La torta al limone

Questa torta al limone è piuttosto classica e veloce e, a differenza di molte torte al limone che hanno una base simile alla frolla, più croccante e presuppongono quasi sempre una crema al limone a completare l’opera, questo dolce invece racchiude nella sua morbida consistenza, da torta da colazione, l’aroma del limone. sarete poi voi a decidere se arricchire o meno la vostra torta, che altrimenti si presenterà perfetta così, semplice, soffice e delicata.

Un Primo piatto per buongustai: gli Spaghetti con Gamberi e Pomodori Secchi


Cosa c’é di meglio di un bel piatto di spaghetti? ben poche cose secondo me. Se poi gli spaghetti in questione sono anche conditi con gamberi e con un bel sugo di pomodori freschi e secchi insieme, allora l’abbinata potrebbe essere davvero imbattibile. Se volete potete anche arricchire il vostro condimento con altri crostacei, ad esempio con granseole o mazzancolle. Questo naturalmente se non volete complicarvi la vita. L’unica cosa davvero importante é che i vostri gamberi abbiano le teste, perché saranno loro a fornire quel caratteristico gusto dolciastro tipico della pasta con i crostacei. Infatti dovrete privare tutti i gamberi delle loro teste ed utilizzarne metà per preparare un brodo in cui cuocerete la pasta e metà che farete invece cuocere con i pomodori secchi e che poi passerete al passaverdure. Insomma un primo piatto di pesce complesso, ma il risultato varrà la fatica!

Il Risotto ai Funghi economico, un piatto per tutti


Il risotto secondo me é un piatto buonissimo, versatile, nutriente, gustoso insomma un vero jolly. In autunno poi ci si può davvero sbizzarrire su come condirlo, funghi, zucca, castagne, radicchio! c’é davvero solo l’imbarazzo della scelta. Per questo risotto ai funghi che vi propongo oggi mi sono permessa di darvi un consiglio da mamma di famiglia: ovvero come preparare un buon primo piatto risparmiando. Infatti spenderete dei soldi per acquistare dei porcini freschi ma in quantità limitata, perché potrete arricchire il sapore del vostro piatto usando due semplici trucchi: il brodo di funghi star e la crema di funghi buitoni. So che vi può sembrare assurdo ma questi due semplici e forse banali consigli contribuiranno a rendere ancora più gustoso il vostro risotto, inoltre doneranno un tocco di cremosità al piatto!

Ricette estive: la salsa ai peperoni dai molteplici utilizzi

E’ probabile che anche voi come me siate sommersi di ortaggi estivi. Ogni anno è la stessa storia: melanzane, zucchine, peperoni. La mia cucina brulica di queste presenze, con mia somma gioia, non pensate male, ma dopo averli consumati con le quattro solite ricette inizio a scervellarmi su qualcosa di nuovo e diverso. La salsa di peperoni nasce proprio da questa esigenza. La salsa ai peperoni è ideale per accompagnare grigliate di carne. Arricchisce la solita fettina ai ferri. Inoltre se aggiungete della panna da cucina diventa un ottimo condimento per la pastasciutta.

La marmellata di albicocche al brandy ed i suoi svariati utilizzi in cucina

Di motivi validi per preparare in casa la marmellata di albicocche ce ne sono diversi: innanzitutto la marmellata fatta in casa è genuina, non contiene conservanti o altri strani ingredienti di cui spesso non si riesce a decifrare la composizione, è ottima da gustare semplicemente sulle fette biscottate per una colazione leggera, e, soprattutto, è l’ingrediente principale di diversi dolci come ad esempio la crostata alla marmellata di albicocche (l’avreste mai detto?!) e la torta sacher, o ancora può essere aggiunta alla farcia dello strudel di mele, può costituire il ripieno di diversi biscotti e  molto spesso la gelatina di albicocche viene utilizzata per lucidare la superficie delle torte.

Marmellata d’autunno: crema di castagne al brandy

castagne

Questa è una ricetta scovata su uno di quei libriccini che sponsorizzano un noto addensante di marmellate, l’avrete capito subito. Bene, detto questo spero che siate molto più abili di me per quanto riguarda le marmellate perchè raramente, e sottolineo raramente, a me ne è riuscita una come si deve, con tutti i crismi insomma. Tutto questo prima di conoscere, acquistare e provare questo prodotto. Sono dell’idea di non ricorrere ad aiuti di questo tipo in cucina, ma ormai era una battaglia persa per me. Ottenevo solo o marmellate troppo liquide o troppo solide tanto che dopo essersi raffreddate sarebbe stato necessario utilizzare un martello pneumatico per poterne staccare un cucchiaino. Ma la settimana scorsa complice il fatto di avere a disposizione dei frutti di stagione, le castagne, mi sono ricimentata con tutte le preghiere e gli scongiuri del caso, in questa marmellata di castagne aromatizzata al brandy. Ovviamente se la marmellata deve essere consumata da bambini, cosa molto probabile,  evitate di mettere il liquore aumentando della stessa quantità la dose dell’acqua prevista dalla ricetta.

I quadrotti alla frutta “autunnale”

quadrotti alla frutta

 

TEMPO: 20 minuti| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Dopo una serie di piatti salati, oggi torno a proporvi una delle mie passioni: i dolci. Oggi dei dolcetti tutti alla frutta:  i quadrotti alle mele, banane e lamponi. Ora che la frutta estiva comincia a scomparire velocemente dai banchi frutta, i quadrotti alle banane, mele e lamponi costituiscono un dessert ideale per impiegare la frutta “autunnale” e per non farci sentire troppa nostalgia dell’estate.

I quadrotti alle mele, banane e lamponi costituiscono un dessert di fine pasto leggero sostituibile alla frutta. Io li considero un ottimo stratagemma per far mangiare la frutta anche a quei bimbi che solitamente la snobbano, e perchè no, anche ai grandi che no la amano particolarmente. Volendo possono essere accompagnati da una crema leggera alla vaniglia, pasticcera o alla ricotta. Un vantaggio della ricetta? Le dosi sono in cucchiai, così non c’è neanche bisogno di perdersi dietro la bilancia.

Cocktail d’estate, per chi oltre a mangiare sorseggia con classe!

Cocktail_estate

Si beve, e tanto. L’arsura che ci ha preso in questi giorni di caldo asfissiante, le enormi quantità di acqua consumate, i succhi che nel giro di 24 ore sparivano dal frigorifero, il desiderio di una birra al calar del sole, sperando nella brezza del mare per risollevarsi e non rischiare di scontare il consumo di un po’ di alcool, magari di qualche cocktail, per tutta la notte.

Queste 4 semplici ricette sono molto dissetanti, fresche e al sapor d’estate. Le prime due sono alcoliche mentre le altre sono assolutamente neutre, alla frutta e al caffè, e io vi consiglio di provarle, per due motivi. Il primo, che riguarda quelle alcoliche, è che è sempre molto carino accogliere gli amici a casa, sul terrazzo magari, o anche condividere  con loro una serata nella casa che si è affittata insieme per l’estate, con un cocktail preparato con le nostre mani, nuovo, diverso, casalingo ma sofisticato ed elegante, che rende piacevole stare insieme e spillucare qualcosa di salato, come se si fosse fuori ma restando in casa.

Per quanto riguarda le bevande analcoliche io cerco sempre di mettere in frigo qualche variante fresca, rispetto all’acqua intendo, e oltre ai soliti succhi o al thè freddo è simpatico anche preparare delle bevande fresche, e anche sostanziose, come lo spumone o quelle che contengono la frutta frullata, per sorseggiare non solo qualcosa di diverso, ma anche di un po’ speciale.

Tapas di uova e formaggio, antipasti deliziosi

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Le tapas al formaggio e uova sono forse le preparazioni che si avvicinano di più alla nostra idea di aperitivo. Spesso anche nei nostri locali e bar si trovano molte creme e salse, in cui i formaggi sono gli ingredienti base, da spalmare sui crostini, così come quando si parla di antipasto spesso anche a casa le uova sode sono una soluzione veloce, pratica, fresca e che piace a tutti. Proprio per questo non ho introdotto uova sode nemmeno nelle precedenti ricette di tapas, quelle le sappiamo preparare bene e non abbiamo bisogno di indicazioni extra! Prendiamo spunto da queste cosas da picar invece, per inventare sempre nuove ricette a sorpresa, per la nostra famiglia e i nostri ospiti.

Uova flamenco saporite

Ingredienti per 4 ciotoline: 4 uova, 200gr. di mais in scatola, 4 pomodori, 2 peperoni rossi piccoli, 1 cucchiaio di prezzemolo fresco tritato, 1 cipolla, 1 spicchio d’aglio, 4 cucchiai d’olio d’oliva, sale, pepe di Caienna.

Scaldate il forno a 180°, contemporaneamente scaldate l’olio in una padella e fate appassire la cipolla e l’aglio per 5 minuti. Togliete la pelle ai peperoni e tagliuzzateli, aggiungeteli in padella e fateli cuocere per 10 minuti. Unite i pomodori, spellati e privati dei semi, il prezzemolo, sale e pepe, e lasciate cuocere per altri 5 minuti. Aggiungete il mais, mescolate e togliete dal fuoco. Distribuite il composto in 4 piccole pirofile, fate al centro un buco e rompetevi dentro, con il dorso di un cucchiaio, un uovo per ogni pirofila. Infornate e fate cuocere per 20-25 minuti, controllando la cottura, le uova dovranno rapprendersi completamente. Servite subito, ben calde.

Impariamo a conoscere l’acquavite


Per “acquavite” si intende il prodotto derivato dalla distillazione del vino e, per estensione, i vari distillati ottenuti dai mosti fermentati di frutta o cereali. Ogni nazione ha distillazioni tipiche. Italia e Francia, ricche di uva, producono cognac e grappa (da graspo). I paesi dell’Est, dove si coltivano in abbondanza frumento e patate, ci offrono la vodka, deliziosa bevuta oleosa dopo averla tenuta in freezer (sembra che i polacchi siano i maggiori consumatori di superalcoolici di tutto il mondo).

Gli scozzesi hanno prodotto whisky forse grazie alla loro proverbiale taccagneria, poiché invece di usare legna per distillare l’orzo, impiegarono la torba ed ecco quel sapore particolare, oggi apprezzato e noto in tutto il mondo. L’acquavite è preziosa anche in cucina; con brandy e grappa si preparano varie leccornie «alla fiamma»: banane, crépes, gelati. Bisogna proprio essere astemi inveterati per non aver mai provato a conservare «spiritosamente» uva, ciliege o altro.

Esistono disegni di alambicchi già nell’antica Grecia e V«al-ambici- (parola araba) sembra essere stato inventato da Maria di Giudea, sorella di Mosè; ma l’arte della distillazione ci è pervenuta nel Medio Evo, dagli Arabi. Fino ad allora l’unico alcool disponibile era quello contenuto nella birra e nel vino. Solo intorno al ‘300 si cominciò a conoscere l’acquavite con risultati tali da meritarle la definizione di “Acqua divina et mirabilis”.

Frutta flambè, buona e scenografica!

Frutta flambè, buona e scenografica!

Vuoi mettere lo stupore e l’ammirazione con cui potrebbero guardarti i vostri invitati se a fine cena al momento del dessert vi esibiste nella preparazione di frutta flambè, con tanto di fiamme e spadellate? Scherzi a parte, il tocco flambè non solo conferisce alla vostra cena una certa eleganza e raffinatezza, ma permette anche di enfatizzare il sapore delle vostre portate.

Esistono appositi accessori per fiammeggiare: ad esempio sono in commercio fornelletti simili a quelli usati per preparare le fondute. In realtà per cuocere flambè potete usare una normalissima padella, meglio se non antiaderente: a proposito attenzione ad usare cucchiai di metallo se non volete fare una fonduta di mestolo, nel caso della plastica, o accendere un barbecue, con un cucchiaio di legno.

Attenzione al liquore che userete: dosatene bene la quantità e curatene la scelta. Nel caso delle frutta flambè il più usato è il rhum, ma potete puntare anche su liquori più dolciastri e profumati, come un Curacao o un Grand Marnier, un Cointreau o un Maraschino. Sono utilizzati anche Calvados, Cognac, Armagnac. e brandy. Mi raccomando prendete le dovute precauzioni e non accendete la cappa mentre fiammeggiate. Se volete esaltare ancora di più l’effetto scenografico aggiungete un paio di cucchiai, non di più, di alcool puro.

Cominciamo a sfiammeggiare con una ricetta semplicissima, le banane flambè.

Gratin di lamponi

Dorati e croccanti, i gratin si preparano in mille modi, con svariati ingredienti. Classici e tipici, originali e raffinati o dolci e cremosi: siediti a tavola in famiglia o con gli amici per assaporare un caldo gratin…Dai un occhiata alla ricetta che segue per preparare un gratin di frutta a regola d’arte!
Gratin di lamponi (Ingredienti per sei persone)
  • 300gr di lamponi
  • 4 tuorli
  • 50gr di zucchero
  • 65gr di burro
  • 1 limone
  • 1dl di panna fresca
  • 6 cucchiai di brandy (oppure grappa di lamponi)
  • 2 cucchiai di zucchero a velo
  • 6 pirofile

Alexander: Brandy e noce moscata per un cocktail che viene dal passato

L’Alexander è un cocktail di origine inglese dal gusto morbido e raffinato che appartiene alla categoria dei classici. La sua storia, non proprio recente, trova fondamento nella Londra dei primi del ‘900 ove, in occasione della celebrazione delle nozze della principessa Mary con Lord Lancellis, il famoso barman Harry MacElhone lo creò, dal bancone del “Ciro’s Club”, per omaggiare la giovane sposa con il suo colore bianco.

Questo cocktail dal gusto dolce ma allo stesso tempo intenso arriva a stuzzicare anche chi di solito non apprezza le bevande alcoliche, tuttavia per l’irruenza dei suoi ingredienti è decisamente suggerito come after-dinner (non è consigliato quindi come aperitivo). Come tutte le cose buone, l’Alexander è un drink ricco di grassi, dovuti soprattutto alla presenza della panna, ma per tutti coloro i quali non hanno ancora iniziato la dieta post-natalizia e attendono tradizionalmente l’Epifania per chiudere il periodo dei banchetti, ecco tutti i suggerimenti per preparare un buon cocktail e i suoi “derivati”.

Ingredienti per una persona:

  • 1/3 di Brandy
  • 1/3 di crema di cacao
  • 1/3 di crema di latte (o panna liquida)

Preparate il cockatil nello shaker con del ghiaccio. Nel caso in cui non amiate le bevande “on the rocks”, non utilizzate i cubetti e per la preparazione del drink servitevi gli ingredienti precedentemente messi a freddare. Versate in una coppa anche questa riposta in frigo per qualche ora. Al termine la tradizione vuole una spolveratina di noce moscata, ad oggi esistono diverse varianti tipiche di ogni locale: cacao amaro, vaniglia, cannella… Scegliete quella che preferite secondo i vostri gusti, sono tutte buonissime!

Nel corso del tempo i barman di tutto il mondo si sono divertiti inventando diverse varianti dando vita ad una vera e propria famiglia che ad oggi annovera addirittura un “figlio”: l’Alexander baby.