Ricette regionali del Natale. La scacciata siciliana con broccoli e salsiccia.

Apriamo il mese di Novembre preparandoci per bene alle festività natalizie. Il tempo passa in fretta e prima che ce ne rendiamo conto sarà già Natale. Cominciamo dunque a fare un viaggio attraverso le specialità culinarie delle diverse regioni italiane, esplorando il mondo variegato dei piatti che si cucinano in ogni regione in occasione delle festività di Natale e Capodanno. Oggi cominciamo con una ricetta siciliana molto conosciuta. La scacciata è un piatto tipicamente invernale, cucinato soprattutto nella Sicilia orientale nei mesi invernali. Chiunque abbia trascorso un Natale in Sicilia sa che non c’è cenone di Natale o Capodanno dove manchi una scacciata. Si tratta di una focaccia ripiena e si prepara con tantissimi ingredienti. Ce ne sono con il ripieno di verdure (cavolfiori e broccoli soprattutto), oppure con ripieno di tuma (un formaggio poco salato tipico della Sicilia) e acciughe, o ancora con pomodoro, cipolla e patate.  Gli accostamenti vanno da questi più tradizionali a quelli più arditi come le scacciate con ripieno di fave e ricotta e quelle con broccoletti e salsiccia. Preparare la sfoglia della scacciata (o schiacciata che dir si voglia) è un’operazione abbastanza complessa, che richiede anche un bel po’ di pratica. La pasta deve infatti risultare soffice e al tempo stesso un po’ rustica. Ma chi non ha tempo da dedicare ai tentativi e vuole ugualmente cimentarsi con questa ricetta, può acquistare un panetto di pasta già lievitata al panificio. Così vi sarete evitati la fatica della preparazione della sfoglia e sarete già a metà dell’opera.

Il ripieno della scacciata si può fare in tantissimi modi. Una variante semplicissima per esempio, è quella con la tuma (o il pecorino fresco), il prosciutto e la cipolla. Oppure si può farcire con le patate crude tagliate sottilissime, il pomodoro, la cipolla, il formaggio. Il risultato è una vera prelibatezza. C’è anche una versione della scacciata con all’interno  il cavolfiore affogato e il pecorino fresco.

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