Cucina leggera: frittata al forno con speck e fiori di zucca

Frittata al forno

 

TEMPO: 40 minuti| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:NO | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Questo fine settimana, grazie (o dovrei dire per colpa) del brutto tempo, sono rimasta gran parte del week-end in casa, e ne ho approfittato per provare qualche nuova ricetta. Tra le altre ho preparato questa frittata al forno con speck e fiori di zucca, prendendo spunto da quella presente sul numero di giugno di Sale&pepe. In realtà l’ho modificata abbastanza, almeno per quanto riguarda gli ingredienti principali.

Infatti io ho usato dei fiori di zucca, appena colti, dello speck a dadini ed ho voluto profumarla con del basilico anziché con la menta prevista. Il fatto di cuocerla in uno stampo da plumcake a mio avviso la rende ancora più stuzzicante e facilmente trasportabile direttamente nel suo contenitore di cottura, sia per consumarla a lavoro, che in occasione di un picnic o ancora per gustarla in spiaggia. Io l’ho cotta direttamente la mattina per poi ritrovarmela già pronta a pranzo. E’ di facile esecuzione e potete anche variare gli ingredienti in base a quelli presenti in casa sul momento.

Cucina Estiva: i Tortini freddi di zucchine e prosciutto

tortini-freddi-di-zucchine-e-prosciutto

TEMPO: 15 minuti| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:NO | PICCANTE:NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: SI


Aperitivo estivo o cena fredda? Stuzzichino o antipasto? Non importa, la ricetta di oggi va bene per tutte queste occasioni: i Tortini freddi di zucchine e prosciutto. Con l’arrivo del caldo e in previsione delle vacanze, aumentano le occasioni per cenare in compagnia degli amici, al fresco di un giardino o sotto il cielo stellato in una terrazza. Per questi tipi di occasioni e con le temperature in aumento, l’ideale sono dei pratici piatti freddi e veloci da preparare, per non dover passare troppo tempo in cucina. Ecco perché vi propongo i Tortini freddi di zucchine e prosciutto.

I Tortini freddi di zucchine e prosciutto, sono un piatto che potrete preparare molto rapidamente e se vorrete con un po’ di anticipo, così da trovare anche il tempo per fare una bella doccia rinfrescante prima di ricevere i vostri invitati. Gustosi e leggeri, i Tortini freddi di zucchine e prosciutto, sono una simpatica portata per pranzi e cene estive.

Scopriamo la ricotta salata con un primo estivo: la pasta con le zucchine

Pasta con le zucchine 

TEMPO: 30 minuti| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Forse non tutti sanno che la pasta con le zucchine fritte rappresenta uno dei piatti tipici in Sicilia. Probabilmente non sarà così famosa, a mio parere a torto perché merita, come le “colleghe” alla Norma e alle sarde, ma soprattutto in estate compare molto spesso sulle tavole siciliane. Ingrediente immancabile a parte le zucchine, è la ricotta salata. Una droga, in senso buono ovviamente, più ne grattuggi, più vorresti continuare, esalta il sapore delle zucchine in maniera eccezionale.

La ricotta salata è una vera e propria istituzione della cucina Siciliana, non a caso la vediamo protagonista in numerosi piatti tipici. Si trova con facilità nell’Italia meridionale, è prodotta con le stesse modalità previste per la preparazione di quella fresca, ma a differenza di questa viene salata in superficie e messa a stagionare per fare in modo che perda gran parte della sua acqua. Il risultato è un formaggio dalla consistenza morbida ma non molle, tanto che è quasi difficile riuscire a grattuggiarla, e dal gusto deciso ma non forte.  

 

Ricette d’Estate: piccoli Peperoni Ripieni

 

peperoni ripieni

TEMPO: 15 minuti + 30 minuti di cottura | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: bassa | VEGETARIANA: si | PICCANTE: no | GLUTINE: no | BAMBINI: si

Peperoni Ripieni.

L’altro giorno sono andata al mercato e un pochino nascosti tra gli altri ho trovato questi bellissimi peperoni, piccoli, sugosi e saporitissimi. Si tratta di una varietà particolare “peperoni chiocca” ideali da fare ripieni, data proprio la loro dimensione e forma. Allora mi sono messa un pochino a pensare se farli ripieni di carne piuttosto che di riso ed alla fine mi é venuta in mente una ricetta che avevo gustato in Francia qualche anno fa: peperoni ripieni di caprino e pesto. La particolarità di questa ricetta è data dal contrasto del dolce dei peperoni con l’aspro del formaggio, secondo me é un piatto buonissimo e versatile infatti potete tranquillamente servirlo come antipasto o come secondo.

Barcellona e la calçotada popular

calçotada popular

TEMPO: 1 ora e 15 minuti | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: SI | GLUTINE: NO | BAMBINI: SI


Barcellona e il cibo di strada. Questa città riesce ogni volta ad elargire momenti preziosi! Basta lasciarsi andare, abbandonarsi al fluire delle sue strade e stradine, rinunciando al concetto di vacanza super-organizzata e dedicandosi amabilmente al dolce peregrinare. Quindi per una volta lasciate a casa la vostra guida o l’agenda colma di indirizzi, indicazioni e suggerimenti per raggiungere i migliori ristorantini che la città vi propone, sbarazzatevi di preconcetti e tutte le nozioni culinarie che con gli anni avete appreso e arrendetevi al fato: siete a Barcellona! Dietro ogni angolo ci sarà sicuramente qualcosa di interessante da soprire!

Seguendo il proprio naso, affinando intuito e sesto senso gastronomico, è facile imbattersi in situazioni come questa. Barcellona è una città fatta di tradizione e di innovazione. Il beato girovagare mi ha portato a scoprire la famigerata calçotada popular, una delle tradizioni più diffuse e famose in tutta la catalogna.

Cultura popolare, arte del mangiare in strada e Nostra Signora la Cipolla. Ecco gli ingredienti per una riuscitissima calçotada popular.

Ma in concreto di che si tratta? Stiamo trattando di cipolle alla brace e una ottima salsina di pomodoro. Vi sembra poco? Beh, continuate a leggere e rimarrete sorpresi da questa inebriante grigliata vegetariana, e capirete perchè è così famosa in spagna.

Insalata verde al lime

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TEMPO: 20 minuti | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: facile

VEGETARIANA: NO | PICCANTE: NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: SI


Ho conosciuto molte persone a cui non piace mescolare la carne e il pesce. Alcuni semplicemente nella stessa portata, non mangerebbero mai un antipasto o un primo “mari e monti”, mentre altri non possono contemplare proprio la possibilità di un intero pasto che mescoli la carne con il pesce, niente antipasto di formaggi e salumi misti se dopo si mangia un primo con il pesce o una trota al forno!

Io trovo invece sempre interessante questa combinazione culinaria, non solo perchè sono un’amante del mescolarsi dei sapori, delle consistenze, dei colori e dei gusti, quando si tratta di cibo, ma anche perchè spesso mettere insieme della carne, o dei salumi, insieme a del pesce, o dei crostacei, dà proprio vita a un incrocio di sapori che finisce col diventare raffinato, anche se in un piatto semplice, e credo che in questa insalata accada questo.

Per di più qui troviamo anche tre diverse qualità di verdura che hanno non solo tre consistenze, ma anche tre gusti diversi, quindi vi consiglio vivamente di provare questa ricetta, renderà nuovo e piacevole anche un semplice pranzo quotidiano, e poi, ormai ci siamo davvero, sta arrivando l’estate, iniziamo a inventarci nuove ricette fresche e creative!

Malfatti di ricotta e spinaci per un pranzo all’insegna della leggerezza

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TEMPO: 30 minuti| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: medio-bassa

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


 

Oggi restiamo leggeri, in effetti anche la stagione lo richiede ed allora prendiamo la palla al balzo e gustiamoci un piattino leggero ed appetitoso. La ricetta in questione è quella dei malfatti, sorta di gnocchi i cui ingredienti principali sono gli spinaci e la ricotta. Si tratta di un piatto bilanciato dal punto di vista nutritivo e molto molto gustoso, se anche voi amate la ricotta, è il piatto che fa per voi. Tra l’altro si presta ad essere preparato anche mezz’ora della consumazione.

Una volta scolati possono essere trasferiti in una pirofila e passati in forno a gratinare con del burro e del parmigiano oppure possono essere conditi con della passata di pomodoro o ancora con un sugo di funghi. Volendo gli spinaci possono essere sostituiti dalle bietole o dalle erbette.

Primi piatti estivi: Bucatini alla catanese

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TEMPO: 40 minuti| COSTO: medio| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:NO | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Il clima estivo sta arrivando, non facciamoci cogliere impreparati! Iniziamo a scovare nuove ricette e nuovi piatti da poter portare in tavola quando le giornate saranno più calde. Dopo aver scoperto l’Insalata Turkolimanos, l’Insalata di pasta con olive nere e pomodorini ed ancora i Banderillos tonno e peperoncino, oggi vi guiderò alla scoperta dei Bucatini alla catanese.

La ricetta dei Bucatini alla catanese non credo che sia una ricetta tipica della cucina Siciliana, ma che prenda il suo nome a causa della presenza delle verdure, tipiche della cucina dell’Isola. Questa ricetta di pasta è un piatto ideale per l’estate, leggero e a base di verdure di stagione, quindi genuino ed economico, perché, è bene noto, che le verdure di stagione costano sempre un po’ meno delle altre! E adesso in cucina per fare i Bucatini alla catanese.

Orzotto agli asparagi: un’alternativa al solito risotto

Orzotto agli asparagi 

TEMPO: 60 minuti| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Da piccola odiavo gli asparagi, forse era quel loro sapore amarognolo a farmeli detestare, fatto sta che non sognavo minimamente di assaggiarli. Adesso invece ho imparato ad apprezzarli, come molti altri cibi per la verità, e come credo sia successo un po’ a tutti nella vita. Ed è stata una fortuna perchè gli asparagi sono tra gli ortaggi a più alto contenuto di fibre e sali minerali. Diverse sono le varietà, tra le più comuni ricordiamo quelli bianchi, quelli selvatici, ed infine quelli verdi utilizzati tra l’altro in questa ricetta. Dimenticavo, è consigliabile preferire la cottura a vapore .

Fermo restando il fatto che già mangiati da soli semplicemente cotti e conditi con un goccio d’olio siano molto appetitosi ed anche, perché no, leggeri, molti sono gli abbinamenti che li vedono protagonisti. Per citarne solo due trovo che quello con le uova e quello con lo speck ne esaltino il sapore in modo particolare. Oggi li vediamo accoppiati all’orzo, avevo voglia di un piattino semplice ma allo stesso tempo insolito, ed allora ho optato per un orzotto, mettendo da parte, per una volta il riso.

Insalata all’Acetosa

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TEMPO: 30 minuti | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: facile

VEGETARIANA: NO | PICCANTE: NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: SI


L’acetosa (Rumex Acetosa) è una pianta erbacea perenne, che si sviluppa lungo tutta la penisola italiana. Si presenta con un alto fusto eretto, le sue foglie sono di due tipi: quelle che si trovano alla base dello stelo  sono ampie, e hanno la forma di una lancia, quelle che sono invece all’estremità della pianta sono più strette e lunghe. Emanano un odore piuttosto caratteristico, acidulo, che corrisponde al loro sapore.  I fiori sono di colore rossiccio, la loro fioritura inizia in primavera e prosegue poi per tutta l’estate. Il frutto è anch’esso di colore rosso, è ricoperto di petali, che a loro volta hanno un colore rosso ruggine.

La pianta contiene Vitamina C, ferro, acido ossalico e ossalato di ferro. Ha proprietà diuretiche, lassative, antinfiammatorie e rinfrescanti, e le sue foglie possono essere utilizzate fresche, oppure le  sue virtù benefiche vengono sprigionate anche se si consumano infusi e decotti. Grazie a queste sue proprietà depurative e drenanti viene utilizzata per curare l’acne e la pelle grassa, per le punture di insetti e in caso di alitosi e anche di eccessiva sudorazione.

In cucina l’acetosa può essere utilizzate come gli spinaci o come altre erbette, pulita, lessata e poi condita o ripassata in padella, oppure le foglie cotte possono essere aggiunte alle minestre. Fresche invece, sempre ben pulite, possono essere utili per insaporire delle insalate, o anche utilizzate per farcire delle frittate ad esempio. Inoltre si può ricavare una purea, cuocendo le foglie e passandole, che poi va utilizzata per accompagnare pollame e pesce. Unica cosa da tenere ben presente è che il sapore dell’acetosa è piuttosto acido, quindi quando la unirete alle vostre preparazioni culinarie donerà questa caratteristica al vostro piatto.

Crostata salata di verdure

crostata-salata-di-verdure

TEMPO: 1 ora e 15 minuti | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI

Idee fresche e saporite proprio quello che ci vuole per la stagione entrante! Dal caldo di questi giorni sembra quasi che siamo passati direttamente dall’inverno all’estate (e si, non ci sono più le mezze stagioni!). Per quanto mi riguarda, da amante del mare, è già iniziata la stagione balneare e proprio perché ogni minuto libero che ho, lo stascorro facendo delle capatine al mare mi serve preparare dei piatti che posso poi degustare freddi o, al massimo, appena scaldati in forno. Questa crostata salata è un piatto che preparo spesso tra aprile e maggio, la faccio utilizzando sia i carciofi (quando li trovo e sono piccoli e teneri) oppure va benissimo anche utilizzando altre verdure tipo i broccoletti!

Il Finger food della cucina della nonna: il Cavolfiore fritto

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TEMPO: 30 minuti| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Qualche sera fa, dopo il lavoro, ho invitato dei mie colleghi a casa, per fare quattro chiacchiere e bere una birra fresca in compagnia, per stringere un po’ i rapporti oltre il normale orario d’ufficio. Per fare gruppo, insomma! Ma dopo le lunghe ore di lavoro e dopo qualche sorso di birra, lo stomaco iniziava a reclamare attenzioni! Allora via, di corsa in cucina a vedere che antipasto preparare!

Ovviamente per l’occasione serviva qualcosa in stile finger food ed in più qualcosa della cucina vegetariana, perché tra noi c’era chi ha abbracciato questo stile di vita. Il giorno prima avevo riempito il frigorifero con un bel cavolfiore, trovato al mercato. Decisi di usarlo! Ma cosa poter preparare? Poi, il ricordo della cucina della nonna e del suo impareggiabile Cavolfiore fritto. Ebbene, avevo trovato la ricetta! Risultato? Portato in tavola il Cavolfiore fritto è stato spazzolato in pochi minuti.

Gustiamo il sedano insieme alle cruditè in pinzimonio

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TEMPO: 20 minuti| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: SI


Ha un sapore deciso ed inconfondibile, si presta ad essere sgranocchiato da solo o intingendolo in salsine sfiziose, ottimo accompagnato a formaggi cremosi, eccellente se gratinato al forno o con il pinzimonio.
Sto parlando del sedano, la pianta erbacea molto diffusa anche allo stato selvatico, dal largo utilizzo in cucina, tra l’altro per insaporire varie pietanze come brodi, sughi e risotti.

Il sedano contiene pochissime calorie e quindi è indicato nelle diete ipocaloriche. Personalmente ne faccio certe scorpacciate immergendolo in un famoso formaggio spalmabile, può essere assunto senza limiti. Contiene grandi quantità di vitamina A e vitamina C.

Tra le varietà troviamo quello bianco, dolce, tenero e croccante, il sedano rapa, una radice gustosa nota anche come sedano di Verone e la varietà verde, saporito e molto aromatico. Oggi gustiamo il sedano insieme ai finocchi, alle carote, al cavolfiore ed ai peperoni in pinzimonio.

La frittata di zucchine diventa soufflè

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TEMPO: 40 minuti| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: medio-bassa

VEGETARIANA:NO | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI

 


 

A volte qualche piccolo accorgimento rende le ricette classiche molto più originali del solito. Basta adottare qualche piccolo trucchetto e vedrete la solita frittata gonfiarsi particolarmente assumendo una notevole sofficità.

E’ il caso di questa fritta soufflè di zucchine, la cui ricetta proviene da un numero della rivista Sale & Pepe di qualche anno fa, opportunamente modificata secondo le mie esigenze, tanto per cambiare. Raramente, infatti, seguo una ricetta alla lettera, devo sempre metterci del mio: o per ragioni tecniche, mancanza di questo o quell’ingrediente, o per ragioni di preferenze. Trovo comunque che personalizzare una ricetta sia naturale.

Tornando alla ricetta, l’accorgimento di cui parlavo consiste nel montare a neve gli albumi e nell’utilizzo della ricotta all’impasto. Oltre alla cottura in forno. L’insieme di queste operazioni trasforma una “normale” frittata di zucchine, in un appetitoso quasi-soufflè.

Vi consiglio vivamente di provarla in questo periodo, infatti  nonostante siano reperibili sul mercato tutto l’anno, le zucchine sono un prodotto dell’orto tipico della tarda primavera e dell’estate.