Decorare i nostri dolci

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Spesso decorare un dolce semplice, una torta di compleanno, dei pasticcini preparati per concludere una cena, vuol dire aggiungere molte calorie alla nostra preparazione, rendere pesante anche una semplice torta della nonna o un pan di spagna, ricoprendoli di glassa o con decorazioni fatte con cioccolato, zucchero e panna.

Qui troverete alcuni suggerimenti per decorare i vostri dolci in modo simpatico e gustoso, senza dover aggiungere troppo grasso o troppo zucchero alle torte e riuscendo anche ad accontentare tutti, i golosi, gli amanti della cioccolata, chi vuole rimanere leggero, chi tiene molto alla presentazioni delle portate e inoltre così potrete evitare di sconvolgere il sapore di un dolce soffice e semplice, magari preparato per una festa dei vostri bambini.

Un dolce per le occasioni importanti: genoise al kiwi

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TEMPO: 1 ora | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI

Maggio è il tempo delle cerimonie, di prime comunioni e cresime, non c’è famiglia che non conosco che non debba festeggiare un bambino o bambina nel mese di maggio. Se siete sopliti preparare dei bellissimi rinfreschi in casa, avendo magari a disposizione un bel giardino, non devono assolutamente mancare sul vostro banchetto dolci a base i di frutta stagionale: fragole, ananas e kiwi. Amo in particolare quaest’ultimo frutto che , se leggermente maturo, è ancora più dolce. Ultimamente ho avuto modo di assaggiare il gelato al kiwi artigianale, veramente buono e soprattutto ipocalorico. Quest’oggi vi voglio suggerire una torta speciale da preparare in onore di una cerimonia: la genoise al kiwi. Dopo avervi spigato le differenze di preparazione tra il pan di spagna e la pasta genoise e avervi anche suggerito la ricetta del genoise alle fragole, credo proprio sarete pronti per peparare questo squisito genoise al kiwi!

Genoise al kiwi

Ingredienti per 4 persone:

crema pasticcera già pronta | 1 torta génoise già pronta | 6 kiwi non eccessivamente maturi | 4 fogli di colla di pesce  |  500gr. di panna liquida da montare | 400gr. di fettine d’arancia candite  |  poco liquore dolce | poco burro | 50gr. di zucchero semolato | 2 arance belle e succose

Un Dessert classico e gustoso: la macedonia di frutti rossi e cioccolata

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TEMPO: 20 minuti | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: bassissima | VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: SI 

Questa macedonia é così colorata e profumata che risulta davvero irresistibile sia per i grandi che per i piccini. Maggio é il mese delle fragole per cui sto dedicando queste giornate a darvi alcune ricette che vedono come protagonista questo magnifico frutto. In questa macedonia in particolare sono presenti anche i lamponi che vi assicuro sono fondamentali per l’insieme e l’equilibrio dei sapori del piatto. Utilizzo spesso i lamponi nella mia cucina, credo che sia un retaggio ancestrale delle mie origini francesi, appena inizia la stagione infatti i piani da lavoro della cucina si ritrovano popolati da questo golosissimo frutto. Comunque veniamo alla ricetta

Macedonia di Frutti Rossi al cioccolato

Ingredienti per 4 persone:

250 gr di fragole ben mature | 250 gr di lamponi | 1 mela verde granny smith | il succo di un’arancia rossa spremuta e filtrata | 70 gr di cioccolato fondente al 70% | 30 ml di acqua

 

Le “Tortine Farfalla” al caffè

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TEMPO: 1 ora e 30 minuti | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: NO


Terza ed ultima parte delle preparazioni di dolci al sapore di caffè. Prima di passare alla ricetta alcune piccole considerazione sul perchè non si deve abusare di questa bevanda, dopo aver  analizzato nella precendente puntata tutta una serie di buoni motivi per utilizzare il caffè, sempre in dosi moderate, quotidianamente.

Innanzi tutto bisogna dire che è provato scientificamente che gli effetti del caffè non sono uguali per tutti, e che quindi sia i benefici che gli effetti negativi possono essere diversi da persona a persona. Un aspetto fondamentale riguarda chi riscontra in modo molto forte l’effetto di eccitamento e di risveglio dell’organismo: questi soggetti devono consumare il caffè in piccole dosi, infatti sono maggiormente a rischio per la tachicardia, il cardiopalmo e l’insonnia, dovuti all’abuso di questo alimento.

Prendere una tazzina di caffè, la mattina, a stomaco vuoto, sembra faccia bene, può aiutare lo stomaco a sbarazzarsi dei residui della digestione e prepara a gustare una buona colazione, e così può andar bene. Infatti il caffè la mattina non può sostituirsi ad un pasto completo e bilanciato, bisogna comunque fare colazione e perdere l’abitudine che hanno moltissime persone di prendere solo una tazzina di caffè prima di iniziare la loro giornata. Restando in tema di colazione, il cappuccino è un’ottima bevanda mattutina, visto che riempie bene lo stomaco e dona sazietà per molte ore. Unica nota negativa, se si hanno difficoltà digestive, sarebbe meglio non utilizzare latte bollente o comunque molto caldo. Questo perchè con l’alta temperatura si combinano l’acido tannico del caffè e la caseina del latte, dando vita al tannato di caseina, difficile da digerire.

Infine, se dovete mettervi in viaggio prendete il caffè solo se partite dopo aver mangiato. Prendere un caffè a stomaco vuoto rischia di farvi venire un bel mal di stomaco mentre siete alla guida (e forse almeno una volta è capitato a tutti che un caffè a metà mattina o a metà pomeriggio ci abbia dato problemi allo stomaco), questo perchè stimola le secrezioni gastriche, e se non c’è niente da digerire possono comparire i crampi!

Ma adesso pensiamo solo alle delizie a cui può dar vita la bevanda preferita di questi tempi moderni.

La Cucina Rapida: un dolce romantico lo Strudel di Fragole

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TEMPO: 30 minuti circa | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI:SI

Nel fine settimana sono andata al mercato della Coldiretti ed era un vero tripudio di colori e sapori. Tutti i prodotti della stagione erano lì in bella mostra: asparagi, spinacini, cipollotti e naturalmente fragole. Le fragole sono un frutto che letteralmente adoro, sono perfette sia nei piatti salati che in quelli dolci: si abbinano perfettamente nelle insalate e nei risotti ma raggiungono la loro massima espressione nei dessert. Questo strudel fa parte della storia di tanti bambini, é un piatto della tradizione che accompagna i piccoli attraverso il susseguirsi delle stagioni fino a quando diventano adulti. Questo dolce lo preparava spesso mia nonna, quindi é per me un cibo evocativo, é insomma un cibo che attraverso i suoi profumi mi riporta all’infanzia.  Prima di darvi gli ingredienti devo però aggiungere che questo dolce si basa su due pilastri fondamentali: la ricotta e le fragole. Pertanto é fondamentale che la prima sia vaccina e freschissima e che le seconde siano fragole vere, non di serra e soprattutto non giganti. Devono essere frutti piccoli con zuccheri concentrati e con un sapore intenso.

Per un brunch dolce prepariamo la frittata dolce

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TEMPO: 15 minuti | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI

Il brunch è proprio il pasto che si può improvvisare quella volta che ci si sveglia dopo aver dormito a go-go, perché è festa, perché non c’è la minima seccatura all’orizzonte. Che si fa, se ci si trova con una gran voglia di buon cibo, ma non quello solito dell’alzataccia quotidiana e nemmeno quello solito del pranzo tradizionale? Allora c’è il brunch, felice trovata americana, che nasce dalla contrazione di breakfast, prima colazione, e lunch, seconda colazione. È una cosa che funziona molto bene: sapendo scegliere, anche in questo caso, i cibi adatti.

Per esempio? Per esempio, su una tavola semplice, allegra, luminosa, ci vorrà sempre il bricco del caffè e ci vorranno sempre brioches e croissants. Ci saranno anche le uova, ma non le eterne uova col bacon, ci sono tante e tante altre variazioni sul tema. Oppure, le insalate: non quelle di semplici foglie, ma quelle con ortaggi crudi e cotti, formaggi a pezzetti, compresa la mozzarella, polpe di carni e di pesci, gamberetti, yogurt. Potete fare tutto quello che volete sulla griglia, con quello che vi ritrovate in casa: salsicce, carni trite e non; potete dedicarvi a crostini e frittatine; potete giocare con composizioni di frutta e tante altre cose ancora. Anche per il vostro brunch, se decidete di provare, segue una piccola serie di suggerimenti. Quanto al bere, vedo molto bene, oltre i soliti succhi di frutta, anche qualche calice di spumante: leggero, fresco, passante. Noi oggi vi suggeriamo di preparare una frittata dolce!

Torta di noci e caffè

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TEMPO: 2 ore e 30 minuti | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI/NO | BAMBINI: NO


Secondo round per i dolci al caffè. Prima di concentrarci sul dolce, che è chiaramente la parte interessante, volevo fare un po’ il punto della situazione su questa bevanda diffusa in tutto il mondo, e che pare abbia moltissimi effetti positivi.

Pur non essendo un alimento necessario il caffè possiede moltissime qualità benefiche per il nostro organismo, e agisce soprattutto sul sistema nervoso, provocando una sorta di risveglio energico e portando tutto il nostro corpo ad essere più vigile e attivo. Questo dipende dalla caffeina, un alcaloide che si trova non solo nella pianta del caffè, ma anche in quella del cacao o del tè. In una tazzina di caffè ci sono circa 5cg. di caffeina, e l’effetto stimolate dura per un paio d’ore. Gli effetti principali riguardano le facoltà mentali, la concentrazione e la memoria, risvegliate e incrementate, una maggiore padronanza degli stimoli e delle reazioni muscolari, e inoltre sembra che il caffè sia anche un ottimo antidepressivo e che aiuti ad alleviare il mal di testa.

Moltissimi studi dimostrano che il caffè faccia bene proprio a tutti gli apparati del nostro organismo. Al cuore e alle arterie, migliorando la circolazione; ai polmoni, favorendo la ventilazione polmonare; alla muscolatura scheletrica, perchè aiuta a combattere la stanchezza e migliora le prestazioni muscolari; ha poi un’azione estremamente benefica su tutto l’apparato digerente, favorisce la secrezione dei succhi gastrici e inoltre agisce anche sulla bile e nell’intestino. Ho scoperto che inoltre i risvolti positivi ci sono anche per i reni, e in più stimola tiroide e metabolismo.

Se vogliamo aggiungere anche che ha un apporto calorico pari a zero risulta praticamente un alimento eccellente! Chiaramente tutto questo vale se non se ne abusa, altrimenti la faccenda cambia, e nella mia terza e ultima puntata vi metterò in guardia anche su tutti i rischi che riguardano proprio l’eccesivo consumo di questa bevanda. Per ora, godetevi questa torta al caffè!

Delizia al caffè

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TEMPO: 2 ore e 15 minuti | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: NO


Il caffè. Tutti lo conosciamo, tutti lo beviamo, alcuni ne abusano, altri lo utilizzano per convenzione.Ti offrò un caffè” è una frase tipica della nostra società, a volte è il modo principale con cui ringraziamo un amico per averci fatto un piccolo favore, e comunque anche quando qualcuno viene a trovarci a casa, su invito o facendoci una sorpresa, dopo qualche minuto scatta “lo prendi un caffè?“.

Io non sono un’amante di questa bevanda, sono una gran golosa di cappuccino, caldo, freddo, con la schiuma, senza schiuma, in vetro, non ingrana la mia giornata senza una tazza di latte e caffè, però non sono una gran consumatrice di questa bevanda scura che ci tira su e ci unisce, in un certo senso, in rituali sociali. Forse è per questo che ho pensato di proporre alcune ricette di dolci al caffè, così da soddisfare gli amanti dell’aroma e anche chi, come me, ne può fare a meno ma ogni tanto ama provare quel sapore, ma non necessariamente in una tazzina!

Sappiamo tutti che ormai il caffè è anche uno stasus simbol, esistono manifestazioni a riguardo e ormai la sua preparazione è diventata una specie di gara creativa, ne esistono di mille varianti, dall’Irish Coffee, che ora è quasi un classico anche nel nostro paese, fino ad arrivare a mescolare aromi di ogni genere (fruttati, creme varie, nocciole, mandorle, peperoncino) per avere ogni volta un sapore sempre nuovo. Nella preparazione dei dolci invece è bene che il caffè sia classico, amaro, e magari anche ristretto! In questo mi saranno vicini sicuramente gli amanti del caffè originale, che credo non amino affatto tutti gli orpelli vari di cui parlavo prima!

La crema pasticciera e le sue varianti

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TEMPO: 20 minuti circa | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


La crema pasticciera potrebbe essere definita come la farcitura per eccellenza. Ma anche come elemento finale e decorativo ha tutti i suoi bei vantaggi. E infine non dimentichiamo che una bella coppa di crema pasticciera fatta in casa, accompagnata da frollini, savoiardi o qualsiasi altro biscotto, risulta sempre e comunque un ottimo dolce improvvisato e davvero buonissimo.

La crema pasticciera è considerata principalmente come uno degli elementi fondamentali dell’alta cucina, o semplicemente come una componente dei dessert che spesso mangiamo andando a cena fuori. Io per prima mi sono sempre limitata ad utilizzare marmellate e nutella come farcitura per le crostate o per i dolci base, fino a che un bel giorno ho deciso di sfornare tante crostate, per regalarne alcune agli amici, e allora ho provato a fare una crema pasticciera fatta in casa, per variare un po’ la farcitura e le decorazioni delle mie crostate. Il risultato è stato davvero ottimo!

Prima di iniziare con la ricetta è fondamentale aggiungere che gli ingredienti per prepararla devono essere freschissimi e di ottima qualità, visto che questa crema è molto delicata. Una volta pronta, se non la utilizzate tutta, potete conservarla in frigorifero per 3-4 giorni, mettendola in una ciotola e coprendola con la pellicola trasparente. Potete utilizzarla per farcire dolci soffici e crostate, per i bignè, come base per le torte alla frutta, come base o accompagnamento per le coppe di frutta o di gelato e anche per farcire brioche so per rimpire delle frittelle da friggere.

Crumble di mele e mirtilli

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Effettivamente il Crumble é un dolce autunnale, ma poiché si tratta di un dolce nato per non gettare via la frutta troppo matura di fine stagione ho pensato di proporvelo anche nella versione primaverile che lo vede arricchito del gusto  e del colore dei mirtilli. Si tratta di un tipo di preparazione ultraveloce ed anche buonissima soprattutto se lo servite tiepido accompagnato da una palla di gelato alla vaniglia, così come la british tradition prevede.

Eccovi dunque gli ingredienti che vi occorrono per un delizioso Crumble da servire come fine pasto della domenica.

Burro a temperatura ambiente per ungere la teglia | 1 kg di mele abbondanza o granny smith | 220 gr di zucchero semolato | 60 ml di acqua | 1 stecca di cannella | 150 gr di mirtilli surgelati  

Per il Crumble topping  55 gr di zucchero di canna | 50 gr di burro non salato a temperatura ambiente | 2 cucchiai di farina | 7 biscotti digestive  | 3 cucchiai di cornflakes | 1 cucchiaio di cocco disidratato.

Cuor di biscotti

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Non so per quale arcano motivo, l’impasto dei biscotti e pastafrolle varie non deve essere lavorato troppo. Almeno così mi hanno sempre detto. Non ho mai fatto domande. Ho seguito sempre le indicazioni materne. Soprattutto ho sempre MANGIATO e ZITTA. Quindi prendetelo come DOGMA DELLA FEDE.

Anche sul fatto che i dolci vadano mangiati il giorno dopo…. beh, si narrano leggende degne di LESSICO FAMILIARE su come e dove venissero nascosti i dolci e prelibatezze che potevano essere toccati e consumati solo il giorno dopo. Ma non sono questi i luoghi e tempi per cotante narrazioni.

Chili e chili di biscotti che hanno allietato giornate. I prediletti? In un certo senso, dipende dalla concezione  metafisica che attribuite al concetto di biscotto. Per me quelli buoni sono quelli perfetti per ogni occasione: leggeri ma saporiti, buoni per colazione, merenda e sfizio di fine pasto col caffé.

Dalla mia tradizione familiare porto dietro la ricetta antica di questi biscotti, che con gli anni e le generazioni hanno mutato aspetto e nome, fino a diventare i Cuor di Biscotto.

Insalate di frutta

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I dolci e la frutta, uniscono e dividono. C’è chi ama rinfrescarsi il palato dopo un pasto con la freschezza di un frutto, chi non può rinunciare a un piccolo dessert, fosse anche solo un cioccolatino, dopo pranzo o  dopo cena. C’è poi chi è appassionato di crostate di frutta o comunque di dolci che contemplino e sfruttino la dolcezza della frutta, e chi invece pensa che le creme la debbano fare da padrone, sempre e comunque, a fine pasto o a merenda che sia, e allora via alla crema pasticcera, alla crema al cacao, alla nutella, e a mille altri tipi di salse dolci … ma niente frutta!

Finire un pasto con un’insalata di frutta è certo un modo per provare ad accontentare tutti, come quando si servono le fragole, se sappiamo di avere dei golosi a tavola non ci limitiamo a condirle con limone e zucchero, ma ci prepariamo anche un pò di panna o di crema per accompagnare le coppette. A una bella macedonia di frutta possiamo sempre aggiungere non solo la panna, ma anche la frutta secca, e pechè no anche il cioccolato.

Certo, per gli amanti del tiramisù, della sacher e dei profiteroles non sarà lo stesso, ma proviamo a fargliele assaggiare, e secondo me scopriremo che la loro bramosia per il gusto dolce non farà che aumentare.

Marmellata di Giuggiole

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TEMPO: 2 ore circa | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: NO | BAMBINI:SI


Le giuggiole sono frutti ormai dimenticati. La pianta su cui crescono si chiama giuggiolo, può arrivare anche a 12 metri di altezza ed è rinoscibile per i suoi rami irregolari e spinosi. Non è facile trovare giuggioli in giro, sono sempre stati coltivati in ambito familiare, e adesso pare si possano trovare principalmente in due zone d’Italia, Arquà Petrarca, un piccolo borgo medievale in provincia di Padova, e sui Colli Euganei.

A vederle sembrano delle olive, dal colore rossastro, quando maturano hanno una polpa porosa e compatta, simile a quella della mela, e sono estremamente dolci, tanto che Erodoto le paragonò ai datteri, e citava già allora il famoso vino che si produce da esse, arrivato fino a noi e conosciuto come brodo di giuggiole. Questo succo è infatti talmente dolce da aver dato orgine al modo di dire che tutti conosciamo sciogliersi in brodo di giuggiole,  ovvero essere in una situazione di piacere e gioia, una specie di pace dei sensi!

E’ un peccato aver perso la conoscenza e l’utilizzo delle giuggiole, visto che nascondono molteplici utilizzi. In cucina, oltre al brodo, possono essere consumate fresche, e sono davvero buonissimi se mangiate al punto giusto di maturazione, sode e dolcissime, e poi danno vita a una buonissima marmellata. Contengono un’altissima dose di Vitamina C e sono anche molto famose per il loro utilizzo, in forma di infusi, decotti o sciroppi, per curare tosse, raffreddore e altre patologie dell’apparato respiratorio.

Pasticcini alla marmellata di ribes rosso

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TEMPO: 1 ora circa | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: | BAMBINI:


I piccoli dolcetti sono delle delizie del palato. Vanno bene in tantissime occasioni, si possono offrire agli ospiti alla fine di un pranzo, senza spaventarli magari dopo un pasto pantagruelico con una torta vera e propria. Sono comodissimi e in perfetto stile per concludere una cena in piedi, vanno bene come colazione o come merenda per i bambini e oltretutto sono molto divertenti da preparare!

Questi pasticcini in più sono perfetti in questo periodo, la primavera sta arrivando e il loro ripieno al ribes rosso dà subito la sensazione del primo caldo e della cucina assolata.