

Trattiamo molto spesso la pasta con il tonno, visto che è uno di quei piatti da pura improvvisazione. In che
Da amante della cucina cinese, nonostante alcuni piatti mi risultino abbastanza pesanti da digerire per via della frittura, non posso non consigliarvi questa ricetta dei gamberi fritti. I gamberi fritti rappresentano un secondo di pesce da servire accompagnato con salsa di soia o ketchup (sarebbe meglio la classica salsa agrodolce a mio avviso). La ricetta dei gamberi fritti riscuote sempre grande successo in casa mia, piacciono anche a chi, solitamente guarda alle ricette della cucina etnica con una certa diffidenza. Potete accompagnare i gamberi fritti con degli involtini primavera ed improvvisare una sorta di cena cinese.
In estate un buon modo di gustare il pesce é quello di prepararlo in insalata. Spesso si prepara quella di polpo con le patate, oppure la classica insalata di mare. Quella che vi propongo oggi é un insieme di sapori dove però prevalgono i calamari ed il basilico. Infatti spesso nelle preparazioni di pesce si utilizza il prezzemolo ma visto che in estate si trova un basilico davvero speciale perché non ricorrere allora a questa fantastica e profumata spezia? Inoltre invece che servire questa ricetta fredda come di solito si fa con le insalate di mare, vi consiglio di gustarla appena tiepida, renderà al meglio i suoi sapori. Se poi volete aggiungere una nota croccante allora potete anche aggiungere del cuore di sedano tagliato grossolanamente e ben privato dei filamenti. Infine saranno sufficienti qualche oliva nera ed una buona spruzzata di limoni di amalfi, vedrete avrete un pianto coloratissimo e molto profumato.
Cosa si può desiderare di meglio in estate di una bella insalata fresca e nutriente? Credo che l’insalata sia per tutti uno dei migliori alimenti da poter consumare con piacere nelle calde giornate di questi giorni. Tante proposte nel nostro ricettario sulle ricette insalate, ma aggiungiamo una novità: l’ Insalata di pesce alla greca.
Oggi uniamo ai classici ingredienti per fare l’insalata greca il pesce, altro ingrediente tipicamente estivo, e creiamo un’insalata che può benissimo considerarsi un piatto unico. L’Insalata di pesce alla greca tra le altre cose, unisce due sapori che raramente si combinano tra loro, quello del pesce e del formaggio. Ma nell’Insalata di pesce alla greca questi due ingredienti si fondono benissimo tra loro. Provare per credere!
Oggi vi voglio proporre una simpatico idea per servire in tavola del pesce, già pulito e pronto per esser mangiato, senza aver la necessità di doverlo pulire quando si presenta il piatto in tavola: gli Spiedini di pesce. Una ricetta di pesce, molto semplice e ideale per l’estate. Divertenti, da gustare senza usare coltello e forchetta, gli Spiedini di pesce sono un ottimo secondo piatto per una cena estiva.
Come il kebab di pesce o gli spiedini di code di scampi, gli Spiedini di pesce sono uno dei tanti modi per servire il pesce già pulito e porzionato in tavola, senza dover far fatica a diliscarlo e a servire le porzioni, operazioni per le quali di solito il pesce si raffredda e si fa un po’ di confusione in tavola. Ma non perdiamo altro tempo, adesso è l’ora degli Spiedini di pesce!
Di recente ho visitato un allevamento di cozze. E’ stata una gita interessante e anche buffa: c’erano tutte queste calze piene di mitili che venivano calate in mezzo al mare Adriatico. E così mi é venuto in mente un classico della cucina francese :“moules et frites”. In qualunque strada di Parigi vi troviate a passeggiare ed in qualunque periodo dell’anno ogni bistrò sarà in grado di servirvi questo delizioso piatto. A noi italiani può sembrare strano associare le cozze alle patatine fritte, ma vi assicuro che si tratta di un’accoppiata fantastica. Se poi pasteggerete gustando un buon chardonnay ghiacciato e non troppo strutturato allora vi sembrerà davvero di trovarvi nel cuore nel cuore degli Champs Elysée con l’Arco di Trionfo sullo sfondo. L’unica accortezza che dovrete adoperare nella preparazione di questo piatto riguarda la pulitura delle cozze: dovranno essere perfette!
Se n’è fatto un gran parlare durante i mondiali di calcio e sicuramente è stato uno dei protagonisti assoluti: sto parlando del polpo paul, il mollusco che ha azzeccato i risultati di tutte le partite della Germania e della finale stessa. Sicuramente meno celebre e meno fortunato è stato il polpo suo collega finito cotto in padella in una delle mie recenti ricette. Già, perchè avendo a dispozione un polpo regalatomi da un amico che lo aveva pescato con le sue mani, ho deciso di non utilizzarlo nella solita (sebbene sempre amata) insalata di polpo e patate, ma di cambiare registro. Ecco perchè ho scelto la ricetta del polpo alla Luciana, una ricetta tipica campana che non avevo mai sentito nominare prima d’ora ma che mi ha incuriosita fin da subito.
Tornare a casa a pranzo dopo una mattinata di lavoro infernale condita da temperature non confortanti e da gente che pretende l’assurdo e trovare in tavola l’insalata di polpo e patate è una gran bella consolazione. L’insalata di polpo e patate è un piatto che su di me esercita un potere tranquillizzante. La sua preparazione non è proprio veloce, devo ammetterlo, soprattutto per quanto riguarda la pulizia del polpo e la sua cottura, ma tutto il lavoro svolto vale la pena e vi ripagherà di tutti gli sforzi già al primo assaggio.
Vi avverto: questa non è proprio una ricetta, quindi non ci saranno dosi precise, si va un pò ad occhio, come ogni qual volta si improvvisa un piatto di pesce al cartoccio. Più che ad occhio si va a gusto, o meglio ad olfatto, perchè fondamentali sono gli odori da utilizzare. Dopo aver coinvolto tutti (o quasi) i nostri sensi, passiamo alla ricetta del merluzzo al cartoccio, ideale se volete una ricetta veloce, economica, leggera e gustosa. Credete non sia possibile raggruppare tutte queste qualità? Beh, credo che dobbiate assolutamente ricredervi, quindi procuratevi gli ingredienti per la preparazione del merluzzo al cartoccio e fatemi sapere!
I calamari, ecco i segreti per una pulizia perfetta: Togliete gli occhi e la bocca, staccando il becco corneo che
Da un pò di tempo a questa parte, in casa mia, come alternativa alla solita scatoletta di tonno si utilizza lo sgombro sott’olio. Con una lieve sfumatura di titubanza, le prime volte, aprivamo le scatolette di sgombro sott’olio, increduli che potesse valere come alternativa allo sgombro fresco quando questo non è reperibile, e ci domandavamo come fosse meglio utilizzarlo in cucina.
Prova oggi, prova domani … utilizza lo sgombro sott’olio per l’insalata di radicchio con arance e sgombro … usalo per l’insalata di fusilli e sgombro … insomma siamo diventati dei patiti e fanatici dello sgombro sott’olio. Tantoché le scatolette di sgombro aperte superano di gran lunga quelle di tonno! Cosa ho imparato a cucinare con lo sgombro sott’olio? Beh, per adesso gustatevi la Pasta con zucchine e sgombro sott’olio.
Felici del loro incontro e generosi nei confronti dei loro simili, fagiolini e sgombri, hanno voluto che altri due ingredienti delle loro rispettive categoria si incontrassero. Un giorno, per una pura combinazione, apparente, gli sgombri andavano a passeggio con le sogliole ed i fagiolini sostavano in una zuppiera con delle melanzane. Gli sgombri suggerirono alle sogliole di accostarsi alle melanzane, ed i fagiolini invitarono le melanzane ad accogliere la proposta. Un po’ incerti sulle sorti del loro legame, le Sogliole con le melanzane si unirono in un piatto.
La sogliola, che ama essere un po’ esotica, potrete ricordare la sogliola Kashmir, fu felice di farsi abbracciare dalle melanzane. Le melanzane, dal canto loro, erano già ricche di esperienze con il pesce, essendosi trovate coinvolte in ricette come le penne al pescespada e melanzane o come il tonno alle melanzane, e furono più che liete di accostarsi alla snella sogliola. Si creò così la ricetta delle Sogliole con melanzane.
La zuppa di cozze, l’impepata di cozze, questi buonissimi frutti di mare immersi in un sughetto squisito e piccante, un