Il torrone alle mandorle e nocciole, ed è subito Natale

torrone

Qual è l’alimento che associate immediatamente al Natale? Io, a parte panettoni e pandori, senza dubbio il torrone, è uno sfizio a cui non so resistere. Quella croccantezza e dolcezza unita al gusto intenso dello zucchero caramellato mi manda in tilt. Devo dire che non vado proprio matta per quello classico, anche se non mi tiro certo indietro di fronte ad un morso, però magari preferisco associazioni di diversi tipi di frutta secca, per esempio mandorle e nocciole insieme, oppure ancardi, se poi c’è anche la cioccolata, è perfetto. Oggi vorrei condividere con voi la ricetta del torrone con mandorle e nocciole, come dicevo prima, aromatizzato all’arancia e limone, una vera chicca.  Intile dirvi che potrete prepararne in grande quantità, si conserva per diverso tempo, anche fino a Natale, ammesso che ci arrivi, accuratamente riposto in credenza. Inoltre preparato in mini porzioni, o tagliato successivamente alla preparazione, sperando che non si frantumi troppo, può essere trasferito nei sacchettini di plastica per alimenti e con un bel fiocco colorato, magari sul rosso, costituisce un gradito regalo di Natale per amici, parenti, capi (magari ve li ingraziate una volta per tutte), colleghi, etc…etc…

Una galleria di immagini per le torte più belle del web!

Torte (7)

Quando ci troviamo davanti a delle torte così belle, decorate, a piani, non possiamo far altro che restare a bocca aperta e chiederci se le nostre mani saranno mai in grado di preparare qualcosa del genere. Certo, alcune/i di voi probabilmente hanno molta dimestichezza con le glasse e con il fondente di zucchero, con le decorazioni in generale e con la Sac à Poche, però se guardate queste immagini vi rendete conto che vengono fuori proprio dalla mano di un artista, una persona nata per decorare dolci e per lasciare sbalorditi i bambini, i ragazzi e anche gli adulti che si troveranno di fronte questi capolavori di vera e propria arte culinaria.

Io credo che l’inventiva c’entri poco, alla fine se si ama qualcuno, che sia un figlio, un compagno, un genitore o un amico ci vengono fuori mille possibilità per decorare un dolce, così come per un giorno speciale non ci facciamo problemi a preparare loro il piatto preferito o a portarli a cena nel ristorante prediletto o anche a comprargli quel regalo che proprio desideravano. Ma per dar forma a certe torte ci vuole abilità esperienza, e anche tanta tanta pazienza!

Nodi, cuoricini, chitarre, motorini, camper, uomini e donne in piedi o distesi, e poi meravigliose le torte per le bambine e le ragazzine, tenere e colorate, delicate. Se ci pensate poco importa cosa si nasconde dentro questi capolavori, ci sarà del Pan di Spagna, un ripieno di crema, cioccolato, fragola o nocciole, pensate all’effetto che può dare affondare un coltello in tutto quello zucchero e poi lentamente arrivare al morbido impasto: una delizia per gli occhi e per il palato!

Plumcake al cioccolato e nocciole, un incontro infallibile

plumcake nocciole e cioccolato

 

TEMPO: 45 minuti| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: medio-bassa

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Il plumcake al cioccolato e nocciole è una bomba di gusto. Anche di calorie per la verità, non è certo una ricetta light questa, ma perché dobbiamo sempre star li a pensare a quanto una cosa ci farà ingrassare? Se dobbiamo proprio farci del male (anche se non credo che questo cake possa mai farlo) mangiamo una fetta di plumcake ed abbandoniamoci in un vortice cioccolattoso. Questo è un dolce che non può mancare nel ricettario di torte di ogni amante del cioccolato che si rispetti.

Il plumcake al cioccolato e nocciole ha un gusto deciso ed inimitabile. Le nocciole si sposano benissimo con la cioccolata fondente, l’incontro tra questi due ingredienti regala sempre grandi soddisfazioni. Se utilizzate un tipo di cioccolato che contenga almeno il 75% di cacao otterrete un risultato decisamente migliore. Se proprio volete esagerare, una volta freddo cospargete il plumcake con una glassa di cioccolato e granella di nocciole, la fine del mondo.

Dolci al microonde: 1-Rotolo di lamponi e nocciole

rotolo-di-lamponi-e-nocciole

TEMPO: 2 ore e 15 minuti | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Ecco la prima puntata della preparazione dei dolci con il forno a microonde. Iniziamo proprio dal rotolo, che come segnalato nell’introduzione è il dolce per eccellenza da cuocere nel microonde e non nel forno tradizionale. Questo perchè la sua pasta deve rimanere bella chiara e morbida, e il forno a microonde è l’ideale per le cotture di questo genere, visto che non rosola, seppur cuocendo sempre tutto alla perferzione.

Questo rotolo di lamponi e nocciole ha bisogno di una minima cottura, un paio di minuti, a massima potenza e mezzo giro, ma come segnalato sempre nell’introduzione, se il vostro forno è moderno e recente sicuramente avrà il grill girevole, quindi infornate e basta, senza tener conto dei giri.

Questo dolce in più è davvero perfetto per l’estate, è fresco, infatti va fatto rassodare in frigo, è alla frutta, e la panna è alleggerita (non in calorie, ma in consistenza!) da una chiara d’uovo. Se avete la possibilità e un po’ di tempo, e soprattutto un forno a microonde, perchè non cimentarvi nella sua preparazione proprio questo fine settimana?

Buon dolce e soffice arrotolamento!

Burro alla maitre d’hotel e altri burri composti

Questo burro composto lo abbiamo visto più volte nei ristoranti, servito come accompagnamento, separatamente o già adagiato nei nostri piatti. Viene sistemato a fettine su bistecche, fette di carne, pesci interi o a fette, cotti in padella o lessati.

E’ una preparazione molto elegante anche da servire a casa, adagiando queste fettine di burro sulle portate o mettendole in un piattino separato in modo che i vostri ospiti possano servirsi.

Per prepararlo tritate finemente il prezzemolo con la mezzaluna. Mettete 100gr. di burro freschissimo ammorbidito in una ciotola, aggiungete il prezzemolo, un pizzico di sale e di pepe bianco. Mescolate bene con un cucchiaio di legno unendo un po’ alla volta in succo della quarta parte di un limone. Sistemate il burro su della carta stagnola, formate un rotolino avvolgendolo nella carta e tenetelo in frigo almeno per un ora.

Al momento di servirlo, una volta liberato dalla carta, tagliatelo a fettine con un coltello a lama sottile e poi adagiatelo sul pesce o sulla carne, o su un piattino o tagliere. Se lo mettete su della carne questa non deve essere troppo calda, altrimenti il burro non rimarrà cremoso ma tenderà a formare una sottile patina oleosa.

Queste invece sono le atre ricette dei burri composti.

Il mio Ciambellone con gocce di cioccolato e nocciole

Credo che tutte le persone che amano fare i dolci hanno, o dovrebbero avere, una loro ricetta classica, molto semplice, che le contraddistingue. Spesso appunto è un dolce molto facile da realizzare e che è composto dai classici ingredienti “da dolce”, farina, zucchero, uova, burro e magari cioccolato o marmellate, ma non è importante la semplicità del prodotto finale, è che quel dolce rappresenta la persona che lo prepara, magari perchè il cuoco o la cuoca ha inserito dei particolari o un modo di preparare che è divenatato come un marchio.

Il mio dolce è una semplice torta base, arricchita in mille modi diversi e che ha sempre e comunque la forma di un ciambellone. Già dalla prima volta che l’ho preparato ho cambiato un po’ di cose che c’erano scritte nella ricetta, fino ad arrivare ad adesso, momento in cui sono completamente padrona della ricetta, la eseguo a memoria e il gran finale è sempre diverso o si ispira al classico, la mia prima volta, in cui appunto ho sfornato il ciambellone con cioccolato e nocciole.

In più mi ha sempre dato molta soddisfazione, sia perchè piace a tutti e me ne chiedono sempre più di una fetta, sia perchè mi trovo quasi sempre a dettare o a scrivere la ricetta, visto che è così semplice da eseguire e che risulta così appetitoso.

Ricetta per la torta al cioccolato e nocciole

La ricetta di questa torta al Cioccolato e nocciole é quel che si definisce una ricetta originale nel senso che é stata inventata o creata che dir si voglia da me. In questo caso particolare è stata pensata, elaborata e fatta per accontentare il palato esigente di mia figlia i cui gusti preferiti sono, a soli 3 anni, il cioccolato fondente e le nocciole possibilmente tostate. Devo anche dire, a onor del vero, che questa torta é buonissima, so che non dovrei dirmelo da sola ma é una torta eccezionale, soprattutto se la servite tiepida con della panna montata un pochino “lenta”.

Veniamo ora agli ingredienti per uno stampo da 22 cmcirca:
2 uova intere | 125 gr di burro | 80 gr di cioccolato fondente | 150 gr di zucchero grezzo di canna | 30 gr di zucchero semolato | 135 gr farina 00 | 60 gr cacao amaro | 40 gr di nocciole tostate e tritate | 2 cucchiai di latte intero | 1 cucchiaino di lievito.

Le cubaite natalizie della Val Nervia dal 16 al 24 dicembre

A Isolabona, antico borgo medievale della Val Nervia, come ogni anno si svolgerà dal 16 al 24 dicembre la manifestazione “Antichi Mestieri“. L’evento rappresenta un momento molto particolare per la città che ritrova il suo passato e la propria identità storica attraverso un salto di circa 70 anni nel passato: i visitatori si troveranno ad abbandonare il presente e i suoi agi per ritornare a viverre come i loro antenati.

Quella che ci si prospetta dinanzi è dunque un borgo medievale del 1930 quando il banditore darà fiato alla sua cornetta, l’illuminazione elettrica verrà parzialmente spenta e in tutti i vecchi “fundi”, alla luce delle fiaccole, rivivranno gli “Antichi Mestieri”. Visiterete locande e osterie e potrete aspettare il Natale come una volta… tutti insieme, in piazza, attorno al fuoco.

Biscotti di Natale, storia del panettone e quella del pandoro!

 
TEMPO: 1 ora circa | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI

Il panettone milanese è carico di leggende e racchiude nella sua storia la suggestione della cerimonia del ‘ciocco‘, celebrata nella notte di Natale: il padre, riunita la famiglia intorno al camino, dopo essersi fatto il segno della croce, poneva sul fuoco (simbolo di redenzione), un tronco di quercia, ornato con rami di ginepro e di alloro (allegoria dell’albero del bene e del male); versava del vino in una coppa (metafora del mistero eucaristico) e con gesti solenni ne spruzzava alcune gocce sul fuoco.

 Dopo averne bevuto un sorso, lo offriva a tutti i congiunti; gettava una moneta nel fuoco e ne regalava una ad ogni familiare. La madre preparava tre pagnotte di pane, a forma di cupola, dalle quali il padre spezzava, con le mani, altrettanti tozzi, che venivano conservati fino al Natale successivo. A questi pezzi si dava un significato taumaturgico e venivano mangiati, a briciole, in occasione di malattie o di gravi problemi famigliari. Secondo alcuni, verso la fine del 1600 un fornaio di nome Toni ebbe l’idea di aggiungere alla pasta lievita, tutti gli ingredienti dell’attuale dolce: era nato il ‘pan del Toni’!

Più banale è la storia del pandoro di Verona, il cui nome deriva dalla copertura del dolce, eseguita con sottili fogli d’oro. Le nocciole o le mandorle sono protagoniste dei biscotti di pasta friabile che in tutto il centro Italia sono l’emblema del Natale. Inzuppati nel vino dolce rappresentavano la degna conclusione dei pranzi delle feste. Fra le numerose ricette ho scelto quella che sembra incontrare i consensi maggiori. Quì la ricetta!

Festa del Torrone a San Marco dei Cavoti: dal 6 al 21 dicembre

Nei week-and tra il 6-8, 13 – 14  e  20 – 21  Dicembre 2008 si svolgerà l´ottava edizione della Festa del Torrone a San Marco dei Cavoti, incantevole borgo dell´Alta Valle del Fortore-Tammaro che vanta una dei centri storici più suggestivi grazie all´opera di ristrutturazione e valorizzazione delle più antiche tradizioni dei suoi fondatori.

Il protagonista di questa manifestazione sarà il torrone nelle sue varianti classiche come il Croccantino, fatto con mandorle, nocciole tostate, zucchero e cacao, prodotto tradizionale disponibile nelle sue numerosi e gustosissime varianti.

Strudel dolce di ricotta e frutta secca

TEMPO: 40 minuti | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Vedendo i prati ricoperti dal gelo mi sono detta: “Qui ci vuole un carico di energia!”. E tenendo conto anche delle virtù benefiche della frutta secca, mi accingo a parlare di questo semplice, sontuoso e calorico dolce. Basta mangiarne in quantità moderata.

Insisto sempre sulla facilità della preparazione di quasi tutte le vivade, giusto per non scoraggiare le principianti. Al lavoro allora!!

Ingredienti:

30 gr. di pinoli | 30 gr di gherigli di noci | 30 gr di mandorle | 30 gr di nocciole | 100 gr di cioccolato fondente | 400 gr di ricotta | 1 confezione di pasta sfoglia o brisé (in questo caso ho usato la sfoglia) | 1 cucchiaino piccolo di cannella | 2 cucchiai di zucchero (60 gr.) | 2/3 biscotti secchi | Zucchero a velo | Burro

Nutella fatta in casa

Qualche settimana fa vi avevamo parlato della Nutella, l’ amica dei momenti tristi e di quelli allegri! E’ proprio vero che se non ci fosse bisognerebbe inventarla! Ed eccomi qui a suggerirvi la ricetta della Nutella fatta in casa. Alcuni miei amici l’ hanno preparata e devo dire che è molto vicina all’originale se non addirittura migliore. Farla tale e quale è praticamente impossibile in quanto alcuni ingredienti presenti sono di difficile reperimento – tipo il latte magro in polvere o il burro di cacao – per non parlare dei tanti conservanti.

Vi siete mai chiesti infatti perché un barattolino di Nutella può durare così tanto tempo senza nemmeno stare in frigorifero? Come per ogni prodotto industriale il merito è proprio di questi ingredienti misteriosi, chiamati conservanti. Se voleste preparare da voi la Nutella in modo senza dubbio più sano e genuino (che però non significa con poche calorie!) seguite la ricetta che vi presentiamo e buon nutella party a tutti!

Nutella fatta in casa

Ingredienti per circa 250gr

  • 45gr di nocciole tostate e spellate
  • 30gr di cacao (contenente il 20% di burro di cacao)
  • 30gr di cioccolato bianco
  • 350ml di latte intero
  • 65gr di zucchero
  • 1gr di lecitina di soia