Il suo ristorante si chiama Combal.Zero e si trova in piazza Mafalda di Savoia, a Rivoli (To), all’interno della seicentesca struttura del castello di Rivoli, ex residenza sabauda oggi sede di uno dei più importanti musei di arte contemporanea europei. Davide Scabin ne è lo chef, il creatore, e potremmo dire anche il teorico, visto che il ristorante ha una sua forte identità e un’attenzione agli equilibri dei sapori che è rara da trovare. Davide Scabin è considerato all’unanimità uno dei più talentuosi esploratori delle ricerche culinarie ed esponente di quella che viene definita “Art and Food Design”. Due le sue caratteristiche principali: la creatività e la quasi maniacale ricerca di metodi standard da applicare in cucina.
Anche quest’anno come per tradizione, si svolgerà a Finale Emilia, l’8 dicembre, la Festa della sfogliata, una vera e propria sagra in onore della Sfogliata, la torta salata degli Ebrei, nata all’interno della comunità ebraica di Finale già nel ‘600. La sfogliata è una preparazione a base di farina, strutto, burro, parmigiano, acqua e sale che da vita ad un prodotto molto calorico che viene consumato sia a pranzo e a cena, sia come merenda. La sagra ha anche un grande valore storico, di celebrazione di una preparazione con una lunga tradizione alle spalle che si è rinnovata negli anni.
Anche quest’anno Natale è ormai alle porte, i preparativi fervono e Paciulina non resta certo con le mani in mano! In questi giorni sto preparando davvero tanti dolci, da sperimentare o regalare e mi sto dedicando molto poco alle preparazioni salate. Primi e secondi piatti sono ormai una rarità, per non parlare di verdure e contorni…un miraggio! 🙂
Tuttavia, se c’è una cosa che non manca mai in casa mia dalla fine di novembre in poi è il baccalà! Dalle mie parti si cucina in tutte le salse durante il periodo che precede ilNatale, e io vado matta per quello fritto in pastella…La ricetta che vi consiglio oggi, perciò, è un primo piatto semplice e veloce da realizzare ma perfetto, per esempio, per la cena della vigilia di Natale.
Le linguine al baccalà e olive nere sono un primo di sicuro effetto per la tavola delle feste, a patto che utilizziate dell’ottimo baccalà e delle olive nere sode. Il dilemma che nasce di fronte all’acquisto, alla conservazione e all’impiego del baccalà in cucina è sempre lo stesso: come faccio a sapere se sarà troppo salato o avrà troppe spine? In realtà, ahimè, non possiamo saperlo…almeno non prima di averlo assaggiato!
Per questo motivo, se acquistate il baccalà secco avrete bisogno di almeno 4 o 5 giorni per ammollarlo in acqua fredda e fargli perdere, così, gran parte del sale. Preferite sempre la parte del filetto, che è la più tenera, pregiata, povera di spine e già da sé meno salata! Se, invece, acquistate il baccalà già ammollato assicuratevi che la sua acqua sia stata sostituita almeno una volta al giorno e che il pezzo in questione sia abbastanza carnoso.
Sistemato questo piccolo aspetto il grosso sarà fatto, perché realizzare le linguine sarà un gioco da ragazzi. L’ultimo consiglio riguarda l’aggiunta dei pomodori: non usate più di 2 o 3 pelati se volete ottenere un condimento chiaro! Se preferite, invece, un signor sugo di pomodoro al baccalà utilizzate 500 g di pomodori pelati e strizzati, il successo è assicurato 🙂
Parliamo di un dessert classico, trionfo di sapori e splendore per la vista: le Pere alla Bella Elena o Poire Belle Hélène. Questo tipo di dolce, infatti, è un classico della cucina di tutti i tempi, è un dessert tra i più celebri e rinomati della cucina internazionale di alto livello. Ovviamente gli chef di una certa classe avranno i loro trucchetti e le loro variazioni per preparare delle Pere alla Bella Elena più “personalizzate”, noi vogliamo darvi la ricetta classica, così da poterla riproporla ai vostri ospiti. Chissà che con un po’ di pratica, non troverete anche voi delle piacevoli varianti per cucinarle!
Sono un’appassionata di formaggi e se non fosse perchè un po’ di attenzioni alla linea sono necessarie, ne mangerei in continuazione. Ecco perchè nel mio frigo non mancano mai due o tre pezzi di formaggio, da mangiare con una fetta di pane a merenda oppure da utilizzare per cucinare, specialmente se ne restano solo pochi pezzi. La pasta ai formaggie frutta secca io la considero un piatto della cucina degli avanzi, perchè la faccio sempre quando in frigo restano dei pezzi di formaggio che non saprei come utilizzare altrimenti. E la mia pasta non è mai la stessa, perchè in genere i formaggi possono facilmente essere sostituiti a seconda delle esigenze e di quello che ho in dispensa. Voi provate questa versione, è squisita!
Che io adori il tiramisù e che sia uno dei miei dolci preferiti l’ho già detto, che amo sperimentare e che nonostante il mio preferito sia il classico con savoiardi e mascarpone, non mi tiro mai indietro di fronte alle novità anche, ma quello che ancora non avevo provato è il tiramisù con i pan di stelle! Ragazzi, se vi dico che si tratta di un dolce fantastico credetemi! I pan di stelle sono stati i miei biscotti preferiti da bambina insieme alle macine, ne ho divorate quantità industriali ma per un pò di tempo non li avevo più acquistati.
Apparecchiare la tavola per il Natale è un’esperienza piacevole tanto quanto complicata, soprattutto se vi piace fare le cose per bene e se avete l’intenzione di rendere il tutto davvero speciale. La scorsa settimana abbiamo visto come i giochi cromatici, nello specifico quelli tra il blu e l’argento, possano aiutarci per avere degli addobbi bellissimi che terminino poi anche sulla tavola, mentre oggi ci concentreremo proprio sulle varie fasi della sistemazione di piatti, bicchieri, posate, centrotavola e tutto il resto.
Avete mai desiderato iniziare la mattina, tutti insieme, in allegria facendo una ricca colazione tutti intorno alla tavola? Ognuno con davanti il proprio tazzone fumante ed un buon dolce preparato in casa, da dividersi e gustare tutti insieme con il sorriso e la gioia dipinti sul volto. Eh, si! Sa tanto di pubblicità, ma è pur sempre un bel modo per dare il via alla giornata. Ecco perché oggi ho pensato di scrivere di una ricetta di un dolce che è perfetto per la colazione: la Ciambella con noci e cacao. Da preparare il pomeriggio, assaggiare per la merenda e mettere da parte quel che resta per la colazione del giorno dopo. A voi, la ricetta della Ciambella con noci e cacao.
In Sicilia le chiamiamo schiacciate, forse in giro per l’Italia si chiamano focacce perchè è questo il nome che ho trovato nel mio ricettario Bimby. Ad ogni modo oggi parleremo di un piatto che in Sicilia a Natale non può proprio mancare e che vi stupirà per quanto è buono. La focaccia alle melanzane è una ricetta un pochino laboriosa che però vi darà la soddisfazione di aver preparato una focaccia con le vostre mani e che potrete servire tra le varie portate durante il cenone natalizio oppure come antipasto, se tagliata a quadrettini.
E dopo il cappone all’arancia questa è la volta del tacchino ripieno all’americana, non mi ero dedicata mai alla preparazione di volatili interi al forno così spesso come in questo periodo! Ma devo ammettere che dopo il cappone, la mia voglia di stupire a tavola ha preso il sopravvento e forte del successo ottenuto con il primo esperimento mi sono detta perchè non provare anche con il tacchino? Il tacchino ripieno all’americana fa tanto giorno del Ringraziamento, che anche se quì non festeggiamo conosciamo tutti bene grazie ai film e telefilm americani.
Oggi vi propongo una ricetta non solo buonissima ma anche davvero molto bella da vedere, infatti starà a voi impiattare nel modo giusto i cestini di carciofi ripieni per avere il giusto effetto, prima che i palati di amici e parenti possano anche apprezzare il sapore di questo antipasto. La ricetta risulta un pochino laboriosa, principalmente nella fase iniziale della pulizia dei carciofi per ricavare i cestini, ma in fondo pulire i carciofi è sempre un procedimento un po’ lungo, tra tagliare gli steli, togliere le foglie esterne, tagliare anche le punte quando necessario e poi metterli a bagno con il limone per non farli scurire, quindi niente di nuovo. Per il resto una volta pronte le cozze vi basterà solo riempire i vostri cestini e preparare i piatti da portata!
Oggi ci dedichiamo ad una ricetta molto tradizionale e casalinga; un po’ per gli amanti disneyniani, sullo stile rustico e genuino dell’arzilla Nonna Papera: la Crostata di ricotta. La semplicità e i pochi ingredienti che occorrono per la preparazione di questa ricetta fanno si che sia un dolce semplice, facile ed estremamente genuino. Per fare più rapidamente la Crostata di ricotta, io vi suggerisco di comprare della pasta frolla già pronta. Ma per chi volesse rendere il tutto ancor più casalingo, può seguire la ricetta per preparare la pasta frolla della nostra amica Liulai. Ed ora buon divertimento e buon appetito con la Crostata di ricotta.
I primi piatti che preferisco sono quelli in cui il condimento è cremoso e avvolgente. Ecco perchè tendo a prediligere le ricette in cui la preparazione, pur essendo semplice, preveda un ingrediente come il formaggio o la panna. Ho pensato di cucinare le pappardelle con spinaci e crescenza oggi a pranzo perchè mi va di perdere un po’ più di tempo in cucina e ho voglia di un piatto sfizioso ma dal sapore delicato.
Il nuovo programma di Bendetta Parodi su La7 sta già riscuotendo un grandissimo successo di pubblico, ha un respiro più ampio e le varie idee e ricette possono essere sviluppate con la calma necessaria per spiegare bene tutti i procedimenti. Certo, non dimentichiamo che la Parodi è apprezzata da moltissimi fan, così come è detestata da altri! Io trovo che le sue proposte semplici abbiano la principale qualità di poter essere riproposte senza difficoltà e senza spendere una fortuna, mentre molti programmi di cucina propongono troppe ricette complicate e costose!
Ma tornando a “I Menu di Benedetta” la vera novità di questo nuovo programma sta nella sezione dedicata all’apparecchiare e decorare la tavola, che si ispira ad occasioni speciali, stagioni e feste, e che prende anche un po’ in giro alcuni classici luoghi comuni, ad esempio mi è capitato di vedere la puntata in cui non solo il menu ma anche la tavola erano per l’uomo single o l’uomo che resta solo a casa senza la moglie!
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