La Pastella per la frutta e la Pastella per la carne


 

Eccoci ancora nel mondo delle pastelle, come dicevamo ne esistono di diverse, ognuna adatta a friggere un cibo differente. Nel precedente articolo abbiamo parlato di quelle per le fritture vegetali e di quelle per le fritture di pesce, nel presente articolo affronteremo invece le pastelle per la frutta fritta e quelle per la carne.

Veniamo dunque subito ad elencare quello che ci occorre per preparare la Pastelle per la frutta per 4 pesrone

250 gr di acqua tiepida | 150 gr di farina 00 | 15 gr di lievito di birra | zucchero | sale

Preparazione: per prima cosa sciogliete il lievito nell’acqua aggiungete un pizzico di sale ed una presa di zucchero. Stemperate la farina con il liquido ottenuto, lavorando con la frusta in modo da ottenere un composto omogeneo. Lasciatela riposare per circa 2 ore in modo che il lievito agisca, una volta trascorso il tempo scolate l’acqua depositata trattenendo la pastella con una mano o filtrandola con un colino.

Potete utilizzare questa pastella per fare delle ottime pere fritte, ma anche delle fette di ananas o di mela. Ad esempio: lavate le pere e tagliatele a spicchi, passatele nella pastella e friggetele in abbondante olio a 150 gradi scolatele su carta assorbente e servitele con una spolverata di zucchero o di cannella se preferite.

Il riso, il risone, il riso intergrale e il riso parboiled

Il riso, graminacea come frumento, mais, orzo, segale e avena, è il cereale più diffuso. Solo in Italia ne esistono almeno 50 varietà, diverse per aspetto, tempo e resistenza alla cottura e uso, ma simili dal punto di vista nutrizionale. In Italia si utilizza soprattutto il riso brillato che ha una composizione diversa da quella del riso appena colto. Contiene 80,4 g % di carboidrati (soprattutto amidi), il 6,7 g % di proteine, pochi grassi (0,4) e fibre (1,0) e fornisce 332 Kcal %.

 Dopo la trebbiatura il chicco (detto anche risone, riso vestito, riso greggio) è sottoposto a una serie di lavorazioni. Liberato da impurità e pulito, viene poi “sbramato” cioè separato dalle brattee che circondano il chicco (così si ottiene il riso integrale o bruno), “sbiancato” con opportuni macchinari che eliminano gli strati più superficiali del chicco, poi spazzolato e lucidato con olio di semi o vaselina e trattato con glucosio e talco per ottenere l’aspetto finale brillante. Tali operazioni eliminano gli strati esterni del chicco, più ricchi di proteine, grassi, vitamine, minerali e lo impoveriscono di questi nutrienti.

Arte in cucina [1]: La cucina Futurista

Che la cucina sia una vera e propria Arte (con la A maiuscola), noi di Ginger and Tomato lo abbiamo sempre sostenuto! Ma c’è chi prima di noi ha unito l’arte e la gastronomia, creando dei menù, sia concettualmente che graficamente, veramente fantasiosi e creativi. Molti artisti hanno uno stretto legame con i cibi e la cucina, nei quadri di Salvador Dalì, ad esempio, compaiono spesso dei fagioli, i suoi orologi molli sono ispirati al formaggio fuso e nelle sue opere si può spesso osservare una particolare forma di pane tipicamente spagnola.

Ma sicuramente i più fantasiosi ed estrosi sono stati gli artisti Futuristi, che con la loro idea di stravolgere tutto ciò che riguardava la società convenzionale, hanno voluto lasciare la propria impronta anche nel mondo gastronomico proponendo il Menù Futurista, con piatti e opere interamente ispirate a questa corrente artistica.

Nel gesto più normale e legato alle esigenze quotidiane degli individui, il nutrirsi, i Futuristi hanno individuato l’esprimersi della mentalità e delle idee delle persone. Così: la scelta dei cibi, il modo di stare a tavola o la maniera in cui si mangia diventano indicative della personalità e delle ideologie delle singole persone.

Le Pastelle:la ricetta della pastella per i vegetali e per il pesce

Le pastelle, credevate che ce ne fosse una sola? niente affatto ce ne sono almeno quattro differenti: una per i vegetali, una per il pesce, una per la carne ed una per la frutta e le creme. Sono quattro pastelle diverse tutte adatte a racchiudere in una cornice dorata i nostri cibi, rendendoli così croccanti e succulenti, in una parola irresistibili. Attenzione però alla temperatura dell’olio che é importantissima perché il nostro composto possa rapprendersi subito ed il cibo non assorba grasso in eccesso.

Cominciamo dalla Pastella per i vegetali per 4 persone vi occorrono

100 gr di acqua | 80 gr di farina di riso | 20 gr di farina integrale | 40 gr di tuorli (2 tuorli di uova medie) | un pizzico di sale

Preparazione: raccogliete la farina di riso in una ciotola unitevi il sale, la farina integrale e mescolate bene. Stemperate i tuorli con l’acqua utilizzando la frusta ed aggiungete il composto alle farine lavorando fino ad ottenere una miscela omogenea.

Con questa pastella potete friggere tutte le verdure che volete, dalle cime dei broccoli alle foglie dei spinaci l’importante é che ricordiate che la temperatura dell’olio per la frittura vegetale é di 155 gradi circa.

Arrosto all’arancia: un secondo di carne

TEMPO: 1 ora e 15 minuti | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: NO | PICCANTE: NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: SI

Un’idea diversa da alternare alla classicissima anitra all’arancia è l’arrosto all’arancia. Per un pranzo domenicale, un secondo di carne importante in cui l’accostamento con la frutta rende più morbido il sapore dell’arrosto, questa ricetta si adatta benissimo sia a mani esperte che a cuoche alle prime armi. Amo preparare l’arrosto all’arancia anche per delle cene in giorni feriali, come ho più spesso ribadito, credo che la convivialità, l’allegria che possa sprigionarsi attorno ad un ricco piatto possa spesso far dimenticare anche giornate non andate per il verso giusto.


Arrosto all’arancia

Ingredienti per 4 persone:

800gr di lonza di maiale (o noce di vitello) | una cipolla | 2 costole di sedano | 4 arance | un bicchiere di vino bianco secco | 50gr di burro | brodo | sale | pepe

Come fare la pasta con il tonno 3: Pasta con il tonno e olive nere

TEMPO: 30 minuti| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:NO | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Ben tornati al nostro appuntamento con la pasta con il tonno! Oggi vi invito a sedervi alla mia tavola per offrirvi un bel piatto di Pasta con il tonno e olive nere. Un’altra ricetta di pasta che ho sperimentato in diverse varianti, e di cui, alla fine, ho preferito la ricetta che vi propongo. Per preparare la Pasta con il tonno e olive nere, non vi servono ingredienti particolari, ma per quel poco che vi occorre vi consiglio di scegliere prodotti di buona qualità.

Anche la Pasta con il tonno e le olive nere, come le altre ricette della pasta con il tonno, è una ricetta veloce, che vi permetterà di mangiare un buon piatto di pasta preparato in poco tempo. Ma per ottenere il miglior risultato possibile, vi consiglio di scegliere delle olive carnose e non troppo grosse, una bella cipolla rossa di Tropea e del buon tonno sott’olio.

Cinque Spumanti da acquistare al Supermercato

Spesso siamo invitati a cene e pranzi tra amici e ci chiedono di portare qualcosa da bere, ma su cosa orientarci? io consiglio sempre di presentarsi con delle bollicine, ottime per l’aperitivo ma adatte anche a “tutto pasto“. Inoltre per quanto riguarda gli spumanti devo dire che anche sugli scaffali del supermercato se ne trovano di tutto rispetto, come questi Brut Metodo Classico  che vi riporto di seguito. Ho parlato di supermercato perché é il luogo dove tutti noi andiamo almeno una volta alla settimana, per cui volendo potete anche acquistarne diverse bottiglie in modo da farvi trovare sempre preparati.

Ma veniamo ora alle nostre indicazioni, quelli che seguono sono 5 spumanti i cui prezzi oscillano tra i 10 ed i 15 euro:

Carpenè Malvolti Brut prodotto con uve chardonnay, pinot bianco e pinot nero  vinificato in bianco. Viene prodotto in Trentino ed ha colore giallo paglierino, bollicine continue e profumo tenue e fruttato.

Crocchette di patate e zucchine

TEMPO: 30 minuti | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI

Un ever green della cucina italiana è rappresentato sicuramente dalle crocchette di patate. Chi mi segue da un po’ sa benissimo che non amo mai suggerirvi delle ricette scontate ma, presupponendo che le ricette base siano già nei vostri ricettari, amo suggerirvi delle varianti, proprio come queste crocchette di patate e zucchine. Diverse sono le ricette con le patate che in questi giorni Ginger vi sta proponendo, come il classico gateau di patate, le patate gratinate al formaggio ed arrostite al forno. Oggi invece andiamo su una ricetta che farà sicuramente piacere ai bambini e riesce a trasformare una cena banale in un allegra brigata. Quindi cominciate a procurarvi gli ingredienti e poi, via in cucina per realizzare le crocchette di patate e zucchine.


Crocchette di patate e zucchine

Ingredienti per 4 persone:

250gr di zucchine | 350gr di patate | 1 uovo | 1 cucchiaio di prezzemolo tritato | 1 cucchiaio di pecorino grattugiato | 2 cucchiai di farina 0 | 200gr di pangrattato | olio extravergine d’oliva q.b. | sale e pepe q.b.

Ricette di pesce: il Pesce al vino

TEMPO: 35 minuti| COSTO: medio-basso| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:NO | PICCANTE:NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: NO


Dopo molti giorni di cattivo tempo, finalmente sono spuntate delle temperata giornate di sole, che mi hanno incoraggiato a fare due passi per le strade del mercato alla ricerca di pesce fresco da portare sulla tavola. Da parecchio tempo, infatti, avevo trovato rifugio tra gli sportelli dei banconi frigo dei supermercati, dove potevo trovare del pesce surgelato.

Sui banconi al mercato, non ho visto tantissime varietà di pesci, ma le poche che erano sdraiate sul materasso di ghiaccio, mi sono sembrate abbastanza fresche. Seguendo le indicazioni della nostra amica Camilla per riconoscere il pesce fresco, ho trovato dei bei tranci di pesce spada. Come li ho cucinati? In modo molto semplice, seguendo la ricetta del Pesce al vino.

Frittelle di patate all’americana

TEMPO: 1 ora| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: SI


Una nuova ricetta per il finger food, o per le feste dei più piccini, o ancora per un aperitivo casalingo accompagnato da qualcosa di gustoso. Una ricetta che vi permetterà di recuperare il purea avanzato e creare una nuova portata stuzzicante. Insomma, un piatto che va bene per tante occasioni! Le Frittelle di patate all’americana.

Un piatto vegetariano e senza glutine, le Frittelle di patate all’americana, sono un piatto che va d’accordo con tutte le diete. Un po’ meno con le diete dimagranti, ma una volta ogni tanto ci si può concedere un lusso e magiare qualcosa di fritto. Tutti a tavola, allora, arrivano: le Frittelle di patate all’americana.

Cucina Rapida: Merluzzo panato, Broccoli pasticciati con wurstel

Oggi é lunedì, l’inizio della settimana, ed eccoci di nuovo con la rubrica settimanale della Cucina Rapida. Quello che vi propongo nella giornata odierna sono due piatti da poter preparare in pochi minuti utilizzando alcuni semplici ingredienti tranquillamente reperibili al supermercato sottocasa. E considerando che di solito all’inizio della settimana ci si organizza con la spesa e con la gestione dei pasti familiari eccovi alcuni semplici consigli: Filetti di merluzzo panato ma con una panure aromatica, Broccoli pasticciati con i wurstel.

Allora gli ingredienti che vi occorrono per 4 persone il merluzzo con la panure aromatica sono i seguenti

400 gr di filetti di merluzzo surgelato | 300 gr di pomodorini freschi | 3 fette di pancarrè | salvia | timo | aromi misti per barbecue | olio evo |sale

Preparazione: fate scongelare il pesce. Lavate i pomodori poi tagliateli a dadini, metteteli in un’insalatiera, salateli, cospargeteli con gli aromi da barbecue e copriteli con olio.  Tritate il pancarrè insieme ad una manciata di foglie di timo e salvia. Passate il pesce in questa  panure  premendolo bene e friggetelo in abbondante olio. Appena i filetti saranno cotti salateli e serviteli con i pomodori marinati.

I funghi: specie, proprietà e valori nutrizionali

Fino alla metà dell’Ottocento, e già dal tempo dei Romani, i funghi venivano consumati solo dopo un prolungato procedimento di bollitura, nella speranza di annullare il possibile effetto velenoso, tipico di alcune specie, purtroppo poco riconoscibili. In realtà sono pochi i funghi con veleno termolabile (che si distrugge con il calore) e, quindi, la loro storia è legata a casi “per avvelenamento”. Oggi si conosce ogni proprietà dei funghi e per quelli spontanei il controllo che viene effettuato prima della vendita e severo e del tutto tranquillizzante.

 Il mercato, inoltre, offre una vasta produzione di funghi coltivati, dal costo contenuto e presenti in ogni stagione, che anche se per profumo e sapore non eguagliano quelli spontanei, soddisfano le esigenze dei consumatore. Non è retorico né superfluo ricordare che i funghi non vanno mangiati se non si è più che certi della loro commestibilità. La soddisfazione di cucinare funghi trovati nei boschi deve essere supportata da una approfondita conoscenza delle caratteristiche morfologiche tipiche della singola specie; nel nostro Paese ne esistono 3000 tipi diversi. Il fungo ha un gusto e un profumo tanto particolari da non richiedere complicate preparazioni culinarie. È soprattutto un “jolly“: arricchirà paste, riso, verdure, carni, selvaggina e anche pesce, ma potrà, a tutto diritto,essere anche il protagonista di piatti gustosi.