Ricette tradizionali: gli Spaghetti alla carbonara

TEMPO: 30 minuti| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:NO | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Tra le ricette tradizionali una che indiscutibilmente è entrata a far parte del patrimonio storico e culturale Italiano è quella degli Spaghetti alla carbonara. Orgoglio della nostra cucina, la pasta alla carbonara è un piatto apprezzato da tutti i popoli del mondo. Ricordo che l’anno scorso, hanno addirittura proclamato il giorno degli Spaghetti alla carbonara, una giornata in cui tutti i cuochi del globo si sono sfidati nella preparazione della carbonara. Momenti indiscutibili in cui sentirsi fieri di essere Italiani.

La ricetta originaria è molto antica e di origini povere, la maternità di questo piatto è indubbiamente della cucina giudaico romanesca, ma poi ogni luogo ne ha fatto delle proprie variazioni. C’è chi mescola della panna alle uova, per renderle più cremose, o chi prima le fa strapazzate e poi le unisce alla pasta; o ancora c’è chi non usa il guanciale, ma del semplice prosciutto cotto. Insomma tante versioni più o meno apprezzabili, ma non vogliamo discutere di questo. Eccovi la ricetta degli Spaghetti alla carbonara.

Spaghetti alla carbonara

Ingredienti per 4 persone:

450gr. di spaghetti | 200gr. di guanciale o in alternativa pancetta | 2 uova freschissime | burro q.b. | 5 cucchiai di pecorino romano grattugiato | sale q.b. e pepe

LA PREPARAZIONE:

  1. Come prima cosa mettete a scaldare una pentola piena d’acqua, in cui poi cuocere gli spaghetti. Nel frattempo tagliate a dadini il guanciale e mettetelo a rosolare in una padella insieme ad un pezzetto di burro. Lasciate diventare leggermente abbrustolito il guanciale, in modo che sia croccante, poi spegnete il fuoco.

  2. Adesso non dovrete far altro che aspettare l’acqua inizi a bollire per mettere a cuocere gli spaghetti, salare l’acqua, e scolare la pasta bene al dente. Riversate gli spaghetti nella padella e saltateli per qualche istante con la pancetta. Condite la pasta con una generosa spolverata di pepe e se la pasta è troppo asciutta aggiungete dell’altro burro. Quindi spegnete il fuoco sotto la padella.

  3. Aprite le due uova direttamente sulla pasta, e rigirate per bene gli spaghetti in modo che le uova si amalgamino con la pasta. Non accendete il fuoco, ma lasciate che le uova si cuociano leggermente con il calore della pasta, fino a formare una specie di crema.

  4. Per concludere servite gli spaghetti alla carbonara in tavola ancora fumanti, cospargendoli prima con del pecorino grattugiato.

[photo courtesy of Shoshanah]

28 commenti su “Ricette tradizionali: gli Spaghetti alla carbonara”

  1. Non sono d’accordo.
    La ricetta, che peraltro e’ sostanzialmente sbagliata a causa della presenza del burro (tralasciamo….), ha come nota di origine, una vantata provenienza antica e sopratutto “giudaico romanesca”.
    Ebbene, ecco alcuni motivi per cui non puo’ essere ne’ l’uno ne’ l’altro:

    le uova, il guanciale ed il pecorino, sono alimenti tutt’altro che poveri; forse lo sono ora ma nel passato erano considerati qualcosa che potevano permettersi solo i signori. I “poveri” avevano una dieta molto piu spartana a base di verdure e pane e molto di rado con prodotti di origine animale.

    La pasta, e’ vero che ha origini antichissime ma non certo sotto formato di spaghetti. Questi invece cominciano a circolare solo intorno al XIX secolo (tempo non proprio antichissimo e comunque in contrasto con quanto detto sopra) al diffondersi delle tecnologie che permettono la fabbricazione delle trafile.

    La questione piu interessante pero’ e’ l’origine giudaica romanesca.

    Come potrebbe, una ricetta ebraica, contenere due cose in contrasto con la casherut? il guanciale (o la pancetta) che sono di maiale e il pecorino in combinazione con il suddetto, ovvero contravvenente al “non mescolare la carne con il latte” ?

    La ricetta a cui forse fai riferimento, e’ quella cacio e pepe, che in effetti e’ proprio di origine giudaica romanesca e questa volta si, assolutamente in regola con la casherut

    Grazie per la vostra attenzione e… vi prego, il burro no!

    Stefano

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  2. @ Stefano:
    in realta’ non hai precisato una cosa ,anche questa fondamentale,le uova non si mettono direttamente sulla pasta……terribile!!!!bensi’ bisogna sbatterle con pecorino e parmiggiano….poi aggiungere al fondo di cottura un mestolo/due di acqua della pasta….affinchè’ l’amido che questa rilascia faccia da “legante”o meglio ci aiutera’ a incorporare l’ uovo con la pasta ,evitando che quest’ultimo si rapprenda…il risultato deve essere una pasta cremosa in cui gli ingredienti si fondano l’uno con l’altro….

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  3. @ Stefano e Alessandra

    Bravi bravi tutti e due!!
    Alessandra non sapevo sta cosa dell’acqua di cottura! 😉

    Una domanda pero’ mi affligge: MA NDO CAZZO L’HA PiJATA QUESTO STA BUFFONATA DE RICETTA?????!!
    Assurdo!!! il Burroooo?? Le uova sulla pastaa??? Mamma miaa…

    Chiedessero ad un romano come si fa un piatto romano almeno!!!!!!!!! 😉

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  4. @ alessandra:
    è vero, il metodo dell’acqua di cottura si usa anche per cacio e pepe e per la piu’ semplice burro e parmigiano,

    inoltre le uova, sbattute prima in una terrina unitamente al pecorino e parmiggiano, grattuggiata di pepe e quando si è raffreddato in guanciale soffritto precedentemente, la pasta va buttata prima nell’olio dove è stato soffritto e successivamente nelle uova, per quattro persone 4 tuorli e 2 chiare, mai le uova complete

    questa è la ricetta di mia madre che oggi avrebbe oltre 100 anni e di mia notta monticiane doc

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  5. Relativamente alla persona che poc’anzi ci riferisce di odiare l’uovo rispondiamo con un cortese “chi se ne frega”.
    Relativamente alla storicità della carbonara devo darvi una delusiione. La carbonara ha origini recenti.
    Dei soldati American,i sbarcati ad Anzio, stavano cucinando della pasta alla “gricia” e pensarono di aggiungervi un uovo ….. e nacque la carbonara.

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  6. sono romano e ci tengo a precisare che prima di tutto nella carbonara non ci va’ BURRO ma olio e poi non va’ assolutamente RIPASSATA IN PADELLA!!!…non va’ usato guanciale a dadini ma guanciale come si deve un saluto a tutti!!!

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  7. Io la adoro in tutte le versioni, cavolo la mangerei tutti i giorni mattina e sera….La adoroooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo, peccato k faccia ingrassare….UFFA!

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  8. Ciao, io per la carbonara uso solo tuorli, siamo tre persone io mio marito e una bimba quindi metto due tuorli e poi per ogni tuorlo faccio un cucchiaino di albume per renderlo un po più facile da girare. E poi aggiungo il pecorino alla fine. Uso poi la pancetta quella già pronta a dadini affumicata. Poi quest’anno in vacanza ho provato questo formaggio pecorino fiore sardo dell’eurospin, ed è buonissimo, dava una spore salato e amarognolo. Dove abito però questo supermercato sta fuori in provincia e quindi lontano e adesso uso il classico pecorino romano insieme ad un altro che ho al supermercato md sotto casa che si chiama pecorino il forte, che da quel sapore amarognolo che da solo il pecorino romano non mi da.

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