Torta al cioccolato con banane, per regalare un dolce Natale

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Se per Natale volete preparare una torta davvero soffice e dal sapore che ricorda le cose genuine fatte in casa dalla nonna, allora non potrete fare a meno di provare la torta antica al cioccolato fondente e banane, facile da preparare e deliziosa da mangiare. Se poi tra i vostri ospiti ci saranno dei bambini, allora il successo sarà assicurato, perchè tutti i bambini, e non solo loro, sono golosi di cioccolato.

Per fare questo dolce bastano davvero pochissimi ingredienti, oltre che pochissimo tempo; lo potrete mangiare appena sfornato, oppure con una spolverata di zucchero a velo quando si sarà intiepidito, ma sia in un modo che nell’altro resterete sorpresi dalla sua morbidezza. Se poi vorrete fare una cosa un po’ più particolare, potreste tagliare la torta in due dischi e farcirla con della crema pasticcera, con della Nutella o più semplicemente con della panna e guarnirla magari con delle mini praline di cioccolato.

Stelline speziate, zenzero e cannella protagoniste

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Sapete una cosa? In questi giorni vi immagino indaffarate nelle vostre cucine, alle prese con sperimentazioni varie. Immagino il profumino proveniente dal forno, le teglie imburrate ed infarinate, i biscottini tutti in fila pronti a dorarsi, gli schizzi di glassa colorata a destra e a manca, gli “attrezzi del mestiere” sparsi sul tavolo. Allora mi son detta che un’altra ricetta di biscotti non guasterebbe, e quindi eccola quà: le stelline speziate. Queste stelline di frolla fortemente speziata già al primo assaggio vi ricordano i profumi ed i sapori di questo periodo. Inoltre se prima di infornarle ricavate un foro su una punta potete utilizzarle come decorazioni per l’albero di Natale. Io ci rinuncio già a priori perchè con me non durerebbero un pomeriggio, la tentazione di afferrarne una durante uno dei miei passaggi di fronte l’albero sarebbe troppo forte, e, conoscendomi non riuscirei a trattenermi.

Shortbread: ricetta semplice, gusto unico

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Se volete una botta di vita ( facciamo di calorie ) questi biscotti fanno per voi. Gli ingredienti si contano sulle dita di una mano: farina, zucchero, 1 pizzico di sale (che non guasta mai perchè esalta il sapore dei dolci) e tanto, ma proprio tanto burro. Questa è la caratteristica fondamentale degli shortbread, i biscotti di frolla molto burrosa originari della Scozia. Hanno un sapore delicatissimo e si  sciolgono letteralmente in bocca, non a caso il loro nome letteralmente significa pane friabile. Unica pecca, le calorie, ma come dico sempre per una volta mettiamo da parte la bilancia e di sicuro non sarà uno shortbread a farci ingrassare. essendo molto dolci già di loro vi consiglio di accompagnarli ad una tazza di buon the nero, vi sconsiglio invece di servirli con la cioccolata calda.

Torta soffice con crema al limone, un pieno di vitamina C

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Avete già scelto il dolce di oggi? Se non l’avete ancora fatto, se non avete ancora scelto di aprire il pandoro o  il panettone che avete in casa (ammesso che l’abbiate già comprato o che ve l’abbiano già regalato) vi suggerisco una torta molto buona da portare in tavola oggi. Si tratta della torta soffice con crema di limone, un dessert di fine pasto che non appesantisce perchè risulta delicato e leggero (ovviamente per leggero non intendo poco calorico, magari fosse così!). Una torta molto fresca per via della crema al limone adatta anche ad essere servita a conclusione di quello che può essere un pasto importante come quello della domenica. Se non doveste essere amanti delle creme vi dico subito che la sola torta è già buona di suo, potete preparare solo la base e spolverarla con dello zucchero a velo.

Il “rito” del tè, come fare un buon tè e come conservare correttamente la teiera

tè all'inglese

Vediamo ora come si prepara il .

Il mo­do più «giusto» è quello all’inglese: si scalda prima la teiera versandovi acqua bollente; poi si svuota e vi si mette sul fondo un cucchiaino di foglie di per persona, più uno per la teiera; quindi si versano sul due dita di acqua bollente e si copre la teiera, lasciando in infusione per cinque minuti. Poi si finisce di riem­pire con altra acqua bollente e si lascia in infusione per altri due minuti. A que­sto punto il è pronto da servire, usan­do ovviamente un passino per trattenere le foglioline.

Latte o limone per accompagnare il té? Gli inglesi prediligono il latte e ne ver­sano una «nuvola» nella loro tazza, pri­ma di mettervi il .

Chi preferisce il li­mone, ne immergerà una fettina nel , che si «rischiarerà» leggermente. Chi non ama il troppo scuro, lo potrà alleg­gerire con l’aggiunta di un po’ di acqua calda. Lo zucchero è questione di gusti!

Dolce di carote e frutta secca, non la solita torta Camilla

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Come da titolo vi rassicuro subito: non si tratta della solita torta camilla, ovvero, è una torta di carote, si, ma alla frutta secca ed aromatizzata al limone, una bella variante a mio avviso, anzi, mi è piaciuta di più rispetto a quella tradizionale. Il dolce di carote e frutta secca è una torta che dentro rimane umida al punto giusto, ma soffice, in più le mandorle e le nocciole tritate (che come al solito potete sostituire anche con le noci, o altra frutta secca che vi ispiri) donano una nota croccante. Sentire i pezzettini di nocciole e mandorle sotto i denti vi regalerà una sensazione unica, anzi, se potete, tritatele grossolanamente senza ridurle in farina. Se la accompagnate ad una tazza di tè fumante andrete in estasi. Inoltre costituisce una torta da colazione che apporta la giusta carica di energia per affrontare la giornata.

Ciambellone alle carote, sano, veloce e semplice

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Come ho già raccontato anche altre volte io non amo moltissimo le carote, pur essendo miope da sempre, quindi da piccola ho un po’ vissuto il bombardamento “le carote fanno bene alla vista”, e nonostante questo, nonostante una bambina possa anche credere che mangiando delle carote e prendendo delle pasticche al mirtillo un giorno potrebbe non portare più occhiali, bè, io non amo molto le carote!

Analizziamo però velocemente le sue proprietà. Innanzi tutto è ricca di vitamina A, il famoso Betacarotene, e anche di vitamina B. C, D, E e PP. In più contiene anche una buona quantità di amidi e sali minerali. Grazie all’abbondanza di vitamine il consumo di carote favorisce l’accrescimento di difese contro le malattie infettive. Le carote possono essere dei buoni antiulcera perchè fungono da gastroprotettori delle pareti delle stomaco e ne è consigliato un consumo abbondante in presenza di affezioni polmonari e dermatosi. Restando in tema di pelle la carota è utilizzata per la dermocosmesi visto che è ricca non solo di Betacarotene ma anche di antiossidanti, questo è il motivo per molti prodotti abbronzanti sono a base di carota o di Betacarotene; le proprietà di questi elementi aiutano la pelle a non seccarsi durante l’abbronzatura e possono aiutare anche nella prevenzione delle rughe. In più la polpa della carota è un ottimo antinfiammatorio. Per citare altre funzioni positive possiamo aggiungere che facilita la diuresi, regola le funzioni intestinali, e facilita la produzione di latte nelle donne che sono in allattamento. E chiaramente non dimentichiamo anche le proprietà positive per quanto riguarda la vista, infatti dà sollievo ad occhi arrossati e stanchi.

Ma basta parlare dei benefici, anche se sono molto importanti, passiamo subito alla ricetta!

Una versione semplice della charlotte di pere, ottima e veloce per le feste

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La classica Charlotte, quella che in molti conoscono ma che in pochi preparano, è quel dolce che va sistemato in un apposito stampo vista la complessità della preparazione, altrimenti c’è il rischio che la torta si smembri. Nella sua versione classica infatti la Charlotte è composta da un ripieno interno, di crema bavarese e un altro ingrediente principale, che dà il nome al dolce, come in questo caso Charlotte di pere, e la farcitura è circondata da una corona di savoiardi. Direte voi, perchè allora non fare la versione originale?! Semplicemente perchè questa ricetta mi ha incuriosito, pensavo proprio di imbattermi in una classica Charlotte e invece mi sono ritrovata una via di mezzo che secondo me risulta però molto più pratica e veloce di una torta classica ma composta in modo  così importante come la Charlotte.

Potete pensare di preparare questo dolce anche all’ultimo momento, se avete sempre in casa la pasta frolla già pronta (o preparata da voi) e della frutta fresca siete a cavallo, e avrete un dolce soffice e gustoso che si ispira a un classico dell’alta cucina, oserei dire! I tempi di preparazione di questa torta sono davvero ridotti, ma se in vista delle feste state aspettando di prendervi intere giornate per preparare delizie di ogni genere allora aspettate qualche giorno e vedrete che Ginger&Tomato saprà suggerirvi anche delle ricette per preparare la Charlotte originali!

I biscotti di Natale: regaliamo gli alberelli di pasta frolla

alberelli di pasta frolla

Da qualche anno a questa parte per i regali di Natale degli amici e di qualche collega di lavoro scelgo i biscotti, ma non quelli confezionati, li trovo troppo anonimi come regalo, bensì quelli fatti da me, con le mie manine, personalizzandoli a seconda di chi sarà il destinatario di tanta dolcezza. Di biscotti da regalare ce ne sarebbero centinaia, io di volta in volta scelgo 3 o 4 tipi e comincio a sfornarli qualche giorno prima di regalarli, avendo già tutto pronto, in modo che i biscotti abbiano il tempo di raffreddarsi ed io quello di andare alla ricerca dei sacchettini per alimenti e dei fiocchi necessari per incartarli. Mi piace pensare ai minimi dettagli nell’allestimento delle singole confezioni, dedicarmici con cura e perizia per ottenere l’effetto deisiderato. Questi per me sono i migliori regali, perchè sono fatti con il cuore e con passione. Ed in più sono sempre graditi, in fondo l’importante è proprio questo.

La Linzer torte e le spezie che profumano di Natale

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Da qualche giorno comincio a vedere esposte nelle vetrine dei vari negozi le prime decorazioni natalizie. In alcuni addirittura hanno cominciato a far timidamente capolino i primi alberi di natale. Da quì il passo è breve: poco più di un mese e ci ritroveremo a festeggiare ancora una volta la più amata tra le festività. E già la mente vola: iniziano i pensieri relativi all’organizzazione delle cena della vigilia, al pranzo del 25 dicembre e ad ogni buona occasione legata al Natale. Dal canto mio preferisco concentrarmi sui dolci: biscottini e cookies  decorati con glasse colorate, a forma di alberelli, di stelle cadenti e Co. E le spezie:  zenzero, chiodi di garaofano, la mia amata cannella, il loro profumo evoca sensazioni natalizie, almeno per me. La torta di oggi, la famosa Linzer torte, ne contiene a volontà, al primo assaggio ti catapulta nel magico mondo del Natale, dell’attesa per i regali da ricevere,  e di tutti quei riti e gesti tipici di quel periodo.

Ricette dolci per bambini: la quattro quarti al cioccolato

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Sfido chiunque a trovarmi una ricetta che sia contraddistinta da una preparazione più facile di questa. Si tratta della quattro quarti al cioccolato, una torta con il cacao con la quale farete felici i vostri bambini ed anche voi stessi. I vostri bambini perchè la torta in questione è un dolce al cioccolato (sempre ben accetto), e voi perchè la ricetta è così semplice che per prepararla ci metterete non più di 20 minuti con un notevole risparmio di tempo da decicare ai vostri impegni. Si perchè la quattro quarti, è un dolce di origine bretone che deve il nome al fatto che le dosi degli ingredienti principali sono tutte uguali: si parte pesando le uova (con tanto di guscio) e si procede utilizzando lo stesso peso di farina, burro e zucchero. Più semplice e  veloce di così? Il risultato sarà una torta morbida, profumata e burrosa, ricca per la colazione e soprattutto versatile, infatti potrete aromatizzarla con ciò che più vi piace e fare le aggiunte del caso in base ai vostri gusti.

Crostata di pasta frolla cioccolato e pere: un’altra ricetta dalla Prova del Cuoco

crostata pere e cioccolato

Oggi finalmente è domenica, notoriamente giorno di riposo, una lunga settimana è passata e, chi non va a pranzo da mamma o suocera (o anche chi ci va) si starà sicuramente chiedendo cosa preparare. La domenica è il giorno in cui le famiglie sono al completo, durante il quale si può stare in compagnia dei familiari senza guardare l’orologio. Ed allora credo sia giusto celebrarlo con un pranzetto delizioso che andrà a concludersi con un dolce da favola. Il dolce ve lo suggerisco io, anzi, per la verità ve lo suggerisce lei, Anna Moroni. Infatti lacrostata di pere e cioccolato l’ha preparata non molto tempo fa durante una puntata della prova del cuoco, ed io prontamente l’ho cercata e realizzata in men che non si dica.

Crostatine con crema di tè

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E’ domenica mattina. Una mamma si alza silenziosamente e senza tirare su le serrande inizia a preparare qualcosa di speciale per la colazione della sua famiglia. Ha già pensato il giorno prima a comprare due qualità diverse di aromatizzato e senza far rumore le estrae dalla dispensa, insieme alla farina, allo zucchero e allo zucchero a velo. Dal frigo prende le uova e la pasta frolla già pronta, i frutti di bosco per adesso li lascia lì, li prenderà quando sarà il momento.

Durante la preparazione della crema di tè potrebbe esserci il rischio che qualcuno si svegli, le narici che si riempiono di quel buon profumo potrebbero mandare informazioni al cervello e allo stomaco, in grado di far aprire gli occhi e poi far correre in cucina a vedere cosa sta succedendo. Ma non succede nulla, i bambini non si alzano e nemmeno il marito si sveglia. Le crostatine sono nel forno, tra poco saranno pronte per essere riempite con la crema e con i frutti di bosco, e la mamma va proprio a prendere questi ultimi dal frigo, li scarta, e attende, consumando una tazza di latte tiepido davanti alla finestra. Fuori piove, proprio come qui, adesso, stamattina.

Le crostatine sono farcite, pronte, attendono in cucina di essere portate sulla tavola imbandita, che la mamma sta preparando nella sala da pranzo. Dei piccoli piedini si muovono nella penombra della casa, giungono in cucina mentre le manine strofinano gli occhi, che increduli si spalancano di fronte alla vista sbilenca delle crostatine, la piccola testina riccioluta non arriva fino al tavolo su cui sono appoggiate. La mamma arriva sorridendo, e tira su la bambina, la avvicina a tavolo e la manina prende una delle crostatine, mentre la mamma porta il vassoio a tavola. Inizia una giornata di festa in famiglia.