Una nuova torta di mele? Quella gratinata

Torta di mele 

TEMPO: 1 ora| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: medio-bassa

VEGETARIANA:NO | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Di ricette di torte di mele ne è pieno il mondo. L’ennesima ricetta, direte voi? No, questa vuole essere una variante, almeno ci si prova. Si tratta della torta di mele gratinata. La differenza ? Sta appunto nella gratinatura superiore donata dalla farina, dal burro e dallo zucchero arricchiti da cannella in polvere che vanno a creare una croccante crosticina golosa. Ottima per colazione o come spuntino pomeridiano, una fetta tira l’altra. Se non doveste trovare la farina autolievitante, utilizzate quella “normale” setacciandola insieme a ½ bustina di lievito in polvere per dolci.

Potete servirla accompagnandola da una crema alla vaniglia o da panna montata. Si conserva per 2-3 giorni chiusa in un contenitore ermetico, anche sa faccio fatica a credere che dopo il primo assaggio ne rimarrà una fetta. L’unico inconveniente, se così si può definire, è l’accensione del forno, ma fidatevi, ne vale proprio la pena. Vi ricordo di raddoppiare le dosi ed usare una tortiera dal diametro maggiore se voleste una torta più grande.

Un’idea per la torta di Compleanno: il Moelleux alla Banana

moelleux banana


TEMPO: 55 minuti inclusa la cottura | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: media | VEGETARIANA: si | PICCANTE: no | GLUTINE: si |BAMBINI: si

 Visto che ultimamente mi stanno arrivando molte richieste di consigli per le torte di compleanno ho pensato di proporre, oltre alle numerose che già trovate su GINGER, anche un classico della cucina francese il Moelleux alla Banana. Si tratta di una torta piuttosto semplice arricchita però dal gustoso sapore della banana e da una ghiotta crema al formaggio che farà da “glassa”. Questa ricetta poi va bene in ogni periodo dell’anno, dal momento che le banane si trovano praticamente sempre. Inoltre si tratta di una torta che si conserva anche 4 giorni se la avvolgete dentro la pellicola alimentare, ed infin ,se mai dovesse avanzare, potete affettarla e surgelarla per una merenda dell’ultimo minuto.

Torta Pina Colada

torta-pina-colada

TEMPO: 2 ore e 45 minuti | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI/NO


Questa torta prende il nome e il gusto dalla famosissima bevanda alcolica Pina Colada. Gli ingredienti per preparare il cocktail, che poi sono gli stessi usati per la farcitura della torta, sono rum chiaro, latte di cocco e succo d’ananas, o anche ananas a pezzetti o tritato.

Questa bevanda è originaria di Porto Rico, è le sue prime preparazioni sembra risalgano agli anni ’60, anche se esistono alcune versioni senza latte di cocco già dagli anni ‘2o e pare che nei Caraibi, già intorno al 1950, si parlasse e si bevesse questo succo alcolico fatto da ananas, cocco e rum. Comunque sia nella Vecchia San Juan, ovvero un piccolo quartiere di San Juan, capitale di Porto Rico, esiste una targa in cui viene ricordata la creazione della prima Pina Colada.

Il cocktail va preparato nel blender (frullatore) utilizzando anche i cubetti di ghiaccio. Mettete 7-8 cubetti nel frullatore, poi inserite gli ingredienti in queste dosi: 2/10 di latte di cocco (o batida di cocco), 3/10 di rum chiaro, 5/10 di succo di ananas o circa 3 fettine di ananas. A questo punto frullare tutto, stando ben attenti a non far sciogliere completamente il ghiaccio. Versare poi il cocktail in un bicchiere a tulipano e guarnire con una ciliegia o con uno spicchio d’ananas. Ricordare bene che i frammenti di ghiaccio devono rimanere in modo che si sentano un po’ in bocca, e anche che se si utilizza la batida non cambierà il sapore, ma umenterà solo la gradazione alcolica.

A questo punto prepariamo anche la torta, che nessuno vi vieta di servire dopo una cena fuori o a casa, quando la notte avanza, proprio accompagnata dal suo cocktail d’origine.

Sac à Poche: come utilizzare la tasca per le decorazioni

tasca-per-decorazioni

La tasca per decorazioni, conosciuta come Sac à Poche, è lo strumento che si utilizza per decorare i dolci. Ne esistono di diversi tipi e possono dar vita a moltissime decorazioni diverse, grazie alle forme dei beccucci che si applicano per effettuare i disegni decorativi.

C’è chi la usa da sempre, chi l’ha vista usare dalla mamma o dalla nonna, chi non saprebbe assolutamente come utilizzarla e chi non ne può fare a meno. La tasca per decorazioni è  comunque diventata un comune utensile da cucina, non più utilizzato soltanto per i dessert che mangiamo nei ristoranti, anche se sicuramente non è uno strumento facile da usare. Bisogna fare prima molta pratica, alrtimenti si richia di rovinare una bella torta e soprattutto bisogna tener presente che a seconda di ciò che ci metteremo dentro avremo dei motivi e delle decorazioni differenti.

Principalmente nella tasca mettiamo: panna, creme, formaggi. Se la panna è montata il risultato sarà estremamente spumoso, e bisognerà anche fare attenzione a non eccedere nelle quantità. Con la panna densa invece il risultato è lo stesso che si ha con la crema pasticciera e comunque in generale con le creme preparate con le uova: decorazioni morbide e consistenti. Quando si utilizzano i formaggi invece i motivi risulteranno solidi e marcati. La tasca maggiormente utilizzata è quella con il beccuccio a stella, infatti i bordi o le piccole decorazioni, vengono realizzati nella maggior parte dei casi con questo beccuccio.

Torta di noci e caffè

torta-di-noci-e-caffe

TEMPO: 2 ore e 30 minuti | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI/NO | BAMBINI: NO


Secondo round per i dolci al caffè. Prima di concentrarci sul dolce, che è chiaramente la parte interessante, volevo fare un po’ il punto della situazione su questa bevanda diffusa in tutto il mondo, e che pare abbia moltissimi effetti positivi.

Pur non essendo un alimento necessario il caffè possiede moltissime qualità benefiche per il nostro organismo, e agisce soprattutto sul sistema nervoso, provocando una sorta di risveglio energico e portando tutto il nostro corpo ad essere più vigile e attivo. Questo dipende dalla caffeina, un alcaloide che si trova non solo nella pianta del caffè, ma anche in quella del cacao o del tè. In una tazzina di caffè ci sono circa 5cg. di caffeina, e l’effetto stimolate dura per un paio d’ore. Gli effetti principali riguardano le facoltà mentali, la concentrazione e la memoria, risvegliate e incrementate, una maggiore padronanza degli stimoli e delle reazioni muscolari, e inoltre sembra che il caffè sia anche un ottimo antidepressivo e che aiuti ad alleviare il mal di testa.

Moltissimi studi dimostrano che il caffè faccia bene proprio a tutti gli apparati del nostro organismo. Al cuore e alle arterie, migliorando la circolazione; ai polmoni, favorendo la ventilazione polmonare; alla muscolatura scheletrica, perchè aiuta a combattere la stanchezza e migliora le prestazioni muscolari; ha poi un’azione estremamente benefica su tutto l’apparato digerente, favorisce la secrezione dei succhi gastrici e inoltre agisce anche sulla bile e nell’intestino. Ho scoperto che inoltre i risvolti positivi ci sono anche per i reni, e in più stimola tiroide e metabolismo.

Se vogliamo aggiungere anche che ha un apporto calorico pari a zero risulta praticamente un alimento eccellente! Chiaramente tutto questo vale se non se ne abusa, altrimenti la faccenda cambia, e nella mia terza e ultima puntata vi metterò in guardia anche su tutti i rischi che riguardano proprio l’eccesivo consumo di questa bevanda. Per ora, godetevi questa torta al caffè!

Torta al cioccolato: l’inconfessabile verità

L’ennesima torta al cioccolato?  Ma quante varianti esistono di questa meraviglia ipergliecemica?
Parecchie.
Troppe?
Non  direi proprio! Non ci si può stancare di questi prodigi dell’arte pasticcicera. Ginger&Tomato ha già sdoganato chiaramente le migliori ricette al cioccolato già nei post precedenti.

Ma questa è un’altra storia.

Ognuno possiede e custodisce gelosamente LA PRORPIA e PERSONALISSIMA ricetta, che naturalmente è sempre la migliore, la più buona torta al cioccolato mai assaggiata. Immancabilmente ognuno di noi è arrivato trionfante, con la suddetta torta, a pranzi e cene con amici. Di solito ci si presenta con nonchalance e una frase tipo “..io avrei portato un dolcino…” ….e sbam! Si sbatte sul tavolo il suo trofeo di 180kg di puro cioccolato e burro, ricoperto di cioccolato, con il cuore di cioccolato e foderato di cioccolato.  Pesante e iperglicemico, vellutatamente cioccolatoso, cioccolatamente lussurioso. Da stendere chiunque, il colpo di grazia pre-digestivo. Ed orgogliosi, ne siamo consapevoli, adoriamo esseri gli artefici di questa piccola dolce morte.

Bene, lo faccio anche io sempre. Ecco qui la ricetta della mia bomba ipercalorica, di seguito la variante più digeribile e leggera.

Loaf Cake al Cioccolato

 

La Loaf Cake al Cioccolato é forse l’essenza di quanto più di gustoso e profumato c’é nel cioccolato, ha una consistenza “densa e scioglievole” allo stesso tempo. Tra l’altro non é neanche un dolce particolarmente difficile da preparare ed é perfetto per accompagnare del gelato alla vaniglia o per completare insieme ad una coppa di fragole il pranzo della domenica. Ma é anche perfetta da mangiare sorseggiando una tazza di caffè o di tè, a seconda dei vostri gusti.

Comunque gli ingredienti per preparare una torta di 8/10 fette sono i seguenti

225 gr di burro non salato | 375 gr di zucchero Muscovado | 2 uova grandi leggermente sbattute | 1 bustina di vanillina | 100 gr di cioccolata fondente di ottima qualità | 200 gr di farina 00 | 1 cucchiaino di bicarbonato di soda | 250 ml di acqua bollente

Il pranzo della domenica? Un rito per 8 milioni di italiani

Vent’anni di sperimentazioni e mode alimentari non sono riusciti a intaccare il tradizionalissimo pranzo della domenica.  Un rito che continua ad essere celebrato, ogni settimana, da otto milioni di famiglie (52% degli italiani), riproponendo lo stesso menù portato in tavola 50 anni fa: antipasto di salumi misti, pasta asciutta o ripiena, arrosto, patate e torta di mele.

 A farci riscoprire il tradizionalismo degli italiani, è una ricerca realizzata dal Centro Studi dell’Accademia Italiana della Cucina: una ricerca sul campo che ha toccato tutte le regioni producendo ben 1.834 questionari. Ed è il Sud il presidio del pranzo della domenica.

La torta di pane

TEMPO: 30 minuti | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Un’amica mi diceva:” Il frigo è la tomba dei miei avanzi!”.

Io posso aggiungere che spesso anche la dispensa lo può diventare.

Piccoli cartocci con rimasugli di farina (con il risultato di vedere la cucina allietata dallo sfarfallio di camole uscite dai sacchetti relativi), pacchettini con qualche cucchiai di pasta, avanzi di frutta secca e uva passa che languono completamente dimenticati dalla massaia.

Torte a piani: realizzazioni da cuochi o da architetti?

Per realizzare fantastiche torte a piani, dalle forme più imprevedibili ed artistiche (quelle che si usano, per intenderci nelle torte nuziali di stile anglosassone) è necessario conoscere perfettamente le leggi della fisica (utilissima quella sulla gravità, e quella sulla sdrucciolevolezza delle creme) ma anche quelle della pasticceria.

Il pan di spagna è il punto di partenza per queste grandi “strutture”; in linea di massima, se ben preparato, può reggere il peso dei piani superiori (ovviamente ci sono anche svariati trucchetti!), ma bisogna comunque fare attenzione a farcirlo con la dovuta quantità di ripieno, o la torta avrà la consistenza del polistirolo…

Ho visto gente stupirsi del mio pan di spagna

Ma come hai fatto??? Pare che sia difficilissimo!!!!!

Ecco, sfatiamo questo mito: c’è più possibilità che si “sieda” un muffin, o che impazzisca una crema, che nella realizzazione di una torta a più piani. A riprova di questo, lascio che siate voi stessi a sperimentare questa ricetta, nella sua, oserei dire, infallibilità (purché la seguiate come un vangelo!).

Torta allo yogurt e cioccolato


La torta allo yogurt rappresenta uno di quei dolci che allo stesso tempo riescono ad essere amati dai grandi e dai bambini, e a cui quasi nessuno sa rinunciare. Adatta alla prima colazione, o ad una merenda rinforzata con qualche piccolo coetaneo, o semplicemente per coccolarsi un po’, la torta allo yogurt è uno di quei dolci soffici e leggeri da cui non puoi fuggire.Di torte abbiamo parlato spesso qui su Ginger, da quelle dai dolci per le feste dei bambini alle complicate torte nuziali, ma spesso la bontà sta nella semplicità delle cose.

La variante che vi presentiamo oggi è ancora più golosa, miscela lo yogurt con un po’ di cacao. Volete riassunti allora i tre buoni motivi per prepararla? Veloce, facilissima da fare e soprattutto eccellente. Una volta letta la ricetta correte in cucina a realizzarla e raccontateci se ha rispecchiato le vostre aspettative.

Torta con yogurt e cioccolato

Ingredienti per 8-10 persone:

Per la tortiera:

  • 20gr di burro
  • 1 cucchiaio di farina

Torte nuziali, ecco le migliori del mondo. Galleria fotografica / Parte Prima

Il nostro articolo sulle torte nuziali ha avuto un grande successo. Questo significa, immagino, che tantissime “sposine in divenire” si dilettano a cercare in giro per il web la torta di nozze perfetta per il loro giorno più importante.

Cimentarsi in questa impresa non è una cosa per comuni mortali, (se voleste comunque provarci guardate qui) considerando che spesso queste torte sono dei veri e propri capolavori di alta pasticceria. Per questo siamo sicuri che siano tantissimi gli utenti (e non c’è distinzione tra uomini e donne, per le cose belle) che apprezzeranno questa carrellata di dolci da sogno.

In questo articolo di Ginger, ci proponiamo di raccogliere una serie di immagini e di link dei migliori pasticcieri di tutto il mondo, che hanno trasformato il compito di realizzare belle torte nuziali in manufatti incredibili, che non sfigurerebbero in un museo. Queste torte sfidano la legge di gravità, e hanno combinazioni di colori che costringono gli artisti a lavorare come alchimisti con coloranti ed essenze. La maggior parte di questi sono inglesi o americani, perchè nella tradizione anglosassone, più che da noi, c’è il mito dell’originalità della torta da “sfoggiare” a tutti i costi il giorno del matrimonio. In questi ultimi anni le creazioni multipiano, o i dolci “a tema”, si stanno diffondendo anche da noi. Basta frequentare qualche fiera del settore. Ma l’impeccabilità raggiunta da quelle che vi mostriamo, difficilmente scade nel kitch, come troppo spesso dalle nostre parti capita.

Potrete ispirarvi a queste fotografie, facendo impazzire il cuoco del vostro catering (date uno sguardo ai commenti più in basso, c’ è chi l’ha fatto), oppure potreste provare addirittura ordinarle se avete un portafoglio ben fornito (ma in fatto di spese per il matrimonio, si sa, si fanno follie) per farvele recapitare a casa. Questo tipo di torte, o per lo meno la maggior parte, sono realizzate con un semplice pan di spagna aromatizzato e una glassa di zucchero colorata e modellata, tenuta in piedi da armature più o meno complicate, a seconda del caso.

Completano questa galleria, le immagini di piccole figurine degli sposi da mettere sopra la torta, che spiccano per originalità. Potete tilizzare questa variante più economica, ma sicuramente d’effetto, per rendere indimenticabile anche la torta nuziale più semplice.

Almond Cake, la torta di mandorle all’americana

Il mandorlo è una pianta originaria dell’Asia, ma il merito di averla piantata e diffusa nel territorio italiano va tutto attribuito ai Romani, che da veri buongustai, apprezzavano il seme di questa pianta, dalla forma allungata e di color avorio, la mandorla.

Chissa però quanti bocconi amari avranno dovuto mandar giù prima di diffondere l’albero di mandorle, infatti, la mandorla dolce, quella che usiamo abitualmente in cucina, ha una sorella, la mandorla amara, che viene usata prevalentemente in farmacia o per la produzione di profumi.

La mandorla oggi è un ingrediente insostituibile della pasticceria mediterranea, la pasta di mandorle, ad esempio, è un elemento che viene usato nella pasticceria francese e tedesca, come in quella siciliana.