


Oggi ci spostiamo in Sicilia per scoprire una ricetta a base di pesce spada arricchito con il marsala, tipico vino liquoroso prodotto nel trapanese. La ricetta delle scaloppine di pesce spada al marsala è di facile esecuzione ed il procedimento è pressochè identico a quello delle scaloppine di carne. Si tratta di rosolare le fettine di pesce infarinate in un filo di olio ed irrorare il tutto con il marsala aggiungendo dell’uvetta ammollata e strizzata. Come vedete sapori tipici della cucina siciliana. Le scaloppine di pesce spada al marsala costituiscono un ottimo secondo di pesce.
Con le alte temperature si perdono liquidi, forze e sostanze necessarie a darci la forza per arrivare a fine giornata. A me succede spesso di sentirmi così soprattutto in estate. Non volendo ricorrere agli integratori alimentari ho scelto un modo più goloso per fare un pieno di energie: ho preparato lo zabaione. Lo zabaione è una delle creme più conosciute in Italia, quella a cui si ricorre più frequentemente quando si vuole preparare una merenda energetica per i bambini. La sua preparazione è molto semplice: consiste nel montare a lungo, ma veramente tanto a lungo, i tuorli con lo zucchero a bagnomaria.
Questo dolce vi stupirà, perché tutti, quando parlano di plumcake, si apettano un dolce morbido…invece questo “plum-crok” è croccante, o meglio è un misto di croccantezza e morbidezza.
Lo zucchero di canna che metterete al fondo del vostro stampo, creerà sul vostro dolce una “pellicina” molto sottile e croccante quasi un velo.
Il “plum-crok” è una merenda graditissima e molto golosa per grandi e piccini.
TEMPO: 40 minuti | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: media
VEGETARIANA: NO | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI
Ricordiamoci sempre di preparare le polpette quando ci avanza il pane! Io utilizzo anche la crosta a volte, lasciandola a bagno nel latte, o nell’acqua, per rendere il tutto più leggero, per un po’ di tempo in più rispetto alla mollica. E’ un ottimo modo di non far seccare eccessivamente il pane, fino a non poterlo più utilizzare, visto che è il principale alimento che non andrebbe mai buttato via. Inoltre io ho quasi sempre la carne macinata nel congelatore, visto che credo sia estremamente versatile e che possa servire per moltissime preparazioni.
Avere sempre una certa quantità di carne macinata può essere una mossa astuta, infatti credo proprio di non essere l’unica a fare questa cosa! Si può preparare un ragù, anche all’ultimo momento, magari se si ha anche qualche carota, un soffritto con la cipolla veloce e si può improvvisare un pranzo buonissimo. Poi si può fare una pasta, bianca o al pomodoro, con la carne macinata e la mozzarella, oltretutto io congelo anche la mozzarella, da buona napoletana mangio solo quella di bufala e quelle che compro al supermercato le uso solo per cucinare! Si possono poi preparare degli hamburger fatti in casa, semplicemente battendo la carne e dandole la forma rotonda, e in più la si può cucinare al piatto o in padella, strapazzandola con le uova. Infine non dimentichiamoci che con gli stessi ingredienti base delle polpette, carne macinata e pane, si possono preparare anche delle buonissime verdure ripiene, aggiungendo un po’ di formaggio o semplicemente spolverandole con il parmigiano grattuggiato.
TEMPO: 1 ora circa | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: media
VEGETARIANA: NO | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI
Si avvicinano le belle giornate di sole, i fine settimana da passare al parco, organizzando un vero e proprio picnic o anche una scampagnata. Si avvicina anche Pasquetta, e infatti qui su Ginger&Tomato sono già iniziati i consigli su cosa preparare per le nostre gite all’aria aperta, ricette rapide ad esempio e in questa settimana ne arriveranno molte altre.
Questa crostata inoltre è anche un ottimo piatto da improvvisare, visto che gli ingredienti che la compongono sono alimenti che solitamente teniamo in dispensa, certo non è detto che in casa si abbia sempre la giusta dose di prosciutto e formaggio, ma sappiamo anche bene che in cucina basta un po’ di creatività, un attimo di concentrazione e si mescolano le cose che abbiamo in frigo e nella dispensa e vengono fuori preparazioni buonissime.
Come ultima nota aggiungo solo che questa crostata è anche una pietanza simpatica da portare in quelle cene o in quei pranzi (magari all’aperto) in cui “ognuno porta qualcosa”, visto che si può mangiare come antipasto, come secondo o come accompagnamento per dei piatti di verdure. Insomma, la crostata al formaggio e prosciutto è estremamente versatile, e anche buonissima.
TEMPO: 1 ora | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: media
VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI:SI
Noi a Roma le chiamiamo frappe, in altri posti d’Italia vengono chiamate crostoli, in altre parti ancora chiacchiere. Le ricette variano poi da regione a regione e, anche se la mia collega Germana vi ha postato la ricetta delle frappe da pochi giorni, questa che vi presento oggi è una variante, che mi aveva insegnato una mia vecchia zia. La particolarità di queste chiacchiere o frappe è il marsala che gli conferisce un sapore dolce e gradevole. Consigli per la realizzazione: nella ricetta di seguito vi ho indicato di friggere le frappe nello strutto, ma se avete l’olio va bene lo stesso. Secondo consiglio: fate riposare la pasta per almeno 1 ora prima di stenderla, farete meno fatica!
Ingredienti per 4 persone:
240gr di farina | 50gr circa di zucchero | 25gr di burro | 2 uova | Marsala | zucchero a velo | vaniglia in polvere |strutto
Li ho assaggiati a casa della mia amica Margherita ma li aveva preparati Fiorella (quella che mi regala tutte le settimana delle uova). Ricordo ancora la visione di questo vassoietto, colmo di questi dolcetti sferici e ricoperti da una sostanza misteriosa. I baci di dama.
Erano belli da vedere, ma quando li assaggiai andai in visibilio. Chiesi la ricetta che ora propongo e anticipo che si impiega meno tempo (quasi) a descrivere la preparazione che a farli. Il costo è decisamente basso. La conservazione è minima perchè se li mangiano tutti subito, ma nel caso peregrino ne rimangano un po’ possono durare qualche giorno. Mio figlio dice che sono una droga, uno tira l’altro tipo le ciliegie.
Mia madre, a cui li ho fatti assaggiare, li ha divorati uno dietro l’altro, sospirando e pensando al suo culone che sarebbe diventato sempre più grosso. E ora, bando alle ciance, passo a dare la ricetta.

, tipico preparato che fa parte di diritto delle più tipiche Ricette di Natale.
