panzanella, ricette contorno cetrioli orientale

Torretta di panzanella con semi di finocchio

Voglia di panzanella? La panzanella resta uno dei piatti tradizionali dell’estate: economica e veloce da preparare può essere realizzata con pochissimi ingredienti a disposizione.

È veramente perfetta per tante occasioni diverse e si presta a tante rivisitazioni di ogni genere, dalla panzanella toscana alla panzanella napoletana. 

panzanella, ricette contorno cetrioli orientale

La ricetta di oggi però oltre ad essere leggermente scenografica, è anche estremamente gustosa: le torrette di panzanella con i semi di finocchio sono estremamente facili da preparare e vengono realizzate con ingredienti classici come il pomodoro e arricchita dalla presenza della cipolla o dei semi di finocchio che regalano un tocco particolarmente sfizioso. Potrete anche aumentare o variante le ghermente la scelta degli ingredienti come le verdure in base alla vostra disponibilità e al vostro gusto personale. 

vellutata finocchi arance caramellate alessandro borghese

Vellutata di finocchi con arance caramellate di Alessandro Borghese

vellutata finocchi arance caramellate alessandro borghese

Avreste mai creduto che una vellutata di finocchi potesse diventare un piatto altamente allettante? Io sinceramente no, o meglio, no fino a quando non ho scoperto questa ricettina di Alessandro Borghese guardando dei video su Youtube (non immaginate quanto possa essere spunto per ottime pietanze). E così una crema di finocchi lessi arricchita con delle olive taggiasche e (udite udite) delle scorzette di arance caramellate, diventa un piatto irresistibile.

Lo sformato di patate al finocchio, leggero ma gustoso

Sformato patate finocchio leggero gustoso

Ho deciso: da oggi dieta! So che le diete iniziano notoriamente da lunedì, ma anche questo è saltato ed io devo necessariamente correre ai ripari. Quindi dovrò munirmi di ricette leggere da sperimentare e questa che ho trovato sul libro “Oggi cucini tu” mi è sembrata proprio un ottimo compromesso tra leggerezza e gusto. E’ uno sformato di patate al finocchio, ma non ha tutte le caratteristiche di uno sformato: non contiene uova, nè besciamella, solo patate, cipolle e semi di finocchio.

Lo sformato di patate va cotto a bagnomaria per una decina di minuti ed è pronto per essere gustato. Quindi una ricetta decisamente leggera e adatta a chi vuole mantenere la linea senza rinunciare al gusto. Portare in tavola uno sformato è appagante sia per la vista che per il palato, e  soprattutto quando si è a dieta si ha bisogno di questo genere di sensazioni…

Ricette verdure dietetiche, la zuppa di cavolfiore e patate

Vellutata, leggera, candida: questi i tre aggettivi che mi vengono in mente per descrivere questa zuppa, che alla fine è più simile ad una crema, di cavolfiore e patate. Spesso quando sono a dieta, o semplicemnete voglio mentenermi leggera a tavola, mi coccolo un pò con delle vellutate di ortaggi e verdure. Già solo il loro aspetto è appagante ma la vera e propria sorpresa arriva al primo assaggio. Ed il bello delle zuppe è che ci si può sbizzarrire con gli ingredienti!

La zuppa di cavolfiore e patate che vi presento oggi è aromatizzata ai semi di finocchio, famosi per le loro proprietà digestive. La zuppa si prepara così: innanzitutto si lava il cavolfiore e si riduce in cimette. Poi si lavano bene le patate, si sbucciano e si tagliano a pezzi.

Antipasti bimby, le alici marinate agli agrumi

Un antipasto sfizioso e saporito da preparare con l’aiuto del bimby: le alici marinate agli agrumi. Se non sapete cosa servire ai vostri ospiti come antipasto, le alici marinate sono un’ottima idea, veloce e di facile riuscita che sicuramente piacerà. Il bimby vi aiuterà nella preparazione della salsa marinata con la quale irrorerete le vostre alici, mentre al resto penserete voi dovendo lavare per bene le alici sotto l’acqua e preoccupandovi di eliminare la lisca presente all’interno. So che è la parte più noiosa e che non vi farà piacere avere le mani tutte sporche e con un cattivo odore di pesce ma è il prezzo da pagare per assaporare queste fantastiche alici marinate.

Una volta pulite, lavate e soprattutto asciugate, mettetele dentro un recipiente e cospargetele con il succo di limone, poi lasciatele riposare in frigorifero per un paio d’ore. Nel frattempo dedicatevi alla preparazione della salsa marinata agli agrumi, frullando tutti gli ingredienti insieme con l’aiuto del bimby e realizzando una salsa particolare che abbina sapori contrastanti, tra il dolce e il piccante. Tra gli ingredienti non dimenticate il peperoncino, che secondo me è l’ideale per le alici, ne esalta il sapore e le rende ancora più saporite e gustose.

La Pasta con il ragù di maiale e carote, un primo piatto per Halloween


Mia figlia dice “gnam gnam” quando mangia questa pasta e devo darle ragione perché é semplicemente buonissima. Si tratta di un piatto molto semplice sia come preparazione che come gusto finale ma proprio per questo motivo é straordinario. L’unica cosa lunga é la cottura del ragù, ma quella é un vantaggio perché come dice Nigella Lawson “nel frattempo potete fare altre cose, anche un bagno”. Comunque quello che vi occorre é un buon macinato di maiale, anzi se potete fatevelo fare dal macellaio mescolando 2/3 di coppone o collo di maiale ed 1/3 di salsiccia sarà meglio. Per il resto vi occorreranno tante carote e qualche seme di finocchio, poi dovrà solo cuocere lentamente in pentola. Il risultato finale é notevole, un primo piatto di pasta adatto ad ogni occasione: pranzo, cena o compleanno di bambini. Inoltre é un piatto unico, quindi potete tranquillamente servire un secondo piatto leggero ed se ne avete voglia un dolce. Così senza troppo sforzo avrete preparato un’ottima cena per tutti!

Il Crumble di Melanzane, un piatto conviviale per tutti


Che ne dite di un bel crumble per cena? un crumble per cena vi starete chiedendo, ebbene si. Perché questo piatto delizioso si può preparare anche nella versione salata. Si tratta di un modo divertente e conviviale per gustare le verdure. Potete utilizzare qualunque tipo di verdura sia da sola che mescolata con altre. Poi potete arricchirle con del formaggio piuttosto che con dei salumi, o ancora con delle spezie ed erbe profumate. A voi la scelta. In questa stagione io lo preparo spesso con le melanzane, la feta, i semi di finocchietto selvatico e qualche fogliolina di menta. Trovo che l’insieme di profumi che si sprigiona quando rompete la crosta sia davvero superbo. Sarà come assistere ad una magia: gli aromi che esaleranno dal vostro crumble incanteranno tutti, e poi potete tranquillamente scegliere gli ingredienti in base ai gusti ed alle inclinazioni dei vostri ospiti.

Ricette con la zucca: purea di zucca e fagioli

fagioli e zucca

Facciamo una serie di brevi considerazioni su alcuni ingredienti di questa ricetta. La zucca è un ortaggio molto digeribile, che viene consigliato proprio a chi soffre di disturbi intestinali. Ha anche proprietà che vanno aldilà della cucina, infatti la sua polpa, cruda e schiacciata, è ottima da applicare sulle bruciature. E’ reperibile durante tutto l’anno, e si conserva benissimo anche per parecchi mesi, bisogna però avere l’accortezza di riporla in un luogo buio e asciutto.

Anche per i peperoncini piccanti ci vuole un occhio di riguardo per la loro conservazione. Se vengono conservati male possono perdere il loro sapore così caratteristico. Conviene metterli in barattoli di vetro e tenerli lontani da fonti di calore e di umidità. In estate però, soprattutto se sono freschi, vanno messi in barattoli scuri e riposti in frigo.

Aggiungiamo qualche altra notizia, sui semi di finocchio stavolta. Il loro utilizzo nella medicina popolare è arrivato molto molto prima che se ne scoprisse l’uso alimentare. In molti sanno che la loro azione digestiva è ottima, questo perchè favoriscono le contrazioni dello stomaco e stimolano la produzione di succhi gastrici. Inoltre combattono anche la ritenzione idrica.

Le spezie diventano protagoniste con i bocconcini di tacchino

tacchino

 

TEMPO: 45 minuti| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: medio-bassa

VEGETARIANA:NO | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Oggi direi che la ricetta parla proprio da sola, si tratta di un secondo a base di carne di tacchino e verdure miste insaporite da curry, che potrebbe anche diventare un piatto unico arricchendolo di semplice riso Basmati cotto in acqua salata e servito in bianco. I bocconcini di tacchino alle spezie sono proprio questo: dei piccoli pezzi di carne delicatamente speziati ed ingentiliti dalla presenza delle numerose verdure. Il curry ed i semi di finocchio completano il piatto esaltando i diversi sapori.

Per ottenere un piatto completo servite i bocconcini di tacchino alle spezie su un letto di riso Basmati, anzi, dopo aver distribuito il riso sul piatto da portata, cercate di ricavare un buco al centro nel quale predisporre i bocconcini di tacchino.

Impariamo a riconoscere il pesce fresco

Il pesce, come tutti sapete, è un alimento prezioso per il nostro organismo, è molto digeribile e nutriente pur contenendo poche calorie: in un regime alimentare equilibrato andrebbe consumato tre volte a settimana. Quando vogliamo acquistare del pesce, l’aspetto più importante da valutare è certamente quello della freschezza. Grazie allo sviluppo delle tecniche di trasporto, oggi è possibile trovare una grande varietà di pesci in perfetto stato di freschezza, qualunque sia la distanza tra la zona di pesca ed il consumatore.

D’altronde, la premessa per la buona riuscita di una ricetta sta sempre nell’acquistare bene le materie prime, nel nostro caso il pesce. Ne possiamo riconoscere la freschezza in base alle seguenti caratteristiche:

  • L’odore. E’ necessaria l’assenza di odore eccetto quello gradevole del mare. Se il pesce emana odore fetido o di ammoniaca significa che è iniziato il processo di decomposizione.
  • L’occhio. L’occhio deve essere vivace, brillante, ben sporgente dalla cavità orbitale. Se è opaco, il pesce è “vecchio”.
  • La carne. La carne deve essere soda ed elastica sotto la pressione del dito. Scartate sempre il pesce che si presenta flaccido e sul quale l’impronta del dito resta marcata!
  • Le branchie. Le branchie devono essere brillanti e vivide, non afflosciate.

Il finocchio selvatico: mille usi in cucina e non solo

Quest’oggi vi propongo una pianta dal profumo inconfondibile e deciso, il finocchio selvatico ovvero il Foenicolum Officinale della famiglia delle Ombrelliferae. Il finocchio selvatico è un beniamino dei raccoglitori dilettanti sia perché è ampiamente diffuso in tutta Europa e sia perché può essere facilmente riconosciuto durante le passeggiate nei campi incolti e nei terreni aridi ed assolati.

La sua fioritura termina a fine estate con uno sgargiante colore giallo che dirompe a forma di ombrello e non passa di certo inosservato; la pianta è commestibile in tutte le sue parti compreso il gambo coriaceo e la radice fusiforme e ramificata, ovviamente trattati come infusi o tisane che credo ormai tutti noi sappiamo concretizzare.

I semi sono la parte più usata e vengono utilizzati a crudo sul pane fatto in casa o sulle focacce, sulle note insalate greche insaporite anche con cetrioli e yogurt mentre in tanti piccoli centri del nostro paese i semi del finocchio selvatico vengono utilizzati per insaporire minestroni o pesci al forno, castagne bollite e ovviamente la carne alla brace.

Barbecue: Un rito all’insegna dell’allegria

Il barbecue è senza dubbio il metodo più antico per cucinare. Con la scoperta del fuoco gli uomini primitivi si rendono conto che mettendo il cibo sulla fiamma, aiutandosi probabilmente con dei rami, ottengono un pasto più gradevole e digeribile. Come per tutte le situazioni che riguardano l’uomo ci sono molti racconti curiosi sulla nascita della parola barbecue: Risalirebbe addirittura alla conquista del nuovo mondo, in cui alcuni coloni francesi, abbiano assaggiato della carne cotta su una griglia, “de la barbe à la queque” (dalla barba alla coda), per primi coniarono questo termine curioso. Oppure in tempo di esplorazioni c’è chi pensa risalga ad alcuni conquistadores spagnoli rimasti incuriositi da una griglia di legno, chiamata dagli indigeni caraibici “barbacoa”.

Qualunque sia l’origine vera di questo termine, ai giorni nostri fare una bella grigliata è un’occasione di festa per stare insieme, e agli uomini piace da morire darsi da fare con il fuoco mentrele donne chiacchierano tra loro. Potete stare in casa ed usare un camino (anche se non ve lo consigliamo per il fumo), in terrazzo o in un comodo giardino. Decisamente è una gustosa occasione di convivialità per incontrarsi. Abbiamo raccolto per voi le principali norme da tutte le “civiltà del barbecue”, dai sofisticatissimi americani dall’attrezzatura ipertecnologica, agli spartani braai sudafricani fino alle pioneristiche grigliate nell’outback australiano.

La ribollita: un piatto per scaldare il gusto.

Questo piatto contadino rappresenta in maniera decisa la cultura gastronomica toscana. Racchiude i sapori di una terra piena di tradizione che sfruttava al massimo le pietanze di transito nella cucina. Preparata spesso con gli avanzi del giorno prima, la ribollita è un parente stretto del minestrone, ma è più densa, a causa della presenza del pane e della lunga cottura che, come vuole la tradizione, si divide in due giornate.

Nella seconda decade di luglio si tiene a San Clemente in Valle (Arezzo) la sagra della ribollita. Il caratteristico piatto toscano può essere gustato in tutte le sue declinazioni tra la sorpresa dei turisti che la assaggiano per la prima volta. La sagra gastronomica è arricchita di stand di prodotti locali e gadget tipici del luogo.
Meritevole di essere visitato è l’intero comune di Loro Ciuffenna, con la Pieve di san Pietro a Gropina, la chiesa di Santa Maria Assunta e la pieve di San Giustino.