Un primo per la vigilia, il risotto ai frutti di mare

Finora come primi festivi vi ho proposto dei piatti a base di pasta. Ma non dimentichiamoci del riso e soprattutto dei risotti: così avvolgenti, cremosi e adatti per ogni occasione. Il riso del resto in alcune parti d’Italia ed anche in alcune famiglie è più consumato rispetto alla pasta. Noi in famiglia non lo mangiamo spessissimo e non saprei dire neanche il perchè, però quando lo portiamo in tavola, la sensazione di appagamento è unica.

Il risotto ai frutti di mare lo trovo adatto alla cena della vigilia di natale. Innanzitutto perchè è a base di pesce e poi perchè è un risotto ricco di sapore ed in genere è apprezzato da grandi e bambini. Per la preparazione del risotto ai frutti di mare dovrete procurarvi: dei calamari, dei calamaretti, delle vongole e delle cozze; prezzemolo a volontà che con il pesce sta sempre bene e qualche pomodorini fresco fresco che arricchirà di colore e di delicatezza il  nostro risotto.

Un primo per la vigilia di natale, i tagliolini neri allo scoglio

Devo ammettere che fino ad oggi non avevo mai preparato niente del genere, intendo la pasta fresca preparata con il nero di seppia. Non che ci fosse un motivo in particolare, semplicemente non c’era mai stata occasione. La pasta colorata ha un qualcosa di invitante, sarà per la curiosità di scoprirne il sapore, sarà per il fatto stesso di essere diversa dal solito. Fatto sta che trovo che i tagliolini al nero di seppia con pesce siano adatti da essere serviti come primo piatto della cena della vigilia di natale.

Ed allora scopriamo nel dettaglio come si preparano: innanzitutto la pasta andrà preparata in casa a partire dal solito impasto a base di farina di semola, uova, ed acqua, ma l’elemento che fa la differenza sarà proprio il nero di seppia. Ne dovrete aggiungere tanto quanto basta per ottenere un impasto dall’intenso colore nero. Per quanto riguarda il condimento, invece, dovrete procurarvi circa 800 gr di pesce tra calamari, vongole, cozze, seppie e gamberetti.

Ricette pasta: la carbonara di mare

Sicuramente meno famosa di quella classica, la carbonara di mare (o di pesce se preferite) è una variante altrettanto saporita di questo famoso primo piatto della tradizione culinaria italiana. Al posto di pancetta, o guanciale, o quello che utilizzate solitamente nella pasta alla carbonara, la carne viene sostituita dal pesce: vongole e gamberetti in questo caso, ma alcuni sono soliti utilizzare il merluzzo o il tonno o ancora il pesce spada o il rombo. C’è chi amalgama alle uova sbattute il parmigiano o il pecorino romano:  io appartengo alla scuola di pensiero secondo la quale il formaggio sul pesce non vada, ma ognuno ha i propri gusti ed ovviamente la scelta sta a voi ed ai vostri commensali. Il procedimento di preparazione della carbonara di pesce è pressocchè uguale a quello della carbonara classica, se non fosse per la cottura del pesce che richiede particolare cura, anche per quanto riguarda la sua pulizia.

Bavette rosse con gamberi, vongole e calamari: un piatto affascinante dal profumo tutto mediterraneo

Bavette rosse con gamberi, vongole e calamari 

Quanto è bello quando dalla cucina viene fuori quel bel profumino di pesce?

L’odore del mare e dei suoi frutti è davvero irresistibile, se poi lo si abbina a dei pomodorini maturi, rossi e tondi, dolci e piccolini, a del profumatissimo prezzemolo fresco, di un verde brillante, a qualche granello di pepe appena macinato e, ovviamente ad un buon bicchiere di vino, bé, vi garantisco che sarebbe impossibile non lasciarsi tentare da tutto ciò.

Se vorrete quindi, tentare in maniera irresistibile una persona speciale, se vorrete prenderla per la gola e se vorrete stupirla con il sapore semplice e genuino, ma nello stesso tempo accattivante ed intrigante, dei frutti di mare, eccovi una ricettina facile, facile ma, di sicura riuscita.

Consigliata anche per chi non ha molta dimestichezza con i fornelli…provare per credere.

Linguine alle vongole con cuori di carciofi e succo d’arancia, per un Cenone di Capodanno raffinato

linguine alle vongole con carciofi

Si avvicinano le feste e con loro anche il Capodanno, quindi anche oggi vi do un’idea di cosa poter cucinare per un cenone davvero indimenticabile…

Questa ricetta mi è stata passata dal marito di una mia cugina per lo scorso Capodanno, sinceramente ero scettica per via dell’accostamento delle vongole ai carciofi ma….il risultato è stato sorprendente!

Il sapore di queste fettuccine è delicatissimo, i carciofi si fondono perfettamente con le vongole e l’arancia poi è un aggiunta davvero straordinaria….

Quindi, se volete regalarvi un Capodanno sofisticato, elegante e dal sapore diverso, per nulla comune e banale, avventuratevi nella preparazione di queste fettuccine e stupirete il palato dei vostri ospiti che non potranno esimersi dal farvi i loro complimenti.

Ovviamente non dimenticatevi del vino con il quale dovrete accompagnare queste deliziose fettuccine…..vino che troverete in fondo all’articolo dopo le fasi della preparazione.

Una ricetta d’oltreoceano: la Clam Chowder alla moda australiana

chowder

 

TEMPO: 30 minuti | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: media | VEGETARIANA: no | PICCANTE: no | GLUTINE: no | BAMBINI: no

La Clam Chowder é una zuppa molto in voga nel mondo anglosassone. Per la precisione trova le sue origini nello stato americano del New England. Si tratta di una zuppa a base di pesce (vongole, filetto di pesce bianco, salmone, crostacei), pancetta e patate il tutto annaffiato generosamente da panna e brodo. Questa versione che proponiamo oggi invece é la ricetta che mi propina una mia amica australiana tutte le volte che mi invita a cena. Io la trovo davvero molto gustosa e adatta alla stagione estiva. E’ un buon piatto per iniziare una cena tra amici, é molto colorato, profumato e nell’insieme riesce a sviluppare una serie di odori e sapori che mettono di buon umore. Io vi consiglio caldamente di assaporarla bevendo un buon calice di vino bianco secco e aromatico, sicuramente contribuirà a far sprigionare tutti i profumi della vostra “chowder”.

Patate ai 3 agli e Vongole con aglio e lime

L’aglio è un bulbo meraviglioso, un ingrediente indispensabile in cucina in tutte le sue varietà: l’aglio verde – quello fresco – l’aglio giallo – quello essiccato – ed infine il dolce aglio rosso. Quello più diffuso e più trovabile è sicuramente l’aglio giallo che viene utilizzato quotidianamente nelle nostre cucine, un pochino meno utilizzate, proprio perché più sconosciute sono invece le altre due varietà: quello verde e quello rosso. L’aglio verde fresco si usa moltissimo nelle insalate, sia il bulbo in senso stretto sia la foglia verde tenera ed aromatica, mentre l’aglio rosso si presta di più alle preparazioni cotte. Eccovi 2 ricette per insaporire due piatti piuttosto comuni e renderli speciali.

  1. Patate ai 3 agli
  2. Vongole con aglio verde e lime

New England Clam Chowder, ovvero zuppa di vongole d’oltre oceano

Clam Chowder

Un classico del nord-est degli Stati Uniti, la New England Clam Chowder ha in effetti origini nel Canada atlantico, anticamente la Nouvelle France. Il nome stesso, Chowder, deriva da Chaudrée, che in francese vuol dire qualcosa cotto nella Chaudière, che era il classico pentolone di rame che si appendeva sul fuoco. La cultura e le abitudini culinarie di questa zona sono ancora oggi caratterizzate dalla storica guerra tra gli Inglesi ed i Francesi del nuovo mondo, rivalità e patriottismi che col passare dei secoli sono risultate in fusioni interessanti e diversità altrettanto mitiche. Si pensi che la cucina Cajun tipica della Nouvelle Orléans (oggi New Orleans) in realtà è la cucina degli Acadiens (o Acadjans come erano chiamati dagli Inglesi) che, una volta l’Acadia conquistata, erano stati esiliati dal loro territorio, verso la Louisiana che allora apparteneva ancora alla Francia. L’Acadia che era per l’appunto nella zona Atlantica canadese, oggi sarebbe divisa tra il Québec atlantico ed il New Brunswick.

La Clam Chowder è dunque una zuppa di vongole, che erano e sono ancora un alimento di base sulla costa atlantica, come lo sono il merluzzo, l’astice ed il granchio. Era, all’origine un piatto povero, il piatto unico delle famiglie dei pescatori e non è un caso quindi ritrovare in questa zuppa pure qualche pezzetto di merluzzo, le immancabili patate ed il mais. Oggi, nei bei ristoranti le Chowders si fanno più nobili con carne di granchio ed astice, dentice e lupo di mare… ma i vecchi sapori, quelli più semplici, sono quelli che parlano della storia dei primi coloni e qui in Canada vengono conservati gelosamente.

La crostata di pesce: un secondo originale

Chi l’ha detto che le crostate sono soltanto dolci? In realtà la crostata è una preparazione “in crosta” che ben si adatta sia ad ingredienti dolci che salati. In particolare con la stagione estiva i miei articoli sono fortemente influenzati dai miei gusti personali. In questo senso credo che in estate, più che in ogni altra stagione, il pesce sia uno di quegli alimenti che maggiormente dovremmo mangiare: è leggero, si trova fresco, è nutriente ecc… . In questo momento gli amanti della carne e soprattutto coloro i quali non amano il pesce obietterebbero sicuramente, ma la ricettina che oggi vi propongo sono sicura che andrà a soddisfare anche coloro che al solo pensiero di dover mangiar pesce storciono il naso.
Crostata di pesce (ingredienti per 4 persone)

  • 150gr di margarina
  • 325gr farina
  • 300gr di gamberi sgusciati
  • 300gr di cozze (o vongole) sgusciate
  • 2 uova
  • 250gr di panna da cucina
  • uno spicchio di aglio
  • un ciuffo di prezzemolo
  • una foglia di lauro
  • un pizzico di timo
  • un bicchiere di vino bianco secco
  • olio
  • burro
  • sale, pepe

Un primo dell’estate: gnocchetti con vongole, asparagi e tartare di scampi

Va bene lo ammetto, mi piace tanto mangiare piatti a base di pesce, ma sono imbranata a prepararli.

Ma, ho anche da sempre una sana abitudine, quando ne assaggio qualcuno che mi piace sul serio mi faccio dare la ricetta, me la faccio spiegare nei minimi particolari e appena posso, armata di santa pazienza cerco di rifarla.

Soprattutto adesso, con questo caldo, andando a cercare tra le ricette che ho raccolto me n’è balzata agli occhi una molto buona, fresca e facile da preparare: gnocchetti con vongole, asparagi e tartare di scampi.

Non so se tutti siate d’accordo, ma io adoro gli scampi, cucinati in ogni modo, accompagnati a qualsiasi cosa o mangiati assoluti. Della stessa famiglia dell’astice, crostaceo però più pregiato e anche più costoso, lo scampo si trova in buona quantità nei nostri mari, in particolare nell’Adriatico e nel Tirreno, ed ha quasi sempre una lunghezza media di 20cm. Attenzione quindi quando li acquistate al colore che hanno che deve essere sempre rosa chiaro e all’odore che se troppo forte indica che il pesce non è fresco.

Comunque, piccoli o grandi sono una bontà, con questa ricetta vi piaceranno ancora di più.

Lasagne di mare per variare

lasagne

Le lasagne, fateci caso, nessuno le rifiuta mai. Non troverete qualcuno che vi dice “no grazie, le lasagne non mi piacciono“. Sono uno dei simboli della cucina italiana ed allo stesso tempo un piatto semplice da realizzare e che si presta ad innumerevoli varianti; possono essere sia di terra che di mare, inoltre possono essere preparate in anticipo e mangiate la sera o anche il giorno dopo.

Noi della redazione di Ginger questa volta vi presentiamo una ricetta un pochino più ricercata, dal sapore indimenticabile ed allo stesso tempo delicato:

LASAGNE CON FRUTTI DI MARE, SCAMPI E CREMA DI ZUCCHINE (Ingredienti per 4 persone)
  • 300 gr di lasagne
  • 750 gr di cozze
  • 750 gr di vongole (già spurgate)
  • 200 gr di code di scampi
  • 400 gr di zucchine tagliate a rondelle
  • 2 cucchiai di besciamella