Il torrone alle mandorle e nocciole, ed è subito Natale

torrone

Qual è l’alimento che associate immediatamente al Natale? Io, a parte panettoni e pandori, senza dubbio il torrone, è uno sfizio a cui non so resistere. Quella croccantezza e dolcezza unita al gusto intenso dello zucchero caramellato mi manda in tilt. Devo dire che non vado proprio matta per quello classico, anche se non mi tiro certo indietro di fronte ad un morso, però magari preferisco associazioni di diversi tipi di frutta secca, per esempio mandorle e nocciole insieme, oppure ancardi, se poi c’è anche la cioccolata, è perfetto. Oggi vorrei condividere con voi la ricetta del torrone con mandorle e nocciole, come dicevo prima, aromatizzato all’arancia e limone, una vera chicca.  Intile dirvi che potrete prepararne in grande quantità, si conserva per diverso tempo, anche fino a Natale, ammesso che ci arrivi, accuratamente riposto in credenza. Inoltre preparato in mini porzioni, o tagliato successivamente alla preparazione, sperando che non si frantumi troppo, può essere trasferito nei sacchettini di plastica per alimenti e con un bel fiocco colorato, magari sul rosso, costituisce un gradito regalo di Natale per amici, parenti, capi (magari ve li ingraziate una volta per tutte), colleghi, etc…etc…

Inoltre se alla fine non doveste consumarlo tutto, sapete che esistono tutta una serie di ricette (una più buona dell’altra direi) a base di torrone? Parfait, semifreddi, bavaresi, dolcetti, e chi più ne ha più ne metta, ma di questi magari parleremo più avanti, c’è ancora tempo prima che arrivi Natale. In commercio ci sono innumerevoli tipologie in vendita: il torrone bianco, quello classico alle mandorle, con l’aggiunta di cioccolata, quello morbido, quello duro e si potrebbe continuare ancora. Una curiosità: sapevate che la differenza tra gli ultimi due tipi che ho citato consiste nella diversa durata della cottura? Il torrone duro infatti per raggiungere quella consistenza croccantisima viene cotto molto a lungo, in alcuni casi anche per 12 ore!