Le lenticchie della Lipu: buone e fanno anche del bene

 

Già in alcuni post precedenti vi abbiamo decantato la bontà e le diverse proprietà delle lenticchie; quest’oggi però scendiamo in piazza (virtualmente ma con il cuore) per segnalarvi un’importante iniziativa che si svolgerà questo fine settimana: sabato 13 e domenica 14 dicembre la Lipu ( lega italiana per la protezione degli uccelli) sarà con i propri volontari nelle piazze e nelle proprie 50 strutture tra Oasi, Riserve e centri per offrire le Lenticchie della LIPU, l’ iniziativa natalizia che sostiene i progetti dell’associazione in favore di un’agricoltura più sana e rispettosa dell’ambiente e degli uccelli selvatici.

Prodotte dalla cooperativa ” La Terra e il Cielo “, Le Lenticchie della LIPU, sostenute dal pay off “Un piccolo seme per un grande progetto“, sono realizzate attraverso coltivazioni biologiche al 100 per cento e verranno offerte al pubblico in cambio di un contributo di appena 5 euro. Testimonial del “Natale per la Natura “, che quest’anno giunge alla sua tredicesima edizione, sarà Danilo Mainardi, Presidente Onorario LIPU e professore ordinario di Ecologia comportamentale all’Università Ca’ Foscari di Venezia.

Vini locali e prodotti tipici: Natale in cantine 2008

In occasione delle festività natalizie, il Movimento Turismo del Vino, organizza fino al 14 dicembre, la manifestazione “Natale in cantine 2008” che si svolgerà presso le cantine MTV dell’ Emilia Romagna. Sarà possibile degustare tanti vini tra cui anche i grandi vini da invecchiamento.

Sarà inoltre possibile acquistare le grandi etichette regionali da regalare ad amici e parenti. Esperienze uniche, dunque, che si svilupperanno lungo percorsi sensoriali alla scoperta della parte più intima e confortevole delle cantine stesse. Oltrre ai vini sarà possibile degustare prodotti tipici locali e assaporare insoliti e curiosi abbinamenti. Andar per cantine diventa così un modo piacevole per animare il tepore delle giornate di feste e lasciarsi scaldare dal calore dell’ospitalità e dall’allegra convivialità dei vignaioli.

Ricette di casa: il Tortino di zucchine

 

TEMPO: 40 minuti| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Ricette con le zucchine.

Tra i differenti metodi di cottura, in inverno mi piace tanto usare il forno. Il teporino emanato dal forno accesso, riscalda la cucina e si diffonde per la casa, rendendola un luogo particolarmente accogliente dove trovar rifugio dalla pioggia e dal freddo. Ovviamente, non accendo il forno per il semplice motivo di riscaldare la casa, ma per cucinare! Uno dei piatti che cucino più spesso in queste occasioni sono delle sfoglie con ripieno di verdure, come il Tortino di zucchine.

Di tutte le ricette con le zucchine – che adoro – quella del Tortino di zucchine è una di quelle ricette che mia madre mi ha tramandato e di cui vado fiero. Perché, come sapete, ogni casa ha i propri segreti che conferiscono ai piatti quel tocco particolare, ed il Tortino di zucchine, così come lo facciamo noi è veramente speciale.

Lo spumante per il brindisi di Capodanno!

Si avvicinano le ore magiche della vigilia di Natale e del veglione di Capodanno. Gioia, intimità, sorrisi, fiducia. Nulla deve mancare in queste occasioni che sono il rito sociale con cui, ancora oggi, si marca il momento di passaggio più importante dell’anno: il solstizio d’inverno che da tempi immemorabili scandisce la fine di un ciclo passato e l’inizio – o il ritorno – del nuovo.

 Ovviamente non deve mancare nemmeno la tradizionale bevanda alcolica con cui allegramente ci si unisce nel brindisi, e cioè lo spumante. Ma come nascono le bollicine? La caratterizzazione di questo singolare prodotto è data dall’anidride carbonica disciolta nel liquido e che conferisce ad esso la nota pressione che fa scappare via il tappo e il successivo risalire delle bollicine. Non vi è nulla di misterioso in tutto questo.

 Lo spumante si ottiene facendo rifermentare un vino, aggiungendovi altro mosto o degli zuccheri, poi trattenendo i gas prodotti dai lieviti; infatti, nel processo di fermentazione, sono i funghi unicellulari (lieviti) che degradano lo zucchero producendo l’alcool etilico e l’anidride carbonica. Quanto più le bollicine saranno a gran sottile, tanto più sarà delicato il perlage e maggiore il valore dello spumante.

La ricetta di un classico della nostra cucina: la Frittata di patate

TEMPO: 30 minuti| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: SI


Frittatona di patate! Classicissima e ghiottissima, il piatto preferito da tutti fin dalla giovane età. Ah, quante volte alla fatidica domanda: “cosa vorresti mangiare?”, da piccolo ho risposto: la Frittata di patate. Come non si può amare questo piatto semplicissimo? Una fettina di Frittata di patate, abbracciata da due pezzi di pane è una merenda o un pranzo eccezionale.

Ricordo di avervi dato una volta la ricetta della Frittata di patate al basilico, una ricetta alternativa rispetto alla tradizionale Frittata di patate. Aggiungete alla lista delle ricette già scritte, vi rammento quella della frittata al tonno o quella della frittata rustica, la ricetta della Frittata di patate.

Sagra delle pettole nelle gnostre e cioccolato a Noci il week end del 13 e 14 dicembre

Nel week-and del 13 e 14 dicembre Noci (Ba) sarà allietata dalla IX° edizione della “sagra delle pettole nelle gnostre e cioccolato” in un atmosfera incantata e ricca di sapori antichi. Dopo aver recentemente ospitato altre rassegne enogastronomiche ed in particolare quella dei migliori vini novelli di produzione pugliese, le gnostre di Noci si preparano ad accogliere la magica atmosfera regalata dalle tradizioni e dalla bontà dei dolci tradizionali delle festività natalizie.

L’evento, organizzato dal Parco Letterario Formiche di Puglia, con il patrocinio del Ministero alla Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, la Regione Puglia Assessorato alle Risorse Agroalimentari e la Provincia di Bari, e in collaborazione con il Comune di Noci, l’AIS Puglia e Dulciar, sarà ricco di sapori, profumi e colori che ci porteranno nell’atmosfera gioiosa e incantevole delle feste natalizie.

Biscotti di Natale, storia del panettone e quella del pandoro!

 
TEMPO: 1 ora circa | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI

Il panettone milanese è carico di leggende e racchiude nella sua storia la suggestione della cerimonia del ‘ciocco‘, celebrata nella notte di Natale: il padre, riunita la famiglia intorno al camino, dopo essersi fatto il segno della croce, poneva sul fuoco (simbolo di redenzione), un tronco di quercia, ornato con rami di ginepro e di alloro (allegoria dell’albero del bene e del male); versava del vino in una coppa (metafora del mistero eucaristico) e con gesti solenni ne spruzzava alcune gocce sul fuoco.

 Dopo averne bevuto un sorso, lo offriva a tutti i congiunti; gettava una moneta nel fuoco e ne regalava una ad ogni familiare. La madre preparava tre pagnotte di pane, a forma di cupola, dalle quali il padre spezzava, con le mani, altrettanti tozzi, che venivano conservati fino al Natale successivo. A questi pezzi si dava un significato taumaturgico e venivano mangiati, a briciole, in occasione di malattie o di gravi problemi famigliari. Secondo alcuni, verso la fine del 1600 un fornaio di nome Toni ebbe l’idea di aggiungere alla pasta lievita, tutti gli ingredienti dell’attuale dolce: era nato il ‘pan del Toni’!

Più banale è la storia del pandoro di Verona, il cui nome deriva dalla copertura del dolce, eseguita con sottili fogli d’oro. Le nocciole o le mandorle sono protagoniste dei biscotti di pasta friabile che in tutto il centro Italia sono l’emblema del Natale. Inzuppati nel vino dolce rappresentavano la degna conclusione dei pranzi delle feste. Fra le numerose ricette ho scelto quella che sembra incontrare i consensi maggiori. Quì la ricetta!

Desserts veloci: Gelato d’inverno

  

L’inverno canadese è difficilmente immaginabile quando si vive in Italia. Quest’aria frizzante e cristallina quasi totalmente priva di umidità quando il termometro scende a picco sotto zero. Questa finissima polvere bianca che svolazza a mezz’aria e si posa leggermente come se fosse talco: come immaginare che tra breve una pesante coltre bianca ricoprirà tutto, facendo scomparire anche i rumori della città?
Questo silenzio quasi irreale che viene rotto solo dagli attrezzi pesanti che lavorano tutta la notte per rimuovere, un camion per volta, tutta la neve che si è accumulata per strada durante la giornata.
È il momento dell’anno in cui ci si ritrova tra amici a casa dell’uno o dell’altro a passare coi relativi figli un fine settimana completo; i bimbi giocheranno tutto il giorno nella neve e la sera, dopo una cena luculliana che avremo preparato facendo a gara tra di noi, ci ritroveremo a socializzare, grandi e piccoli insieme, intorno ad un camino acceso.
È questo il momento forte della serata, il dessert che tutti aspettano e al quale nessuno rinuncia mai: il Gelato d’inverno.
Questa mia ricettina è riservata ai golosoni e se non avete paura di essere popolari, mantenete sempre in riserva questi semplicissimi ingredienti in fondo al congelatore, perchè avrete richieste a ripetizione.
Mirtilli, more, lamponi e fragoline di bosco: tutta frutta ricchissima in antiossidanti che, oltre ad essere coloratissima e profumatissima, crea inesorabilmente una pericolosa dipendenza .
Frutta che è facilissimo comprare tutto l’inverno surgelata a prezzi relativamente ridotti, ma che possiamo anche surgelare noi stessi ad alta stagione.
L’ho chiamato Gelato d’Inverno, perchè lo riservo appunto a questa stagione in cui la frutta fresca è più limitata, ma anche perchè si serve ‘caldo’ a grande sorpresa di tutti.

V sagra dell’anguilla a Lesina di Foggia il 12, 13 e 14 dicembre

Nei giorni 12 ,13 e 14 dicembre si svolgerà a Lesina in provincia di Foggia, la V° edizione della Sagra dell’Anguilla. Ad allietare l’evento ci saranno 13 stand gastronomici, 3000 piatti tipici e tanta musica per tre giorni di storia, tradizioni, musica, folkore e gastronomia di un popolo di pescatori. Per l’occasione sarà inaugurato un museo del pescatore e saranno proiettati video storici.

La manifestazione si aprirà il 12 dicembre alle 18 con la conferenza stampa presso la sala consiliare, durante la quale verrà offerto ai partecipanti un buffet a base di prodotti tipici locali; poi ci si sposterà in piazza Attilio Lombardi per la sagra dell’anguilla con tanti piatti tipici come i troccoli al sugo d’anguilla, i lampascioli con patate ed anguilla, la tradizionale anguilla spaccata alla brace, anguilla e latterini fritti e tante altre delizie. Ad accompagnare la manifestazione gastronomica musica da vivo con il gruppo “Amici di Panna” con la partecipazione della tradizionale zampogna di Panni (Foggia).

La cucina come arte: Marchesi, Colonna e Marretti

La cucina è un’arte? Chi propone (e apprezza) quella creativa non ha dubbi. Chi non ama le fantasie, le originalità, i voli pindarici tra i fornelli continua a reputare i cuochi solo dei professionisti, più o meno bravi. Diatriba (eterna) a parte, il rapporto esiste e si sta sviluppando in modo articolato. Non sorprende in questo senso che il maestro della cucina italiana, Gualtiero Marchesi (grande appassionato di arte), abbia stilato un “codice“, cercando di riassumere

 “L’intero universo che ruota intorno alla cucina, considerata una forma d’arte fondata sul sapere e sulla saggezza gastronomica”

 Il Codice Marchesi vuole illustrare concetti e idee abbinandoli ad una ricetta che li rappresenti al meglio. Così il Dripping di pesce (nella foto), chiaro omaggio alla tecnica pittorica di Jackson Pollock, è sinonimo di Colore mentre le Quattro Paste, ispirate a uno dei classici di Andy Warhol, rappresentano il Genio. La tendenza attuale è però quella di portare la grande cucina dentro i musei: un esempio tra i più spettacolari è rappresentato dall’Open Colonna, ristorante-bar su due livelli all’interno del nuovo Palazzo delle Esposizioni a Roma.