Torta sforzesca: un mix di frutta secca

TEMPO: 1 ora | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI

Nel periodo rinascimentale in cui Ludovico il Moro era, di fatto, il vero signore di Milano e dei suoi vasti possedimenti, anche la cucina attraversò un lungo periodo di gloria nelle numerose feste che si susseguirono negli intervalli di tempo tra una guerra e l’altra. I maestri pasticcieri erano i grandi protagonisti con preparazioni monumentali di grande effetto scenografico.

 In un vecchio ricettario dell’epoca abbiamo però rintracciato alcuni dolci di carattere quasi “moderno” come la “torta sforzesca” qui proposta. Per gli autori esiste una generica indicazione “da maestri napoletani”, a significare che fin da allora i pasticcieri napoletani godevano di grande prestigio presso le Corti italiane e quella degli Sforza era tra le più ambite.

Per rendere più gradevole questa preparazione ci siamo però concessi una sola eccezione: l’aggiunta di un poco di cioccolato fondente in sostituzione di alcune spezie oggi introvabili. Il risultato finale è così ancora più interessante.

Zuppa di piselli, una ricetta semplice e calda

TEMPO: 50 minuti| COSTO: medio| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:NO | PICCANTE:NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: SI


La scorsa sera, preso da un’improvvisa sensazione di freddo, proprio all’approssimarsi dell’ora di cena, ho pensato di preparare un buon piatto caldo con cui combattere i brividi. Mi sarebbe piaciuto cucinare un buon minestrone, ma la dispensa scarseggiava un pò e non avevo verdure fresche a sufficienza per prepararlo. Perciò ho deciso di dare uno sguardo al surgelatore.

Non si sa mai! Pensavo di poter trovare qualche minestra o qualche zuppa, magari la zuppa di zucca, che ho congelato in passato. Ma la realtà è stata ben diversa, nel surgelatore c’era ben poco, nessun minestrone, minestra o zuppa, soltanto dei piselli e qualcos’altro. Beh, perché non provare una Zuppa di piselli.

Finocchi gratinati: un contorno economico per il pranzo di Natale

TEMPO: 30 minuti | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI

Non avete ancora pensato a cosa preparare per il pranzo di natale? Beh noi di Ginger cominciamo a darvi delle buone idee con i finocchi gratinati. E’ vero che siamo in un periodo di crisi economica, i soldi non bastano mai e il caro-vita si fa, giorno dopo giorno, sentire sempre di più. Sono soprattutto le famiglie monostipendiate a sentire maggiormente il problema ma, nonostante questo, la voglia di invitare parenti ed amici per trascorrere il Santo Natale non ci abbandona.

 E mi sento di dire che non deve mai abbandonarci in quanto sono soprattutto i momenti passati insieme con le persone che amiamo che ci fanno dimenticare i periodi bui. Proprio per questo ho pensato di segnalarvi la ricetta dei finocchi gratinati che, oltre ad essere particolarmente buona, è anche decisamente economica, quindi si riesce a sposare bene con la mia idea di pranzo di Natale succulento ma che non significa spendere un’enormità.

Festa dei sapori d’autunno: a Monticiano di Siena il 15 e 16 novembre

Il Festival delle Sagre italiane ci porta inevitabilmente a varcare i confini di una delle regioni più appetitose dell’italia eno-gastronomica: la Toscana. L’excursus conduce fino a Monticiano, località delle coline senesi,che presta i propri spazi alla Festa dei Sapori d’Autunno: in programma sabato 15 e domenica 16 novembre, l’occasione è ideale per degustare pietanze e bevande della tradizione toscana.

La ricetta del Risotto al gorgonzola

TEMPO: 30 minuti| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: NO


Qualche tempo fa vi ho descritto le ricette di differenti tipi di risotti, tutte dai colori molto particolari ed accattivanti. Dal solare arancione del risotto con la zucca, allo splendente dorato del risotto alla milanese, fino al misterioso nero del risotto al nero di seppia.

Ma, come in tutte le tavolozze dei pittori, c’è un colore che non può assolutamente mancare: il bianco. Eccovi allora una ricetta per preparare un risotto dal colore bianco, apparentemente insipido, ma con un gusto ed un profumo molto deciso: il Risotto al gorgonzola.

Scaloppine al formaggio, come fare una cena rapida con gusto

TEMPO: 20 minuti| COSTO: medio-basso| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:NO | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: NO


Avete la necessità di preparare una cena rapida, perché siete tornati stanchi dal lavoro o perché avete degli ospiti a sorpresa e non potete passare troppo tempo in cucina? Nessun problema, con i nostri consigli potrete preparare qualcosa di molto veloce senza dover rinunciare al gusto e all’estetica del piatto.

Vi propongo un piatto che fa sempre la sua bella figura e non vi farà sfigurare agli occhi dei vostri amici. Un piatto leggero che potrete servire come piatto unico accompagnato da una delle tante insalate che vi abbiamo proposto in passato. Trattasi delle Scaloppine al formaggio, un’altra ricetta da aggiungere alle altre sulle scaloppine.

Tartellette ai datteri e albicocche

TEMPO: 60 minuti | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Fra poco più di un mese è Natale e quindi perché non prepararsi in anticipo e tirate fuori il matterello per stendere sfoglie varie dolci e profumate?

Personalmente conto di regalare ad amici e parenti, oltre al solito cestino contenente le marmellate che solitamente preparo nel corso dell’anno, anche delle belle scatole di latta o cestini infiocchettati a dovere e contenenti dolcetti con svariati ripieni e biscotti insoliti. Infatti ho notato che fare regali di natura culinaria è sempre un’ottima idea. Spesso chi li riceve amerebbe preparare in casa biscotti e tortine varie ma deve combattere con il tempo tiranno e sicuramente preferisce caricare la lavatrice che pasticciare, oltre il dovuto, in cucina.

Pastin in Piazza: a Belluno in degustazione il 22 e il 23 novembre

La Valbelluna resta una delle località italiane maggiormente suggestive, a cavallo tra culture e mondi che intrecciano tradizioni differenti. Belluno, nota per le sue temperature glaciali che ne fanno il capoluogo italiano più freddo nel corso dell’inverno, è la città che meglio ne rappresenta e conserva le differenti influenze: celti, romani, longobardi e lo splendore economico degli anni della Repubblica di Venezia sono i momenti più emblematici della parabola ascendente di Belluno. Da due anni in testa alle classifiche stilate da Legambiente ed altre associazioni affini per sostenibilità dell’ecosistema urbano, la città nasconde importanti tradizioni culinarie che richiamano ogni anno l’attenzione di numerosi turisti.

Mele agli agrumi

TEMPO: 20 minuti | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: SI


Le mele agli agrumi rappresentano un modo decisamente diverso per gustare le mele; si avvicinano le festività natalizie e molti di noi cercano di stare attenti alla linea senza appesantire troppo i pranzi e le cene; ma se siete degli inguaribili golosi come la sottoscritta questa ricettina fa al caso vostro. Tra l’altro la preparazione è davvero veloce: soltanto 20 minuti e di facilissima elaborazione.

Mele agli agrumi

Ingredienti per 4 persone:

4 mele golden | 3 cucchiai di zucchero di canna | una bustina di zucchero vanigliato | un lime | un’arancia | un rametto di menta | un pizzico di sale

I cappelletti: una ricetta tipica del Natale

Un celebre autore di cucina Pellegrino Artusi disse “…quando incontrate la cucina emiliana fate una riverenza che se la merita”. L’Emilia Romagna si può effettivamente definire la culla del mangiar bene. Fra le creazioni più famose le paste all’uovo ripiene hanno un posto di grande rilievo, ma attenzione a dire che sono tutte uguali, ogni parte della regione offre infatti versioni differenti. Prendendo spunto dal libro del cuoco medievale degli Estensi Cristoforo Messisburgo andiamo a Ferrara, regno della corte Estense, e vediamo che in questa città ci sono diverse paste fresche ripiene tipiche: la prima che si usa come ricetta tipica per Natale sono i Cappelletti, la seconda che si propone ad ogni buona occasione, anche a Natale, sono i Cappellacci.

Cappelletti ferraresi

Ingredienti per il ripieno:

90 gr costata di manzo o altro taglio purché saporito | 70 gr di prosciutto fresco | 70 gr di filetto o polpa di maiale | 80 gr vitello | 70 gr pollo | noce moscata | grana grattuggiato | olio d’oliva | sale | 1 uovo | 1 cucchiaio di pane grattuggiato

Stuzzichini finger food: Frittelle di salmone alla scozzese

TEMPO: 50 minuti | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA: NO | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Poche parole per introdurre la ricetta di oggi: le Frittelle di salmone alla scozzese. Chi ci legge da più tempo ormai saprà che sono un appassionato di feste e riunioni con portate in stile finger food. Qualche piatto distribuito nel salotto con piccoli assaggi, come ad esempio delle crocchette al pesto o dei banderillos in stile spagnolo, due o tre bottiglie di vino, e la serata può trascorrere allegramente.

Ma per non riproporre le stesse pietanze occorre documentarsi e sperimentare nuove ricette. Gli ospiti, anche se amici di vecchia data, sono sempre intransigenti e bisogna cercare sempre di stupirli! L’ultima volta li ho sorpresi con le Frittelle di salmone alla scozzese, provateci anche voi!

Festa dell’Olio Nuovo: la celebrazione dell’extravergine. Nel Gargano dal 5 all’8 dicembre 2008.

Nel cuore del Parco Nazionale del Gargano, per pochi giorni agli inizi di dicembre, si potrà respirare un’atmosfera antica, che avrà come protagonista quello che, soprattutto nel passato, era considerato l’”oro verde”, ovvero l’olio nuovo, l’extravergine. Dal 5 al 8 dicembre 2008 la Festa dell’Olio Nuovo presenterà ai visitatori, ai buongustai, agli addetti ai lavori e ai curiosi uno dei fondamentali prodotti tipici di qualità della Puglia: olio extravergine.

Ricetta del soufflè al limone e al cioccolato

TEMPO: 1 ora | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Quest’oggi torno a parlarvi del mitico soufflè: vi abbiamo insegnato le 10 regole d’oro per la riuscita di un buon soufflè, vi abbiamo suggerito alcuni modi per preparare questo piatto sia in versione salata che dolce. Tuttavia mi era sfuggito completamente di segnalarvi la ricetta del soufflè al limone e di quello al cioccolato: io li adoro. Ma appena ho rammentato la dimenticanza eccomi qui con le due delizie. Partiamo con la prima ricetta!

Soufflè al limone

Ingredienti per 6 persone:

buccia di 1 limone | pinoli g 50 | per la besciamella: 4 albumi | farina g 35 | 8 tuorli | latte g 230 | zucchero g 70 | sale | burro g 35 | burro e zucchero per gli stampini | stampini

LA PREPARAZIONE:

  1. Unite alla besciamella la buccia di limone grattugiata, i pinoli e lo zucchero; lasciatela raffreddare e incorporatevi i tuorli e gli albumi montati a neve con un pizzico di sale.

  2. Distribuite il composto in 6 stampini monodose da soufflé, imburrati, spolverizzati di zucchero, e infornateli a 170° per 25′ circa.

Montalto Dora (TO): “XIII Sagra del Cavolo Verza” dal 21 al 26 novembre

La “Sagra del Cavolo Verza”, in svolgimento a Montalto Dora, località del canavese, dal 21 al 26 novembre è uno degli eventi più attesi e partecipati del calendario socio-culturale piemontese. Chi lo odia fin da piccolo, chi ne assapora solo la particolare varietà dei crauti che ottimamente si sposano con wurstel e senape, chi ne declama l’utilizzo tradizionale milanese sottoforma di cassoeula – piatto unico invernale legato al culto di sant’Antonio, essendo il 17 gennaio momento convenzionale della fine della macellazione dei maiali, e a base di verza e parti meno pregiate del maiale -, una cosa è certa: il cavolo rimanda in maniera evidente alla vita agreste dei ceti meno abbienti e legati indissolubilmente ai prodotti della terra.