Gli eclairs al cioccolato, per stupire la vostra metà

Buona domenica a tutti e soprattutto buon San Valentino! Per chi non li conoscesse ancora spiego subito che cosa sono : gli eclairs sono dei pasticcini dalla forma allungata (ma ovviamente ognuno li prepara secondo i propri gusti) fatti di pasta choux, la pasta base dei bignè per intenderci. Dopo aver cotto la pasta, si divide in due ogni singolo pasticcino e si farcisce con una crema a piacere (solitamente le classiche pasticcera, al cioccolato o al caffè) e si completa il tutto ricoprendo l’eclair con un glassa che si abbini al ripieno. Personalmente mi sono innamorata di questi dolcetti scoprendoli per la prima volta guardando il film “Semplicemente irresistibile”, quì facevano la loro comparsa gli eclairs al caramello, pura goduria. Io come primo tentativo ho scelto di preparare quelli classici al cioccolato. Quindi ho provato questa crema al cioccolato e la glassa lucida sempre al cioccolato per ricoprirli. Piccola curiosità: sapete che il termine eclair significa lampo? Probabilmente questi dolcetti appartenenti alla pasticceria francese devono il loro nome al fatto che vengano fatti fuori in un batter d’occhio. Se non avete ancora scelto cosa donare oggi alla vostra metà, vi consiglio assolutamente gli eclairs, sono di facilissima esecuzione nonostante l’aspetto. Provare per credere!

Ed ecco i Tartufi di San Valentino

tartufi
Come avrete notato quasi tutte le ricette ultimamente virano sul Carnevale, ma dopotutto siamo ancora in inverno, per cui io direi di dedicarci anche al cioccolato. In particolare questi tartufi sono molto semplici e scenografici da preparare, potete prepararli il giorno prima ed adagiarli in un magnifico vassoio da portata, fidatevi farete un vero figurone. La base dei Truffles è sempre la crema ganache che calda e non montata si può utilizzare come glassa oppure per ottenere dei buonissimi cioccolatini, invece fredda e montata si può usare per farcire i dolci. Gli ingredienti della Ganache sono semplicemente due: cioccolato fondente e panna, entrambi dovranno essere di ottima qualità. Potrete poi aromatizzare la vostra base con del caffè, oppure con del liquore oppure potete dargli anche una nota agrumata con della scorza di arancia. Infine potrete far rotolare i vostri truffles nel cacao in polvere, nel caffè solubile o ancora nella frutta secca sbriciolata.

Il Fondant al Cioccolato di Trish Deseine

fondant2Questi giorni sono davvero freddissimi, almeno qui in Emilia. Addirittura in bicicletta escono i lacrimoni dagli occhi per le temperature polari. Ed allora cosa c’è di meglio della cioccolata per scaldarci sia il corpo che l’anima? secondo me praticamente nulla. Questo dolce é preso da un dei numerosi libri di Trish Deseine pubblicato dalla Guido Tommasi editore e secondo me é davvero fantastico. Perché potete gustarlo sia così al “naturale” ma anche riempirlo con della frutta come i lamponi oppure con delle pere fatte marinare nello zenzero. La cosa da tener presente é che ha davvero una bassissima quantità di farina – appena 1 cucchiaio – e questo contribuirà a tenere morbido e fondente appunto l’interno della torta. Per cui se pensate di adottare la variante con la frutta dentro, allora dovete considerare almeno 8 minuti di cottura in più rispetto a quella indicata. Inoltre si tratta di un dolce molto adatto ad una merenda o anche da servire a fine pasto come dessert: potete prepararlo negli stampini monodose e servirlo con della crema accanto. In questo modo il cuore morbido e caldo uscirà fuori nel piatto appena i vostri commensali lo romperanno con il cucchiaino. Mi raccomando in questo caso servitelo caldo, appena uscito dal forno!

Capodanno con il Finger Food: bicchierini di zuppa di Cetriolo

zuppa
Eccoci ancora a stuzzicare le idee da proporre per il cenone di Capodanno, e rimanendo sempre nell’ambito del Finger Food eccovi allora dei bicchierini di Zuppa di cetriolo fredda da servire in magnifiche ciotoline mono porzioni. Potete tranquillamente utilizzare dei mini bicchieri di plastica, perfettamente adatti all’occasione. Oramai moltissime cartolerie li vendono alla cifra di circa 25 centesimi l’uno: sono davvero carini, comodi e pratici. Il cetriolo é un ortaggio di stagione molto fresco e praticamente senza grassi. Questa zuppa che vi propongo oggi é un classico della cucina nord europea, in particolare della Francia, ma questa volta proprio per l’occasione del Capodanno ho pensato di arricchirla di polpa di granchio servita su croccanti crostini. Sono sufficienti pochissimi minuti per preparare questo piatto e ancora meno per divorarlo in un sol boccone! Inoltre la zuppa fredda con il pane croccante e caldo é irresistibile.

L’Antipasto di Natale: Paté di Fegato

patè

Questa volta si tratta di un piatto degno di tutta la tradizione natalizia a tavola, stiamo infatti parlando del paté. Uno dei più classici antipasti del giorno di Natale, in questa ricetta però vi proponiamo non il Paté di Fegatini toscano bensì una rivisitazione dello stesso in chiave francese. Quindi un paté ben più cremoso come consistenza e meno granuloso e questo naturalmente grazie anche alla presenza del burro. L’utilizzo del burro rende questa preparazione particolarmente adatta ad essere servita con dei crostini di pane e con dell’insalata e magari anche con della gelatina di melagrana, così come ci suggerisce la rivista Sale e Pepe di dicembre. Infatti il sapore asprigno della melagrana si sposa particolarmente bene con il grasso del fegato e trasforma questo piatto in un tripudio di profumi e sapori. L’unica accortezza da utilizzare in questa ricetta sta nella modalità di servirla: é necessario infatti tirare fuori il patè dal frigorifero almeno 20 minuti prima di portarlo in tavola, in modo che la parte del burro possa ammorbidirsi.

Vellutata di Zucca e Castagne

zucca zuppa


In questo periodo della mia vita sto viaggiando molto, ancora non ho capito se é un bene oppure un male, comunque giusto i giorni scorsi ero in Francia nella zona della Savoia e visto che avevo un’oretta tutta per me mi sono messa a leggere una rivista di cucina “Cuisine e vins de France” e tra quelle bellissime pagine patinate ho trovato questa splendida ricetta. Io ne sono rimasta talmente incuriosita che ho provato a farla la sera stessa per cena e vi devo confessare che l’ho trovata sublime! Una piacevolissima vellutata di zucca e castagne, arricchita dal forte sapore della salsiccia, possibilmente di fegato. Ma se non la trovate potete utilizzare una salsiccia secca classica purchè sia davvero molto buona. Si tratta di mix di ingredienti autunnali sfizioso e profumatissimo che vi scalderà il cuore in una bella serata autunnale.

Il Pollo alla Provenzale: una ricetta d’Autunno

pollo al pomodoro

Trovo che il Pollo sia una fonte pressoché inesauribile di ricette, si può cucinare in bianco o anche al pomodoro, alla griglia o in intingolo, al vino o all’aceto sarà comunque eccellente, sempre che la materia prima sia più che buona. Ecco io sono una sostenitrice del fatto che il Pollo non si può acquistare al supermercato, é troppo bianco e tira sempre fuori troppa acqua in cottura. Spesso i polli della grande distribuzione sono davvero pieni di antibiotici e fanno più male che bene, il pollo bisogna comprarlo ruspante oppure biologico. Per cucinare bene é necessario sempre partire da materie prime di grande qualità.

In questa stagione poi possiamo tranquillamente farci coccolare da piatti un pochino più sostanziosi ed confortevoli. Ecco secondo me questa ricetta rientra nel novero del “comfort food” tanto declamato dalla cucina inglese. Si tratta di una pietanza infatti piuttosto semplice  ed anche veloce da preparare, ma dal gusto e profumo capaci di avvolgerti in una coccola senza confini, soprattutto se servita in una tipica serata autunnale, di quelle un pochino umide e piovose. Per completare il tutto potete godervi questo piatto con un buon bicchiere di Cabernet Sauvignon, asciutto ed odoroso.

Montebianco, un coreografico trionfo di castagne

mont blancUn candido monte innevato, ecco come appare questo famoso dolce a base di castagne, ed ecco quindi a cosa deve il suo nome: mont blanc o monte bianco, un trionfo di castagne ispirato senza dubbio al forse più famoso monte. Sorvolando ampiamente (ve lo consiglio spassionatamente) sulla quantità di calorie contenute in ogni singolo morso (daltronde mica ci troviamo in un blog di linea e benessere quì), passiamo alla descrizione di questo dolce, che necessita giusto un pò di pazienza per il fatto di dover sbucciare singolarmente le castagne, ma nulla più. Io l’avevo assaggiato diversi anni fa ormai e non l’avevo più dimenticato, del resto ha un sapore inconfondibile, quello del purè di castagne zuccherato appunto, che va a fondersi piacevolmente con la panna montata. Il mont blanc, a giudicare anche dal nome, oltre ad essere un dolce tipicamente autunnale,  avrebbe origini francesi, anche se è comunque preparato in diverse zone d’Italia. Un’idea carina potrebbe essere quella di preparare il mont blanc in mono porzioni come quella che vedete in foto.

Crepes al limone e miele, uno sfizio per grandi e bambini

crepes

 

TEMPO: 20 minuti| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


C’è sempre un motivo per cedere a queste deliziose crepes, e se non c’è, non è un problema inventarselo. Ottime a colazione per iniziare la giornata con la giusta carica e sferzata di energia, ideali anche come dessert di fine pasto per concludere degnamente un pranzo o una cena, perfette infine a merenda. Unico avvertimento, se sono destinate ai bimbi, evitate di mettere tra gli ingredienti dell’impasto, il cucchiaio di cognac previsto tra le dosi.

Queste crepes al limone e miele hanno dalla loro parte la velocità della preparazione, e, se resistete alla tentazione di assaggiarle durante la preparazione (tentazione alla quale io puntualmente cedo) ne verranno fuori con le dosi riportate circa 25. Ovviamente c’è sempre da considerare il diametro della padella antiaderente (perchè serve proprio antiaderente in modo che non si attacchino al fondo durante la cottura) che userete e quanto le volete spesse. Io tendo sempre a prepararle il più sottile possibile, ma in fondo è questione di gusti.

Una ricetta per l’Insalata alla Nizzarda

nizzarda

TEMPO: 10 minuti + la cottura delle patate | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: bassa | VEGETARIANA: no | GLUTINE: no | BAMBINI: si

Questa è proprio la settimana delle insalate e quella di oggi é davvero un classico della cucina mediterranea: L’Insalata Nizzarda o Nicoise, se volete dirlo in francese. Questa ricetta rappresenta un vero piatto unico nutriente, leggero e gustoso al tempo stesso. Va benissimo consumata a pranzo sia in spiaggia sia in città accompagnata da una fetta di pane tostato e da un bicchiere di acqua leggermente gassata. Si tratta di un’insalata fenomenale sia come sapore che come colori e profumi che appagano il nostro appetito. Gli ingredienti base di questo piatto sono le olive rigorosamente nere, il tonno, i pomodori e le alici. Poi esistono alcune varianti tra cui una che amo particolarmente che prevede l’uso del tonno fresco invece che di quello sott’olio.

Una ricetta estiva: la Torta di pomodori e rucola

pomodori

TEMPO: 15 minuti + 20 minuti la cottura | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: bassa | VEGETARIANA: si | PICCANTE: no | BAMBINI: si

La cucina estiva si sa é piena di ricette a base di pomodori, dalle paste fredde alle insalate alla greca, dagli ortaggi ripieni alle zuppe fredde, insomma i pomodori sono forse i veri protagonisti della stagione. Sarà perché ne siamo stati privati per tutto l’inverno ed allora appena si intravedono i  primi pomodori veri quelli baciati dal sole, e non quelli tristi di serra, si incominciano a cucinare in tutti i modi. Questa “torta di pomodori” é una versione francese della pizza arricchita da un fresco pesto alla rucola preparato con le mandorle invece che con i pinoli. Si tratta di un piatto gustoso e comodo che potete servire come antipasto o anche come vero e proprio piatto principale, di solito piace anche ai bambini!

La ricetta della Gustosissima torta alle Albicocche

torta albicocche

TEMPO: 20 minuti + 30 minuti la cottura | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: media | PICCANTE: no |GLUTINE: si | BAMBINI: si

Si fanno torte con tutta la frutta: la torta di mele, quella di fragole, il clafoutis di ciliegie, le crostate di pesche, ma una torta con le albicocche che la facevano da protagonista non l’avevo mai provata. In più questa ricetta prevede un’abbinata davvero fenomenale infatti la torta viene cotta insieme alla crema di mandorle. Il risultato? davvero fantastico l’asprigno delle albicocche in cottura con il dolce sapore delle mandorle e dello zucchero che si saranno caramellati renderanno questo dolce “unico”. Pensare poi che é un dolce tipico della cucina “di campagna” francese, ovvero della così detta cucina povera. Inoltre si tratta di un dolce che offre un’ulteriore benefit: potete utilizzare la pasta frolla pronta!

Dalla cucina francese il clafoutis alle mele e pistacchi

Clafoutis  

TEMPO: 15 min+30 min per la cottura | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


La frutta secca mi piace un pò tutta, noci, nocciole, mandorle, le utilizzo spesso in cucina e non solo nei dolci. Ma, da buona siciliana, impazzisco per i pistacchi. A parte il colore che già di per sé incentiva l’assaggio, trovo che il sapore  si sposi meravigliosamente con diversi ingredienti. Da golosa quale sono mi viene subito da pensare all’accostamento con il cioccolato, ma l’avete mai assaggiato insieme al pesce? Sia con i gamberetti che con il pesce spada si viene a creare un tripudio di sapori difficile da dimenticare.

Nel caso della ricetta di oggi, il clafoutis alle mele e pistacchi, li troviamo abbinati alle mele oltre che ai classici ingredienti previsti in una preparazione di questo tipo. Il clafoutis è un dolce di origine francese, nella versione originale è a base di ciliegie, ma nel tempo si sono succedute diverse varianti dettate dal tipo di frutta utilizzata. In questo caso otterrete un dolce dal gusto originale che può essere consumato sia freddo che tiepido. Ve lo consiglio sia per un dessert di fine pasto che a merenda, ma ogni occasione sarà buona per assaporarlo.

Per un clafoutis ancora più morbido sostituite i 30 cl di latte previsti con la stessa quantità di panna. E per un sapore più forte , a meno che il dolce non sia destinato a dei bambini, cuocete le mele con un cucchiaino di distillato Calvados.

Un po’ di cucina francese: Beignets d’aubergines (Frittelle di melanzane)

beignets-daubergines

TEMPO: 1o minuti | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: SI

Solo raramente su ginger avete incontrato ricette che richiedono una certa difficoltà di preparazione: nella maggior parte dei casi, l’appassionato avrà trovato facilissimo cimentarsi con insolite pietanze ed aromi misteriosi, provenienti da «altre» zone geografiche, ed oltretutto avrà trovato stimolanti alternative al solito menù quotidiano. I beignets d’aubergines rientrano nella cosiddetta cucina «povera», ma con questo termine non indichiamo di certo cibi carenti di sapori o fragranza: anzi, il contrario. La definizione giusta potrebbe essere quella di una serie di ricette (quasi in «stile») che possono essere ottenute e concretizzate tramite il ricorso a componenti tutt’altro che di élite culinaria, a preparazioni niente affatto sofisticate e complesse, in una parola affidate per la quasi totalità ad ingredienti «naturali». Nei grandi mercati di Marsiglia e Tolone vi sono sempre uno o due banchi che vendono cibi cotti, come socco e panisse (differenti tipi di frittelle fatte con il semolino o la farina di mais), piccoli patè di alici e questi beignets, caldi e fumanti.