Laganelle con salsa alla Sangiovanniello, un tocco di Puglia

TEMPO: 40 minuti| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:NO | PICCANTE:SI | GLUTINE: SI | BAMBINI: NO


Andiamo ad esplorare la cucina pugliese, e vediamo un pò cosa ci offre per preparare un piatto di pasta da leccarsi i baffi. Tra le tante ricette offerte dalla cucina salentina ho scovato una ricetta meno famosa, delle più celebri orecchiette alle cime di rapa, ma altrettanto gustosa: le Laganelle con salsa alla Sangiovanniello.

Il gusto delle terre pugliesi si inizia ad assaporare dalle laganelle, un formato di pasta simile alle tagliatelle ma più larghe. Poi si passa alla salsa a base di pomodori, frutto molto comune delle terre battute dal sole, acciughe sotto sale, pesce povero ed nobile allo stesso tempo da conservare sotto sale per l’inverno, capperi, pecorino ed un pizzico di vivacità dato dal peperoncino. Laganelle con salsa alla Sangiovanniello, eccovi la ricetta.

Intaglio dei vegetali e pasticceria creativa al salone del mondo creativo di Bologna

Il salone del mondo creativo, giunto ormai alla sesta edizione, presso la fiera di Bologna anche quest’anno celebrerà il talento di artigiani che presenteranno la creatività sotto infinite forme.

Non mancano i talenti legati al mondo della cucina: il calendario di eventi prevede infatti corsi di intaglio di vegetali a cura di Gian Franco Capitani e la pasticceria creativa di Romana Gardani.

Con Gian Franco Capitani i partecipanti potranno assistere alla creazione di vere e proprie sculture, capolavori floreali che nasceranno direttamente da semplici verdure e un kit di coltellini da intaglio; il corso sarà utile per poter imparare qualche trucco per portare in tavola piatti spettacolari nella presentazione. Imparare questa tecnica permette inoltre, di abbellire non solo le pietanze, ma anche di preparare dei centri tavola, dei ferma posto e in generale per dare un aspetto più “festoso” alla tavola.

L’evento che però mi sta forse più a cuore è quello tenuto da Romana Gardani che da diversi anni si occupa di progettare e realizzare torte creative. Nei mini-corsi che terrà a Bologna insegnerà alcune tecniche di decorazione dei dolci (glasse, pasta da zucchero, marzapane…) su soggetti naturali (fiori, funghi, animali) ma, visto che l’evento di terrà verso l’inizio di Novembre, anche natalizi; alla fine le allieve (o gli allievi), porteranno a casa le loro creazioni.

Tasca di vitello ripiena

TEMPO: 60 minuti| COSTO: medio | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA:NO | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


L’ho appena cucinata , ha avuto successo, ce la siamo mangiata quasi tutta e le fette avanzate sono state gustate il giorno dopo scaldate nel microonde nell’ufficio di mia figlia.

Premetto subito che è un piatto un pò costoso, un pò lungo da preparare ma ne vale la pena.

Si prepara qualche volta durante l’anno ed è indicato per un pranzo importante.

Crocchette al pesto

TEMPO: 1 ora| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Dato che, in passato, abbiamo parlato tanto di come friggere le diverse pietanze, voglio darvi la ricetta delle Crocchette al pesto, così che possiate sfruttare al massimo i nostri consigli.

La ricetta di questo antipasto mi è particolarmente cara, perché è un piatto che prendo sempre quando esco con la mia ragazza ed andiamo a cena in un determinato ristorante. Le Crocchette al pesto, sono un ottimo connubio tra il profumo del pesto e la delicata frittura delle crocchette, un modo squisito per iniziare una cena.

Vellutata light alle mandorle

TEMPO: 15 minuti | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


La vellutata alle mandorle ha un origine decisamente orientale, il suo gusto esotico con un tocco di italiano però la farà apprezzare anche da chi non ama molto i sapori esotici. La parola “vellutata” viene dal verbo “vellutare“, cioè “rendere morbido come il velluto“. In realtà, per avere una consistenza ancora più morbida e gustosa al palato potete aggiungere alla ricetta qualche cucchiaio di panna liquida: l’effetto sarà un po’ più raffinato anche se il piatto un po’ più calorico.

In Italia la varietà di minestre e zuppe è davvero impressionante rispetto ad altri paesi europei, forse perché la cena degli italiani prevede quasi sempre un primo di questo tipo, mentre si preferisce in genere riservare la pasta al pranzo. La vellutata di mandorle è comunque adatta per il pranzo ma anche per la cena, a vostra scelta!

Vellutata light alle mandorle (ingredienti per 4 persone)

 200gr di mandorle spellate
6 cucchiai di farina di riso
40gr di zucchero
sale

Mele caramellate al forno

È arrivata la stagione delle mele anche da noi in Quebec! Orde di giovani, famiglie numerose e scuole intere invadono i frutteti che i coltivatori aprono volentieri al pubblico con la formula “scegli e raccogli le tue mele, paga il tuo raccolto all’uscita”.

Divertentissimo per i piccolini che corrono subito a raccogliere tutte le mele ammaccate che cadono a terra, mentre i più grandicelli si arrampicano sui rami bassi di questi alberi relativamente piccoli, ma tozzi.
Una giornata trascorsa all’aria aperta, quando già comincia a fare freschetto, spesso sottoforma di pic-nic nel frutteto, anche se alcuni coltivatori offrono la possibilità di assaggiare i prodotti locali pranzando o cenando sul posto. Meno divertente per le madri che, al ritorno della gita, si ritrovano a dover smaltire 10-15 kg di mele in poco tempo.

Si fanno subito le conserve di mele cotte, le torte di mele, le mele al forno, il burro di mele, la gelatina di mele, le crêpes ripiene di mele ecc., ecc. Le mele sotto tutte le forme, purchè siano sempre abbinate al nostro fenomenale sciroppo di acero! Ah! che buone le nostre sottilissime crêpes ripiene di mele e formaggio cheddar che si fondono delicatamente insieme e ricoperte di un ricchissimo sciroppo di acero

Ristorante PARIS, Roma | Recensione

  • Nome: Ristorante Paris, Roma. P.za San Callisto, 7/a – 06 5815378
  • Chiusura: Lunedì, Domenica sera
  • Coperti: 100+50 all’esterno – Ambiente: Classico
  • Cucina: Tradizionale, Giudaico-romanesca
  • Target: Turisti, buongustai, pranzi di lavoro

In un secentesco palazzo a due passi dalla celebre chiesa (e Piazza) Santa Maria in Trastevere, i figli di Dario Cappellanti raccolgono in modo sublime l’eredità del padre, cucina ad indirizzo romano-giudaico, con carciofi, carni tradizionali e specialità di pesce.

Eccellente la pasta e ceci (preparata sapientemente dalla cuoca Iole, moglie del proprietario, una signora dai modi gentili) i gnocchetti con la fontina, gli agnolotti al ragout, gli affettati di manzo (la carne secca su tutte) e il brasato al Barolo. Piatti stagionali (come il tartufo di Alba) e fritture leggerissime precedono un carrello dei dolci ricco di sorprese: da citare le “palle del nonno” (dolce di pastella fritta con l’interno di ricotta e cioccolato) e la zuppa inglese, preparati, ovviamente, espressi.

Rambutan, frutto stella, mangosteen, jackfruit : dieci incredibili frutti esotici

Exotic Fruits

Mai assaggiato un Rambutan, o uno Star-fruit? Mai osservate le forme incredibili del Durian, o i colori sensuali e cangianti di un Lychee? I frutti esotici sorprendono per la loro imprevedibilità, incuriosiscono, ed essendo spesso molto difficili da trovare sono quel genere di rarità che gustiamo con particolare piacere. Se riuscite a trovarli nelle drogherie esotiche delle vostre città (sempre più piene di prelibatezze di terre lontane) o se doveste icontrarli durante un viaggio, vi consigliamo di provarli. Sono tutti imperdibili.

1. Rambutan

Proviene dall’arcipelago malese e Sud-est asiatico

Nonostante la buccia molto pittoresca il Rambutan ha un sapore simile al lychee e molto dolce e anche questo frutto sta benissimo nel tè. Basta strizzare la polpa e dolcificare la bevanda, che deve essere servita molto fredda, e servirla in dei bicchieri trasparenti con all’interno un frutto intero.

Rambutan

Prepara e surgela le polpette di agnello e aglio

Le polpette sono un classico della cucina italiana ed hanno un grande vantaggio: si possono preparare surgelare e all’occorrenza tirare fuori dal freezer ed utilizzare come arricchimento per una zuppa di pomodoro, per condire il couscous o come semplice secondo da accompagnare ad un’insalata fresca o a delle patate se preferite. Sono un perfetto jolly da scongelare all’occorrenza. Questa preparazione è un pochino diversa dalla ricetta tradizionale perché prevede l’uso della carne d’agnello, vi consiglio di provarla, il sapore che si ottiene è davvero sensazionale.

Polpette di agnello e aglio

Ingredienti per 40 polpette

1 kg di macinato di agnello | 1 uovo intero | abbondante prezzemolo tritato | 2 spicchi d’aglio tritati | sale | pepe nero macinato | noce moscata | olio per friggere

Preparazione: mescolate insieme il macinato, l’uovo, il prezzemolo, l’aglio, il sale ed il pepe in una ciotola. Poi formate delle palline piuttosto piccole – da un sol boccone – e friggetele in una padella a fuoco medio alto. Poi fatele freddare bene, mettetele in una bustina cuki facendo uscire più aria possibile e riponetele nel reparto surgelati del vostro frigorifero per non più di tre mesi.

Tagliatelle funghi e melanzane

TEMPO: 30 minuti | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: SI | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


L’autunno ha il sapore dei funghi. Le tagliatelle con funghi e melanzane sono un piatto che di solito preparo la domenica, elaborato ma che piace a tutti. Quando arrivano le giornate un po’ più tristi, mi piace ritrovarmi in cucina a creare manicaretti gustosi da offrire poi ai miei cari. Esistono moltissime varietà di funghi di bosco, dal prezzo molto più elevato: i più noti sono i porcini, gli ovoli, le spungole, le russole, i finferli, i gallinacci. Quelli invece più abbordabili ed ugualmente buoni sono il Prataiolo o Champignon, il Plerotus Ostreatus , l’Agaricus e il Pioppino. ma ora bando alle ciance e andiamo a preparare queste gustose tagliatelle!

Tagliatelle funghi e melanzane (ingredienti per 4 persone)

350gr di tagliatelle
150gr di funghi di bosco
1/2 melanzana
3 spicchi d’aglio
un ciuffetto di prezzemolo
olio extravergine d’oliva
peperoncino rosso
sale

Arista alla fiorentina, un piatto per il pranzo domenicale

TEMPO: 2ore e 45 minuti| COSTO: medio-alto| DIFFICOLTA’: medio-alta

VEGETARIANA:NO | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: NO


Per il pranzo della domenica ci aspettiamo sempre di trovare sulla tavola qualcosa di succulento che difficilmente si può preparare nei giorni lavorativi, in cui il tempo sembra sempre non bastare mai. Un bel piatto sostanzioso e molto autunnale che vi suggerisco di provare è l’Arista alla fiorentina.

Zuppa di verdure con tagliolini, piatto caldo all’indonesiana

TEMPO: 30 minuti| COSTO: medio-basso| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: NO


Dalla città da cui vi scrivo oggi, Messina, la giornata è piovosa e scura, e fa venir voglia di starsene a casa protetti dalle mura domestiche, sedersi a tavola e mangiare qualcosa di caldo come una bella zuppa, per questo motivo ho pensato di descrivervi la ricetta della Zuppa di verdure con tagliolini.

Questo tipo di zuppa, che più che altro è una sorta di brodo, è un piatto della cucina indonesiana, condito con spezie e salsa di soia, che consentono di evitare l’uso del sale. Per fare la Zuppa di verdure con tagliolini vi suggerisco di usare i tagliolini orientali, un tipo di pasta che si trova comunemente nei negozi che trattano prodotti orientali. All’aspetto della Zuppa di verdure con tagliolini può sembrare un po’ insipida, ma vi garantisco che vi sorprenderà.

Il parmigiano reggiano: delizia tutta italiana

Nel mondo esistono oltre mille tipi diversi di formaggi; alcune centinaia solo quelli italiani conosciuti e descritti. Di questi il Parmigiano Reggiano è tra i più antichi e più nobili. La sua fama ha oltrepassato le frontiere e ha attraversato gli oceani, non solo perché viene venduto in tutto il mondo, ma anche perché in parecchi paesi si è tentato di imitarlo, senza mai riuscirvi, anche ricorrendo alla preziosa opera di tecnici fatti venire appositamente dai luoghi di produzione.

Questo formaggio nasce in una zona precisa ed è interessante notare che la sua produzione è consentita solo nel periodo compreso tra l’ 1 aprile e l’ 1 novembre. Il Parmigiano Reggiano è un formaggio prodotto con latte di vacca, a pasta dura, di lunga maturazione (almeno 12 mesi e, qualche volta, anche di più). E’ un formaggio protetto dalla «denominazione di origine», prodotto cioè in zone geograficamente delimitate (territori delle province di: Bologna alla sinistra del fiume Reno, Mantova alla destra del fiume Po, Modena, Parma e Reggio Emilia).

Zuppa di pollo e cetriolo

TEMPO: 10 minuti | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA: NO | PICCANTE: SI | GLUTINE: NO | BAMBINI: SI


Ai primi freddini autunnali, i sapori caldi e avvolgenti di succulente zuppe ritornano sulle nostre tavole. La zuppa di pollo e cetrioli, oltre a proporvela per la velocità di esecuzione, rappresenta anche un piatto con ingredienti che spesso tutti noi abbiamo in casa. Personalmente non sono una grande amante del pollo, in più di un’occasione, chi mi segue da un po’ lo saprà certamente, ho prediletto ricette a base di pesce o con altri tipi di carni, ma questa zuppa invece la trovo semplicemente adorabile! E’ ottima in una giornata piovosa e fredda, per chi desidera perdere qualche chiletto di troppo, servitela calda in piccole zuppiere e il successo è garantito!

Zuppa di pollo e cetrioli (Ingredienti per 2 persone)

2 cetrioli
1 petto di pollo
7,5 dl di brodo di pollo
3 cucchiai di vino bianco secco
sale, pepe