Rivisitando la cucina messicana: il Pasticcio alla messicana

pasticcio alla messicana

Per oggi ho pensato di proporvi una ricetta che prende spunto dalla cucina Messicana, una rielaborazione delle tortillas, una ricetta piccante e fresca allo stesso tempo: il Pasticcio alla messicana. Forse, pasticcio, non è proprio il termine più indicato per chiamare questo piatto, visto che ha ben poco a che fare con i nostri pasticci, ma visto che all’aspetto ricorda questo tipo di pietanza, facciamo largo al Pasticcio alla messicana.

Vi dicevo che il Pasticcio alla messicana è un piatto piccante e fresco, questo perché ai sapori forti e pizzicanti tipici della tradizione messicana si accosta il gusto tenue e vellutato del guacamole, salsa tipica all’avocado, che viene servita in accompagnamento al pasticcio. Adesso predisponete il palato, iniziate con un aperitivo a base di Tequila Fresa e preparate lo stomaco al Pasticcio alla messicana!

Arancine, come riempirle, panarle e friggerle.

arancine siciliane

Oggi, dopo avervi fatto vedere nei giorni passati, come preparare il riso per le arancine, come preparare i ripieni classici e come preparare i ripieni più particolari, come promesso, vi spiegherò come riempire le arancine, prima però dobbiamo fare la famosa pastella, dove dovremo passare le arancine prima di panarle nel pan grattato; essa è indispensabile per evitare che, una volta messe le arancine a friggere, si aprano.

La pastella la faremo in un modo molto semplice e veloce, emulsionando mezzo litro d’acqua salata, 2 uova intere e farina quanto basta per far diventare cremoso il tutto.

A questo punto dovrete avere a portata di mano delle ciotole contenenti i ripieni e cioè:

  • il ragù’ con i piselli
  • il salmone sfilacciato con la besciamella
  • la besciamella
  • il pollo sfilacciato con le carote
  • gli spinaci tritati
  • la mozzarella per pizza a dadini
  • il prosciutto a dadini
  • il galbanino a dadini
  • i funghi trifolati (privi del loro sughetto)

In oltre davanti a voi dovrà esserci:

  • il vassoio con il riso freddo
  • una ciotola con dell’olio d’oliva
  • una ciotola con del pan grattato salato
  • una ciotola con la pastella

Bagnatevi le mani con l’olio, prendete una parte di riso e fate una conca sul palmo della vostra mano (foto 1), riempite questa conca con il ripieno come illustrato nelle fasi di seguito

Padellata di patate e fagiolini

Padellata di patate e fagiolini

Oggi vi propongo un piatto unico o un contorno a base di verdure insaporito da un po’ di pancetta, che conferisce al piatto quel tocco in più che serve per rendere una portata veramente unica: la Padellata di patate e fagiolini.

Tra i contorni a base di patate noi di Ginger & Tomato ve ne abbiamo consigliati un buon numero, vi ricordo l’insalata di patate o le patate al forno, le patate sabbiose o la patata brava; e adesso continuiamo su questa scia con la ricetta della Padellata di patate e fagiolini.

Arancine, prepariamo i ripieni di quelle classiche

ripieno arancine alla carne

Oggi come promesso ieri, andremo avanti con la spiegazione della preparazione delle nostre arancine Palermitane, in attesa dell’arrivo di Santa Lucia.

Cominciamo ad occuparci dei ripieni classici, nei prossimi giorni, ci occuperemo di quelli un po’ più “particolari”.

Oggi vedremo come preparare il ripieno per:

  • le arancine alla carne
  • le arancine al burro
  • le arancine agli spinaci

Prima di procedere, tengo a precisare un paio di cose:

  • le dosi di condimento sono per 2 kg. e mezzo di riso, con il quale vengono molte arancine, circa 10 per tipo;
  • il litro di besciamella che vi faccio preparare per il ripieno delle arancine al burro, basterà anche per quelle agli spinaci e per un altro tipo che non vi anticipo,  ma che vedremo domani;
  • non esagerate mai nella quantità di ripieno, onde evitare che le arancine, durante la frittura si aprano;

Ribadisco ancora una volta, per chi avesse il Bimby e volesse farla da se, il procedimento per la besciamella, che troverete nel libro base del Bimby ed in altre mie ricette tipo il Muffin cavolfiore, o le Lasagne vegetariane, oppure i Maccheroni giri e besciamella, o i Broccoli al prosciutto

Mettere nel boccale del Bimby farina, latte, burro e un pizzico di sale e fate cuocere il tutto per 12 min. Vel 4. 90° .

Arancine, le originali sono solo “made in Palermo”, diffidate dalle imitazioni. Iniziamo dal riso

riso

Carissimi amici di Ginger & Tomato, fra qualche giorno sarà Santa Lucia e nella mia amata Palermo, è usanza festeggiare questo giorno mangiando le arancine (no arancini e nemmeno supplì, arancine, è così che si chiamano, e le originali sono solo made in Palemo!) oltre che la “cuccia” (grano cotto e condito in un modo particolare che mi auguro potervi illustrare quanto prima).

Le arancine sono delle palline di risotto, e non di semplice riso, più o meno grandi, e ripiene di ciò che si vuole, dal dolce al salato; le arancine, una volta ripiene, vanno passate in una pastella, poi in del pan grattato e infine fritte in olio bollente e, cosa importantissima, le arancine vanno mangiate assolutamente calde!

Oggi, cominciamo con spiegarne la base, vale a dire il riso.

Come fare il riso per le arancine palermitane “originali” salate.

Cosa molto importante, il riso va fatto la sera prima

Polenta al gorgonzola con zucchinette trifolate

polenta al gorgonzola con zucchine trifolate

Il freddo comincia davvero a farsi sentire, e sicuramente, vi è la tendenza a cucinare piatti più corposi e ricchi di gusto, come la squisita polenta che vi propongo oggi.

Ovviamente ci sono molteplici ed infiniti modi per cucinare la polenta, ma tanti anni fa, io, durante il viaggio d’istruzione scolastico, fatto al nord’Italia, la mangiai nel modo in cui ve la propongo di seguito, e devo dire, che mi era piaciuta davvero tanto.

Stasera, con il freddo e la pioggia che sta facendo, mi è venuta in mente proprio lei, la polenta al gorgonzola e zucchine e quindi ecco a voi il modo in cui l’ho preparata ed alla fine, il vino che secondo me la dovrebbe accompagnare.

Prepariamo la trippa!

trippa

La trippa fa parte della famiglia delle “frattaglie“, ed è costituita da parti diverse dello stomaco del bovino. La trippa è un alimento tradizionale in molte regioni italiane, e costituisce un piatto tipico. Ricordiamo la busecca, come viene denominata a Milano, e la Trippa di Moncalieri, preparata per l’appunto a Moncalieri, in provincia di Torino. Quest’ultima è in pratica un salume cotto, che si consuma a fette, come  antipasto, e si condisce con olio, aglio, prezzemolo e pepe.

Il foiolo, di cui si parla in queste ricette, è un sinonimo di trippa, indica anch’esso una parte dello stomaco dei ruminanti ed è caratterizzato da sottili sfogliature trasversali. In alcune regioni o città, ad esempio a Parma, la trippa viene indicata direttamente con il nome foiolo.

Io non amo questo piatto, ma essendo caratteristico delle stagioni fredde, un po’ c0me la polenta in tutte le sue sfaccettature, ho trovato giusto indicare alcune ricette secondo me buone, anche se non gradisco la trippa, trovate su uno dei miei ricettari migliori. Per voi amanti della trippa allora… buon appetito!

Timballo di melanzane

timballo di melanzane

La melanzana, è un ortaggio molto utilizzato, in particolar modo in Sicilia (dove approdò intorno al 1300 ad opera degli Arabi), per timballi e fritture in genere.

Oltre ad essere particolarmente ricca d’acqua, la melanzana ha anche proprietà depurative ed è consigliata nelle diete mirate all’abbassamento del colesterolo, in quanto non contiene assolutamente grassi, ha pochi zuccheri, molte vitamine e sali minerali e poche calorie.

Ovviamente proprio, proprio leggera, la melanzana, cucinata in questo modo non è, ma…è troppo buona.

Questo timballo ha un cuore tenero, che si scioglie in bocca, e nell’insieme è morbido e gustoso, ovviamente da provare con il vino che troverete alla fine!

Tarte di Spinaci e Feta: per un colorato aperitivo in compagnia

spinaci

Con l’arrivo dell’autunno sono ricominciati anche gli aperitivi in casa, così ci si ritrova al caldo tra le dolci mura domestiche in compagnia degli amici. Ed allora cosa proporgli per iniziare bene la serata? ebbene oggi vi presento questa ricetta piuttosto semplice e veloce da realizzare. Questa Tarte infatti coniuga bene i colori dell’autunno con gli ultimi sapori e profumi dell’estate. Abbiamo gli spinaci, tipici delle prime piogge, ma anche i pomodori che ci ricordano le calde note del sole ed infine c’è la feta che con il suo profumo ci rammenta il blu del mare greco. So che spesso in questa stagione si tende a proporre la zucca, che amo molto, le castagne ed i funghi ma oggi, tra uno sprazzo di sole e l’altro, ho pensato a questa Tarte così piena di colori e profumi da scaldare gli animi in una piovosa sera d’autunno. E così vi invito a proporla ai vostri ospiti come antipasto, come aperitivo oppure anche come semplice e sfizioso secondo!

Ricette autunnali: polenta con provola e spinaci

polenta provola e spinaci

La polenta mi fa sempre pensare all’autunno. Trovo che si tratti di uno di quegli alimenti che fa piacere gustare quando c’è freddo,  mi trasmette un certo senso di gratificazione che non so spiegare a parole. Trovo anche che sia giusto coccolarsi a tavola, e mettersi tutti insieme intorno ad un piatto di polenta con provola e spinaci, completando la cena con delle caldissime caldarroste è uno di quei rituali che svolge perfettamente questo compito. La polenta più comune, quella che si contraddistingue per il suo colore giallo acceso, quella di granoturco cioè, non è la sola che esista, ce ne sono diverse varianti, come ad esempio quella bianca, o quella taragna, tipica della cucina valtellinese alla cui base viene aggiunta la  farina di grano saraceno, a cui deve quel colore scuro e quel gusto rustico, che a me piace tanto. Potremmo continuare all’infinito perchè i tipi di polenta non finiscono quì.

Torta salata porcini, speck, patate e tuma, profumata al rosmarino

TORTA SALATA2

Una sera di qualche settimana fa, sono venuti a trovarci….così, all’improvviso, due amici che non vedevamo da un pò di tempo. Ovviamente il mio caro maritino, si è subito lanciato in un fantastico invito…”restate a cena vero?”… Credo che in quell’istante, se avessi potuto lanciarlo sulla luna, lo avrei fatto…ma…ho preferito conservare le mie forze per inventarmi qualcosa di estemporaneo per cena, visto che comunque erano già le 19.00 e che, dettaglio non trascurabile, non aspettando nessuno per cena, non avevo un gran che in frigorifero!

Allorchè ho raccolto le mie idee ed un paio di ingredienti  e guardate cosa mi sono inventata…

Frittata al forno profumata alle erbe, con zucchinette genovesi, salame spagnolo e latte

frittata porzionata

Oggi vi propongo una ricetta davvero molto semplice e versatile, ma soprattutto economica e dato il periodo credo non sia poco…!

Prima di illustrarvela però vi do due suggerimenti:

  1. Un’idea alternativa per utilizzare questa frittata al forno? Un aperitivo improvviso con gli amici…tagliatela a quadrucci e servitela anche fredda come stuzzichino rustico …. il successo è assicurato!
  2. Volete provare a far mangiare le verdure e le uova a chi magari non ne va matto? Vi garantisco che questo è uno dei metodi migliori, se poi  fate intingere nel Ketchup i pezzetti di frittata, sarà impossibile resistevi!

Ricette con la polenta: la Pizza salata di polenta

Pizza salata di polenta

La polenta non è soltanto un ottimo accompagnamento per sughi di ricette di carne o, come si usava un tempo, una degna sostituta del pane, ma la farina che si utilizza per preparare la polenta, può essere usata in tanti modi differenti. Proviamo ad usarla oggi per preparare la Pizza salata di polenta. La farina gialla, quella appunto che si usa in cucina per fare la polenta, può essere molto pratica!

Oltre ad essere usata per preparare la Pizza salata di polenta, la farina gialla, può essere usata per impanare pesce o carne, sostituendo il pangrattato, e a seguito della cottura formerà una crosticina più croccante, rispetto alla solita impanatura, che avvolge la tenera carne al suo interno. Ma adesso non perdiamoci in chiacchiere e prepariamo la Pizza salata di polenta.

Cous cous tabulè alle erbette e surimi con retrogusto di senape

cous cous

Oggi a pranzo, non avevo assolutamente idea di cosa preparare, tra le altre cose non avevo neppure tanta voglia di mettermi ai fornelli e per dirla tutta avevo il frigo quasi vuoto!

Cercando dentro il mio vuotissimo frigo, ho trovato solo due buste di erbette mezze vuote e una confezione di surimi..!e  che ci si fa con questi pochi e scarni ingredienti? Pensa…pensa…pensa…..

Ricordavo di avere in dispensa del cous cous (ovviamente precotto!)….

Quindi, avevo davanti a me del cous cous precotto, delle verdurine (rucola, sedano e songino) e la famosa confezione di bastoncini di surimi…

Fossi in voi continuerei a leggere …. resterete sorpresi di cosa si può preparare con pochissimi ingredienti e con moltissima fantasia ….