Cucina Spagnola: Baccalà al peperone rosso

baccalà al peperone rosso

Sfogliando le paggine di un libro di ricette della Cucina Spagnola ho trovato una modo molto interessante per cucinare il baccalà: il Baccalà al peperone rosso. Devo confidarvi un segreto, io generalmente sono un grande amante del pesce e non faccio tanto lo schizzinoso sulla varietà o il tipo. Ma il baccalà, per il suo sapore forte e l’odore troppo intenso, non è di certo uno tra i miei piatti preferiti. Però dopo aver provato la ricetta del Baccalà al peperone rosso, mi sono ricreduto.

Il Baccalà al peperone rosso, mi è piaciuto così tanto che ho aggiunto questa ricetta di pesce nel il mio personale quaderno di cucina. Mi raccomando, nel corso della preparazione, di fare attenzione ad eliminare tutto il sale in eccesso, che viene usato per conservare il pesce, passo fondamentale da seguire per ottenere un piatto ben riuscito. Ed ora vi lascio alla preparazione del Baccalà al peperone rosso.

Rosquillas, la ricetta delle ciambelle fritte spagnole

Rosquillas

 

TEMPO: 30 minuti| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: medio-bassa

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Questa estate mentre ero in vacanza in Spagna per caso le ho scoperte. Cosa? Le rosquillas. Delle ciambelline fritte dall’aroma molto particolare dato dalla scorza di due agrumi quali limone e arancia e dell’aroma dato dal liquore all‘anice, che mi hanno colpita subito per il loro gusto. Di solito non apprezzo i dolci fritti, a meno che non siamo nel periodo di carnevale, periodo in cui mi sbizzarrisco tra frappe, ciambelle e compagnia bella. Ma devo dire che le rosquillas mi hanno conquistata già al primo assaggio.

Una volta tornata in Italia ho cercato a lungo la ricetta, ma non ricordavo precisamente il nome di queste deliziose ciambelline fritte. Dopo vari tentativi sul web, tramite una ricerca fatta per immagini, le ho finalmente trovate e, neanche a dirlo, mi sono subito cimentata. Eccole qua, vorrei condividerne la ricetta delle rosquillas con voi.

Il Gazpacho, la zuppa fredda della Cucina Spagnola

Gazpacho

TEMPO: 30 minuti di preparazione + 1 ora e 30 minuti di riposo| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: medio-bassa

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: NO


Visto che le giornate ancora lo permetto, ed il clima non è ancora così rigido da rendere le zuppe e le creme calde piatti particolarmente appetibili, vorrei proporvi una crema fredda tipica della Cucina Spagnola: il Gazpacho. Piatto della cucina popolare andalusa, il Gazpacho è un’ottima portata per iniziare una cena estiva. Leggendo la lista degli ingredienti del Gazpacho potrà sembrare un piatto con dei sapori forti e troppo decisi, per chi non è abituato a consumare aglio e cetrioli crudi, ma in realtà il Gazpacho è un piatto apprezzato da molti turisti ed è diventata una portata comune delle cucine dei locali delle diverse regioni spagnole.

Vi ricordo che per iniziare in modo corretto una cena in stile spagnolo, sulla vostra tavola non potranno mancare le fantastiche tapas e poi a seguire, dopo il Gazpacho, una robusta tortilla. Bene, adesso muoviamoci a suon di flamenco verso la cucina e iniziamo la preparazione del Gazpacho.

Una Ricetta per la Tortilla di Patate

Tortilla

TEMPO: 10 minuti + la cottura | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: bassa | VEGETARIANA: si | GLUTINE: no | BAMBINI: si

A me piacciono molto le patate ed ora che l’aria si sta facendo leggermente più fresca ricomincio a mangiarle volentieri anche calde. Una delle preparazioni che più mi piacciono é la Tortilla di patate. E mi piace innanzitutto perché trovo che sia buonissima, poi perché é anche comoda e veloce da preparare, ed infine perché é anche bella a vedersi. Quello che vi occorre é un’ottima padella antiaderente e delle ottime patate non più novelle. Devono essere infatti patate che contengono molto amido per cui più sono “vecchie” meglio é. Inoltre vi occorre una grattuggia a maglie larghe, in modo da poter grattare grossolanamente le patate. Farlo a mano é quasi impossibile! poi se riuscite a lasciare le patate grattuggiate in una tonda a bagno e nel frigorifero per una mezz’ora prima di cuocerle vedrete che formeranno una crosticina ancora più croccante!

L’ultima puntata delle Tapas, antipasti di verdure al sapore di Spagna

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Anche le tapas di verdure, come quelle al formaggio e uova, si avvicinano molto al nostro modo di concepire sia l’aperitivo fuori casa che l’antipasto prima di iniziare un pranzo o una cena tra amici. Anzi, possiamo dire che durante gli happy hour sono proprio le verdure a fare un richiamo alla tradizione culinaria italiana, cosa che le tapas rappresentano in tutta la loro totalità per la cucina tradizionale spagnola. Quante volte ci sarà capitato di mangiare una parmigiana di melanzane durante un aperitivo, io ne ho viste di molto carine, mono porzione, così come le cruditè vengono intinte negli intingoli e nelle salse che rappresentano una parte della nostra cucina, mi viene in mente ad esmpio la bagna caoda per il Piemonte o delle salse al pesto, per la Liguria.

Ma ritorniamo alle nostre tapas. Questo è il capitolo conclusivo del nostro excursus spagnolo, chiudiamo in bellezza con queste delizie in miniatura, colorate e saporite.

Peperoni piquillo ripieni

Ingredienti per 8 peperoni: 8 peperoni piquillo freschi (o altri peperoni allungati rossi e non piccanti), 6 pomodori secchi, 2 cucchiai di pinoli, 6 olive verdi, 300gr. di formaggio di capra, ½ cucchiaino di timo secco, 2 cucchiai di olio d’oliva.

Riscaldate bene il forno. Nel frattempo lavate i peperoni, sistemateli su una teglia oleata e poneteli in forno per una decina di minuti. Quando si formeranno le bolle, tirateli fuori e metteteli in una busta di plastica, chiudetela e teneteli da parte. Mettete i pomodori secchi in acqua tiepida per 10 minuti, tostate i pinoli senza olio, snocciolate le olive e tagliatele a cubetti, quindi sgocciolate i pomodori e tagliateli a dadini. Lavorate il formaggio con il timo e l’olio, poi aggiungete i pomodori, i pinoli e le olive. Scuotete la busta con i peperoni per facilitare la spellatura, poi prendeteli, spellateli, togliete il picciolo e da sopra eliminate i semi. Riempiteli con il composto di formaggio, disponete poi i peperoni su un piatto da portata e accompagnateli con pane fresco o focaccine.

Tapas di uova e formaggio, antipasti deliziosi

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Le tapas al formaggio e uova sono forse le preparazioni che si avvicinano di più alla nostra idea di aperitivo. Spesso anche nei nostri locali e bar si trovano molte creme e salse, in cui i formaggi sono gli ingredienti base, da spalmare sui crostini, così come quando si parla di antipasto spesso anche a casa le uova sode sono una soluzione veloce, pratica, fresca e che piace a tutti. Proprio per questo non ho introdotto uova sode nemmeno nelle precedenti ricette di tapas, quelle le sappiamo preparare bene e non abbiamo bisogno di indicazioni extra! Prendiamo spunto da queste cosas da picar invece, per inventare sempre nuove ricette a sorpresa, per la nostra famiglia e i nostri ospiti.

Uova flamenco saporite

Ingredienti per 4 ciotoline: 4 uova, 200gr. di mais in scatola, 4 pomodori, 2 peperoni rossi piccoli, 1 cucchiaio di prezzemolo fresco tritato, 1 cipolla, 1 spicchio d’aglio, 4 cucchiai d’olio d’oliva, sale, pepe di Caienna.

Scaldate il forno a 180°, contemporaneamente scaldate l’olio in una padella e fate appassire la cipolla e l’aglio per 5 minuti. Togliete la pelle ai peperoni e tagliuzzateli, aggiungeteli in padella e fateli cuocere per 10 minuti. Unite i pomodori, spellati e privati dei semi, il prezzemolo, sale e pepe, e lasciate cuocere per altri 5 minuti. Aggiungete il mais, mescolate e togliete dal fuoco. Distribuite il composto in 4 piccole pirofile, fate al centro un buco e rompetevi dentro, con il dorso di un cucchiaio, un uovo per ogni pirofila. Infornate e fate cuocere per 20-25 minuti, controllando la cottura, le uova dovranno rapprendersi completamente. Servite subito, ben calde.

Antipasti d’estate: le Tapas di pesce

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Le Tapas hanno un vero e proprio valore sociale, ed è interessante conoscere le abitudini di un paese così vicino, e per certi versi così simile, come la Spagna.

Se vi interessa conoscere un po’ della loro storia, della loro nascita e delle loro tradizioni, se siete curiosi di sapere come viene interpretato l’ir de tapas, ovvero l’avventurarsi da un locale all’altro durante le serate spagnole, per gustare le tapas e il vino tinto con gli amici, allora potete andare a consultare la mini guida di qualche settimana fa sull’argomento!

E adesso altre tre ricette per preparare delle deliziose tapas di pesce.

Polpettine gustose di tonno

Ingredienti per un vassoietto: 500gr. di tonno, 150gr. di prosciutto crudo, 1 vasetto di peperoni sott’olio, 2 uova, mollica di pane, latte, farina, prezzemolo, 2 spicchi d’aglio, olive snocciolate, olio d’oliva, sale.

Innanzi tutto pulite il tonno, tagliatelo a pezzetti e conditelo con sale, aglio e prezzemolo tritati. Lasciatelo marinare per 1-2 ore. Nel frattempo mettete la mollica di pane ad ammorbidire nel latte. Tagliate a pezzettini i peperoni, il prosciutto, le olive e un uovo fatto rassodare, aggiungeteli al tonno. Unite poi anche la mollica e l’altro uovo sbattuto. Lavorate l’impasto con le mani in modo da amalgamare bene tutti gli ingredienti e infine formate delle polpettine. Friggete le polpettine, lasciatele asciugare dell’olio in eccesso e servitele, magari accompagnate da una maionese arricchita con capperi e filetti di acciuga.

Ancora Spagna, ancora antipasti, ancora Tapas di carne

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Ricomincia il nostro viaggio nel mondo delle Tapas. In estate possono davvero diventare un modo per provare nuove ricette, imparare a mescolare nuovi gusti, attingendo dalla tradizione spagnola che mescola i sapori del mediteranno, europei, che conosciamo bene, con tocchi d’Africa e d’Oriente, e in questo modo fa sì che tutte queste piccole preparazioni siano estremamente gustose, tradizionali e al tempo stesso esotiche.

Come per la prima mandata di ricette, iniziamo anche stavolta con le tapas di carne.

Sfogliatine di pollo e mandorle

Ingredienti per 42 sfogliatine: 500gr. di pollo, 2 pomodorini, 1 confezione di pasta fillo, 1 cucchiaio di paprica, 1 cucchiaino di cumino, cannella in polvere, 55gr. di uvetta tritata, 60gr. di mandorle tritate, 1 cipolla, 2 cucchiai di prezzemolo, 4 cucchiai di vino bianco, 1 cucchiaio d’olio d’oliva, 50gr. di burro.

Fate dorare le mandorle in una padella con poco olio, poi scolatele e mettetele su carta assorbente. Fate poi dorare la cipolla, insaporitela con gli odori e dopo qualche minuto aggiungete il pollo tagliato a pezzettini, fatelo dorare bene da tutte le parti. Aggiungete poi anche i pomodori, l’uvetta, il prezzemolo, le mandorle e il vino, coprite e lasciate cuocere a fuoco lento per 15 minuti. Dopo di che scoperchiate e lasciate che il sugo si rapprenda. Nel frattempo preparate 14 fogli di pasta fillo e tagliatene ognuno in 3 strisce, di circa 15 cm l’uno. Irrorate le strisce di burro e poi piegatele in due nel senso della lunghezza. Mettete un cucchiaio del composto di pollo sulle strisce, ripiegate poi l’angolo superiore sinistro lungo la striscia e l’angolo inferiore destro sull’altro lato. Ripetete il procedimento per tutti i rettangoli. Disponete le sfogliatine su una teglia, spennellatele di burro e infornatele per 20 minuti a 180°.

Gli antipasti della Spagna: tapas di verdure

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Questi piattini di verdure riescono a offrirci, grazie al loro triofo di aromi e di colori, il vero profumo dell’estate, e secondo la tradizione delle tapas, richiamano visioni del mediterraneo e dell’oriente, si destreggiano tra spezie e sapori che riescono anche a farci fare il giro del mondo. Sono piccole delizie da portare in tavola, che colorano l’atmosfera e si fanno assaporare con leggerezza, creando nuove suggestioni e combinazioni sorprendenti.

Gran pisto manchego

Ingredienti per un vassoietto: 1 peperone verde, 1 peperone rosso, 1 zucchina grande, 1 melanzana, ½ kg. di pomodori maturi o in scatola, 1 cipolla rossa, olio d’oliva, sale.

Sbucciate e tritate la cipolla. Lavate i peperoni e puliteli bene, tagliateli a dadini, fate lo stesso anche con la melanzana e la zucchina. Se i pomodori sono freschi privateli dei semi e tritateli. In una padella soffriggete la cipolla con poco olio, quando si sarà imbiondita aggiungete i peperoni e dopo qualche minuto anche la zucchina, la melanzana e il pomodoro. Cucinate per una ventina di minuti, a fuoco basso, mescolando di tanto in tanto. Le verdure dovranno disfarsi quasi del tutto. Salate a piacere, mescolate ancora e servite subito. Il pisto manchego può essere gustato anche freddo.

Tapas di uova e formaggio, antipasti sfiziosi e gustosi

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Preparare le tapas con le uova e il formaggio fà di questi particolari alimenti una vera e propria delizia. Ingredienti assolutamente comuni vengono amalgamati e mescolati, speziati e conditi, diventano così degli stuzzichini sfiziosi, semplici, e al tempo steso nutrienti. La fantasia si sbizzarrisce ed ecco uova sode e strapazzate in diverse maniere, formaggi e salse mescolati, il tutto accompagnato dall’accavallarsi di sapori dolci e piccanti.

Uova strapazzate alla basca

Ingredienti per un vassoietto: 5 uova, 100gr. di chorizo (o salsiccia piccante), 1 peperone rosso, 1 peperone verde, 2 pomodori grandi, 1 cipolla rossa grande, 30gr. di burro, 4-6 fette di pane rustico, 4 cucchiai d’olio d’oliva, sale, pepe.

Fate scaldare 2 cucchiai d’olio in una padella larga, rosolate la cipolla e i peperoni per 5 minuti, aggiungete poi i pomodori, fateli scaldare e poi trasferite tutto in una pirofila. Aggiungete un cucchiaio d’olio nella padella, fate soffriggere il chorizo per 30 secondi, aggiungete le verdure e poi mettete tutto da parte. Rompete e sbattele le uova in una ciotola, salando e pepando. Aggiungete l’olio rimasto e il burro nella padella, versatevi le uova e fatele cuocere mescolando di continuo, unite le verdure con il chorizo, senza smettere mai di mescolare. Serivte poi su un vassoio  versando il tutto su delle fette di pane tostate.

Dalla Spagna ancora antipasti d’estate: le Tapas di pesce

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Sia il pesce che i frutti di mare hanno una ricca tradizione nella cucina spagnola, ogni tapas di pesce infatti si rivela come una sublime e raffinata esperienza per il palato. Una breve proposta di ricette per svelarvi alcuni dei segreti per trasformare un ingrediente semplice e nutriente come il pesce in elaborati e gustosissimi stuzzichini.

Insalata di baccalà alla catalana

Ingredienti per un vassoietto: 400gr. di baccalà, 6 cipollotti, 1 cucchiaio di aceto di sherry, 1 cucchaio di succo di limone, 2 peperoni gialli, 12 olive nere snocciolate, 2 pomodori grandi, 2 cucchiai di prezzemolo, 6 cucchiai di olio d’oliva, sale, pepe.

Mettete il baccalà a mollo in una terrina di acqua fredda, per 48 ore, cambiando l’acqua almeno 3 volte. Scolatelo, asciugatelo, levategli la pelle e le spine e sminuzzatelo. Mettetelo in una ciotola con i cipollotti tagliati a fettine, l’olio, l’aceto e il succo di limone. Pepate, coprite con la pellicola e lasciatelo a marinare in frigo per almeno 3 ore. Intanto grigliate i peperoni, privateli della pelle, eliminate il picciolo e i semi interni, poi tagliateli a pezzettini. Sgocciolate e tagliate a fettine le olive e i pomodori. Togliete dal frigo il baccalà e unitevi i peperoni e le olive. Di sponete le fette di pomodoro su un vassoio e mettetevi sopra il baccalà condito. Spolverizzate con il prezzemolo e servite accompagnandolo con fette di pane fresco.

Antipasti estivi: le Tapas di carne

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Iniziamo il nostro viaggio nella preparazione delle tapas, e partiamo dalla carne. Bocconcini di maiale e di agnello, polpettine speziate, dadini di chorizo (la squisita salsiccia spagnola), sono tantissime le variati e le varietà delle piccole delizie da preparare e disporre tutte insieme sulla tavola, accompagnate da vino rosso o sherry.

Nel nostro brevissimo excursus proveremo a toccare con la punta delle dita questi piccoli piatti tipici della Spagna, una terra vicina e allo stesso tempo esotica, dove i sapori tradizionali occidentali, che anche noi conosciamo bene, si mescolano con gli aromi di Africa e Oriente, dando vita a una cucina elaborata e a tratti arabeggiante.

Le tapas: un viaggio tra origini e tradizioni

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Iniziamo il nostro viaggio alla scoperta delle tapas. Si pensa che sia l’Andalusia, regione famosa per i suoi vini, la terra d’origine delle tapas. La leggenda vuole che siano nate a Siviglia, verso le metà dell’Ottocento, per accompagnare il vino o lo sherry. Un’altra storia tramandata nei secoli vuole che le tapas siano state preparate per la prima volta nel XIII secolo per Alfonso X el Sabio (il saggio), re di Castiglia. Il sovrano, durante una malattia, era costretto ad assumere porzioni di cibo e vino, molto limitate, tra i pasti principali, e pare che, una volta guarito, avesse deciso che gli fosse sempre servito del cibo, accompagnato dal vino, tra il pranzo e la cena. Insomma, qualsiasi sia l’orgine, molto velocemente si espanse in tutta la Francia la tradizione delle tapas.

La parola tapas deriva dal verbo tapar, ovvero coprire. Questo perchè nelle locande andaluse il boccale di vino veniva servito tapado, quindi coperto, da una fetta di pane, di prosciutto, formaggio o salame, o anche da un piattino che conteneva qualcosa da mangiare. Tutto questo per evitare che dentro vi cadessero insetti. Insomma, vino coperto da cibo, anche l’etimologia porta sempre a questa tradizione della bevuta, accompagnata da piccole quantità di cibo, basti pensare, che proprio in Andalusia, le tapas ancora oggi vengono servite con questo spirito di accompagnamento, e quindi sono gratuite, comprese nella bevuta!

Aperitivo, antipasto e stile di vita: una settimana con le Tapas

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Avete mai sentito parlare di Tapas? A me non era nuovo come termine, poi dopo una piccola escursione on line, alla ricerca di molteplici informazioni per un’eventuale vacanza spagnola, ho scoperto la loro origine, le peculiarità, il significato, insomma, sono entrata nel mondo di questi piccoli gioielli gastronomici.

Le tapas sono dei deliziosi aperitivi culinari, che non hanno niente a che fare con il nostro happy hour, sono una tradizione, anche una forma d’arte volendo, e un vero e proprio modo di socializzare che davvero si allontana molto dall’aperitivo all’italiana, che spesso è un solo un modo per farsi vedere, apparire, frequentare il locale più in del momento, o come mi è capitato di sentirdire, nemmeno troppo raramente, “un modo per cenare spendendo poco”! Insomma nel nostro caro bel paese questa moda del pre-cena è divenatato più uno status simbol, che un modo come un altro per stare con gli amici e divertirsi; quello che accade in Spagna è invece molto interessante, proprio dal punto di vista sociale e profondo, e nella piccola introduzione di oggi e in quella di domani ci addentreremo proprio all’interno di questo mondo festoso e genuino. Siete pronti a ir de tapas?