Una Pasta ripiena per i Vegetariani: i Tortelli di Robiola ed Erbette


Le Paste ripiene sono faticose da fare ma eccezionali da mangiare. Ci risolvono davvero tanti problemi nell’organizzazione di un pranzo, perché una volta che avrete fatto la “faticata” di preparare questi deliziosi tortelli potrete anche permettervi di preparare solo un’insalata ricca come secondo. Tra l’altro il ripieno di robiola ed erbette li rendono davvero adatti a tutti, specialmente ai vegetariani. E per il condimento? semplice, sarà sufficiente del burro fuso aromatizzato con della salvia. Per chiudere i tortelli potete provare a seguire queste istruzioni: formate dei quadrati di circa 3 cm per lato, ponete il ripieno al centro, poi li chiudete a triangolo (come un fazzoletto), premete sui lati in modo da sigillare il vostro tortello ed infine torcete i due lembi finali chiudendoli insieme. So bene che a spiegarlo a parole non  é semplice, ma se avete una nonna in grado di farvelo vedere allora approfittatene, perché é un movimento che si impara subito, basta guardarlo una volta!

Un primo ligure natalizio, i maccheroni in brodo.

Continuiamo il nostro viaggio attraverso i piatti regionali della tradizione in occasione delle festività natalizie. Ieri vi ho proposto la ricetta dei tortellini in brodo emiliani, oggi continuiamo sulla scia dei primi e ci spostiamo in Liguria. Questa ricetta risale alle antiche tradizioni del Natale a Genova, dove veniva servita la sera della vigilia o il giorno di Natale. Oggi forse sono più comuni i ravioli, ma un tempo i ravioli si preparavano il giorno di Santo Stefano con gli avanzi del giorno prima, mentre durante il pranzo di Natale si cucinavano i natalini.  A Natale infatti, in Liguria vengono prodotti degli speciali maccheroni, chiamati appunto “natalini” o semplicemente “maccheroni di Natale”. Si tratta di un formato di maccheroni piuttosto lunghi, tagliati di sbieco alle estremità, molto simili agli ziti napoletani ma leggermente più larghi di diametro e prodotti utilizzando la semola di grano duro. Questi speciali maccheroni vengono prodotti in Liguria soltanto in occasione del periodo natalizio e hanno una lavorazione particolare. Sono dorati, lisci ma con lievi irregolarità e anche il sapore è piuttosto particolare. La tradizione ligure richiede che i maccheroni in brodo si mangino durante il pranzo di Natale. Il brodo tradizionale è quello di cappone, a cui durante la cottura della pasta va aggiunto qualche pezzo di salsiccia sbriciolata e dei pezzi di cardo lessato. I maccheroni di Natale sono perfetti anche conditi con il tocco, il sugo di carne tipico di Genova e in questo caso si aggiunge anche qualche fetta di patata.

Ricette senza glutine, crouquembouche alle castagne

Cosa c’è di più bello che stare davanti al camino in questo periodo? Preparare delle buone caldarroste e un dolce con le castagne è senza dubbio un’ottima iniziativa che potrete prendere in questi giorni d’autunno. La ricetta di cui parleremo oggi è quella del Croquembouche  di castagne. Un dolce senza glutine molto buono e soprattutto semplice da preparare. Le castagne si prestano a essere cucinate in diversi modi e quello che vi consiglio io oggi è forse uno dei più semplici.

Antipasti di natale, la gelatina di birra

Non so a voi, ma a me le gelatine in generale hanno sempre fatto un pò senso. Sicuramente la causa è da ricercarsi nella loro consistenza molle ed appiccicosa, difatti soprattutto da bambina non osavo neanche toccarla. Poi crescendo le cose cambiano, i gusti pure e mi sono avvicinata al mondo gelatinoso, prima con le classiche gelatine alla frutta ed infine con una meravigliosa scoperta: la gelatina di birra.

La gelatina di birra rappresenta una sorta di condimento per i formaggi e da spalmare sopra i crostini. Può essere utilizzata come antipasto per natale perchè si tratta di una preparazione insolita ed originale perfetta da servire ai vostri commensali sia per il cenone della vigilia che per il pranzo del giorno seguente. E’ facile da preparare perchè non si impiega neanche troppo tempo, se non quello della solidificazione e gli ingredienti previsti sono solo tre: la birra, lo zucchero e la colla di pesce.

 

Un Primo Piatto leggero e gustoso: La Zuppa di Lenticchie

Mi piacciono le lenticchie, anzi a dirla tutta mi piacciono tutti i legumi. Ma le lenticchie così piccole e saporite le apprezzo particolarmente. Quando preparo la zuppa con questi legumi tendo a farla senza carboidrati, ovvero senza aggiungere pasta o riso ma naturalmente se volete ottenere un piatto davvero completo allora l’aggiunta del riso sarà perfetta. Infatti  facendo in questo modo avrete un primo piatto davvero buono, leggero e perfettamente completo: potete tranquillamente proporlo com pranzo light tra amiche. Invece se lo lasciate solo con le lenticchie allora sarà un ottimo inizio pasto: uno “scaldapancia” ideale. Come sempre vi consiglio di utilizzare le lenticchie secche, ma se avete particolarmente fretta allora le mitiche bonduelle saranno perfette. Per il resto vi occorrerà solamente una carota, una cipolla e della pancetta, che non guasta mai!

Ricette bimby, risotto funghi e castagne

Il risotto ai funghi è un primo piatto tra i più classici, tra i primi che piacciono un pò a tutti ma che a parere mio è anche tra i più banali, così visto che la stagione è quella giusta vi voglio proporre di arricchire questo piatto con delle castagne e provare a preparare il risotto ai funghi e castagne con il bimby.

Le castagne mi piacciono molto, le adoro lesse, arrosto, con i dolci e non a caso uno dei miei dolci preferiti è il monte bianco, con la carne e perchè no anche con i primi. Infatti anche se questo abbinamento con il riso e i funghi vi può sembrare strano vi assicuro che è un piatto davvero buono e saporito, impreziosito poi da scaglie di parmigiano reggiano.

Fate cuocere il brodo nel bimby, e poi versate i funghi ed infine una volta pronto il tutto cuocete il riso; solo a cottura ultimata versate i pezzetti di castagna lessata e il burro e amalgamate tutto insieme.

Un secondo sfizioso, le polpette di melanzane con il bimby

Le polpette alle melanzane sono un secondo sfizioso e gustoso di facile preparazione che vi permetterà di portare in tavola un secondo a base di verdure diverso e molto buono. Il bimby vi aiuterà nella parte più noiosa e cioè nel realizzare l’impasto e voi dovrete solo formare le polpette e friggerle nell’olio bollente.

Le melanzane non piacciono a tutti e molte volte è difficile anche farle mangiare ai più piccoli che trovano il loro sapore e il loro aspetto poco invitante, ma con queste polpette fritte sono sicura che anche loro non sapranno dire di no. Gustose e saporite grazie al pangrattato, al parmigiano e al profumo del basilico queste polpette di melanzane con il bimby non deluderanno nessuno!

Una ricetta emiliana per il pranzo di Natale, i tortellini in brodo.

Il tortellino è una pasta all’uovo tipica della cucina emiliana, specialmente in occasione delle festività natalizie. La forma ricorda un piccolo anello che la tradizione associa all’ombelico di Venere, ed il ripieno è un misto di varie carni con prosciutto, mortadella, uovo, parmigiano e noce moscata. La paternità della ricetta è da sempre contesa tra le città di Bologna e Modena ed è antichissima, tanto che già lo storico Cervellati, segnala che nel secolo XII a Bologna si mangiavano i “tortellorum ad Natale”. Il più fedele compagno del tortellino è il brodo di cappone, almeno nella ricetta tradizionale. Il cappone è un gallettino nato tra aprile e maggio e castrato ad agosto, quando pesa circa un chilo e mezzo. A Natale ha raggiunto il peso giusto, tra i quattro e i sei chili. Se il cappone, o la gallina, non c’è può prendere il suo posto anche un brodo di manzo. L’essenziale è che il brodo sia a base di carne (con parti grasse e magre in egual misura) e di aromi (sedano, cipolla, carote e prezzemolo). Chi ne ha voglia può aggiungere un pomodoro o una patata. L’acqua è fondamentale (un litro ogni 100 grammi di carne) e  va aggiunta di tanto in tanto per compensare l’evaporazione e non per allungare il brodo. Per dar vita al tortellino si deve prendere un pizzico di ripieno, sistemarlo sul quadratino di pasta, e poi chiudere la sfoglia sul ripieno, con una sapiente pressione nei punti giusti. Infine, la cottura. I tortellini vanno cotti con delicatezza, facendoli cadere lentamente, perché non  si incollino. Il tempo di cottura è breve, quanto basta per vederli salire a galla. Certo la preparazione del tortellino non è un’operazione semplice, ma vale la pena impegnarsi perchè il risultato è eccezionale e il pranzo di Natale con un piatto del genere, resterà un dolce ricordo per tutti.

Ricette senza glutine, tronchetto di castagne

Il dolce che prepareremo oggi insieme è tipico di questo periodo perché l’ingrediente principale è la castagna. Ho scelto per voi il tronchetto di castagne. Una ricetta senza glutine che soddisferà i più golosi. L’idea mi è venuta anche perché in questi giorni ho partecipato alla Sagra della castagna nel mio paese, Davoli, un piccolo centro nella provincia di Catanzaro. Qui si svolge da parecchi anni, questa sagra, durante la quale è possibile degustare buonissimi dolci, preparati dalle signore che con tanta passione si impegnano per rinnovare le tradizioni. Negli ultimi anni è la Proloco di Davoli a organizzare questa manifestazione permettendo a chi partecipa di gustare prodotti davvero prelibati e particolari. I dolci contengono rigorosamente la castagna. Ho scelto quindi di farvi scoprire questo tronchetto che a mio parere è uno dei dolci più buoni.

Un primo per la vigilia di Natale, i ravioli di pesce

Dopo aver iniziato la nostra avventura alla scoperta dei piatti di Natale, continuo parlandovi della sera della vigilia, durante la quale spesso si mangia il pesce. Bene, per non venire meno a questa tradizione, ho pensato di proporvi i ravioli di pesce. Un pò più insoliti rispetto a quelli a base di carne, i ravioli di pesce costituiscono un primo adatto alle feste, sono delicati ma allo stesso tempo gustosi e sapranno essere degni di una vigilia di Natale di tutto rispetto.

Per la preparazione dei ravioli di pesce vi servirà del filetto di cernia e della ricotta: questi gli ingredienti principali del nostro ripieno. Il filetto di cernia dovrà essere saltato in padella con l’aglio, poi, una volta cotto, si dovrà unire lo stesso peso di ricotta e lavorare bene insieme a pecorino e cerfoglio. Per quanto riguarda il condimento, io ho scelto di utilizzare del solo burro fuso con l’aggiunta di prezzemolo, ma la ricetta originale, che credo provenga dalla Prova del Cuoco, prevede due condimenti a scelta per i ravioli.

Dolcetti al cioccolato con crema ganache

Un conto è sentirne parlare, o sentirla nominar,e e un conto è vedere e capire come si prepara. Il mio incontro con la crema ganache è davvero molto recente. Mi capita spesso di fare un giro tra i canali in cui si parla di cucina, Gambero Rosso e Alice, per capirci bene con chi ha la famosa tv a pagamento! E una quindicina di giorni fa mi imbatto nella preparazione di un dolce che prevedeva un ripieno di crema ganache. Il cioccolato e la panna che si fondono insieme e che danno vita a questa crema per nulla leggera ma così delicata… meravigliosa! Se poi ci soffermiamo sulla storia di come la crema è nata diventa tutto ancora più magico: la leggenda narra che un apprendista pasticciere, forse un tantino pasticcione, rovesciò per sbaglio del latte bollente in una ciotola in un erano adagiate delle tavolette di cioccolato. Il pasticciere si arrabbiò moltissimo, dicendone di tutti i colori al suo apprendista, perchè aveva irrimediabilmente rovinato il cioccolato. Il giovane ragazzo allora provo a miscelare gli ingredienti, per rimediare al suo danno, e in questo modo dette vita alla famosa crema ganache… e non vi ho detto che l’appellativo ganache, imbecille, deriva proprio dagli insulti del capo pasticciere al ragazzo!

La vellutata di Asparagi Bianchi, un primo piatto vegetariano per una fredda sera autunnale.

Allora quanti di voi conoscono ed utilizzano gli asparagi bianchi? io personalmente non li amo particolarmente da mangiare interi, infatti preferisco quelli verdi. Ma li trovo invece straordinari per preparare delle ottime vellutate, magari arricchite da un velo di balsamico e da qualche erbetta aromatica. In questo modo otterrete un primo piatto light e gustoso davvero eccellente a cui far seguire magari un bell’arrosto ed un buon dolce mantenendo comunque il pasto su un tono di leggerezza e bontà. Inoltre il comodo delle vellutate é che potete prepararle con largo anticipo e scaldarle poi al momento di servirle. Insomma sono un vero jolly da potervi giocare praticamente in ogni occasione. Infine considerando che é anche freddo fa sempre piacere iniziare un pasto con qualcosa di caldo e vellutato.

Come preparare il minestrone con il bimby

Il minestrone è un piatto semplice e genuino di facile preparazione e che naturalmente può essere cucinato con l’aiuto del bimby; vi ho già parlato di zuppe, vellutate e primi piatti ma adoro questo genere di pietanze  e con l’arrivo del freddo mi piace ancora di più prepararle. Il bimby poi vi permetterà di tagliare le verdure, cuocerle e se volete anche cuocere la pasta, utilizzando un solo elettrodomestico e senza sporcare altro.

Il minestrone poi oltre ad essere un piatto poco calorico è anche molto gustoso e l’ideale per scaldarci un pò in queste giornate piovose, l’importante è usare verdure fresche e di stagione e se non avete problemi di linea potete anche aggiungerci le patate e i fagioli borlotti che si abbinano benissimo alle altre verdure.

Ricette regionali del Natale. La scacciata siciliana con broccoli e salsiccia.

Apriamo il mese di Novembre preparandoci per bene alle festività natalizie. Il tempo passa in fretta e prima che ce ne rendiamo conto sarà già Natale. Cominciamo dunque a fare un viaggio attraverso le specialità culinarie delle diverse regioni italiane, esplorando il mondo variegato dei piatti che si cucinano in ogni regione in occasione delle festività di Natale e Capodanno. Oggi cominciamo con una ricetta siciliana molto conosciuta. La scacciata è un piatto tipicamente invernale, cucinato soprattutto nella Sicilia orientale nei mesi invernali. Chiunque abbia trascorso un Natale in Sicilia sa che non c’è cenone di Natale o Capodanno dove manchi una scacciata. Si tratta di una focaccia ripiena e si prepara con tantissimi ingredienti. Ce ne sono con il ripieno di verdure (cavolfiori e broccoli soprattutto), oppure con ripieno di tuma (un formaggio poco salato tipico della Sicilia) e acciughe, o ancora con pomodoro, cipolla e patate.  Gli accostamenti vanno da questi più tradizionali a quelli più arditi come le scacciate con ripieno di fave e ricotta e quelle con broccoletti e salsiccia. Preparare la sfoglia della scacciata (o schiacciata che dir si voglia) è un’operazione abbastanza complessa, che richiede anche un bel po’ di pratica. La pasta deve infatti risultare soffice e al tempo stesso un po’ rustica. Ma chi non ha tempo da dedicare ai tentativi e vuole ugualmente cimentarsi con questa ricetta, può acquistare un panetto di pasta già lievitata al panificio. Così vi sarete evitati la fatica della preparazione della sfoglia e sarete già a metà dell’opera.