Anche se é pasquetta é pur sempre lunedì per cui siamo tornati con due nuove proposte per questa settimana di primavera: i muffin al parmigiano ed una minestra con leverdure di stagione. I primi potete servirli come antipasto ed anche come accompagno ad un buon prosciutto di parma, mentre la minestra é un ottimo primo piatto leggero e gustoso allo stesso tempo.
Allora per preparare i vostri muffin, circa 20, vi occorrono i seguenti ingredienti
270 gr di farina autolievitante | una punta di cucchiaino di bicarbonato di soda | 2 cucchiaini di zucchero | 100 gr di basilico tritato | 100 gr di parmigiano grattuggiato | 40 gr di pecorino dolce tritato | 185 ml di latte intero | 125 ml di olio di semi di soia | 2 uova | foglie di basilico per guarnire.
L’altro giorno, passeggiando tra le corsie di un supermercato, ho approfittato di un offerta per acquistare un bel pezzo di prosciutto cotto. In tempi di crisi, quando il prezzo è vantaggioso conviene non lasciarsi sfuggire l’occasione! Un po’ di questo prosciutto l’ho utilizzato per preparare una carbonara, un po’ più leggera rispetto a quella tradizionale ma altrettanto buona, ed un altro po’,tagliato a dadini, l’ho proposto come stuzzichino per l’aperitivo. Della parte che restava non sapevo cosa farne!
Poi mi è venuta una specie d’illuminazione, e mi sono ricordato che in passato i resti dei salumi venivano aggiunti alle zuppe per insaporirle ed arricchirle. Ma il prosciutto rimastomi era ancora troppo, serviva qualcos’altro! Ricercando un po’ ho trovato la splendida ricetta della Zuppa di prosciutto e spinaci. Lo so, starete pensando che non è più periodo di zuppe! Ma dopo aver preparato la Zuppa di prosciutto e spinaci, lasciatela intiepidire e vedrete che andrà benissimo.
Il Gazpacho Verde é un’ottima idea per utilizzare le verdure di cui disponiamo in questa stagione: asparagi, zucchine, fagiolini e peperoni verdi. Si può servire come primo piatto in un tiepido Brunch primaverile o anche come finger food in un aperitivo serale. Possiamo anche consumarlo come pasto ipervitaminico e praticamente privo di grassi, se poi ci vorremo aggiungere alcuni ceci come accompagno otterremo addirittura un piatto unico nutriente, gustoso e dietetico al tempo stesso.
Veniamo ora agli ingredienti che vi occorrono per preparare un Gazpacho Verde per 4 persone
250 gr di peperoni verdi | 250 gr di zucchine | 100 gr di fagiolini lessati | 200 gr di asparagi lessati | 3 fette di pancarrè senza crosta | mezza cipolla bianca | aceto di vino bianco | tabasco | aglio | olio extravergine di oliva | sale
In casa mia non si sono mai consumate grandi quantità di gnocchi. Non ho mai capito bene quale fosse il motivo, probabilmente è sempre stata solo una questione di gusto, e anzi, posso dire con certezza che il la principale motivazione di questa cosa forse è data dalla consistenza dello gnocco, da quella specie di scioglievolezza che a me piace, ma posso benissimo capire che questa via di mezza tra il morbido e il corposo possa non attrarre particolarmente.
Detto questo io amo gli gnocchi, e da quando vivo da sola sono diventati un pasto settimanale. Tutto questo fino a quando non mi hanno stancato! Al sugo o al forno, non mi spingevo oltre, fino a quando tra lo sfogliare qualche ricettario e l’ingegnarmi nel mescolare i sapori non ho deciso di provare questa ricetta degli gnocchi ai ceci, con aggiunta di spezie, che non mancano mai nelle mie personali invenzioni culinarie.
Sono reduce da un prelibato pranzo di battesimo, che in realtà è assomigliato di più ad un pranzo nuziale tante erano le portate e l’abbondanza delle stesse e, quindi, sono già a pensare ad un menù leggero e possibilmente a base di verdure per alleggerirmi. Sfogliando un libro di sana alimentazione ho trovato questa ricetta: crema di carote allo yogurt, giusto al caso mio! Per rimettersi in forma, mangiare un po’ leggero mi è sembrato l’ideale! Pur essendo un zuppa dolce e delicata, contiene davvero poche calorie.
Crema di carote allo yogurt
Ingredienti per 4 persone:
8 carote grandi |2 scalogni | 1 mela renetta | 1 litro di brodo vegetale | 1 confezione di yogurt naturale | 1 cucchiaio di succo di limone | 2 cucchiai di olio d’oliva | qualche foglia di prezzemolo | sale
Il cavolfiore é un vegetale naturalmente ricco di fosforo, potassio, magnesio, vitamina C, in parte anche vitamina B, ha pochissimi carboidrati ma molte proteine, inoltre ha un’elevatissima presenza di acido folico. Per scegliere un buon cavolfiore bisogna prestare attenzione ad alcune cose: deve avere le infiorescenze compatte e di colore uniforme, le foglie devono essere ben toste e croccanti, ed infine non deve presentare macchie che sono indicative della presenza di batteri nel vegetale. Una volta acquistato potete tranquillamente conservarlo in frigorifero nell’apposito comparto fino ad un massimo di 7 giorni.
Dopo questa breve rassegna delle virtù del cavolfiore veniamo agli ingredienti per la nostra Zuppa di cavolfiore e gamberettiper 4 persone:
1 cavolfiore da 700 gr circa | 300 gr di gamberetti sgusciati | 50 gr di burro | 800 ml di brodo vegetale | 1 cipolla piccola bianca | 1 gambo di sedano piccolo | 1 mazzetto di erba cipollina | 200 ml di panna fresca | noce moscata | sale e pepe q.b | 1 cucchiaio di pangrattato | qualche crostino di pane
Cari amici, oggi vi sottopongo una ricchissima zuppa, composta da tante verdure, ed impreziosita da dei dadini di una specie di frittata al forno. La ricchezza di questa zuppa le ha fatto acquisire il nome di Zuppa Reale. Tanti ingredienti e tanti colori per una ricetta calda, adatta alla cucina vegetariana, per una cena nuova. La ricetta della Zuppa Reale.
Una lieve influenza, che mi ha colpito in questi ultimi giorni, mi ha invogliato a magiare piatti caldi e brodosi. Passando dalle abitudinarie pasta con lenticchie e la pasta e ceci e da una buonissima zuppa di piselli, avevo voglia di provare qualcosa di un po’ diverso. Qualcosa che fosse a base di pesce ed allo stesso tempo che avesse le caratteristiche di un bel piatto di minestra.
Qualcosa di simile ad una zuppa di pesce, ma che avesse anche della pasta. Sfogliando tra differenti libri di cucina, ho trovato una ricetta che mi è sembrata particolarmente azzeccata. Una ricetta della cucina Indonesiana, di una specie di zuppa di pesce, che si chiama Laksa ai frutti di mare.
Le fave sono delle leguminose papiglionacee. Hanno origini molto antiche, ne sono stati infatti trovati i semi presso villaggi risalenti all’età del bronzo e alcune testimonianze confermano che gli Egiziani le coltivavano già tremila anni or sono. Apprezzato anche da Greci e Romani, questo legume conobbe la sua massima diffusione nel Medioevo, mentre oggi la sua coltivazione è limitata all’area mediterranea.
Leguminosa annuale, è caratterizzata dai voluminosi baccelli, verdi e carnosi, che contengono grossi semi piatti, dall’unghia pronunciata. Per quanto riguarda l’utilizzo in cucina, i semi si consumano freschi e crudi, raccolti prima della loro maturazione, spesso assieme al pecorino, o lessati e conditi con olio e sale. Con i semi secchi, raccolti a maturazione avvenuta, si preparano varie minestre. La fava è un legume dall’elevato valore calorico, secondo solo a quello dei ceci, tuttavia contiene anche numerosi sali minerali ed è ricca di grassi insaturi.
Le fave cotte appartengono ad una tradizione contadina oggi non più molto in uso, ma che, a parer mio, andrebbe davvero riscoperta. Anticamente l’uso di cucinare fave cotte prevedeva una cottura molto lenta, in grandi pentole di terracotta, accompagnate solamente da una cipolla sbucciata e al termine un filo di olio extra-vergine. Sapete quanto ginger sia attenta a quelle che sono le tradizioni della nostra cucina e quest’oggi vogliamo invogliarvi a preparare questo piatto caldo ed invitante in giorni in cui le temperature sono scese parecchio.
Voglia di qualcosa di caldo, che non sia la solita zuppa e che abbia un sapore un po’ insolito e differente? Provate la ricetta della Crema di ceci! Una crema vellutata profumata al basilico, frutto di tanti esperimenti e tanti tentativi per raggiungere il risultato che ho la gioia di descrivervi in questa pagina.
Dopo varie ricette di pasta e ceci, o altri tipi di pietanze calde come la pasta e fagioli o la pasta con le patate, ho voluto sperimentare delle ricette di vellutate, provando ad usare vari ingredienti, dalla zuppa di piselli alla zuppa di zucca. Ma ultimamente ho trovato una giusta combinazione di ingredienti per cucinare un’ottima Crema di ceci.
La zuppa di lenticchie all’indiana, caratteristico appunto della cucina indiana, di solito si prepara con zenzero fresco, da noi difficile da trovare ed eventualmente sostituibile con quello in polvere in bustina. Per questa ricetta sono molto adatte le lenticchie usate in India, ossia quelle molto piccole e di colore rosso. Si accompagna con riso bollito, servito caldo a parte.
Zuppa di lenticchie all’indiana
Ingredienti per 4 persone:
250 g di lenticchie |½ cucchiaino di peperoncino rosso in polvere |1 spicchio d’aglio finemente tritato |70gr di burro | 2 peperoncini verdi freschi finemente tritati| 1 bustina di zenzero in polvere |1 cucchiaio di sale grosso
La scorsa sera, preso da un’improvvisa sensazione di freddo, proprio all’approssimarsi dell’ora di cena, ho pensato di preparare un buon piatto caldo con cui combattere i brividi. Mi sarebbe piaciuto cucinare un buon minestrone, ma la dispensa scarseggiava un pò e non avevo verdure fresche a sufficienza per prepararlo. Perciò ho deciso di dare uno sguardo al surgelatore.
Non si sa mai! Pensavo di poter trovare qualche minestra o qualche zuppa, magari la zuppa di zucca, che ho congelato in passato. Ma la realtà è stata ben diversa, nel surgelatore c’era ben poco, nessun minestrone, minestra o zuppa, soltanto dei piselli e qualcos’altro. Beh, perché non provare una Zuppa di piselli.
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