Una ricetta veloce, la crostata ai lamponi e yogurt

Oggi un dolcetto è proprio quello che ci vuole, non so voi ma dovrò ancora aspettare 2 settimane per le mie tanto sospirate ed aspettate ferie e la stanchezza comincia a farsi sentire.  Per tirarmi su ho deciso di prepararmi una buona crostata diversa dal solito. Niente marmellata di albicocche, niente crema pasticcera, niente nutella, ma yogurt e lamponi.
Tengo a precisare che ho utilizzato una base di pasta frolla già pronta e della marmellata di lamponi comprata al super, da quì la velocità della preparazione.
Ovviamente se non siete stanchi come me e volete cimentarvi, potete preparare sia la frolla che la marmellata da voi.
La crostata ai lamponi e yogurt è una crostata molto fresca che ben si sposa con la stagione estiva
, ha un ripieno gustoso e ben equilibrato: il sapore dolce dei lamponi viene mitigato da quello un pò acidulo dello yogurt in un’armonia di sapori perfetta.

La crostata alle albicocche di Anna Moroni

Quanto mi piace questo periodo, non fosse altro che per tutti i tipi di frutta reperibili a giugno: pesche, albicocche, ciliegie, fragole ... c’è davvero da perdersi! In questi giorni vivrei solo di frutta. Solo a guardarla mette un’allegria, regala dolcezza ma non troppe calorie e soprattutto fa bene. Oggi ho scelto di utilizzare le albicocche in questa crostata vista preparare da Anna Moroni alla “Prova del cuoco” qualche tempo fa: la crostata di albicoche appunto. Un paio di precisazioni: la pasta frolla va cotta in bianco, cioè va passata in forno per una decina di minuti senza la farcia, ecco perchè andrà ricoperta con un foglio di carta da forno cosparso di fagioli, per evitare che durante la cottura in forno, possa deformarsi.

Un Dolce Antico: la Crostata con la Frolla di Jamie Oliver

La Crostata credo che sia il dolce classico per antonomasia, ed é anche uno dei miei dolci preferiti. Ho sempre provato diverse ricette per preparare una pasta frolla che fosse veramente buona, e tra i miei vari esperimenti devo riconoscere che questa indicata dal noto cuoco Jamie Oliver é davvero perfetta per la classica crostata di marmellata. Vi dico che é perfetta per la crostata con la confettura perché non solo riesce ad ottenere quel bel colore dorato ma ha anche la giusta fragranza e friabilità. Non é invece altrettanto indicata per le crostate di crema e frutta fresca proprio perché tende a restare molto croccante. Comunque se in casa avete della buona marmellata, magari biologica, allora questa frolla fa proprio al caso vostro. Io ho una spiccata predilezione per le marmellate di frutti rossi: fragole,lamponi o ancora more e mirtilli, ma voi optate per quella che preferite. Volendo potete insaporire questa base con una spezia (cannella) o con un erbetta aromatica tritata (foglioline di timo).

Crostata di frutta fresca con crema pasticcera di Luca Montersino

Buondì. In questi giorni, non so perchè, ho una voglia irrefrenabile di dolci. Per fortuna non ho avuto molto tempo da passare in casa e di conseguenza non ho cucinato molto (nella mia lista ci sono in coda un paio di plumcake ed una torta, se li avessi preparati sono certa che non mi sarebbe bastata una sola fettina per soddisfare i miei sfizi). etto questo domenica scorsa ho comunque voluto preparare un dolce (te pareva) ma avevo voglia non della solita torta secca, bensì di una colorata e fresca crostata con crema e frutta: avete presente quelle che si vedono nelle pasticcerie? Bene, è lì che è caduta la mia scelta.

Crostata di Ricotta con Zucca e Cioccolato


Il periodo delle Zucche sta per finire, questa magnifica cucurbitacea sta per uscire di scena per ritornare da noi nel prossimo autunno. La Zucca é forse una delle verdure più versatili che ci siano, infatti grazie al suo sapore dolciastro si sposa molto bene sia con il dolce che con il salato. Noi di Ginger abbiamo proposto davvero numerose ricette che la vedono protagonista, dai risotti, alla pasta, alle insalate fino alla celebre pumpkin pie, oggi invece vi proponiamo una rivisitazione della classica crostata con ricotta e cioccolata arricchita dal sapore pieno e dolce della zucca. Il procedimento é davvero molto simile alla crostata, quindi pasta frolla, ricotta, uova e gocce di cioccolata ma in questo caso dovete aggiungere della polpa di zucca cotta al forno o al vapore nell’impasto del ripieno. Io poi in questa ricetta ho omesso la cioccolata nell’interno, ho infatti preferito farla fondere e metterle come “squaglio” sopra alla torta finita.

La crostata al lemon curd, dolcezza sottoforma di cuore

In questi giorni i cuori impazzano. In tutte le vetrine dei negozi, sia che si tratti di abbigliamento, di calzature, di pasticcerie, non si vede altro. Ed allora ho pensato: ma perchè non dedicare un articolo proprio ai cuori in cucina? Non vedo occasione migliore di San Valentino per farlo. Colgo l’occasione per darvi qualche spunto sul dolce da scegliere e sulle possibili decorazioni. Partendo dalla classica pasta frolla potete dar vita a delle vere e proprie chicche di dolcezza. La cosa fondamentale però è lo (o gli, nel caso voleste creare dei mini cake) stampo a forma di cuore. Non sarà difficile trovarlo, soprattutto in questi giorni. Oggi vi vorrei consigliare in particolare la crostata al lemon curd. Il perchè di questa  scelta ve lo spiego subito.

Crostata di mele all’aroma di cannella

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L’Apple Pie è la torta nazionale degli Stati Uniti e si gioca un po’ il primato, magari pareggiando, con il Cheesecake, famoso proprio quanto la torta di mele d’oltreoceano. In America è conosciuta come American Pie, proprio perchè è un dolce cucinato e mangiato in tutti gli stati, è possibile trovarlo in tutti i bar e le caffetterie e anche nei ristoranti e in questo dobbiamo dire che anche noi ce la caviamo bene: è estremamente facile trovare una torta di mele quando andiamo a fare colazione o a prendere un tè in un bar, così come nei ristoranti è sempre un dolce che ci viene proposto dopo il pranzo o la cena e oltretutto la torta di mele è anche un dolce molto casalingo, che preparano le nonne per i loro nipotini.

L’immaginario americano è un po’ quello della torta di nonna papera, quella che viene lasciata a raffreddare sulla finestra. Una piccola differenza di fondo c’è tra la nostra crostata e quella americana. La loro American Pie viene completamente ricoperta di pasta, e conserva questa caldissima farcitura di mele, mentre noi quando parliamo di crostata intendiamo proprio la classica con le strisce di frolla che vanno a completare il tutto, oppure, come in questo caso, le mele non vengono coperte, ma cosparse di zucchero e burro e diventeranno belle croccanti e resteranno in vista.

Di questi tempi, le mele le abbiamo quasi sempre in casa, e farina, zucchero e uova non mancano mai, se siete amanti dei dolci avete sempre in casa anche la cannella… e quindi, perchè non provare a preparare adesso una fantastica e deliziosa torta di mele?!

Crostata di prugne per un autunno profumato di cannella

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TEMPO: 45 minuti| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Direttamente dal libro “ I dolci, il gusto di una tradizione nelle dolomiti” di Annelise Kompatscher vorrei condividere con voi questo mio ultimo successo in cucina, la crostata di prugne. Permettetemi di definirlo successo perché si tratta di una crostata buonissima ma soprattutto molto profumata. Già le prugne hanno un sapore dolcissimo, l’incontro con la cannella le rende ancora più appetitose. La pasta frolla infine le accoglie dando vita ad una crostata indimenticabile.

La crostata di prugne può essere consumata a colazione, come ho fatto io, oppure essere servita a fine pasto come dessert magari accompagnata da un cucchiaio di crema alla vaniglia. Un solo morso manda in estasi. Io vi consiglio di affrettarvi prima che le prugne scompaiano dalla crircolazione. Non vorrete mica perdervi la possibilità di gustare questa crostata, vero?

Una Ricetta per una crostata salata: quella di Peperoni

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TEMPO: 25 minuti + la cottura della crostata | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: media | VEGETARIANA: si | PICCANTE: no | GLUTINE: si | BAMBINI: si

Ho letto questa ricetta in un vecchio numero della rivista “La Cucina Italiana” ed appena letta ho subito provato a farla. Il risultato é stato talmente sorprendente che da allora é diventato un must della tarda estate. Dico la tarda estate perché questa crostata salata deve essere necessariamente cotta in forno per cui é necessario che le temperature esterne siano compatibili con l’accensione del forno. Inoltre i peperoni di fine estate sono i più dolci e polposi. Tra l’altro questa ricetta prevede il curioso abbinamento dell’indivia leggermente amarognola con il peperone sugoso, il tutto spolverato con generoso Grana. So che l’insieme degli ingredienti potrebbe non convincere ma invece vi assicuro che resterete piacevolmente sorpresi. L’insieme dei sapori che vi si schiuderà in bocca sarà sensazionale.

Una crostata estiva: quella di ricotta, albicocche e amaretti

Crostata albicocche
TEMPO: 50 minuti | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Che io vada matta per la ricotta non è più un mistero, sia nei dolci che nelle preparazioni salate trovo che doni quel tocco in più. Nei dolci contribuisce a donare delicatezza, nei salati una morbidezza non indifferente. Ecco perchè, quando ho letto la ricetta di questo dolce me ne sono subito innamorata. Già, perchè il ripieno è costituito interamente da una crema a base di questo mio amato latticino, arricchito solo da uova e da zucchero e con una copertura di albicocche fresche.

A completare il tutto una manciata di amaretti sbriciolati che dona una nota di gusto oltre che quel tocco di croccantezza che va a contrastare con la morbidezza dell’interno. Proprio ora che ne descrivo la consistenza vengo presa da un certo languorino…

Tornando alla crostata vi suggerisco solo che alle albicocche potete  sostituire  delle pesche, (se non ne approfittiamo ora che sono di stagione) che si sposano perfettamente con gli amaretti. Insomma una crostata estiva ideale da gustare in qualsiasi momento e da conservare in frigo, a meno che, come sospetto, non sia divorata all’istante.