Crostata di frutta fresca con crema pasticcera di Luca Montersino

Buondì. In questi giorni, non so perchè, ho una voglia irrefrenabile di dolci. Per fortuna non ho avuto molto tempo da passare in casa e di conseguenza non ho cucinato molto (nella mia lista ci sono in coda un paio di plumcake ed una torta, se li avessi preparati sono certa che non mi sarebbe bastata una sola fettina per soddisfare i miei sfizi). etto questo domenica scorsa ho comunque voluto preparare un dolce (te pareva) ma avevo voglia non della solita torta secca, bensì di una colorata e fresca crostata con crema e frutta: avete presente quelle che si vedono nelle pasticcerie? Bene, è lì che è caduta la mia scelta.

Una Colazione Primaverile? si con la Berry Cake

Ecco un’ottima torta tutta primaverile che potete gustare insieme ad una tazza di tè a colazione oppure a merenda: la berry cake. Io la adoro con i mirtilli ma visto che é stagione di fragole vi assicuro che potete tranquillamente utilizzarle al posto dei mirtilli, d’altronde sempre di “berry” si tratta. Le proporzioni di questo dolce sono molto vicine a quelle del quattro quarti anche se un pochino alleggerite. Comunque vi posso dire che si tratta di una base piuttosto adatta a fare dei dolci “ripieni” di frutta. Poi potete utilizzare appunto dei frutti di bosco, delle fragole o ancora delle mele piuttosto che delle pere però assolutamente é un dolce che non dovete lasciare solo; nel senso che tende ad essere asciutto pertanto ha bisogno dell’umidità della frutta per restare soffice. Io ho fatto varie prove e quella con i mirtilli é senza dubbio la mia preferita. Un suggerimento: se quelli freschi costano un’enormità potete utilizzare quelli surgelati. L’importante é che li versiate nell’impasto ancora congelati.

Ricetta dessert: le crepes alla banana con salsa al caramello

Oggi parliamo di un dessert di tutto rispetto: le crepes alle banane e salsa al caramello, pura goduria. Quando ho visto la ricetta non ero poi così convinta di provarle per via delle banane, non ci vado matta e non sapevo ancora che con la salsa al caramello stanno benissimo. Fortunatamente non sono tipo da storcere troppo il naso di fronte alle novità (culinarie) almeno per me, e mi sono buttata ugualmente. Risultato eccezionale, un dessert unico, certo, non proprio leggero, ma quale dolce in fin dei conti lo è?

Una ricetta veloce: le Veneziane con il lievito Pane Angeli

L’altro pomeriggio stavo pigramente sfogliando un piccolo ricettario “Pane Angeli” quando ho trovato questa idea per preparare una buona e veloce colazione per tutta la famiglia: le Veneziane. Non so a voi ma a me i lieviti piacciono molto e le veneziane fanno proprio al caso mio. Infatti si tratta di piccole e gustose brioches non troppo dolci e soffici, impreziosite da qualche granello di zucchero e se vi piace anche qualche goccia di cioccolato o addirittura uvetta. Io personalmente le preferisco solo con lo zucchero ma mia figlia, per esempio, le vuole rigorosamente con le gocce di cioccolata fondente. Comunque per prepararle ci vuole davvero poco tempo, soprattutto se avete un’impastatrice, serve solo il tempo della lievitazione circa 2 ore. Inoltre bisogna dire che nella ricetta più rigorosa ci vuole anche della crema pasticciera ma se non avete tempo e voglia di farla saranno buonissime anche semplicemente vuote o spaccate e farcite con della marmellata al momento.

Per una colazione ghiotta e nutriente: il ciambellone della Spisni


Non so voi ma io sono sempre alla ricerca di ricette nuove per preparare dei buoni dolci da colazione. Ed ecco che l’ultima ricetta che ho sperimentato é stata quella della Spisni alla nota trasmissione “La Prova del Cuoco”. Le dosi possono sembrare “massicce” ma sono perfette. Il risultato finale infatti é un dolce soffice e leggero e che, tra l’altro, si mantiene veramente a lungo. La cosa che mi ha incuriosito molto di questa preparazione é stata innanzitutto la rapidità d’esecuzione, ed in secondo luogo l’utilizzo della panna fresca. Infatti in questa ciambella non c’è burro né latte bensì il connubio dei due: la panna. E proprio questo ingrediente dona una notevole sofficezza al dolce. Io come sempre lo aromatizzo con la vaniglia, ma é eccellente anche con la scorza di limone oppure con l’arancia. Considerate che si conserva bene per circa 5 giorni, ammesso che duri tanto!

La ricetta della crema pasticcera al cocco, la variante esotica

Rieccoci, finalmente è venerdì, fine della settimana lavorativa per alcuni. I più fortunati, quelli che domani avrebbero lavorato, si godranno un giorno di vacanza in più, io, perseguitata dalla sfortuna, non sono riuscita ad organizzare nemmeno un piccolo ponte: quest’anno putroppo è andata così. Confido nel prossimo 2 giugno. Ma venendo al tema principale di ginger, che non è sicuramente incentrato sulle mie vacanze, oggi vorrei parlarvi della crema pasticcera, ma nella variante al cocco. Il procedimento di preparazione ed in fondo anche le proporzioni tra gli ingredienti sono pressochè uguali a quelli della classica crema pasticcera, però in questo caso, il latte viene sostituito da quello di cocco per ottenere una crema dal gusto decisamente esotico.

Una colazione Romantica?Croissant alle mandorle in pochi minuti!

Ora buona parte dei blog di cucina sono pieni di ricette su come preparare eccellenti brioches e croissant, e devo dire che alcune delle ricette riportate  sono eccezionali. Ma supponiamo che voi che mi state leggendo non siate proprio delle divinità della panificazione e dei lieviti, e supponiamo sempre che abbiate voglia di coccolare un pochino il vostro compagno/a portandogli una buona e profumata colazione a letto. Allora seguendo una moda tanto in voga nel mondo anglosassone – ovvero che si può sempre utilizzare almeno un alimento pronto in questo caso i croissant – vi consiglio vivamente di provare a realizzare questa ultrarapida ed ultragolosa ricetta. Credetemi il risultato sarà buono e voi vi sentirete molto ma molto soddisfatte della vostra realizzazione. Certo é evidente che “il croissant base” o cornetto  dovrà essere di primissima qualità come tutti gli altri ingredienti. Comunque se seguite questi pochi, pratici e semplici consigli vi gusterete una buona colazione a letto in piacevole compagnia!

Il Banana Bread: come utilizzare il cioccolato delle uova

Volete fare una romantica sorpresa alla persona che amate preparandogli una buonissima colazione a letto, in  modo da poterlo coccolare per bene? avete ancora della cioccolata rimasta dalle uova di Pasqua? questa allora é la ricetta che fa per voi: il Banana Bread con gocce di cioccolato e noci. Si tratta di fatto di un pane dolce molto di moda nel mondo anglosassone, e a ragione perché é un dolce davvero molto buono ma anche piuttosto leggero seppur nutriente. Io qui ho inserito le noci, ma se volete farlo più leggero potete tranquillamente ometterle, oppure potete anche aggiungere una nota speziata con lo zenzero candito. Ma qui si va poi sui gusti personali. Considerate però che la ricetta base del Banana Bread, di cui poi esistono molte varianti, é ottima da utilizzare per la preparazione di ghiotte e nutrienti merende per i nostri bambini, ma anche per essere portata a dei pic-nic, oppure é eccellente come idea per i brunch domenicali!

La ricetta della torta di mele rosse con yogurt e nocciole

Ancora una torta di mele, si, ma non si tratta della solita, ma sempre amata, torta di mele gialle. Questa volta le protagoniste sono le mele rosse. Mele rosse accompagnate da nocciole tritate e yogurt. Il risultato? Sicuramente una torta di mele diversa dal solito, ma che non vi farà rimpiangere per niente quella che tanto amate. Devo dire che d’istinto, quando penso alla torta di mele, mi viene spontaneo associarla alle mele golden. Quando però ho scovato questa ricetta, un pò per curiosità, un pò per sperimentare sapori nuovi, mi sono subito precipitata in cucina a prepararla. La torta alle mele rosse con nocciole e yogurt è stata una piccola grande sorpresa. Un dolce gustoso ideale sia da consumare a colazione, ma anche a fine pasto, o, perchè no, per una gustosa merenda. Anche l’abbinamneto con le nocciole mi ha lasciata soddisfatta, e lo yogurt ha contribuito a regalare armonia ai sapori presenti. Se volete, potete, dopo aver versato l’impasto della torta di mele rosse nello stampo, cospargerne la superficie con nocciole tritate grossolanemente e zucchero di canna: cuocendo in forno si creerà una sorta di topping croccante che regalerà alla torta un gusto unico.

Cotto e mangiato: la ricetta della torta morbida alla marmellata


cotto e mangiato, ricetta delle torta alla marmellata

Cotto e Mangiato.

Ingredienti semplici e ricetta veloce per un dolce dalla sicura riuscita: la torta morbida alla marmellata direttamente dalla fortunata rubrica culinaria di Studio ApertoCotto e Mangiato, condotta dalla minore delle sorelle Parodi, Benedetta. Cotto e mangiato è ormai diventata un cult tanto che le ricette proposte al suo interno (ormai dalla fine del 2008) sono state raccolte nel libro omonimo pubblicato recentemente. Il segreto del suo successo? Sarà la simpatia della conduttrice, che incarna la ragazza della porta accanto o la semplicità delle ricette, o ancora l’ambiente intimo e familiare nel quale viene girata l’esecuzione dei piatti. Burro, zucchero e farina in parti uguali, 2 uova e marmellata a volontà e del gusto preferito: questo l’unico segreto di questo dolce dalla semplicità disarmante. La torta morbida alla marmellataè il dolce ideale per la colazione, può essere preparato in diverse varianti di gusto: con la marmellata all’arancia, alle fragole, alle ciliegie, o ancora ai mirtilli, o ai frutti di bosco, e non finisce quì. Infatti se avete voglia di dilettarvi in altre ricette della trasmissione, in basso troverete le 5 migliori ricette diCotto e Mangiato da provare assolutamente!

Colomba avanzata? Ricicliamola nel pain perdu al cioccolato

Come le uova anche le colombe avanzano dopo le feste pasquali, è matematico. Magari rimangono in casa proprio quelle che nessuno mangia perchè contengono i canditi, o l’uvetta, o perchè, più semplicemente, dopo i giorni di festa perdono quel loro “fascino” e cadono nel dimenticatoio. Ma utilizzate nel modo corretto riacquistano il loro giusto valore. Quindi ho pensato di utilizzarele per la preparazione di un piatto che nasce “povero” e a base di pane raffermo, ci avreste mai creduto che il pain perdu (sentite come suona bene?) non fosse altro che del pane avanzato che viene prima intinto in un composto di latte, zucchero e uova e poi dorato in padella con del burro? Ebbene si, in questa occasione ho deciso di sostituire il pane con fette di colomba e di farcire il tutto con una cremina di cioccolato (potete utilizzare quello delle uova di pasqua: ditelo che con questa non-ricetta vi ho fatto cosa gradita …)

Guinness cake, ovvero torta alla birra scura irlandese

La guinness è una birra scura dal colore a prima vista quasi nero, dall’inconfondibile spuma cremosa e dal sapore amarognolo. Prodotta in Irlanda appartiene alla categoria delle birre Stout ed è forse la birra più bevuta al mondo.  Forse è per questa sua nota amara che mi piace particolarmente, pur non disdegnando le birre “chiare”. Quello che molto spesso ci si dimentica è che la birra può essere utilizzata in cucina non solo come bevanda, ma anche per la preparazione di piatti, sia dolci che salati. In questa sede vorrei farvi conoscere un dolce strepitoso. Non so se siate a conoscenza del fatto che la birra guinness insieme al cioccolato, forma un binomio assodato in cucina. Non a caso nella guinness cake, ovvero torta alla birra scura li vediamo protagonisti insieme.

La marmellata di arance e la sterilizzazione dei vasetti

Forse l’avrò già detto, ma fra tutte le marmellate, quella che preferisco è quella di arance. Non so il motivo ma ho una vera predilezione. Sarà forse che mi capita di utilizzarla anche nei dolci come ingrediente, e associandola al cioccolato ho avuto sempre grandi soddisfazioni. Come quella volta che preparai una crostata al cioccolato fondente ed arance, pura goduria! Tornando alla marmellata di arance, l’ho preparata proprio in questi giorni. Vi dirò che ogni volta per me è un terno al lotto perchè spesso mi sono ritrovata a fine cottura dei composti assolutamente non masticabili, duri come pietra, o, al contrario, troppo liquidi, che non volevano sapere di rassodarsi. Non ho mai capito dove sbagliassi, forse la cottura? Forse le proporzioni? Fatto sta che molto spesso mi sono trovata a desistere nonostante avessi una gran voglia di papparmela.