sono infinite, potete sbizzarrirvi con le verdure: carote, pomodori, zucchine e melanzane per creare gustose alternative. Un’ultima cosa, la ricetta prevede l’utilizzo del peperoncino, che io ho omesso, ecco il perchè del fatto che la ricetta non sia indicata per i bambini, ma se decideste di non utilizzarlo ecco che diventa un pasto da proporre anche ai più piccoli magari per invogliarli a mangiare la tanto amata/odiata verdura, seppur camuffata.