Ratatouille di verdure miste in cestino di pasta frolla

Ecco un’insolita presentazione, sicuramente adatta ad un pranzo importante.

E’ in effetti un po’ impegnativa, ma non certo difficile da realizzare ed anche, particolare da non trascurare, da preparare in anticipo.

L’idea mi era venuta in passato ed era scaturita dall’avanzo di un po’ di pasta di pane adattata e modellata su un contenitore di vetro che poteva sopportare il calore del forno.

In quell’occasione infatti mi era servita per “accogliere” un antipasto: dei semplici involtini di speck e caprini, fatti insaporire in una marinata, se così si può definire, di olio, poco sale, pepe ed origano e che, con questa presentazione, avevano fatto una figura migliore.

Crocchette di mais e arachidi

Un’idea stuzzicante per feste, antipasti e pasti finger food, un piatto che si prepara in poche mosse, da fare fritto, e che si mangiucchia spizzicandolo con le dita per accompagnare un cocktail.

Siete stanchi di presentare ai vostri ospiti le solite crocchette di patate o al latte, e avete voglia di offrirgli qualcosa di più allettante e magari un po’ esotico? Siete incerti su cosa potreste preparare, pensate ai vostri amici e vi ricordate che tra loro vi sono dei vegetariani, ed altri che invece sono dai gusti difficili, ma che non sanno resistere ad una buona frittura.

Ecco la soluzione ai vostri problemi, le Crocchette di mais e arachidi, un piatto di tradizione indonesiana, adattissimo alle più svariate occasioni e che soddisfa i gusti di tutti palati.

Quattro mosse per una cena veloce e gustosa / II parte (finta parmigiana di melanzane)

Allora, avevamo appena iniziato a cucinare per la nostra bella cenetta, le bruschette fantasia sono pronte, e a questo punto non resta che proseguire. Anche perchè come antipasto credo abbiano stuzzicato abbastanza l’appetito, ma adesso bisogna passare a riempire un pò la pancia.

Non so cosa ne pensiate ma per me l’estate è sinonimo di melanzane, quelle belle e gustose, dalla buccia nera come la nostra pelle ad un buon livello di abbronzatura, che non riesci a smettere di mangiarle, perchè d’estate sembrano più saporite, e poi sono sempre una verdura e mangiarne un po’ male non fa.

Ecco perchè penso che il modo migliore di proseguire la nostra cena veloce e gustosa sia con una finta parmigiana di melanzane. Detta finta perchè più rapida nella preparazione rispetto alla classica parmigiana di melanzane o alla parmigiana alla ragusana. Ma, bando alle chiacchiere, vi dico subito di cosa si tratta.

Quattro mosse per una cena veloce e gustosa / I parte (buschette fantasia)

Ammettiamolo non sempre si ha voglia di cucinare. Ci sono delle sere in cui vorresti rientrare in casa e trovare una bella tavola apparecchiata e sentir provenire dalla cucina un buon odore di cucinato. E invece, ciò che ti aspetta, sono pentole vuote e fornelli spenti in attesa che sia tu a preparare qualcosa, a farti venire un’idea.

Senza perdersi d’animo c’è una soluzione rapida e veloce, per preparare in quattro passaggi una cena completa e gustosa, senza star troppo a combattere e soddisfacendo i gusti di tutti.

Se avrete pazienza di seguirmi potrebbe essere l’occasione giusta per preparare dei piatti nuovi, magari anche per una serata tra amici, che in questo periodo si organizzano spesso, anche all’aperto per godersi l’aria dolce e fresca della bella stagione.

Cominceremo con preparare delle Bruschette fantasia.

Rotolini di melanzane: un antipasto per le vostre feste

Ispirato dalla richiesta di una nostra lettrice che era alla ricerca di un antipasto sfizioso per una festa che fosse a base di melanzane, mi sono ricordato di un piatto che amavo tanto cucinare qualche anno addietro, e ho pensato di passare l’informazione alla nostra amica!

Si tratta di semplici rotolini di melanzane, ma adattissimi a questo periodo, sono ottimi antipasti o contorni, leggeri, visto che la melanzana non è fritta ma arrostita, e rinfrescanti, grazie all’utilizzo del pomodoro fresco.

La praticità di questa ricetta? Che una volta cotte le melanzane, potete far a meno di accendere il forno e consumare i rotolini di melanzane freddi, soluzione che ho adottato più di una volta nelle sere in cui il caldo era diventato opprimente. Insomma, a me sembrano una buona soluzione, poi sta ai nostri amici giudicare, dopo aver provato!

Piccole delizie ai quattro formaggi

Temo di aver abituato male mia figlia e le mie amiche.

Scherzo ovviamente!!!

Infatti da quando ho cominciato a “chiacchierare” di cucina preparo una quantità notevole di vivande, spesso dimezzando le dosi, e puntualmente distribuendo la maggior parte delle mie elaborazioni ai miei figli i quali sono felici, per qualche giorno, di non doversi arrabattare in cucina per preparare qualcosa che non sia la solita pasta o bistecca.

Spesso regalo qualcosa anche alle mie amiche che, quando mi vedono con un sacchettino sospetto, hanno un brillìo particolare nello sguardo.

Poi aspetto i commenti e le critiche eventuali ed utilissime affinché io possa correttamente postare la ricetta del caso.

Ieri ho trafficato parecchio in cucina anche perché dovendo andare da mia figlia le volevo portare qualcosa di buono equamente suddiviso tra preparazioni dolci e salate.

In casa c’erano vari aromi che spaziavano dall’odore dei formaggi al profumo di vaniglia e non so perché anche il mio gatto profumava di dolce: ancora non capisco come sia successo!

Pane, amore e…. fantasia. Fatti in casa

Il titolo del post ricorda certamente un film del 1956 o giù di lì che vide protagonista la Lollobrigida e Vittorio De Sica. Sicuramente l’accostamento sembra forse un po’ ardito ma, nella preparazione di questo prezioso alimento c’è proprio l’amore, la passione e la fantasia che si esprime nelle forme che con il pane si possono realizzare.

Il pane che ho confezionato è commestibile ma alcuni panettiere che si “divertono” come me a preparare forme insolite per decorare le loro vetrine, danno una consistenza diversa all’impasto con l’aggiunta di grandi quantità di sale per allungare la “vita” delle loro creazioni.

E’ facile intuire che preparo il pane con l’ausilio del mio fedele mixer e successivamente a mano e non con il supporto della macchina del pane certamente utile per una preparazione programmata e “quasi” senza sorprese. Le forme che si ottengono con questo elettrodomestico sono però tutte uguali mentre a mano ci si può sbizzarrire a volontà come ampiamente dimostrerò in seguito.

Flan di carote, antipasto un pò “ricercato”

Ogni tanto mi capita di voler organizzare una cena con pochi amici, per il semplice piacere di mettermi alla prova in cucina e vedere cosa sono in grado di fare cercando di lavorare un po’ con la fantasia. Sperimentare nuovi piatti e “usare” i miei ospiti come cavie, per capire l’indice di gradimento del piatto, addolcendo il tutto con qualche buona bottiglia di vino.

Una delle portate che più difficilmente riesco a comporre è l’antipasto! Di solito non riesco a scostarmi tanto dagli antipasti tradizionali, come delle bruschette o delle frittatine o delle piccole porzioni di parmigiana, e quindi il più delle volte salto questa portata e passo subito al primo piatto.

Così intenzionato a voler preparare un antipasto un po’ raffinato per una cena che non definirei elegante, ma più che altro ricercata, ho trovato questa ricetta molto delicata e che può essere utilizzata come antipasto sia per le cene a base di pesce che per quelle a base di carne: il Flan di carote.

Frittelle salate allo speck: un fast food tutto italiano

Molte sono le persone che, per lavoro o per studio, sono costrette a mangiare fuori casa e che quindi si rivolgono ai fast food mangiando panini veloci ma troppo spesso ricchi di calorie. Un buon mangiare non sempre è detto che debba essere lento, l’importante è che sia composto da ingredienti genuini e di qualità. Senza nulla togliere a validissime rosticcerie, bar, fast food e quant’altro, credo che, quando ne abbiamo la possibilità, sia meglio prepararci qualcosa a casa e portarcelo in comodi portapranzi; solo così sappiamo realmente cosa mangiamo!

Proprio per questo oggi vi vogliamo suggerire una ricetta semplicemente sfiziosa, che saprà accattivare i palati non solo dei grandi ma anche dei bimbi. Eh si… perché anche le merende dei bambini, troppo spesso, basate su merendine che non lasciano un completo senso di sazietà, in realtà sono ricche di grassi e prive di nutrienti essenziali per la loro crescita. Le frittelle salate allo speck sono una valida alternativa ad un pranzo in ufficio, ad uno spuntino nella pausa dallo studio e una buona merendina per i nostri bambini.

Pizzette integrali agli spinaci e … la festa può cominciare

La scorsa sera ero alla ricerca di una ricetta interessante per preparare qualcosa di sfizioso in occasione di una piccola festicciola che avevo organizzato con pochi amici, e per caso mi sono imbattuto nel piatto che mi appresto a descrivervi.

La mattina, gironzolando per il mercato, avevo trovato degli spinaci freschi, e così li avevo acquistati con l’idea di preparare qualcosa per la serata. Pensavo di fare una semplice, ma sempre buona, frittata di spinaci, o magari una sfoglia.

Ma sfogliando per caso un libro di cucina ho trovato una ricetta molto interessante: le Pizzette integrali di spinaci. Perfetto! Proprio l’idea che mi serviva per cucinare qualcosa di ideale per una festa.

Un bicchiere di vino, il fresco della sera e … la Focaccia con le olive

Una ricette poco complessa è molto allettante per passare una serata comodamente seduti in terrazza o, per chi ha più fortuna, in un giardino a pochi passi dal mare, godendo della brezza della sera e sorseggiando un bicchiere di vino bianco.

Il piatto di oggi non è molto complicato da preparare, e, se non vogliamo affaticarci a preparare la pasta che serve come base per la preparazione, possiamo comodamente acquistarla dal panificio sotto casa. Il resto della preparazione si fa quasi da sé.

La Focaccia con le olive, che vi propongo oggi, è un saporito e originale accompagnamento per gli aperitivi o un ottimo piatto unico. Tagliata a quadratini o a triangoli e ben disposta su un piatto di portata fa una certa figura, ed è molto buona gustata sia calda che fredda, quindi se ne rimane un po’ e l’indomani siete a lavoro, potrete comodamente consumarla come pranzo.

Foie Gras/3, la cottura

La cottura del Foie Gras: Abbiamo introdotto la preparazione del foie gras in una prima parte, e lasciato insaporire il fegato nel Porto una giornata in frigo, vediamo finalmente come cuocerlo e servirlo. Dobbiamo dunque riportarlo a temperatura ambiente tirandolo fuori un’ora prima di passarlo in forno. Scaldiamo il forno a 85° gradi centigradi. Non è molto, ma se mettete il forno più caldo vi troverete un ammasso di grasso e niente fegato.
Inforniamo la pirofila scoperta per circa una mezz’ora ma siccome ogni forno è diverso, bisogna veramente controllare la cottura poco per volta. Quando il fegato comincia a ricoprirsi del suo grasso liquefatto è il momento di controllarne la cottura. Abbiamo uno stecchino di legno col quale infilziamo il centro del fegato: se esce un succo rosato il fegato è ancora crudo. Se fuoriesce un succo incolore, il fegato è rosè (a molti piace cosi); se invece non esce più succo, ma solo grasso, il fegato è ben cotto e va subito tolto dal forno. Lo copriamo di nuovo e lasciamo raffreddare lentamente. Quando sarà a temperatura ambiente lo trasferiamo nuovamente in frigo dove soggiornerà un minimo di 5 giorni ed un massimo di 10 giorni prima di servirlo in tavola.

Fagottini ai gamberi, rustici al sapore di mare

Poche righe per introdurre la ricetta di oggi, un piatto o meglio una porzione da rosticceria, per usare i gamberoni in modo differente.

Anziché preparare la solita pasta con i gamberoni o un secondo, mi sono divertito a trovare qualcosa di diverso, allo stesso tempo comodo da mangiare e semplice nel gusto.

Cosa ne è venuto fuori? Ebbene non vi resta che seguire le indicazioni per preparare i Fagottini di gambero e farmi sapere la vostra opinione!

Foie Gras/2, la preparazione

Come preparare il Foie Gras: Prima di tutto la scelta del Foie Gras crudo. Da noi, a Montreal, si trova in ogni polleria o macelleria specializzata. Sono in confezioni sotto vuoto che ne certificano l’origine e, dicono, già svenati. Scegliete un fegato d’anatra non inferiore ai 500gr (possono arrivare fino a 650-700gr circa). Deve avere un bel colore uniforme, senza chiazze o venature in superficie.

La pulizia del fegato dalle venature è una fase critica nella riuscita di un buon Foie Gras. Potete chiedere al vostro macellaio di eseguirla per voi se non ve la sentite di farlo, ma vi consiglio di verificare comunque che ogni  minima venuzza sia stata rimossa prima di prepararlo, visto che è un lavoro da fare con accuratezza.  Dovrete quindi armarvi di pazienza, di pinzette e un coltellino a lama sottile, nel mio caso di occhialini sulla punta del naso…. e ora vi spiegherò come apprettare un foie gras perfetto!